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Lui & Lei

Spiaggia naturista


di Tinny
08.08.2017    |    25.958    |    19 9.7
"Avvicinandosi, mi spintona all'indietro, facendomi cadere sul letto..."
Ci siamo, finalmente è arrivato agosto e di conseguenza, almeno per me, le tanto attese ferie estive. Ho deciso di andare una settimana al mare. Sono single ho 42 anni, e ho prenotato in un hotel vicino ad un noto luogo, dove è possibile andare in una spiaggia naturista. Non ho mai praticato il naturismo, ma la cosa mi ha sempre incuriosito e quest'anno ho deciso fare questa esperienza. Non nascondo che sono partito con mille dubbi; essendo solo sarò accettato?, oppure sarò visto come un guardone? . È se avrò una erezione cosa faccio?
Una cosa che non vi ho ancora detto e che sono vergine, e non come segno zodiacale. In un certo senso sarà la prima volta che vedo una donna nuda dal vero.
Seguendo le indicazioni, arrivo alla spiaggia e noto subito che vi è parecchia gente. Alcune coppie, ma molti singoli. Per non dare fastidio a nessuno, mi sistemo al centro della spiaggia, un po' lontano da tutti. Dopo aver steso l'asciugamano, con un po' di imbarazzo, mi tolgo la maglietta e i pantaloncini. Per la prima volta sono completamente nudo di fronte a degli sconosciuti.
Verso le undici, la spiaggia incomincia a riempirsi, e di fianco a me si mettono tre persone, due donne ed un uomo.Avranno all'incirca la stessa età, sui 45 anni. L'uomo sistema l'ombrellone e poi si toglie i vestiti rimanendo nudo. Fisicamente è ben messo, pure il suo pene anche se è moscio fa capire che è messo bene. La prima donna invece è mora, indossa un gonellino nero e una canottiera bianca, dopo aver sistemato l'asciugamano, incomincia a spogliarsi, sotto i vestiti indossa un costume bianco, procede slacciandosi il reggiseno, mostrandomi una quarta di seno,infine si toglie le mutande. La sua vagina non è depilata, ma semplicemente curata. Le sue labbra non sono sporgenti, ma una deliziosa fessura, separa i peli pubici. La seconda ragazza invece è bionda, indossa un paio di pantaloncini a jeans, e una maglietta gialla. Anche lei dopo aver sistemato l'asciugamano, incomincia a spogliarsi, sotto indossa della biancheria intima di pizzo nero. Slacciandosi il reggiseno mi mostra uno splendido seno, non molto grande sarà stato una seconda-terza ma bello sodo, con due capezzoli belli appuntiti. Sfilandosi le mutande invece mi mostra una vagina completamente depilata, con due labbra sporgenti.
Bastano pochi minuti per capire che l'uomo stà insieme alla ragazza mora, mentre la seconda ragazza è solo una loro amica.
Le ore passano veloci, e in un battibaleno arrivano le 16 del pomeriggio. Noto che sulla spiaggia un signore di una certa età, cammina in mezzo agli asciugamani andando volutamente a passare vicino alle persone, in modo da poter vedere meglio le loro parti intime. La cosa mi mette un po' a disagio, quindi con la maglietta mi copro. Anche la ragazza mora di fianco a me, che ha visto l'uomo e la mia reazione, fa altrettanto coprendosi con le mani. Entrambi ci guardiamo e con un sorrisino mi dice: che ci vuoi fare, ogni tanto capita di vedere il passaggio di questi individui. Io le rispondo che però mettono ugualmente a disagio le persone.
La ragazza bionda che stava prendendo il sole di spalle e che non si è accorta di nulla, sentendoci parlare si gira e guarda la sua amica per cercare di capire cosa era successo. Dopo un rapido resoconto, si mette a ridere. La ragazza mora allungando la mano, si presenta: "piacere Monica" ; io ricambio il saluto "piacere Davide". Monica mi presenta anche Mauro il suo ragazzo e la sua amica Marta .
Marta, guardandomi mi dice che pure io avevo fatto i raggi X a tutte le ragazze che passavano.
Ecco lo sapevo mi sono fatto la solita figura di merda. Cercando di uscire da questa situazione imbarazzante, incomincio a raccontare che oggi è la mia prima volta che vengo in una spiaggia naturista, e che in realtà non stavo facendo il maniaco sessuale, ma semplicemente cercavo di capire come mi dovevo comportare. Ad esempio, stare tutto il tempo seduto al sole mi annoia, mi piacerebbe camminare lungo la spiaggia, ma guardando gli altri, vedo che sono quasi solo gli uomini a passeggiare lungo la spiaggia, e non vorrei fare pure io la passerella. Marta sorridendo per il termine utilizzato, mi confida che pure lei le piace camminare sulla spiaggia, ma che Mauro e Monica sono due pantofolai, e che da sola si vergogna.
Marta mi propone di andare noi due a fare una passeggiata. Io accetto volentieri la sua proposta. Ci incamminiamo in direzione sud, e incominciamo a parlare del più e del meno, di cosa facciamo nella vita, i nostri hobby, ecc... Cercando di far finta di niente, guardo le persone nude che prendono il sole in prima fila. Non avevo mai visto tante vagine e tette tutte insieme. Un' altra cosa che mi ha colpito è la lunghezza della spiaggia dedicata ai naturalisti. Propongo ad un certo punto di fare un tuffo in acqua. Come due bambini incominciamo a giocare nell'acqua, tirandoci l'acqua adosso. I nostri corpi vengono a contatto più volte. Il mio pene e la sua vagina come se fossero delle calamite si toccano e si strusciano. Trovo piacevole questa cosa, e il mio pene incomincia ad ingrossarsi. Marta vedendo la mia erezione, si mette a ridere, aggiungendo che in quelle condizioni non potevo uscire dall'acqua. La sua mano si avvicina al mio pene, ma passando oltre mi prende per mano, dicendo che avremo camminato nell'acqua fino a quando non mi sarò fatto passare i bollenti spiriti. Forse avrò visto troppi film porno, ma nella mia mente pensavo che mi avrebbe fatto una sega.
Ritornati in spiaggia, Monica comunica a Marta, che è arrivata l'ora di andare via, poiché Mauro vuole passare a prendere le lenti a contatto dal centro ottico che ha ordinato.
Marta con mia gioia, dice che è ancora presto e che lei rimane ancora un po', tanto non è sola poiché ci sono io.
Rimasti soli, Marta porta il suo asciugamano vicino al mio e nell'intento di stendere l'asciugamano si piega a novanta gradi mostrandomi il suo lato B. Non so se volutamente o involontariamente, ma piegandosi, allarga leggermente le gambe, tanto basta per vedere il suo splendido buchino dell'ano.
Che vi devo dire, ma questa splendida visione mi provoca una nuova erezione. Marta sdraiandosi di fianco a me con un sorriso malizioso, mi dice che quel coso in mezzo alle mie gambe è troppo ribelle, dovrei tenerlo di più al guinzaglio.
Io avvicinandomi un po' di più a lei, gli dico che la colpa è sua, quando vede una bella ragazza reagisce così.
Marta diventando rossa in viso, mi dice che non sapeva di provocare ancora questo effetto sugli uomini, e avvicinandosi a me, mi restituisce un bel bacio sulla guancia.
I minuti passano e le persone incominciano ad andare via, purtroppo decidiamo di andare via pure noi.
Mentre ci rivestiamo, Marta mi propone di andare a cena con loro. Anche se conosco queste persone da poco accetto volentieri. Il programma è questo, prima passiamo da lei, nel suo albergo così lei può farsi una doccia e cambiarsi, poi faremo una seconda sosta nel mio albergo dove farò una doccia e mi cambierò e poi raggiungiamo Monica e Mauro in centro.
Arrivati nel suo albergo, sperando che il portiere non chieda della mia presenza, saliamo in camera sua. Chiusa la porta, si dirige in bagno e apre il rubinetto della doccia. Ritornata in camera incomincia a spogliarsi. Anche se può sembrare ridicolo, per il fatto che l'ho vista tutta il giorno nuda, il mio pene ritorna in piena erezione. Marta girandosi verso di me, mi dice di mettermi comodo, e che se voglio spogliarmi e stare nudo di fare pure.
Sarò vergine ma non stupido, non me lo faccio ripetere due volte, e cercando di sembrare il più tranquillo possibile, mi spoglio rimenendo completamente nudo difronte a lei, con una vistosa erezione.
Marta con una voce sensuale, mi dice che non può lasciarmi in quelle condizioni, bisogna fare qualcosa. Avvicinandosi, mi spintona all'indietro, facendomi cadere sul letto. A sua volta sale sul letto, ma invece di mettersi di fronte a me, si gira, posizionando la sua splendida figa sulla mia faccia. La sua faccia invece si posiziona sul mio pene. Incomincia ad accarezzarmi i testicoli, per poi incominciare a baciarmi lungo l'asta del mio pene.
Io anche se è la prima volta che mi ritrovo in una situazione simile, incomincio a baciarle le labbra della sua vagina, per proseguire con la lingua, facendola scorrere tra la sua vagina e il suo ano.
Sento il mio pene avvolto dalla sua bocca, con la sua lingua che stuzzica il mio glande.
Stiamo facendo un' inaspettato ma nello stesso tempo meraviglioso 69.
Sento il calore aumentare dal basso ventre e subito dopo il mio liquido seminale percorrere il mio pene per sfociare in un inteso e lungo orgasmo.
Marta a questo punto si stacca da me e girandosi, incomincia a baciarmi. Avvicinando la sua bocca al mio orecchio mi dice:" ora vado a rinfrescarmi, tu riposati, che dopo in camera tua, la mia figa vuole provare il tuo letto."
Alzandosi si dirige verso il bagno, e dopo avermi mandato un bacio con la mano, chiude la porta.

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