Socio libanese

.Mio marito mi aveva detto che dovevo far cambiare idea ad un suo socio ,che non conoscevo e che non voleva investire in un suo progetto che era molto importante per lui.
Mi disse che lo avrebbe invitato a cena.
E una sera lo conobbi: un uomo massiccio sui 50 anni, libanese di nascita , ma vive in Italia da molto tempo.
Sposato, modi decisi molto piacevoli e bel sorriso a volte malizioso. Io ero vestita in modo elegante con un abito molto aderente con scollatura a V tenuta ferma da una spilla . Le mie tette erano decisamente ben in mostra ,i capezzoli non nudi ma molto evidenti sotto la stoffa .Ero soddisfatta dalle occhiate che l'ospite mi lanciava.. :Eravamo solo noi
Un tavolo apparecchiato per quattro .Mio marito a capotavola Enzo di fronte a lui ,io di fronte al libanese che lanciava occhiate sul mio seno e mi sorrideva : A tavola le solite chiacchiere ed Enzo ad un certo punto disse "Marisa il tuo abito è effettivamente troppo stretto perché non togli la spilla , respiri meglio" Io quasi imbarazzata dissi che la spilla teneva ferma la scollatura e temevo il seno potesse essere troppo in mostra se la toglievo.

Enzo disse sorridendo a mio marito " Vedi è sempre troppo poco disinibita , in fondo siamo persone di mondo" Mio marito disse che aveva ragione e mi ordinò quasi bruscamente di levare la spilla.
L'ospite era interessatissimo e mi guardava con un sorriso molto malizioso Facendo finta di essere turbata aprii la spilla e la tolsi.. Come immaginavo la scollatura si aprì ed i capezzoli erano quasi tutti fuori. Il libanese sorridendo mi disse "Grazie signora...gran bella vista ora " Continuammo a mangiare ,io cercavo di stare attenta , ma spesso i capezzoli uscivano ed erano duri. Il libanese arrivò persino ,guardando fisso il seno, a far vedere la punta della sua lingua.
Dopo cena in salotto l'ospite si era seduto davanti a me sul divano Chiacchieravamo piacevolmente ed Enzo mi disse " Stai attenta Marisa la tua gonna si è alzata sedendoti. .stai facendo vedere la balza delle calze" e poi sorridendo..."Scusami ma ti avvisavo , so che sei senza mutandine, vero ? " Io arrossii ...il libanese mi guardava eccitato...
Mio marito ,come se non avesse sentito nulla si alzò e chiese ad Enzo di aiutarlo a trovare un liquore ,erano di schiena e l'ospite si sporse, verso di me ,toccandomi un ginocchio .
Io sussurrai..."no...no...no" , ma mossi le gambe aprendole un po' il suo sguardo era.fisso..lì. e.intravide la fica nuda . La situazione era sempre più calda ,anche perché ,chinando il capo vidi sotto il pantalone la sua erezione.
Lo guardai come fossi turbatissima feci cenno di no con la mano...ma spingendomi verso il bordo della poltrona vide la fica era in primo piano. morbidamente umidissima.
Enzo aveva capito....e disse a voce alta.." Marisa non troviamo il liquore che papà si è intestardito a trovare, fai vedere tu al nostro ospite il bel panorama dal terrazzo "
Pochi secondi ed eravamo in corridoio ,la mano dell'arabo su di me..Il suo respiro sul mio collo...mi aveva tirato su la gonna mi palpava il culo.nudo.
La voce di Enzo ..." Scendiamo in cantina non preoccuparti,, ,a dopo ".
Entrammo in camera mia.
.Mi denudò eccitatissimo... vidi il grosso cazzo circonciso ergersi imperioso , sentii la sua mano spingermi giù ...Lo avevo in bocca e lui mi stringeva i capezzoli..
Anche per me non era più un gioco a favore di mio marito ero eccitata , vogliosa e capii subito che il nostro ospite era il tipo di maschio che amo : padrone della situazione e decisissimo
Mani forti che mi fecero gemere mentre mi dilatava le natiche e che si abbattevano in sculacciate piacevolmente dolorose mentre sibilava " Apri il buco del culo Troia"
Volle il mio culo...la figa ...la bocca




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