Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Prime Esperienze > KATIA LA MISTRESS TETTONA
Prime Esperienze

KATIA LA MISTRESS TETTONA


di Luka992
13.07.2022    |    648    |    1 6.0
"Dopo qualche minuto già nella mungitrice si stava accumulando un po’ di precum che i nostri cazzi facevano vista l’eccitazione, Katia era tutta un fremito, ..."
Era una normale settimana di inizio estate, si pensava dove andare a passare il weekend per rilassarsi un po’ e staccare dal lavoro, con un giorno di ferie si facevano 3 giorni in puro relax.
Soliti amici, Io e Cristian, amici da sempre ormai appena ventenni, pieni di voglia di vivere è sempre pronti a nuove avventure.
Prenotammo, a causa dello scarso budget, in una specie di casale, un po’ fuori mano, gestito da una signora quarantenne che al telefono pareva del tutto innoqua e tranquilla.
Partimmo venerdì mattina e arrivammo sul posto ad un buon orario, per strada si parlava di varie ed eventuali fighe che ci saremmo fatti... ma appena arrivammo nei pressi del casale capimmo che di figa ne avremmo trovata ben poca, non c’era niente, ripiegammo con una grossa risata dicendoci che ci saremmo ammazzati di seghe come al solito.
Il posto non era il massimo, pareva una casa normale, piuttosto grande, infatti poi scoprimmo che c’erano solo 4 stanze, e noi eravamo gli unici occupanti quel fine settimana. Vicino a casa c’era anche una specie di stalla dove probabilmente si trovavano degli animali.
Alla porta ci accolse Katia, sticazzi alla quarantenne, sembrava uscita da un film porno, non sembrava la classica contadina che ci aspettavamo di trovare, alta 1,70, piuttosto snella, con due grosse tette che davano un po’ di forma al suo corpo, in viso si vedeva che era non era più la ventenne di una volta, ma del resto tutti invecchiano.
Ci accompagnò alla stanza e ci spiego le solite cose, ci disse che se non avevamo impegni ci saremmo potuti trovare nel pomeriggio nel salone del casale per parlare un po’ visto che lei era sola e gradiva sempre compagnia.
Non era nostra intenzione socializzare ma dopo pranzo verso le 14 andammo da Katia per intrattenerci un po’ e non farci venire i sensi di colpa di averla abbandonata prima del tempo.
Parlammo un po’ e Katia sembrava essere molto socievole, fin troppo, pareva interessata a noi, e allora non perdemmo tempo e la incastrammo subito in strani giochi di parole e doppi sensi...
Sembrava stare al gioco, sembrava farsi trasportare da noi... in verità avremmo presto scoperto che sarebbe stata lei a trasportare noi.
Prendendo confidenza e scherzando sulla nostra gioventù e la voglia che si portano dentro i giovani ci parlò di strani giochi che amava fare quando c’era poca clientela presso il suo casale, ci disse solo che dovevamo fidarci, ci saremmo divertiti e nessuno si sarebbe fatto male, per partecipare ai giochi ci spiegò che era necessario essere dotati e vogliosi, a lei non piacevano giocattoli piccoli, così fummo costretti subito a mostrare i nostri cazzi mosci per poter far parte dei gioco, calammo i pantaloni con un po’ di imbarazzo, del resto la conoscevano da un’ora anche meno, ma nulla ci importava, l’eccitazione ci stava prendendo e poi io e Cristian ne avevamo passate di avventure ben più imbarazzanti, con molta sorpresa e stupore si complimentò con noi per le nostri doti e ci disse che potevamo farci trovare alle 3 nella stalla vicino al casale.
Tornati in stanza io e cristian che avevamo un ottimo rapporto di confidenza parlammo di quello che sarebbe successo di li a breve, decidemmo di non segarci, e tenerci tutto per dopo, morivo dalla voglia di scoprire cosa avremmo fatto, o meglio di cosa le avremmo fatto...
Alle 3 puntualissimi andammo nella stalla, era vuota, una normalissima stalla, Katia sbucò da una porta e ci fece segno di seguirla... in questo piccolo stanzino c’erano 3 larghi assi di legno perpendicolari al pavimento inclinati leggermente in avanti, con un grosso buco in mezzo, in un angolo uno strano macchinario che non avevo mai visto, ci disse di spogliarci, e non ce lo disse 2 volte, in poco tempo eravamo nudi, io e Cristian eravamo molto eccitati dalla situazione ma i nostri cazzi ancora erano tranquilli.
Ci fece accomodare, infilare i cazzi e palle dentro questo larghi buchi e ci blocco caviglie e polsi, era un po’ preoccupante essere legati e non avere libertà però va be era una donna che mai poteva farci... e poi ci aveva detto di fidarci e che ci saremmo divertiti... cosa poteva andare storto?
Si spogliò, e finalmente i nostri occhi si posarono su quelle grosse tette, rimase in topless, e iniziò a stuzzicarci un po’, prese a tirare un po’ i nostri cazzi a soppesarli, a scappellarli, commentò che era molto contenta perché eravamo tra i suoi clienti fino ad allora più dotati e i nostri cazzi erano davvero belli, si scappellavano completamente ed erano piacevoli alla vista.
I nostri cazzi si cominciarono a gonfiare con tutti i complimenti e le attenzioni ricevute, notammo lo stupore sul suo viso, se li mangiava con gli occhi, così, iniziò a spiegarci in cosa consistevano i suoi particolari giochi... “Bene ragazzi, ora direi che possiamo iniziare, vi spiegherò ciò che accadrà qui oggi” prese dei cilindri cavi in plastica trasparente e disse “qui dentro infilerò i vostri grossi cazzi, dopo avergli dato una bella lubrificata attaccherò questi tubi alla mungitrice e vedrete che ci divertiremo, io più di voi a vedervi soffrire di piacere” io e Cristian ci guardammo e la cosa un po’ ci spaventava, ma ormai era troppo tardi, Katia stava già armeggiando con i nostri cazzi, li lubrificò bene facendoci una bella sega, si assicuro che fossero ben scappellati, collegò ai cilindri una canula trasparente che andava alla mungitrice, infilò prima il mio cazzo e accese la mungitrice per fare in modo che nel cilindro si creasse abbastanza vuoto da farlo restare attaccato al mio cazzo, un attimo dopo toccò a Cristian, i nostri cazzi erano ora dritti e durissimi, e venivano letteralmente risucchiati e rilasciati dalla mungitrice, la sensazione era simile ad un pompino, ben fatto e che non finisce mai...
Dopo qualche minuto già nella mungitrice si stava accumulando un po’ di precum che i nostri cazzi facevano vista l’eccitazione, Katia era tutta un fremito, probabilmente godeva a vederci così, poco dopo ci disse che stavamo durando anche più del solito, era già da circa 20 minuti che stavamo lì a farci pompare i cazzi, intanto i nostri cazzi si erano pure gonfiati visto il leggero vuoto che creava ma mungitrice nei cilindri, Katia alzo la velocità delle pompate e la situazione si fece più complicata, Katia ci disse che il bello per lei sarebbe arrivato a poco e ci disse che ci avrebbe spiegato la particolarità dei suoi giochi “bene ragazzi, vedo che siamo a buon punto, le vostre palle sono belle piene, non vedo l’ora di vedere che si svuotino e che riempiate il serbatoio” dietro la mungitrice c’era un serbatoio da 100 ml E Katia voleva vederlo pieno e non accettava scuse...
Ci disse “Quando sborrerete io non fermerò la macchina, lei continuerà a succhiare fin che i 100 ml non saranno riempiti ahahah vedrete quanto mi divertirò e non vedo l’ora di vedere le vostre facce”
Io e Cristian ci guardammo preoccuparti dalla situazione, di solito continuare dopo essere venuti è faticoso e dopo un po’ fastidioso, ma Katia non aveva idea di mollarci, dopo poco Cristian non ce la fece più e venne rilasciando una grossa sborrata, venne tutta aspirata e si depositò nel contenitore, appena 50 ml considerando anche precum aspirato, Katia disse “ecco il primo, finalmente ora mi diverto” si avvicinò da vicino per guardarlo e mentre Cristian ancora succhiato soffriva di piacere lei iniziò ad accarezzargli le palle e digli “ma che bravo, hai fatto una bella sborrata, adesso da bravo ne farai altre fin che non riempiremo il contenitore” Cristian cercava di divincolarsi ma era inutile, iniziò anche a fare piccoli versetti ma non potevamo essere sentiti da nessuno, poco dopo toccò a me, volevo resistere al massimo per dare altro precum ma dopo circa 40 minuti di pompate venni e sborrai tutto ciò che avevo, venne tutto risucchiato e arrivammo a 80 ml, non erano abbastanza, Katia ci disse che saremmo rimasti lì fino al riempimento...

Sentivo il mio cazzo continuare ad essere succhiato con foga pur contro la mia volontà, ma non potevo far nulla, i primi minuti furono Una sofferenza di piacere, il nostri cazzi non si ammosciarono perché continuavano ad essere succhiati e pompati dentro i cilindri, Katia prese ad accarezzare anche le mie palle in modo molto dolce e delicato, dopo poco era quasi tornato ad essere un piacere, e Cristian se ormai stava sotto già da un po’ dopo la prima sborrata, disse a Katia che stava per venire di nuovo, venne nuovamente per tutta la felicità di Katia, Katia gli diede una bella palpata alle palle, come a volerlo aiutare a spremerle, venne molto meno di prima ma bastò per riempire i 100 ml...
Katia disse “ottimo ragazzi, missione raggiunta” andò a spegnere la macchina e subito fu un sollievo perché seppur bello una bella sborrata era fatta e cercavo tregua... Cristian era messo peggio di me, era sfinito, beh gli dovevo un favore, un grosso favore, era riuscito a sborrare 2 volte in circa un’ora e mezza, e a soddisfare Katia e la sua richiesta, era un ottimo risultato, grande amico, Katia tolse i cilindri dai nostri cazzi molto lentamente che erano ancora duri e gonfi dalla sessione di mungitura...
Ma non era finita ancora, prese a succhiare a turno le nostre cappelle gonfie, rosse, che puntavano verso il pavimento e disse “vanno pulite bene, c’è molta sborra che va ripulita per bene” la lingua correva forse sulle nostre cappelle, fortunatamente a turno avevamo tregua, risucchiava con foga e teneva tutta la cappella in bocca, correva tutta la lingua sulla superficie della cappella, alla fine con un bello schiocco, per ultimo, lascio la mia cappella libera dalle sue labbra...

Andò verso la mungitrice stacco il contenitore, e si mise a bere tutta la sborra che avevamo prodotto nell’ora e mezza precedente...
si girò verso noi con i cazzi ancora gonfi, enormi con enormi cappelle penzolanti verso il pavimento e godendosi lo spettacolo disse “Siete i miei nuovi due cavalli da mungitura, oggi mi avete proprio soddisfatta, avete la giornata libera”
Ci liberò e ci invito a cena da lei la sera stessa, il resto del pomeriggio potevamo fare ciò che volevamo, ormai Katia era stata soddisfatta...
Mentre uscimmo dal casale sentimmo... “ah, ragazzi, stasera a cena parliamo un po’, ma vi avverto questa notte riposate, domani vi attende una più ardua missione, vedremo se resisterete ahahahah”
Uscimmo dalla stalla e tornammo in stanza, sfiniti ma esageratemente eccitati e incuriositi dalla signora Katia, non vedevamo già l’ora che arrivasse il giorno dopo... o almeno io, Cristian dopo 2 sborrate era abbastanza KO, ma lo conoscevo bene, nulla che una dormita non avrebbe curato...


Se interessante pubblicherò volentieri anche il seguito.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
6.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per KATIA LA MISTRESS TETTONA:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni