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incesto

Dunshaughlin


di alphaomega333
05.09.2012    |    36.708    |    0 5.3
"Finalmente i piedi tanto agognati da tempo immemore erano suoi e li poteva annusare e leccare dal tallone alle dita beandosi infinitamente..."
Irlanda, Dunshaughlin è un piccolo paesino ad una manciata di km da Dublino. In una casetta sita al suo confine Fionnula P. 48 anni lentamente e faticosamente si sveglia alle 5.00 antimeridiane per andare a lavorare. Il suo è un lavoro part-time in un impresa di pulizie e già alle 10.00 della mattina rientrerà a casa dove sua figlia Dairinn 16 enne la aspetterà impaziente.

La vita di Fionnula donna rotondetta con qualche chilo in più, i capelli "cacio e pepe" sempre avvolti con il cipollone e occhiali molto spessi sul naso a patata è stata veramente dura. Proveniente da una famiglia molto rigida che la teneva praticamente segregata in casa ne uscì ancora vergine all'età di 25 anni solo per sposarsi con un uomo molto gretto che per 6 anni la terrà praticamente al 'guinzaglio'. Suo marito infatti un rozzo manovale era sovente ubriacarsi ogni giorno alla fine del lavoro e poi dopo essere rientrato a casa senza tanti complimenti metteva Fionnula a pecorina ed in pochi istanti la sodomizzava.
All'uomo piaceva solo ed esclusivamente il coito anale e la mogliettina molto presto capì che prima che il consorte rientrasse a casa era molto meglio se si infilava del burro o ancora meglio del formaggio grasso nel buco sditalinadoselo per bene affinchè si ammorbidisse.
Sempre molto presto capì di non contrariare il marito altresì erano botte ma in cambio solo dopo poche settimane comprese anche che prenderlo nel culo non era affatto male, anzi ...... in breve dapprima si abituò non sentendo più il dolore dei primi coiti e poi cominciò propiamente a godere e a godere veramente tanto!

Nei primi mesi mentre veniva sodomizzata per orgasmare si sditalinava la vagina come quando era ragazzina ma poi non fù più necessario dato che riusciva a godere pienamente anche senza toccarsi : Più veniva inculata forte e più godeva perdendo ogni controllo. Oramai era lei che ogni giorno al rientro del marito si faceva trovare appecorinata sul divano con la gonna alzata sopra la testa ed il buco del culo pieno di cacio profumato che teneva aperto al massimo con entrambi le mani.

Passarono 5 anni circa di matrimonio sodomita, poi, un bel dì per un piccolo errore fatto dal marito che rientrò a casa troppo ubriaco Fionnula all'epoca trentenne penetrata nella vagina rimase incinta mentre un anno e mezzo dopo destino volle che l'uomo morì cadendo da un'impalcatura lasciandola vedova e con una bambina tutta da crescere.

Furono anni difficili e Fionnula non si risposò mai più con nessuno ne ebbe più relazione con nessun uomo. La sua vita sessuale per anni la espletò con le bottiglie : Grosse bottiglie dal collo lungo e taurino con cui si penetrava l'ano oramai diventato enorme.
Arrivò poi l'addolescenza per sua figlia Dairinn ed inevitabilmente accadde che il segreto anale di mamma Fionnula venne scoperto dalla ragazza che in tutto e per tutto assomigliava alla madre occhiali e corporatura compresa.
Dairinn infatti rientrata a casa prima quel giorno e passata troppo silenziosamente per il soggiorno la beccò proprio mentre sul lettone della camera da letto nuda a due mani come una pazza si pistonava l'ano informaggiato.

Dopo un ovvio attimo di grandissimo imbarazzo reciproco Fionnula incastrata, sudata informaggiata e con gli occhi di fuori sbottò e urlando la mise al corrente di come suo padre la prendeva nel didietro e di come oramai da oltre due decenni godeva solo così!

Dairinn tentò di calmarla e così parlarono a lungo mentre entrambi si rilassarono, ... la stanza era carica di odori fortissimi; la vagina di Fionnula era aperta fradicia e dilatatissima, i suoi piedi sudati e sul tavolino c'era un grosso pezzo di formaggio aromatico mentre aveva addirittura ancora conficcata nell'ano la grossa bottiglia con cui si stava pistonando e non aveva neanche fatto a tempo di sfilarsi causa lo shock di essere stata beccata inflagrante.

Dairinn fù molto molto comprensiva e dolce nei riguardi della madre e dato che si era creato un momento di intimità molto profonda avvicinandosi e poi sedendosi sul lettone accanto al grasso corpo nudo la mise anche lei al corrente del suo segreto sessuale ....
le confidò che gli piacevano le donne e aggiunse che in particolare era attratta sessualmente dai piedi femminili!

Con lo sguardo eccitato allo spasmo la ragazza si avvicinò alla madre e sopratutto alla grossa bottiglia che aveva ancora infilata nel culo per poi con malizia estrema afferrandola saldamente spingerla dentro il suo ano. Dalla grossa vagina dilatata uscì a pressione un fiotto di urina che fradiciò tutto il letto mentre Fionnula gemendo tremò dalla testa ai piedi. Dairinn spingendo e tenendo ferma sino in fondo la bottiglia con voce roca avvicinandosi all'orecchio le disse "Mamma ... se ti faccio sù e giù nel buco tu me li faresti leccare i tuoi piedi?? Sai ho tanta tanta voglia di piedi ma con le mie amiche ho paura a dirglielo ..... Oh mamma non sai quante volte ho rubato le tue scarpe e leccando l'interno odoroso mi sono toccata ...." Fionnula penetrata ancora con forza e decisione nell'ano dalla figlia non capì più niente e dopo un'altro paio di pistonate roteando gli occhi all'indietro lasciando solo il bianco cominciando a godere veramente tanto esclamò "Oh Gesù ..... siiihh sihh te li faccio leccare .... mi puoi leccare i piedi sihh ma non ti fermare ... ti prego non ti fermare". La sua vagina pisciando ancora per un paio di volte con schizzi lunghissimi cominciò a contrarsi spasmodicamente mentre le gambe inziziarono a tremare in preda ad un raptus incontrollabile. I piedi sudati si 'arricciarono' e Dairinn guardandoli con bramosia si eccitò ancora di più spingendo ancora più forte la bottiglia che era entrata tutta nel culo dita comprese.

Era fatta! Dairinn pistonò ancora violentemente Fionnula una decina di volte sino all'orgasmo poi lasciandole ancora la bottiglia conficcata nel culo si tuffò finalmente alle sue estremità leccandole con fervore. La sua giovane mano dopo essersi levata le mutandine al volo quasi strappandosele andò in mezzo al suo spacco ancora vergine e aspirando il fortissimo odore di cacio sopraffino dei piedi materni cominciò a sditalinarsi come una pazza. Finalmente la sua lingua poteva leccare tutta la pianta ed anche in mezzo alle dita assaporando tutto lo spettro dal dolce al piccante, dall'acido al salato. Finalmente i piedi tanto agognati da tempo immemore erano suoi e li poteva annusare e leccare dal tallone alle dita beandosi infinitamente.

L'orgasmo anche per lei non tardò ad arrivare e Fionnula rimase abbastanza sopresa nel vedere che sua figlia era venuta leccandogli le piante dei piedi sudate ed odorose, ma daltronde se lei godeva solo a prenderlo nel culo ogniuno ha diritto a farlo come meglio crede.
Da quel giorno le due fecero un patto : Grosse bottiglie nel culo per Fionnula ed in cambio piedi odorosi per Dairinn ad ogni momento della giornata anche se la ragazza ovviamente li preferisce specialmente dopo che la mamma rientra dal lavoro per averli maggiormente carichi di fragranza erotica.

Fionnula più volte provò a convertire la figlia alla sodomia; Dairinn un pò timorosa nel tempo assecondando la genitrice si fece sodomizzare ma con bottiglie più piccole di quelle a cui era abituata la mamma ed anche lei capì in breve come la donna che la cosa non era affatto male anche se come prima cosa assoluta preferiva sempre leccare i piedi.

Spesso tra una bottiglia ed un piede saporito si concessero tramite vorticosi 69 anche una bella leccata di vagina reciproca infilandosi contemporaneamente nell'ano le bottiglie, ma la cosa più importante è che sempre con una buona bottiglia Dairinn nel giorno del proprio compleanno si fece rompere l'imene dalla madre affinchè potesse prendere la sua verginità.

Capitai a Dunshaughlin per puro caso in cerca di lavoro un'estate fà e per me un'emigrata polacca di 25 anni con forti radici cattoliche fù un vero shock conoscere questa storia. Conobbi Fionnula e Dairinn grazie al fatto che il pastore della chiesa le costrinse ad ospitarmi presso di loro solo per qualche giorno in attesa di trovarmi una sistemazione.
Loro per non destare sospetti non si potevano rifiutare ma subito capii che tra quelle due c'era qualche cosa che non andava.
Le scoprii e loro prima mi gonfiarono di botte e poi prese da un raptus erotico dopo avermi legato mi violentarono infilandomi pergiunta nel posteriore un grossa bottiglia piena di aceto.

Beh .... sono sempre stata tendenzialmente lesbica e grazie a loro ho scoperto anche la mia parte sadomaso di brava serva. Dapprima appena dopo lo stupro colte dal panico mi avrebbero anche ucciso e sepolta in giardino ma poi vedendo che godevo come una cagna e che leccavo piedi e culi come fossero gelati ci siamo messe d'accordo ed ora vivo con loro, ma questa è un'altra storia ....
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