La mia prima donna matura

Ero combattuta nel raccontare questa mia esperienza per l'età di lei, ma alla fine mi sono decisa. Buona lettura.

Per un lungo periodo ho fatto la volontaria durante gli anni di crisi economica, sia per fare qualcosa e sia per avere un tetto sopra la testa.
Durante quel periodo ho avuto modo di fare tante amicizie, ma tra quelle con cui ho più legato c'era una signora, volontaria anche lei, di 64 anni all'epoca.
Durante un trasporto lungo e stavamo rientrando alla sede, dietro eravamo io e la signora che mentre eravamo sedute una accanto all'altra, spinta più dal mio desiderio primordiale, piano piano iniziai ad accarezzare la sua gamba col dito mignolo, lei però non faceva una piega e continuava a parlare all'autista dell'ambulanza tramite la finestrella.
Piano piano la mia carezza passa a tutta la mano sulla sua gamba, lei di risposta invece di allontanare la gamba la sposta verso di me appoggiando la sua coscia alla mia. A quel punto la mia mano le stava accarezzando la pancia e poi con un rapido movimento passo la mano sotto la sua maglietta, per poi salire al fino al suo seno, mi ero un attimo fermata, lei continuava a parlare come se niente fosse, allora continuai a palpare il suo seno, prima sopra il reggiseno e poi sotto, la stavo accarezzando e sentire i brividi di piacere di una donna matura era meraviglioso.
Il viaggio era finito ed eravamo rientrate in sede.
Dopo esser scese ci siamo guardate in modo malizioso, era bello vedere il suo sguardo che traspirava sensualità e lussuria allo stesso momento.
L'altra occasione l'ho avuta dopo qualche giorno, mentre ero nel mio ufficio, adibito a camera da letto, che stavo archiviando tutte le pratiche della settimana entra lei per le pulizie settimanali, solo che questa volta era differente la situazione tra noi due, la stavo vedendo con occhi diversi.
Ci salutiamo come sempre e lei inizia a pulire, io mi alzo dalla scrivania e la aiuto a spostare il lettino dove dormivo, a quel punto non ci vedevo più, la misi a sedere sul letto e iniziammo a baciarci come due ragazzine, il letto spostato bloccava la porta così dopo un mio scatto felino vado a chiudere la tenda. Lei intanto si stava già togliendo la maglietta ed era rimasta in reggiseno e pantaloni, io non mi stavo più trattenendo e la mia erezione era fin troppo evidente, tanto.che prima cosa mi tolgo pantaloni e mutandine.
Lei iniziò ad accarezzarmi, non avevo mai avuto esperienze prima di allora con donne mature, ma nelle sue mani mi sentivo inerme, mi gestiva e la cosa mi stava facendo impazzire, in poco tempo mi stava facendo un pompino a fondo, con una maestria sentivo le sue labbra e la sua lingua che mi accarezzavano tutta la mia cappella, sentivo che già qualche goccia stava fuoriuscendo ma lei con tutta la calma e la dolcezza mi disse:
"Dai non venire così subito"
Dopo questo con calma si era tolta i pantaloni e si era sdraiata sul lettino a pancia sù, prendendomi per mano mi portò sopra di lei
"Però fai piano, è troppo tempo che non lo faccio"
Mi avvicinò a se, sentivo il suo calore e in men che non si dica ero già dentro di lei, era calda e accogliente e non potevo far altro che seguire lei e il mio istinto, il suo seno rimbalzava a ogni mio movimento e sentivo che era bagnata e che tenendomi per i polsi mi spingeva sempre più verso di lei, ma la cosa più eccitante era che tutte e due stavamo trattenendo la voce per non farci sentire.
Non durai molto, anzi fu abbastanza veloce, ma dopo che le ero venuta tutta dentro fino in fondo, lei si rimise le mutande senza pulirsi per tenere tutto dentro a sé, ci siamo baciate ancora e poi era uscita per continuare con le pulizie e io continuai con le mie scartoffie.

Man mano passava il tempo ed era arrivata l'estate calda, occasione venne quando sempre in ufficio lei si presentò per avere delle maglie estive, canottiera e gonna le stavano benissimo nonostante l'età, non persi occasione per chiuderci dentro e baciare quelle labbra da sogno.
Lei si era tolta solo le mutande, mentre io la girai e la appoggiai contro la parete, le alzai la gonna quanto bastava per ammirare il suo bel sedere, le entrai delicatamente e poi però aumentai subito il ritmo, fin tanto non la sentivo bagnare molto, tanto che sentivo colare i suoi umori dalle sue cosce alle mie, in poco tempo il mio seme era tutto dentro di lei, ma stranamente ancora mi sentivo carica, la mi sul letto con la pancia verso il basso e rientra dentro di lei, ormai era un lago di umori eccitata tanto quanto lo ero io.
Dopo qualche colpo dentro di lei provai a appoggiarlo al suo ano, non disse niente, piano piano allora feci un po di forza e usando come lubrificante solo ciò che era fuoriuscito da lei, iniziai a penerrarla dietro.
Il suo culo era accogliente e morbido, lei gemeva di piacere e sentivo che veniva ancora, non mi importava più del rumore e di essere scoperte, stavamo gemitando assieme, fin tanto non lo tirai fuori e le venni sulla schiena sporcandole la canotta.
Siamo rimaste sempre vicine, avendo qualche altra palpata e fugace sveltire.
Porterò con me il bellissimo ricordo della prima donna matura con cui abbia instaurato un rapporto in un momento molto difficile per me.