Gay & Bisex

Ricordi


di bimbi23
27.06.2022    |    729    |    2 9.0
"Quel gusto non me lo scorderò mai..."
Era febbraio e la mia voglia di sperimentare era alta, gli ormoni a palla e la speranza di fare la mia prima esperienza come passivo aumentava sempre di più. Fino a quel momento avevo solo sperimentato cosa si potesse provare ma a casa da solo.
Chattavo di tanto in tanto su un sito d'incontri e non riuscivo mai a trovare qualcuno che con calma e pazienza mi iniziasse a questa mia voglia.
Una sera mi collego a questa chat e casualmente comincio a chattare con questo ragazzo più grande di me, Gianni 37 anni, single. Sembra carino: uno e ottanta, fisico normale con una leggera pancetta, bei lineamenti, un bell'uomo dal mio punto di vista. Iniziamo a parlare di cosa ci piace e la cosa mi stuzzica veramente tanto:" Sai non ho mai avuto un esperienza da passivo, sì ho succhiato qualche cazzo ma non sono così esperto. Alla fine ho molto da imparare" dico a lui.
Risponde:" tranquillo, ti capisco bene. Anche io alla tua età ero molto inesperto e ho dovuto con il tempo e con molta pratica capire cosa mi piaceva e cosa non mi piaceva, ma soprattutto come fare determinate pratiche, mi piacerebbe insegnartele"
-"Sarebbe fantastico avere un maestro che mi insegni tutto il suo sapere, ma chissà quando riuscirò".
-"beh, potrei farlo io. Ma non mi hai detto ancora di dove sei."
-"sono di ...".
E da qui cominciò la mia avventura. Capimmo che eravamo della stessa zona e che lui mi avrebbe insegnato tutto quello che sapeva per farmi e far godere.
Ci scambiammo i numeri di telefono e cominciammo a sentirci con WhatsApp. Un bel giorno mi disse:" perché non vieni una sera da me, cominciamo a vedere cosa sai fare ".
Alla vista di quel messaggio il mio cuore comincio a battere forte e l'adrenalina rimbombare nella testa. La voglia di sperimentare era tanta e soprattutto di godere.
Gli risposi che avrei potuto inventare una scusa ai miei e che mi sarei fermato da lui anche a dormire.
Accordammo il giorno e tutto filò liscio. I miei genitori si bevvero che andavo a una serata con dei miei vecchi compagni di scuola e che sarei rimasto a dormire da uno di loro.
Il giorno è giunto e la sera prima feci fatica a mangiare e a prendere sonno a causa della mia eccitazione. Cominciai a prepararmi con una bella doccia e un lavaggio interno.
Bello pronto mi avviai verso casa sua a circa 20 minuti dalla mia. Durante il tragitto mi vengono tante ansie:" e se lui non è quello che mi ha mostrato? Se vuole violentarmi? E io come faccio ? " L'ansia comincia a salire ma la mia voglia di sperimentare era moltissima e mi sono detto:" senti, ho fai così o se no non capirai mai che cosa vuoi, quindi o la va o la spacca".
Arrivo al punto prestabilito dove trovarci.
-" sono qui. Tu dove sei?"
Lui risponde:" sono appena arrivato guarda dietro al camion nero". Scendo dalla macchina e mi dirigo verso questo camion, quando a un certo punto vedo una Fiesta arrivare verso di me. É lui, si affianca, abbassa il finestrino e mi dice:" ma ciao caro, pensavo che non arrivavi più", rispondo:" non hai idea che traffico ho trovato per venire qui, cose da matti".
Mi fa cenno di salire.
Tento di rimanere sciolto ma la mia agitazione si vede benissimo e lui se ne accorge,
-" stai tranquillo, vuoi fumare una sigaretta ?"
- "sì grazie, potrebbe aiutarmi, allora cosa facciamo ?" Chiedo agitatissimo a lui.
-" prima cosa andiamo a casa mia e cominciamo a rilassarci e poi abbiamo tutta la notte per capire cosa si vuole fare." Facendomi un sorriso che mi scioglie un po' di tensione.
Durante il tragitto per casa sua mi racconta un po' di lui e di cosa fa nella vita.
Arriviamo a casa sua e mi fa accomodare sul divano. Va al frigo e prende due birre.
Mi fa:" sai che è la prima volta che porto a casa un ragazzo giovane come te ?" Cominciando ad accarezzarsi il suo rigonfiamento,
-"Ah sì ?" Rispondo "e bello essere il primo". La mia tensione comincia a calare e diventa eccitazione, non so per quale motivo comincio ad accarezzargli la coscia per poi lentamente risalire e arrivare al suo cazzo. Aveva il pantalone della tuta e da sopra si capiva che aveva una bella mazza e che se le cose andavano secondo i piani, quella sera mi avrebbe fatto diventare una vera troia.
Dopo un po' mi prende la mano e me la infila nelle sue mutande, un cazzo veramente notevole e duro che tasto per bene e confermo ciò che pensavo prima. Sempre lui con l'altra mano mi afferra il collo con decisione e mi dice:" stanotte vedrai come ti farò capire molte cose, non ti farò del male ma devi fare ciò che ti dico ok?". Io ormai completamente in suo controllo annuisco e la cosa mi eccita da matti tanto che dai miei pantaloni si vede che ho una tremenda erezione.
Mi prende la testa e comincia un bacio intenso dove ormai i miei freni sono rilasciati e li faccio fare quello che vuole, mentre io continuo a fargli una lunga e lenta sega alla sua grossa mazza.
A un tratto mi prende e mi porta al bagno, mi comanda di spogliarmi completamente e io eseguo senza dire nulla. Mi fa mettere a 90 nella vasca e comincia a sculacciarmi e toccare il mio vergine buco. Sento che comincia ad armeggiare con qualcosa, ma capisco solo dopo che era del gel lubrificante e stava trafficando con il doccino della doccia per farmi ancora un lavaggio interno. La mia erezione è sempre più forte. " Voglio assicurarmi che tu sia bello pulito". Mi fa entrare questo attrezzo e comincia a far entrare una bella quantità d'acqua che mi fa espellere praticamente subito. La cosa va avanti per circa 30 minuti. Dopo di che mi fa sedere sul bordo della vasca con il culo che dà verso l'interno di essa. Mi infila senza complimenti il cazzo in bocca che accolgo. É veramente grosso e bello, sarà sui 20 cm, con un diametro invidiabile, profumato e quasi violaceo. Comincio a pomparlo per bene per una decina di minuti, durante i quali sento i suoi grugniti di piacere e capisco che sto facendo un bel lavoro, -"sei proprio brava troietta mia, ora vediamo come te la cavi ". Mi stacca dal suo cazzo e mi alza dai capelli, in modo deciso ma senza farmi male. Intanto il mio cazzo è alle stelle, quasi mi fa male da quanto è duro. Mi porta in camera da letto e mi fa sdraiare a pancia in giù, io lascio fare.
Mi chiede:" sai cos'è il popper?"
Io:" l'ho sentito nominare ma non saprei"

-" è una cosa che ti aiuterà questa sera, ti consiglio di usarlo ". Si mette davanti a me con questa boccetta di vetro e mi fa vedere come usarla. Cominciai a inalare, qualche secondo dopo comincio a capire l'effetto e lui mi prende per i capelli e mi sbatte di nuovo il cazzo in bocca cominciando a scoparmi la bocca sempre più velocemente. Di tanto in tanto mi ordina di mettere la boccetta sotto il naso. Una sensazione di leggerezza comincia a farsi strada nel mio corpo.
Continua a scoparmi la bocca fino a quando smette e mi dice:" stai lì troia. Ora il tuo padrone ti comincia ad aprire". Resto sdraiato sul letto con il culo all'aria e in tanto comincio a pensare che questa cosa mi piace veramente un sacco, il senso di essere posseduto sessualmente mi eccita da matti.
Un minuto dopo sento dietro di me la sua voce:" mettiti a pecora e comincia a inalare", eseguo e nel mentre che comincio a inalare sento che mi mette del lubrificante sul mio ano, con la mano comincia a spargerlo e dito dopo dito, fino ad arrivare a tre, mi sta lavorano il culo. Che sensazione fantastica, la freschezza del lubrificante che piano entra dentro e le sue dita che mi allargano. É fantastico perché non mi fa male, anzi mi fa impazzire tanto che comincia a uscire del precum dal mio cazzo.
Mugolò dal piacere e lui aumenta la forza con cui mi sta allargando.
Poi toglie la sua mano da me e sento la sua cappella durissima che comincia a bussare al mio buchino, -"inala, inala e vedrai che sarà bellissimo" eseguo come una brava schiavetta e il suo bestione si fa strada nelle mie viscere. Comincio a sentire un certo fastidio che però è sopportabile e continuo a inalare popper, un grande aiutante per prendere quel bestione. Comincia a fare avanti e indietro dolcemente, la testa comincia a girare dal piacere, più aumenta l'intensità e più mi fa urlare di piacere. Arriva al punto che mi scopa con una tale violenza e non riesco nemmeno a respirare. "Che toro ragazzi!" Penso io mentre mi godo questa immensa cavalcata. Dopo una mezz'ora esce dal mio culo e mi gira a pancia in su, -" ormai questo non ti serve più, hai una voragine al posto del culo", mi tira via dalle mani il popper e prende la mia mano per farmi sentire quanto è largo il mio culo. É bello dilatato, tanto che sento veramente un vuoto che voglio assolutamente riempire con il suo cazzone.
Mi prende le gambe e me le alza sulle sue spalle e con un colpo deciso, mi ricomincia a stantuffare con forza. I minuti passano e questo toro sembra averne veramente per tanto tempo, fino a quando a un certo punto mi dice:" è ora che ti riempire la voragine", aumenta la velocità e caccia un urlo animalesco riversando in me il suo nettare.
Dolcemente esce dal culo e mi mette il cazzo in bocca, capisco che devo pulirlo. Quel gusto non me lo scorderò mai. Nel mentre che lo ripulivo, prese il mio cazzo e cominciò a segarlo, ma non resistetti e venni subito.
La sborra mi colava dal culo, una sensazione di freschezza e di vuoto arricchiva il momento. Da un cassetto prese un plug anale abbastanza grosso, gli mise con un po' di lubrificante e me lo infilò nel culo, -" così non perdi nulla e sarai pronto per più tardi". Si alzò dal letto e mi disse di riposare mentre lui andava in bagno. Mi misi comodo e sfinito mi addormentai.
Andammo avanti così tutta la notte fino al giorno dopo eseguendo tutti i suoi ordini.
Al mattino verso le 10 ci alzammo. Andammo in cucina a fare la colazione che mi preparò con molta gentilezza e cortesia la colazione. Dopo aver mangiato mi chiese se volevo utilizzare il bagno. Accettai volentieri e mi feci una doccia e nel mentre mi toccai il culo sentendo quanto era stato allargato eccitandomi immediatamente. Mi ricomposi e mi riportò alla macchina, ci salutammo e tornai a casa con un desiderio di rivederlo spesso.
Fu la più bella esperienza sessuale che io abbia mai avuto. Andammo avanti a vederci per un paio di anni. Poi le nostre strade si divisero, ma porto sempre con me il ricordo di questa persona.
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