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SONO MAGGIORENNE ESCI
incesto

Luca


di Lutero57
14.05.2019    |    1.172    |    0 9.0
"Ci facevamo fottere a vicenda scambiandoci il loro sperma tra le nostre bocche baciandoci fino all'ultima goccia..."
Sono rimasta solo con mio Figlio Luca di 15 anni, di cui sono gelosissima e possessiva, lo ammetto, ma è l'unica cosa che mi è rimasta della mia storia d'amore con il mo ex compagno di cui non ho voluto più saperne. Luca è un ragazzo normale, sia ben inteso ha la sua libertà, va a scuola , gioca a calcio, e il sabato sera spesso si riunisce con i suoi amici nelle rispettive case, ed io spesso metto a disposizione la mia, lui pensa perché sono generosa, invece è per controllarlo meglio.

Anche quando va dagli altri ragazzi, senza che lui se ne accorga, telefono spesso ai genitori dell'amico per sapere come va la serata, diciamo un controllo a distanza che pensavo fosse riuscito molto bene.

Una sera ricevo un messaggio su Whatsapp, il numero è anonimo.

-signora sono un amico di suo figlio, posso dirgli una cosa?

- ma chi sei ?

- non voglio dirlo mi scusi poi capirà

- ma che è successo qualcosa di grave?

- No ma potrebbe, mi deve solo ascoltare un po e le spiego.

Ero tutta sudata dalla paura che fosse successo qualcosa a Luca, che per fortuna era in casa con me

giù in cucina.

- Allora muoviti che cosa è successo?

- Si ma mi giuri di non dirlo mai a suo figlio?

- certo che no ma muoviti per favore non mi fare stare in pena

- ecco, non so da dove cominciare, ma il gruppo di amici di Luca ed anche i miei non si comportano bene con lui,

- Cioe'?

. Cioe' non mi viene di dirlo ma Luca spesso viene preso in giro

- Ok ma su cosa, su che......l'importante è che non gli facciano del male

- Oddio, voglio usare una parola che va di moda , Bullismo, ma non è proprio così

- Cavolo e come è allora

- Senta, lei sa dove abbiamo il nostro Club dove ci vediamo qualche volta prima di giocare a calcio?

- Quella specie di scantinato? Vicino al campetto?

- Si quello, se arriva qua tra una ventina di minuti ne parliamo a voce, che forse è meglio.

- oddio, certo che arrivo , ma dimmi è una cosa grave,

- Glielo dico a voce signora che è meglio,ad una sola condizione

-Quale?

- Gli lascio la porta aperta, ma lascio la luce spenta cosi mi faccio forza e prometta che non cercherà

di capire chi sono.

- No , no vengo subito.

Inutile dire come mi sentissi, scesi in cucina e dissi a Luca che dovevo uscire.

-Mamma , Mamma, dove vai, prima fammi un favore

- Devo andare di fretta che vuoi?

-Ma che ce dentro questa acqua ha un sapore strano

- e che ne so non berla

- Forse è la mia bocca , dai Ma assaggiala

- ma che sarà mai la solita marca, fammi sentire? Sembra piu' gassata

- non bevi ancora, dimmi se sa di amaro?

- Che palle Luca, si un po amara è allora?

-Niente, torna presto

- Si ciao.

Presi, la macchina e mi diressi verso il loro rifugio. Ero fuori di testa, adrenalina al massimo, e un calore che si spargeva in tutto il mio corpo. Quando fermai la macchina scesi e le gambe mi tremavano, che quasi non mi reggevo in piedi entrai ed era buio pesto, troppo buio, una voce mi disse che davanti a me c'era una sedia e mi invitava a sedermi, lo feci, mi ci schiantai a peso morto,

una vampata di sudore mi copri tutto il corpo, il ragazzo che doveva essere davanti a me, parlava ma io non lo capivo ne vedevo, ero entrata in uno stato di trance che mi faceva percepire la realtà sempre di meno. Finché non riuscii più a capire dove ero, sentivo solo voci in lontananza e sensazioni strane sempre meno percepite. Riacquistai le mie capacità, ma non sapevo quanto tempo era passato, ero seduta dentro la mia macchina in modo scomposto e ricordavo a mala pena perché ero li e cosa era successo. Ritornai a casa trovai Luca incazzato davanti alla TV.

- Dovevi stare via solo pochi minuti, per fortuna, sono passate piu' di tre ore, io ho mangiato tu arrangiati.

Andai a farmi una doccia, mentre mi spogliavo capivo anche che ero vestita malissimo, ma avevo solo voglia di lavarmi e andare a dormire.

Che era successo? Ero davvero cosi' nervosa da aver perso i sensi? Ero stata male?

Messaggiai con il mio interlocutore anonimo, che mi rispose dopo molto.

- Signora è arrivata in condizioni pessime, io comunque ho registrato tutto gliela mando stasera cosi' capirà tutto.

- registrato cosa?

- quello che ci siamo detti, per fortuna visto che lei non era in se.

- Non riesco a capire...

-Vedrà, vedrà...

La sera tardi mi arriva il messaggio, non è un audio è un video, all'inizio è tutto scuro, si sentono solo voci strane, poi all'improvviso si accende una faretto ed io sono seduta, sopra una sedia e davanti ho dei ragazzi almeno quattro ne vedo, ma hanno il viso coperto.

Mi fanno alzare, io sembro ubriaca , ma non svenuta, cominciano a spogliarmi, rimango nuda in un battibaleno, mi sdraiano per terra con le gambe aperte in favore della camera o telefonino non saprei, cominciano a toccarmi, la fica e poi a parlarmi in modo duro e volgare.

- vediamo quanto sei troia, vediamo se ti piace

mi mettono le dita dentro e cominciano a penetrarmi sempre più forte, io inarco il bacino e quello che mi sembrava un grido a loro non sembrava così

-Ha gia' goduto la troia, falla squirtare dai

Cosi' facendo con due dita mi penetrano in maniera violenta e rapida io gemo in continuazione, preda delle loro dita, poi il piu' grosso si fa largo.

-Basta ce lo duro lo voglio infilare,

cosi che tutti si spogliano meno uno che rimane in tuta, ma hanno il cappuccio per non farsi riconoscere. Il grosso scansa tutti e mi apre le gambe penetrandomi all'istante.

- ma cosi' non si vedrà nulla,

- che mi frega dai tu prendila e fai le riprese da vicino che sono le migliori.

E da li in poi ho potuto vedere solo i loro piselli penetrarmi uno ad uno, risparmiandomi solo il didietro, ma solo perché non ci sono riusciti.

Mentre quello con la tuta mi posava il suo pisello nelle labbra, mi apriva la bocca infilandoci la cappella e poi le palle, strusciando il suo posteriore sulla mia faccia, poi ad un tratto piu' nulla.

Il video si interrompeva e piu' nulla.

-Bravi si.... adesso che ne penseranno i carabinieri quando vedranno questa vostra bravata? Vi meritate la galera

- davvero signora ? Guardi che il video non è finito dovrà aspettare un po per vedere il seguito.

- Voi invece avrete tutto il tempo di vederlo quando sarete in prigione?

-Siamo tutti minorenni e poi le conviene? Aspetti a dirlo aspetti la seconda parte.

Questo in breve, il tutto riempito da rabbia, impotenza, vergogna, indecisione, paura e chi piu' ne ha piu' ne metta, alla fine decisi di chiamare una mia amica che faceva l'avvocato.

-Mamma perché l'hai chiamata?

-Luca questioni mie

- e quando la vedi?

- Domani mattina, perché

- Niente ti vedo preoccupata da un po di tempo.

-Si ma vedrai si risolverà tutto.

La sera rientrai a casa dal lavoro, ma stranamente Luca non era in cucina ad aspettarmi.

- Luca, Luca dove sei?

- Qui mamma davanti alla TV

- Che ce qualche partita?

- No vieni.

Luca era spaparanzato sul divano e la TV era a schermo bianco,

- ma che ce? Non vedo nulla

- Aspetta...... ho messo la chiavetta ti voglio far vedere una cosa, ma stai zitta non rovinarmi il finale

Luca avvia la ripresa, e compare la scena del video che quei farabutti mi avevano fatto

-Luca come hai fatto ad averlo, per favore toglilo...

-Mamma l' ho già visto tutto, voglio rivederlo con te per favore-

-No Luca no,

- Per favore guardalo fino in fondo

Mi vergognavo a vedermi cosi aperta e penetrata da quei quattro ragazzini che mi facevano e mi dicevano tutto e di piu'.

-Basta Luca , basta...

-Aspetta ancora un po...

Finalmente arrivo' la scena finale, ma il video non si interruppe, il seguito che avevano minacciato di mandarmi lo aveva mandato a Luca.

Io ero sempre stesa a gambe larghe ma non in primo piano, tre dei quattro ragazzi presero quello con la tutta lo misero carponi gli tirarono giu' i calzoni e cominciarono a incularlo con la forza.

-Ti piace, frocio ti piace?

- si cazzo sfondami...

e mentre un altro gli si piazzava di fronte con il pisello in mano gli levo il cappuccio e gli mise il cazzo in bocca, che lui comincio a succhiare avidamente, sia quello ed anche quello dell'altro ragazzo, mentre il terzo era sempre dietro ad incularlo.

Luca era il Frocio, ma non subiva violenza anzi li incitava a sfondarli il culo con frasi sempre piu' volgari. Ero allibita e non mi ero nemmeno accorta che Luca si stava masturbando guardando la scena, che fini con delle copiose sborrate in bocca di mio figlio.

-Vuoi andare ancora dall'avvocato?.

Sono passati due anni è rimasto un ricordo, ma non subito, non solo non andai dal mio avvocato a denunciare, ma ogni volta che i ragazzi si riunivano a casa mia, pretendevano che rifacessimo la scena, all'inizio era proprio un ricatto ma poi diventò una mia voglia irrefrenabile, era diventata la mia perversione, non avevo più bisogno che mi drogassero, partecipavo attivamente, soprattutto quando riuscivo a leccare il cazzo di mio figlio, che non ha voluto mai penetrarmi mentre io, l'ho fatto, inculandolo con vibratore con imbracatura procurandomi un enorme piacere. Ci facevamo fottere a vicenda scambiandoci il loro sperma tra le nostre bocche baciandoci fino all'ultima goccia. Sono state sere di sesso, che sono rimaste dentro quattro mura ma di cui anche adesso,non posso fare a meno, ma questa è un altra storia......

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