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Gay & Bisex

Il mio toro


di Assaporo72
11.07.2024    |    13.161    |    24 9.5
"A questo punto lui si assicura che non ci siano curiosi nei paraggi ed usciamo, ci rinfreschiamo un po' ed usciamo dall'autogrill come due normali amici, ma io ho il cuore in subbuglio, lo..."
Appena pubblicate le foto sul sito, ricevo un messaggio da un utente simpatico e deciso.
Sono registrato ancora come singolo etero, ma il messaggio di questo uomo gentile ma senza fronzoli mi fa piacere.
Sono passati anni da quando, per gioco, ho provato a dare e ricevere piacere da altri maschietti.
Non sono più giovane e lui é parecchio più grande di me, ma é gentile e piacevole nella conversazione.
Conversiamo amabilmente di molte cose, ma lui non perde mai l'occasione di propormi il suo bel salsicciotto caldo.
Io rido, glisso, ma comincio a fantasticare...


Finché un giorno non mi propone a bruciapelo di prendere un caffé in un autogrill a metà strada per entrambi.
Nessuno dei due ha menzionato la possibilità di fare sesso in questa occasione dato che é ambiente neutro ma pubblico ed affollato.

Sono tranquillo, non mi sento costretto e quindi non ho ansia. Mi preparo senza troppa attenzione, in fondo dobbiamo solo prendere un caffé.
Mi reco all'appuntamento con un po' di anticipo scrutando i volti di chi entra dalla porta, non so chi sia lui, non ne ho idea.

Ogni sguardo incrociato potrebbe essere giusto oppure no.

Ma ad un certo punto vedo entrare un bel tipo, vestito sportivo, il capello leggermente lungo e brizzolato...proprio un bell'uomo mi scopro a pensare .
Si sta guardando attorno...possibile sia proprio lui?
Mi avvicino sulla scala dell'ingresso e i nostri sguardi si incrociano, lui mi sorride e mi chiede discreto: "sei tu?"
Rispondo: "Si, sono io".
Ma adesso il cuore mi batte forte, come mi devo comportare?
Lui con naturalezza mi chiede se ci beviamo questo agognato caffé...e sia.
Parliamo un pochino e mi rilasso. La conversazione diventa piacevole mentre ci scopriamo un pochino meglio che per messaggio.
In maniera naturale, parlando, ci spostiamo dal bancone e cominciamo a camminare, finiamo in bagno per una rinfrescata dato il grande caldo.

Lui é molto esperto, ha già monitorato l'area con uno sguardo, mi guarda nello specchio e sorride, con una mano apre la porta di un bagno e mi fa cenno di seguirlo.
Sono come ipnotizzato, ma lo seguo.
La porta si chiude alle mie spalle.
Neanche mi spoglio, porto la mano al suo calzoncino sportivo e sento un gonfiore notevole.
Solo ora mi avvisa che a causa di diverse vicissitudini non é in grado di eiaculare, ma mentre lo dice ha già calato i calzoni e quel gonfiore si trasforma in un cazzo veramente bello esteticamente, il più bello che abbia mai visto.
Anche le palle sono ben definite e sode nonostante l'età, ma quel palo è veramente un capolavoro.
Mi attira, é morbido e setoso al tatto.

Mi siedo sulla tazza mentre continuo ad ammirarlo ed accarezzarlo.
Non é spropositato, ma é notevole e lui lo avvicina alla mia bocca.
Posso sentirne il profumo, sa di muschio bianco e vetiver, bene, il torello ama essere pulito...
Il cuore mi batte forte, ho la bocca secca ma lo prendo amorevolmente e, partendo dalle palle lo lecco fino alla punta umida.
Sono passati tanti anni ma mi piace molto, so esattamente cosa devo fare, ma il cervello va in bianco e voglio solo succhiarlo.
Imbocco la cappella e indugio un po' con la lingua ad assaporarla, ma non resisto molto e comincio a pomparlo come se dipendesse la mia esistenza da questa pompa.
Il suo profumo mi inebria, la situazione "pericolosa" mi fa scatenare il desiderio.
Osservare da la sotto le sue espressioni di piacere mentre cerca di non urlare é un'ulteriore spinta alla libido.
É resistente lo zietto...e mi fa godere il suo bel palo fino in fondo alla gola.
Ad un certo punto alza la testa, si appoggia alla parete, mi prende la testa con le mani ed affonda diverse volte nella mia bocca.
Lo sento tremare forte, il suo palo si gonfia a dismisura ma non esce nulla.
Sento solo le spinte scemare, il tremore calmarsi, il respiro si normalizza ed il cazzo piano piano si sgonfia ed esce dalla mia bocca.
Mi guarda, gli sorrido, so cosa lo preoccupa, non ha spruzzato...mi alzo e lo bacio con foga.

Azzardo con un filo di voce:"la prossima volta facciamo da me? Voglio che mi scopi davvero".
Sorride e mi risponde di si.
Sono contentissimo.
A questo punto lui si assicura che non ci siano curiosi nei paraggi ed usciamo, ci rinfreschiamo un po' ed usciamo dall'autogrill come due normali amici, ma io ho il cuore in subbuglio, lo riporterei in quel cazzo di bagno per ingoiarglielo ancora ed ancora... abbi pazienza...lo rivedrai.
Mi dirigo verso la macchina e sorrido fino a casa...lo rivedrò.

Spero vi sia piaciuta, é una storia vera, se volete il seguito, basta chiedere. 😘
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