L'amica dell'amica

Erano alcuni mesi che la mia amica Anna (nome di fantasia) aveva fatto amicizia con Elena su Facebook una donna straniera residente in Italia.
Erano diventate talmente amiche che un bel giorno mi vide on line e mi scrisse dicendomi di chiedere l'amicizia a Elena che gli aveva già parlato di me.
Io gli risposi chi fosse, e Anna mi disse che erano diventate talmente amiche che a breve sarebbe venuta a passare alcuni mesi da lei.
Apro il profilo Facebook di Elena e vedo una bella donna circa 50 anni , bionda, circa 1,70 di altezza, magra con una terza di seno, insomma una bella gnocca.
Viste tutte le foto del suo profilo mi decisi di chiedergli l'amicizia , passano alcuni minuti e vedo che oltre ad aver accettato comincia a scrivermi e io rispondevo, cominciavamo a raccontarci i nostri vissuti e iniziavano ad entrare in confidenza.
Nel mentre Elena chiedeva ad Anna tutte le informazioni possibili su di me, naturalmente Anna mi teneva informato di tutto quello che lei chiedeva , gli disse anche che io ero sposato ma se voleva poteva provarci.
Io per il momento non mi esponevo più di tanto , facevo qualche commento ai suoi post su Facebook ma nulla più.
Dopo alcuni mesi di continui commenti tra un post e l'altro e qualche chat su messenger Elena decide di venire ad abitare a casa di Anna , io abitando un po distante da loro gli promise che un giorno sarei andato a trovarla di persona.
Non passarono 15 giorni che per incombenze personali passai nella zona in cui abitava Elena , la chiamai al telefono e gli dissi di preparare il caffè che a breve avrei bussato la porta, lei non voleva crederci ma dopo alcuni minuti bussai e mi apparve una gran bella gnocca, vado verso di lei e gli diedi 2 baci nelle guance come per salutarci , entro mi fece il caffè si parlo del più e del meno ma non successe nulla anche se si vedeva lontano un miglio che mi valeva saltare addosso.
Restai una mezz'oretta con lei poi ripartii per far ritorno a casa.
I giorni passarono e io non facevo mai il primo passo , tanto che lei accettò le lusinghe di un tipo di Milano che gli faceva la corte, però mi faceva partecipe di tutto, mi diceva che era un tipo noioso e lei non sapeva come sganciarlo, fatto sta che un giorno mi disse di commentare qualche suo post con parole dolci in modo che questo tipo si rendesse conto che non era gradito.
A questo punto io dissi ad Elena che quello che scrivevo avrei fatto lì mi rispose ok.
Un giorno gli telefonai e gli dissi di prepararsi che sarei passato a prenderla per andare a prendere un aperitivo , dopo un oretta era sulla mia auto, andammo in un bar vicino al mare e dopo ci siamo fatti una breve passeggiata ad un certo punto ci avvicinammo e lei mi diede un Bacio prolungato sulle labbra io ricambiai e andammo verso l'auto di conseguenza saliti a bordo cercai un posto un po riservato e tra un bacio e l'altro iniziammo a limonare sempre più intensamente , il mio cazzo non stava più nei pantaloni da quanto era diventato duro.
Mi slacciai i pantaloni lei lo prese in mano ed inizio a segarlo io nel mentre iniziai a spogliarla gli tolsi il reggiseno aveva i capezzoli duri come la pietra ,lei si tolse i pantaloni e mentre mi segava io iniziai a fargli un bel ditalino, aveva una bella peluria bionda in mezzo le gambe ed era tutta bagnata.
Non c'è la feci più a trattenermi andai sopra di lei nel suo sedile e iniziai a penetrarla prima piano poi sempre più forte lei era in estasi mi diceva di continuare che stava godendo dopo una decina di minuti la sborrai nel suo ventre esausti ci ripulimmo e la riaccompagnato a casa.
Alcuni giorni dopo approfitto della assenza in casa di Anna che subito mi piombati a casa sua, appena entro in casa non mi diede neanche il tempo di parlare che mi salto addosso incrociando le gambe dietro di me abbracciando con.le braccia dietro il mio collo iniziando a limonare come una forsennata .
Ci spogliammo e andammo subito in camera da letto , comincio a leccarmi nel petto poi pian piano scese verso il cazzo e me lo prese in bocca facendomi un pompino da favola, dopo un po la feci girare e ci ritrovammo in un bel 69, lei venne quasi subito , vedevo quel pelo biondo fradicio dei suoi umori, io avevo le palle gonfie la misi a pecorina e la penetrai in figa muoveva i fianchi in un modo divino fatto sta che dopo un po gli venni dentro e godemmo tutti e due insieme.
Distesi nel lettone continuando a toccarci lei non mi mollava il cazzo io infilati due dita nella sua figa e poi gli misi un dito nel buchetto dietro lei disse di far piano che li era ancora vergine, sembrava eccitata di avere il dito in culo che mi prese il cazzo in bocca ed inizio a spompinare il mio cazzo riprese vigore e quando era ben in tiro la girai a pecora e iniziai a scoparla nella figa dopo alcuni colpi e dopo avergli lubrificato bene il buchetto puntai la punta nel suo buchetto lei mi disse di far piano , iniziai a spingere e pian piano avevo il cazzo nel suo culo e andavo avanti e indietro , lei emise alcune grida di dolore poi le grida erano di goduria anche perché lei mi incitava a spingere, dopo alcuni minuti sfila il cazzo lo misi davanti alla sua faccia e gli spruzzai parte della faccia e la bocca, cominciando a leccarsi tutto con la lingua poi mi prese il cazzo in bocca i mi ripuli tutto.
Ci facciamo una doccia insieme e lei non perdeva occasione di palpare il cazzo ma gli dissi che per il.giorno avevo dato, allora ci insaponammo a vicenda e dopo esserci levati da dosso il sudore ci rivestimmo e ci demmo appuntamento ad altre occasioni.
Continua