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Gay & Bisex

visita uroligica 2


di niko_v
19.03.2018    |    757    |    3 8.0
"Ben presto un getto caldo fece vibrare il mio pene tanto che alcune gocce mi arrivarono al viso, come in ambulatorio il dottore apprezzo il gusto del mio seme..."
Qualche giorno dopo decisi di rifarmi controllare la prostata, telefonai al numero privato del dottore che mi fissò un appuntamento per il pomeriggio successivo nella sua abitazione privata, ricordandomi che quella non sarebbe stata una visita sanitaria, ma un incontro ricreativo.
All'arrivo dopo in convenevoli di rito, il dottore mi fece accomodare nel suo studio pregandomi di denudarmi e di aspettarlo disteso sul lettino.
Lo studio era molto particolare, una via di mezzo tra un gabinetto medico e una sala sadomaso, infatti oltre ad un lettino, ad un lavandino, ed ad una vetrinetta con materiale sanitario come scatole di guanti in lattice, stetoscopi, e lubrificanti, addossata ad una parete c'era una croce di Sant'Andrea con dei bracciali alle quattro estremità, una sospensione in cuoio, fissata al soffitto con delle catene e un'altra vetrinetta con dei plug di tutte le dimensioni, dei falli artificiali uno più realistico dell'altro, qualche frustino e degli abbigliamenti in lattice.
Poco dopo entro' il dottore, con addosso che solo il camice bianco aperto che lasciava i bella vista il suo pene a penzoloni tra le gambe, dopo aver infilato dei guanti ispezionò il mio ano, mi disse che l'escoriazioni che aveva riscontrato la volta precedente erano guarite, e mi ha consigliato di non introdurre corpi particolarmente grossi. Quando gli ho spiegato che il problema non era la circonferenza, ma piuttosto la brutalità dell'introduzione, lui si è offerto di verificare se una introduzione morbida avesse lasciato i segni. Si procurò allora un tubo di lubrificante e mi unse con abbondanza l'ano, introdusse un dito e comincio un massaggio alla prostata che dopo un attimo comincio a causarmi dei brividi lungo la spina dorsale. Al primo dito si aggiunse presto il secondo, anche qui una sensazione di brividi che mi invadeva il corpo e tra le gambe un segno di risveglio. Al terzo dito sentivo il mio sfintere decisamente pieno, il quarto e quinto dito accentuarono questa sensazione.
A questo punto cominciai a preoccuparmi avevo molto fantasticato sul fisting, ma non ero mai arrivato al limite, avevo preso di tutto ma una mano e sempre una mano, il dottore mi invitò a rilassarmi tanto ormai il mio culo era rotto, e comincio un leggero movimento di spinta, sentivo il mio ano dilatarsi o poi restringersi, piano piano il mio cervello diventava il mio sfintere, sentivo solo quello io ero un enorme buco del culo che iniziava a godere, quando mi chiese cosa si provava, capii che era entrato a dire la vera non capivo poi molto, la sensazione di essere un cosa di proprietà del mio partner, la vergogna di trovarmi sodomizzato, il piacere della penetrazione, il gusto di sentirmi riempito, sensazioni che si accumulavano nel mio cervello piacere allo stato puro.
Ben presto un getto caldo fece vibrare il mio pene tanto che alcune gocce mi arrivarono al viso, come in ambulatorio il dottore apprezzo il gusto del mio seme.
Quando dopo aver visitato approfonditamente il mio sfintere tolse la mano, decreto con aria solenne che ero in rotto in culo.
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