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Gay & Bisex

DUE INDIZI FANNO UNA PROVA


di amarone
19.09.2018    |    10.973    |    15 8.4
"" Allora? Tu come ti chiami? E ripeto..."
Pomeriggio tenuto libero per un incontro che non è mai avvenuto.
Erano ormai settimane che i contatti via mail si infittivano fino alla promessa di un incontro.
Mi aveva, come dire, fatta venire una voglia crescente di incontrarlo e di conoscere per bene il suo cazzo.
Mi aveva raccontato per filo e per segno tutto quello che mi avrebbe fatto e il programmino certo non mi dispiaceva.
Voleva che indossassi per lui autoreggenti neri e perizoma sotto abiti maschili.
Avevo trascorso la mattina lavorando normalmente e incontrando clienti con addosso autoreggenti. Mi sentivo un po a disagio ma anche con una eccitazione incredibile.
Speravo che nessuno si accorgesse, anche se in cuor mio volevo sentirmi porca.
E ora eccomi qua, al baretto del parco che lui mi aveva segnalato per l'incontro, ma quello stronzo era sparito. Più nessun segnale, nessuna mail, telefono staccato.
Tanto valeva non pensarci più e godermi il pomeriggio libero.
Mi accomodo a un tavolino, scelgo il posto più distante dal bar a pochi metri dal piccolo laghetto al centro del parco.
Mi perdo nei miei pensieri, la mia mano corre sulla caviglia giocando con il nylon delle autoreggenti la cui balza mi segna il pantalone appena sotto l'inguine.
Cellulare in mano curiosando in un sito di incontri.
Ad un tratto si palesa davanti a me un uomo un po in là con gli anni con due birre in mano.
" Ciao puttanella Stai cercando cazzi o te ne basta uno solo? "
Rimango per un attimo allibito e poi " Che cazzo stai dicendo? Ma sei pazzo ? E poi chi cazzo sei tu ? "
" Posso ? " e senza aspettare risposta si siede di fronte a me.
" Piacere sono Pietro, questa birra è offerta dalla casa "
Resto allibito, sopraffatto dalla volgarità delle prime parole e dalla decisione di quest'uomo.
" Allora? Tu come ti chiami? E ripeto ...te ne basta uno solo? "
" O questo è uno scherzo o tu sei un porco " queste sono le uniche parole che mi sono venute.
E poi " ma come cazzo ti permetti e come cazzo ti vengono queste idee! "
Mi porge la birra e mi dice " alla salute e alle belle puttanelle "
Sto per incazzarmi ed alzarmi ma in quello stesso momento la sua voce si fa più profonda e mi sussurra " Due indizi fanno una prova "
" Ehh...scusa cosa ? "
" Si. Due indizi fanno una prova e il terzo che vedo ora una certezza. E' da un po che ti osservo e mi sono avvicinato abbastanza per capire che..."
" Capire che..cosa ? "
" La tua mano accarezzava la caviglia in maniera vogliosa e quelle non sono calze da uomo ma immaginavo collant. Col cellulare navigavi su siti di incontri gay.
E terzo indizio....quelle che pensavo fossero collant sono autoreggenti si vede bene la balza che fa rilievo sui pantaloni. "
Sono completamente esterefatto ma la situazione comincia a piacermi.
" E per finire vedo che ora cominci a mordicchiarti il labbro " e giù una sonora risata.
" Sai sono il custode di questo parchetto e mi piacerebbe farti vedere angoli nascosti ".
Credo abbia fatto bingo, ma non voglio ancora cedere. A questo punto però inizio a stuzzicarlo.
" Ahh..cosi. Tu è da un po che mi osservi e pensi davvero che sono alla ricerca di un cazzo?
Per cominciare non indosso collant ne autoreggenti. Quelle che indosso sono calze da uomo, non navigavo su siti che tu dici e mi sto mordendo il labbro per non mandarti a cagare.
M vedo che con tutte le idee strane che ti sei fatto il tuo cazzo ha preso un pò di forma. "
Non so come mi sia uscita questa ultima frase e me ne sto pentendo. Cosi forse ho dimostrato che la cosa mi interessa.
" Eccola qua la puttanella che va la difficile ma intanto mi ha guardato per bene il cazzo "
La sua mano corre sulla mia caviglia e sale fino a trovare da sopra i pantaloni la fine delle autoreggenti, mi prende la balza, la tira e la fa ricadere sulle gambe.
" Nylon e autoreggenti! "
E in un attimo prende la mia mano e se la appoggia sul pacco dicendo " Cazzo non ancora del tutto duro ma quasi pronto. "
Stento a credere alla situazione ma mi sto eccitando da morire.
" Dai beviamoci la birra e guarda un po te l'ho portata in bottiglia senza bicchiere. Dai fammi vedere come la prendi in bocca e come bevi tutto. "
Ormai ho ceduto. Mi guardo attorno, forse per l'orario di inizio pomeriggio, non c'è nessuno.
Allora comincio a bere come se stessi facendo un pompino.
Pietro comincia a ridere accarezzandomi la coscia.
" Dai muoviti. Devo chiudere il baretto per un oretta "
Mi prende la mano, mi fa alzare e mi palpa il culo in maniera insistente.
" Pure perizoma, chissa che bella scopata devi essere "
" E chi cazzo ti ha detto che voglio farmi scopare "
" Be..vedi un po te.." e si mette a ridere di nuovo.
" Dai entra nel bar che chiudo "
Come un automa mi dirigo verso il bar e lui dietro che mi dice " Chissà che bello vederti sculettare con un tacco 12 "
Entriamo e non appena chiuso il bar si sbottona la patta tirando fuori palle e un signor uccello.
" In ginocchio puttanella. Ah a proposito come ti devo chiamare "
" Chiamami troia "
" Bene Elena di troia....ora io mio divertirò di sicuro vediamo se riuscirò a farti divertire "
Credo riuscirà.....
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