....Io l'inculatrice.....!!!!

sono la tua dedizione cerebrale
sono la tua musa ispiratrice
l’eroina a cui affidi i tuoi sogni,
la cortigiana dei tuoi desideri piu reconditi
ma pur sempre femmina irresistibile
il potere che ho su di te e’ irrevocabile
ogni volta non esiste altra realta’ oltre me…
Ti rendo schiavo ad ogni mio battito di ciglia, imbrigliato, incatenato, palesemente servizievole. Uno zerbino dal quale ne percepisco il solletico,quel solletico che mi sprigiona ilarita’ nel vederti, sghignazzo ironica, beffarda, amara e te profondamente soggiogato nell’animo. Non chiedi liberta’ non e’ licenza per te, non te ne offro,mentre gli occhi tuoi reclamano piu austerita’. Il capo tuo chino come una pia in un confessionale, impavido sussurri la mia disciplina come un mantra, il perdono che aspiri lo baratti col tuo corpo consapevole di una merce di futile valore. L’obbedienza e’ il tuo asso nella manica. La carta in cui credi nel tuo riscatto di piacere, La faccio mia!! Me ne servo per renderti folle, irragionevolmente dedito alla mia superbia alimentata dal tuo essere nullo. Ti ammalio e ti seduco come una sirena, tessi le trame dei miei castighi per essere la tua eroina, applaudi alla mia forza, tifi con sonori “”siiiiiiiii””ad ogni mio desiderio quelli per cui rendi giustizia al tuo essere, al tuo mondo.
Sei fuggito, entrambi abbiamo un liguaggio da prigionieri, ma di quei prigionieri che non si ribellano alla propia prigione, ma che al contrario la sopportano perche riescono a vivere le loro fughe senza sensi di colpa.
L'idea di farti mio, rende ancora piu prezioso questo momento che ormai si colloca al di fuori del tempo vero e propio per formare una specie di bizzarro eterno presente...
la solita domanda che mi poni "a cosa penso" ti basta per tormentarti e temere che fossi cambiata. non pretendi di essere felice, chiedi tremando che la cosa durasse, mio Dio che tutto cio duri, che improvvisamente ti guardassi come un estraneo, che continui questa sofferenza piu rara del desiderio, piu preziosa dell'amore,che forse fosse amore?? Ma il pericolo piu grande in questo momento non e' la tua sottomissione da dove i tuoi fantasmi ne escono per farmi indignare o peggio ancora annoiare...
A tratti ti prendo e poi ti lascio, ti amo e poi ti scomunico, saro’ cacciatrice verso la sua preda in fuga, per trascinarti poi via come un trofeo, ti esibisco fiera davanti alla tua anima.
Del resto niente e' piu fallace e mutevole di una identita' chi sono Io mi chiedi se non quella parte di te per lungo tempo silenziosa. la parte notturna e segreta che non si e' mai pubblicamente tradita con un atto, un gesto, una parola, ma che comunica attraverso i sotterranei dell'immaginario con sogni vecchi come il mondo.
Il tuo atroce abbandono autorizza misteriosamente il mio uso di fruste e catene e il tuo sollievo mi protegge.
Lusingata davanti a tanta dedizione lascio cadere qualche barriera al tuo supplizio e ti faccio mio “carnalmente”, gemi, implori la mia bocca dove poter esplorare con la tua lingua avida l’intreccio di piacere con la mia,, affogare in quella agonia dalla quale da martire riprendi paradossalmente vita, col corpo e con la mente brami a questa sofferenza e ne rispondi con assenso, e vorresti che l’unica tua illusione e’ quella di una giusta…… dovuta…..ricompensa al tuo martirio!! Ma non sara’ cosi…….
Perche’ la tua ricompensa tanto agognata sta ogni volta nella prossima volta………………

To be continued


Lydia forever