incesto
Mia cognata

13.05.2025 |
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"Arrivo’ ora di chiusura, quindi raggiungo Mara, che mi saluta in modo insolito ma molto allegra, saliamo in macchina e andiamo verso casa sua..."
Ciao a tutti, sto con mia moglie da 15 anni e da altrettanti anni sono attratto da mia cognata Mara, sorella più grande di mia moglie. Mara è una donna di 43 anni, Curvy non proprio una che si direbbe simpatica, anche lei sposata da 20 anni. Mio cognato è un uomo che non cura molto l’aspetto fisico, anzi , ho sempre pensato che se lei avesse avuto l’occasione lo avrebbe tradito. Premetto che io sono un feticista. Un giorno, mi chiama mia moglie e mi dice che per cena siamo stati invitati a casa della sorella. Mi cade il mondo addosso, perché già immaginavo la serata, mia moglie e mia cognata a parlare delle solite cose, mio cognato che finito di cenare si addormentava sulla sedia e io che smanettavo sul telefono in attesa di andare via. La sera arriviamo a casa di Mara, soliti saluti e ci sediamo a tavola per cenare. Una volta finito, mi alzo per andare a fumare una sigaretta, vado verso il balcone che è posizionato da tutt’altra parte rispetto alla cucina, una volta finita la sigaretta, rientro e andando verso la cucina passo davanti la lavanderia e mi sento come assalito da una voglia pazzesca. Decido di entrare e magari guardare dentro la cesta dei panni sporchi. Apro e trovo la sorpresa, al suo interno trovo un perizoma e un paio di collant, entrambi ancora umidi( penso li avesse tolti da poco). A questo punto non capisco più nulla, prendo il perizoma e lo porto sul mio viso, vengo inebriato da un odore intenso di figa che fa sì che il mio cazzo diventa di marmo. A quel punto, non resisto, lo esco e avvolgendolo con i collant comincio a masturbarlo. Sono al settimo cielo, godo, godo tantissimo al punto che non resisto e senza pensarci sborro tutto dentro i collant. A questo punto mi rendo conto del guaio che ho combinato, non sapevo cosa fare, sento dei rumori provenire dalla cucina, per cui riposo tutto dentro la cesta ed esco subito. La sera proseguì in modo molto noioso, io ripensavo a quello che era successo in lavanderia, ma non sapevo come rimediare a quello che era successo. Ad un certo punto, pensai che non se ne sarebbe accorta, visto che c’erano altri panni, magari li prendeva tutti insieme. La serata finalmente arrivò al termine, ci salutammo e andammo via.Il giorno seguente, pensai se Mara si fosse accorta di quello che avevo fatto ai suoi collant, così la chiamai con una scusa per vedere se era distaccata o se era come sempre. Dalla voce era tranquilla, quindi pensai che per fortuna non se ne era accorta. Prima di pranzo mi chiama mia moglie, e mi dice che sua sorella doveva portare a casa degli scatoloni e visto che mio cognato rientrava la sera, se le potevo fare la cortesia di darle un passaggio( io e Mara lavoriamo vicini) e aiutarla a salirli a casa, dissi di sì. Arrivo’ ora di chiusura, quindi raggiungo Mara, che mi saluta in modo insolito ma molto allegra, saliamo in macchina e andiamo verso casa sua. Una volta arrivati, scarico la macchina e gli do una mano a salire gli scatoloni, una volta salito l’ultimo, la saluto dicendole che andavo. Fu a quel punto, che mi guardò, chiuse la porta e mi disse di bere un bicchiere d’acqua e poi magari me ne sarei andato. La guardai e vidi degli occhi insoliti. Accettai e andammo in cucina. Mi fece sedere sul divano e mi portò l’acqua, si sedette anche lei fino a quando mi disse di avere un dolore alla caviglia e se le facevo la cortesia di massaggiarla un po’. Mi passe tutto molto strano, ma accettai. Così tolte le scarpe, vidi due bellissimi piedi avvolti da un nylon trasparente che faceva vedere delle dita smaltate di rosso. A quel punto sentii qualcosa che si svegliava in me, lei mise i piedi sulle mie gambe portò indietro la testa e si cominciò a rilassare, ma mentre io le massaggiavo la caviglia e’ come se avessi la sensazione che il suo tallone premesse contro il mio cazzo. Così la spostai un poco, ma a questo punto mi fisso’ e mi disse, non ti va di riempire anche questi?
Mi sentii morire dentro, pensavo si incazzasse, invece si sollevò mi sbottonò il pantalone e lo comincio’ a masturbare con i piedi. Tutto mi porto’ in estasi, non credevo a quello che stava succedendo, lei mi guardava e mi ripeteva “ti piace porco?” Io annuivo con la testa, mancava veramente poco e le avrei riempito di nuovo i collant. Ma ad un certo punto, se ne sarà resa conto, si fermò mi guardò e mi disse” adesso fa sognare anche me?” Si sollevò tolse collant e perizoma allargo’ le gambe, e mi si presentò davanti una figa fantastica, tutta depilata e già tutta bagnata. La guardai e mi fiondai con la lingua, la leccai tutta per bene, ma cominciai a poggiare un dito su l’altro suo buchetto, mi guardò e mi disse” sei un gran porco, adesso cosa vuoi?”……….. se vi è piaciuto, commentate per sapere il continuo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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