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Gay & Bisex

La fortuna in chat...


di marcabru
28.08.2017    |    2.068    |    2 9.3
"La modalità è sempre quella: “qualcuno a Pisa?” e dopo pochi secondi la risposta: “ciao, io Pisa, singolo elegante e ben dotato”..."
Ho conosciuto Francesco in chat, una delle più note in Italia. La modalità è sempre quella: “qualcuno a Pisa?” e dopo pochi secondi la risposta: “ciao, io Pisa, singolo elegante e ben dotato”. Rispondo subito che mi interessava, anche se dalla web cam accesa non si vedeva quasi niente, se non un tipo seduto con una maglia a righe che avrà potuto avere una quarantina d’anni; si scorgeva solo un po’ di barba. Iniziamo a parlare e mi dice che vive solo, che lavora come insegnante (di lettere credo) in provincia e che è gay. Io gli dico che invece sono fidanzato con una donna e ci sto bene, ma che mi piace tantissimo farlo con gli uomini. Lui ride e si tira su la maglia, senza che io glielo chiedessi, così mi fa vedere il torso depilato e magro. Penso che mi piace, non è male, gli chiedo così di farmi vedere altro. Lui alza un po’ la cam e mi fa vedere che ridacchia, poi l’abbassa e mi fa vedere il cazzo. Era già duro. A quel punto mi aumenta la salivazione e l’ano comincia a bagnarsi, come sempre quando mi eccito. Gli chiedo il numero e lui me lo dà, così telefono. È molto affabile, ma anche deciso, mi dice subito cosa gli piace, mentre io mi masturbo e mi infilo un dito nel culo. Glielo dico anche e lui subito mi fa: “perché non vieni che continuo a farlo io?” Cominciano ad assalirmi i dubbi, ho un po’ di timore di andare in casa di uno sconosciuto, ma ho una voglia davvero grande. L’ultimo cazzo l’ho preso più di venti giorni prima. Allora gli dico che vado, mi lavo, mi preparo e parto. Arrivato sotto casa, suono e lui apre e mi dice di salire al terzo piano. Vado su di filata, sperando nessuno mi veda, ma tanto l’androne è deserto. Arrivo al piano, vedo una porta semiaperta, mi avvicino e dico: “posso?” Mi fa entrare e lo vedo: non è male, bel fisico, bel viso, con gli occhiali neri alla moda. Cominciamo a presentarci, un po’ imbarazzati, a parlare di cose futili; mentre mi siedo nel divano lui prende da bere e me lo porta, ma prima di darmelo, ancora in piedi, si china e mi mette la lingua in bocca: entra dentro tanto e mi spinge la mia forte; io lo abbraccio, lui mi si siede sopra e iniziamo a baciarci con passione. Sento la sua e la mia saliva abbondanti, gli lecco le labbra la faccia e lui mi mette due dita in bocca, facendo avanti indietro come se volesse sperimentare come succhio. Intanto io gli tocco il pacco, che sento già duro, la saliva mi cola dalla bocca e il buco del culo mi pulsa forte. Una volta sbottonato gli esce un bel cazzo, tozzo e piuttosto lungo, molto eccitato e completamente duro. Lo sposto da un lato e glielo prendo in bocca. Dapprima me lo gusto, leccandolo piano, intorno alla cappella, lungo tutta l’asta e nel frattempo con la mano lo masturbo. Lui apre la bocca e tira fuori la lingua, gode molto. Dopo esserci ribaciati un po’ me lo metto tutto in bocca e inizio a succhiare profondo. Gli chiedo se gli piace così e lui mi dice che lo fa impazzire. Allora continuo. Lo butto giù fino alle palle, quasi a soffocare, mentre lui mi ci tiene la testa. Ogni volta che torno su mi scivolano dalla bocca litri di saliva densa che io risucchio tutta e gliela metto in bocca con la mia mia bocca. Le lingue si intrecciano e lui mi riporta con la testa sul cazzo. Ora sono in ginocchio, ma mi vuole seduto per terra appoggiato al divano, perché vuole scoparmi la bocca. Io sto fermo e lui si muove avanti indietro e mi infila il cazzo fino in gola, facendomi emettere suoni gutturali un po’ buffi. Gli occhi mi sono diventati rossi, sono paonazzo ma lui non molla. Poi di colpo si ferma, mi gira e inizia a leccarmi il buco del culo. A quel punto io mi eccito veramente tanto e inizio a gemere forte. Nel giro di pochi secondi mi ha infilato il cazzo nel culo e ha cominciato a cavalcarmi a pecorina. Mi piace come si muove e quando mi chiama “puttanella”, mi fa impazzire e glielo faccio sentire. Dopo qualche minuto mi accorgo che stiamo urlando tutti e due, io che gli dico “scopami di più” e lui che mi insulta in tutti i modi. Sento che però gli sta montando parecchio, mi dice: “mi sta salendo” e continua a pompare e ansimando: “eccola, sta per uscire, ecco la sborra”, io lo prego di uscire e di venirmi in bocca, se lo fa gli giuro che me la bevo tutta. Allora lui si ferma, esce, io mi giro e ci ribaciamo forte, intanto con le mani gli tengo il cazzo in tiro. Faccio su e giù piano, non voglio che venga. Si calma, l’erezione continua ma è meno dura e gli metto la faccia sui capezzoli per farmeli leccare. Lui mi prende e li lecca, mentre continua a stuzzicarmi il culo con le dita. Ricomincio a godere e ad ansimare. Le dita diventano due, poi mi sdraio e prova con la mano, con quattro dita. Le pareti dell’ano sono demolite, ma mi piace parecchio e glielo faccio vedere e, soprattutto, sentire. Mi si avvicina, mi dice di aprire la bocca e dopo che io l’ho fatto, inaspettatamente, ci sputa dentro. Io butto giù la saliva e la riapro e lui fa ricolare saliva. Continuiamo così, eccitandoci sempre di più. Dopo pochi secondi ha di nuovo il cazzo durissimo, ma non viene. Mi ridà qualche colpetto in culo, in posizione del missionario, mentre ci baciamo e poi all’orecchio mi sussurra: “andiamo in bagno?” Io ridacchio e in modo ipocritagli chiedo il perché, ma mi sarei fatto fare qualsiasi cosa. Lui fa uscire piano, gustandolo, il cazzo dal culo che mi pulsa moltissimo, mi mette un dito in bocca mi tira su e mi porta verso il bagno. “Dai entra in doccia!” io rido e scuoto la testa, come per dire “no, non lo fai…” ma tanto voglio che lo faccia. Infatti, scherzando mi rifiuto, ma poi entro e senza che me lo dica mi inginocchio. Non ho ancora toccato con le ginocchia che sento il getto caldo e acre sul petto. Sono combattuto, non vorrei, non lo conosco, ma è bellissimo vederlo godere in quel modo. Sono incerto se continuare, ma non riesco a dirgli di no, allora giro la faccia verso di lui, apro un poco la bocca e un po’ di piscio mi entra. Allora mi butto sul suo uccello non più durissimo e mentre ancora piscia lo prendo in bocca e inizio a succhiare. Finisce e il cazzo ridiventa durissimo. Vedo che si aggrappa al montante della doccia con tutte e due le mani, mette indietro la testa e contrae la pancia. Immediatamente dopo sento in bocca il suo spersa denso, che non smette di uscire. Un po’ lo butto giù un po’ lo faccio uscire, perché mi dice che gli piace vederlo colare dalla bocca. Poi ci baciamo e ce lo scambiamo con la bocca e, alla fine, io torno giù e continuo a succhiare. Lo voglio pulire per bene, lui mi tiene la testa, mi bacia le orecchie e mi riporta su. Al quel punto mi ribacia.
Dopo questa scopata incredibile, ce ne siamo riandati nel soggiorno e ci siamo rimessi a parlare. Abbiamo ricominciato dopo una ventina di minuti. Ne abbiamo fatta una quasi esclusivamente a smorzacandela, fuorché il finale, quando ha voluto rivenirmi in bocca.
Questa volta bisogna ringraziare la chat….e Francesco ovviamente.
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