Prime Esperienze
La prima volta in vacanza


07.06.2025 |
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"Ci contempliamo comprendendo che dentro stavamo pensando alla stessa promessa fattaci prima di partire, cioè vivere ogni occasione che ci sarebbe capitata, ..."
Era passato ormai un anno e mezzo da che avevo confidato a mia moglie le mie fantasie erotiche che vedevano la voglia di vederla con un altro uomo e lo scambio di coppia.Ho passato mesi a fargli capire che lo scambio di coppia o sesso con un altro uomo, altro non è che un gioco, un’esperienza da vivere assolutamente e sempre insieme, gli ho sottolineato più volte che il nostro amore e rapporto non ha nulla a che fare col condividere sesso con altre persone. Inizialmente era titubante e spaventata perché di indole timida, piano piano però si è avvicinata sempre più a questo splendido mondo perché il sesso è un’arte meravigliosa da condividere il più possibile e a lei scopare è sempre piaciuto molto.
Proprio per quel suo modo di essere timidamente porca e vogliosa, lo prende ovunque, mi ha spinto a convincerla a provare questa esperienza. Passavano i giorni e ogni tanto la stuzzicavo con frasi maliziose e spinte tipo: “Pensa se mentre mi succhi il cazzo ci fosse un uomo che ti scopa a pecorina?” beh le sue reazioni sono sempre state positive con sorrisi e quel velo di curiosità che si evinceva dai capezzoli turgidi e fica bagnata senza mai dirmi ok facciamolo.
Si sta convincendo ed eccitando all’idea della condivisione di sesso pensavo dentro ed effettivamente ogni giorni diventava sempre più porcellina e vogliosa di cazzo.
Finalmente arrivò l’estate tanto attesa per delle vacanze di relax.
Avevamo scelto la Sardegna come meta e prenotato per un Resort/Spa, avevamo deciso di coccolarci bene bene e le avevo comprato dei costumi mini e molto arrapanti con lo scopo di eccitare gli uomini e le coppie in spiaggia e nella Spa.
Ovviamente il mio amore di moglie non si ferma davanti a queste cose e ha subito provato tutti i costumi uno per uno allo specchio e intanto io mi masturbavo guardando le sue belle curve, ha delle tette superlative e fantasticavo immaginando di tutto.
Ovviamente la prima tappa fu la Spa al piano terra del resort e a grande sorpresa era naturista perciò vedevamo la gente che con zero problemi e paranoie girava di qua e di la, loro con cazzi, tette e fiche all’aria e noi in costume con l’imbarazzo di essere fuori posto; dovevamo decidere se andarcene o spogliarci dei costumi e restare. Dietro un timido sorriso mia moglie fece spallucce e in men che non si dica era nuda completamente e io la seguivo a ruota. Un primo breve imbarazzo ma subito dopo ci siamo sincronizzati con l’ambiente e godendo i lettini.
I sorrisi delle coppie e dei singoli che passavano e guardavano tutto di noi, ci faceva capire che eravamo una coppia che piaceva e questo aveva stimolato e aumentato il nostro erotismo; avevo beccato mia moglie più volte guardare i cazzi in giro e leccarsi le labbra, ci siamo pesavo eccitato dentro.
Divertiti, rilassati e soprattutto eccitati eravamo tornati in camera per una scopata da urlo, la scopai in tutti i modi possibili, lei era aperta ovunque e aveva goduto come non mai, ero al settimo cielo.
Una bella e passionale doccia, vestitino leggero per lei con niente sotto, mi eccitava l’idea che sotto i vestiti era nuda, e una cena romantica aveva accompagnato la serata fino alle 23 e dopo il digestivo, la tappa era il lungomare per respirare quell’aria pura di una notte d’estate.
Quanti sguardi durante la passeggiata ed io ero eccitato e bagnato nei boxer e le sussurravo porcate a bassa voce per farla eccitare e bagnare e ci ero riuscito sicuramente perché i capezzoli prepotenti gonfiavano il vestitino lasciando davvero poco spazio alla fantasia. Eravamo tornati in camera alle 3 del mattino felici del nostro primo giorno di vacanza vissuto a pieno e ci scopavamo ancora per conciliare meglio il sonno.
Il giorno dopo senza sveglia mi si aprivano gli occhi alle 11 e guardavo mia moglie dormire nuda di fianco a me e già la prima tirata di cazzo del giorno, me lo menavo per un po’ e poi subito a fare una doccia. L’idea era quella di una bella leccata di fica lunga al risveglio di mia moglie e con l’asciugamano fissato in vita, tornavo in camera eccitato e a mia sorpresa mia moglie mi stava aspettando con un dildo che entrava e usciva dalla fica, si certo si era portata la sua scorta di giochi in vacanza, “Ammmmmore mi hai letto nel pensiero” e senza che lei smettesse mi ritrovavo pronto in ginocchio a leccare tutto il suo liquido buono, ansimava e godeva come una vera porca e mi stava eccitando tantissimo, non soddisfatta ad un certo punto mi sussurrava con voce decisa: “ Amore mettimelo nel culo che sono tutta bagnata” beh ero alle stelle, ero in paradiso quando lo infilavo piano piano nel suo bel buco di culo e sentivo il caldo e lo strusciare del dildo, avevo il cazzo duro come il marmo.
La giornata era partita alla grandissima.
Seconda tappa di giornata, la spiaggia e mentre camminavamo rilassati per la meta, mangiavamo un po’ di frutta perché l’idea era di tirare sera al mare. C’era tanta gente e si viveva la bellezza dell’estate con i suoi suoni, rumori, profumi, sensazioni e buonumore; avevamo comunque trovato un angolino per noi e subito gli asciugamani affiancati avevano preso il loro posto.
Una bella spalmata di olio di cocco su tutto il corpo di mia moglie notando qualche occhiata fuggiasca di mariti arrapati e timorosi della propria moglie. Io facevo apposta a far ballare tutto il ben de dios di mia moglie perché mi stuzzicava parecchio l’idea di eccitare uomini e sapere che se la sarebbero voluta scopare tutta.
Lei non si era accorta ma la aggiornavo io sussurrando all’orecchio che stava facendo tirare il cazzo ad un po’ di uomini in spiaggia, lei mi sorrideva e baciava ficcando tutta la sua lingua nella mia bocca, come a dire scopami qui!!! ora!!! anche a lei piaceva stuzzicare e provocare.
Dopo questa prima eccitazione collettiva, ci rilassiamo sdraiati a pancia in su godendoci tutto il sole e il profumo della spiaggia.
Dopo un’oretta di relax mia moglie si alzava per andare in acqua e mentre camminava e muoveva quel suo bel culo, gli uomini la seguivano e scopavano con gli occhi e uno di loro in particolar modo si accorgeva che lo stavo guardando e con un cenno leggero di inchino, si distraeva come a chiedere scusa. Io continuavo ad osservarlo sperando di incrociare di nuovo il suo sguardo e infatti tornava a guardare mia moglie e subito dopo me e fissandomi con un leggero sorriso di complimenti, faceva spallucce come a dire sono fatto di carne e tua moglie è una gran fica da scopare… io rispondevo con un sorriso più marcato del suo e facevo cenno di andare in acqua da mia moglie, gli stavo dando il permesso di provarci.
Passavano circa 3 o 4 secondi da che lui era già in direzione di mia moglie e io avevo deciso di accompagnarlo facendo finta di niente agli occhi di lei, camminavo di fianco a lui e gli sussurrai: “Se vuoi provarci con mia moglie non dire che ti ho dato l’ok provaci e basta se ti va bene buon per te ma io devo essere in zona e vedere e mi raccomando sii dolce con lei” lui annuiva e rispondeva semplicemente ok e grazie.
Io mi fermavo sul bagno asciuga e lui invece arrivava vicinissimo a mia moglie che sorpresa lo guardava cercando di capire la situazione, lui era davvero un bell’uomo atletico e ben curato e conoscendo i gusti di mia moglie, non le dava fastidio la sua vicinanza però per sentirsi sicura cercava disperata il mio sguardo che incrociava subito mentre gli facevo capire, se ne hai voglia fallo che io mi eccito.
Guardavo la sua espressione di tranquillità per il mio ok mentre interagivano conoscendosi e vedevo che dopo poco tempo c’era feeling, mentre io mi avvicinavo nell’acqua con loro ma comunque facevo finta di niente agli occhi delle altre persone, notavo il suo braccio allungato sott’acqua che mi portava a capire che la stava masturbando e il godimento espresso dal viso di mia moglie mi dava la conferma, io avevo il cazzo talmente duro che avevo dovuto tirarlo fuori dal costume per non farlo esplodere e lo prendevo in mano facendomi una sega mentre li guardavo.
Ad un certo punto lui poggiava il suo petto alla schiena di mia moglie facendole sentire il cazzo nell’acqua e lei subito partiva a fargli una sega, lo vedevo con la scusa di nuotate sott’acqua, era proprio un bel cazzone e riemerso facevo il cenno a mia moglie di fargli un pompino veloce sott’acqua, avevano capito entrambi il mio gesto e mia moglie dopo un veloce sguardo timido in giro, si buttava in un attimo giù a succhiare quel grosso cazzo, l’espressione dell’uomo era incredula. Mia moglie faceva più volte fuori dall’acqua fino a riuscire a far sborrare il fortunato. Finito, lei sorrideva e lo salutava allontanandosi dall’uomo per venire a limonare con me mentre tornavano agli asciugamani.
Seguivano altre ore di relax al sole.
“Sei stata splendida amore mio, ti amo” le dicevo questo mentre tornavamo a fine serata alla nostra camera del resort.
Da una vacanza che doveva essere rilassante e tranquilla, mia moglie l’aveva trasformata in una vacanza erotica e di tanto sesso, era diventata più sicura di se ed io ero felicissimo e pensavo che aver parlato delle mie/nostre fantasie erotiche per tanto tempo, aveva stuzzicato in mia moglie la voglie di provare il sesso con altre persone.
L’umore che stava accompagnando la nostra vacanza era euforico e sentivamo un periodo si buone “vibrazioni” praticamente stavamo vivendo una vacanza da sogno come si suol dire.
Mi svegliavo circa alle 08,20 del giorno dopo, tutto nudo e rilassato, strofinavo gli occhi dalla staticità del sonno, facevo grandi stirate di corpo e mente col sol pensiero di iniziare a godermi una nuova giornata fatta chissà di quali sorprese. Toccavo di fianco a me per cercare le curve di mia moglie ma non c’era, sbarravo gli occhi per verificare che non era li, subito il mio sguardo ricognitivo la cercava per la stanza scorgendo mezza schiena, un po’ di culo e una coscia che filtravano da un vedi e non vedi tra me, la tenda e lei che era sul terrazzo tutta nuda, con pelle lucente si sistemava i capelli; la schiena era curva e il culo in fuori come a dire di essere scopata li, in piedi e da un bel cazzone.
Avevo deciso di osservarla per un po’ incuriosito dalle sue movenze e posizioni (è più bello quando una persona non sa di essere guardata) mi alzavo lentamente e leggermente per non farmi sentire, per lei stavo ancora dormendo. Ero in piedi vicino alla tenda tirato e fermo col tentativo di nascondermi il più possibile, spiavo e iniziavo ad accarezzarmi le palle eccitate, mi eccitava l’idea che non si preoccupava delle gente attratta dalle sue belle tette al vento, si stava smaliziando sempre di più la mia bella mogliettina matura e milf,
Ero (e sono) un uomo maturo di 51 anni fiero ed orgoglioso della propria consorte, onorato di far parte della sua vita, incredulo della passione simbiotica che poteva crearsi tra due essere umani, soddisfatto di ciò che avevo e non potevo chiedere di più, sereno di una vita di coppia stabile e innamorata e felice di quella che sicuramente sarebbe stata la più bella vacanza in assoluto della mia/nostra vita.
Sentivo un bel fischio leggero e furtivo mentre lei si era appoggiata col bacino alla ringhiera del balcone e con schiena bella eretta, teneva stese le braccia di fianco afferrando bene la ringhiera con le mani, io vedevo da dietro una statua reale e sensuale ma immaginavo il seno ben in vista con i suoi capezzoli a medaglione incredibilmente belli e buoni; la vedevo che spostava la testa da un lato all’altro dolcemente e lentamente come a vincere l’imbarazzo degli sguardi di tutti quelli che l’avrebbero voluta tutta per se per almeno mezz’ora. Ero davvero eccitato per quello che stavo vivendo infatti il mio cazzo duro aveva già incontrato la mia mano che lo menava su e giù lentamente mentre guardavo mia moglie e immaginavo di tutto.
I balconi delle stanze del resort si affacciavano tutti sul grande patio con copertura in vetro del pub della spa naturista circondato da un grande parco disseminato di vasche idromassaggio, piccoli bungalow, gazebi, lettini matrimoniali, amache… era normale vedere gente nuda in giro.
Avevo il cazzo durissimo, era arrivato il momento di affacciarmi alla sua destra: ”Ciao Amore”, salutarla con una bella limonata mattutina mentre con la mano sinistra le palpavo e sculacciavo dolcemente le chiappe che ballavano e con la mano destra le palpavo veloce le tette strizzando dolcemente i capezzoli; un sibilo e uno sguardo provocante di lei mi assaliva e quasi senza rendermene conto, mi trovavo sdraiato sulla grande poltrona appena vicino al balcone col cazzo in bocca di mia moglie che assatanata lo succhiava e risucchiava passionalmente e si masturbava in modo focoso.
Mmmmmmm sentivo mmmmhhh e capivo che la giornata era partita infuocata ma il tempo di formulare il pensiero che già si metteva sopra di me bloccando le braccia ai braccioli e velocemente infilava tutto il mio cazzo nella fica accompagnato da un Ahhhhhhhhh siiiiiiiiiiii; iniziava subito a sbattermi a smorza candela prendendo centinaia di metri di cazzo, le sue belle tette mi ballavano in faccia e di tanto in tanto mi strusciava i capezzoli turgidi sulle labbra bagnate.
Incredibile come lo stava prendendo e come mi stava dominando... era passionale, turbolenta, hot, focosa, prepotente e dolce allo stesso tempo, era ginnica col bacino che ondeggiava a destra e sinistra, era curiosa, era erotica e porca allo stesso tempo, era ed ero innamorata/o.
La scopata finiva con una bella sborrata calda sulle tette, io in piedi mentre lo segavo e lei in ginocchio che prendeva tutto il mio nettare addosso… mmmmmmmmmm come ciliegina sulla torta, picchiettavo la cappella bagnata sui capezzoli, un bacio passionale con la lingua mentre l’aiutavo a tirarsi su, ci abbracciavamo forte sussurrando: ”Doccia e scendiamo per la colazione?”, ovvio che si.
Eravamo entrambi carichi ed euforici e il tavolino scelto per il nutrimento mattutino era vicino alle docce che erano sei e posizionate una di fianco all’altra, dentro di me pensavo che quando erano tutte occupate sarebbe stato un bel spettacolo di culi, tette, fiche e cazzi… wow.
Mia moglie indossava solo un pareo a fantasia astratta con colori vivaci ed estivi, io, per una questione igienica, un costume boxer attillato color lilla dove il mio cazzo si adagiava e vedeva benissimo.
Mangiavamo commentando per aumentare l’adrenalina del sesso, gli sguardi che si incrociavano con singoli/e e coppie erano tanti e ognuno di essi sembrava un invito ad un giro in giostra.
Eravamo quasi alla fine della nostra colazione quando un uomo alto, bel fisico e ben gonfio sotto si era avvicinato cortesemente al nostro tavolo chiedendo il permesso di una comunicazione verbale e dopo una stretta di mano generica si era accomodato al tavolo col nostro consenso e presentandosi.
Ciao piacere mi chiamo Giovanni e ci tenevo a farvi i miei complimenti per quanto siete belli ed attraenti, non ho potuto fare a meno di gustare le belle tette della regina qui presente e guardando fissa negli occhi mia moglie gli confidava quanto era una bella donna.
Una tenera risata collettiva rompeva il ghiaccio creando un inizio di feeling.
Avevamo chiacchierato per circa mezz’ora e stavamo bene perché eravamo rilassati e tutti a nostro agio, tra una risata e l’altra era arrivavo l’orario perfetto per la tappa in spiaggia.
Amore aspettami qui con Giovanni che prima di andare in spiaggia faccio un salto in bagno, arrivo subito e tu Giovanni mi raccomando… se ci provi con mia moglie sii dolce e gentile e quest’ultima frase era accompagnata da un mio ampio sorriso. Ovviamente era stata voluta da me e per Alessia era una improvvisata ma il suo viso non era affatto preoccupato, anzi.
Mi ero messo in un punto dove io vedevo loro e non viceversa dunque sicuro di potermi gustare le avance di Giovanni che subito si era avvicinato con la sedia a mia moglie e accarezzandole la mano gli parlava e non sentire cosa si dicevano mi eccitava, anche se tendenzialmente mi piaceva gestire tutto ma in questo caso stavo facendo uno strappo alla regola.
Vedevo che ridevano, scherzavano e si divertivano, menomale, Giovanni era in gamba e stava eccitando mia moglie che sorrideva forse anche per il fatto che lui forse non sapeva che la prima mega scopata di giornata l’aveva già assaporata. Dopo poco più di cinque minuti tornavo al tavolo invitandoli ad andare in spiaggia.
C’era tanta gente e l’aria era serena e di relax, dopo pochi passi trovavamo il nostro posto abbastanza discreto vista la presenza di uno scoglio che ci fiancheggiava e ci accomodiamo seduti tutti e tre ovviamente nudi. Parlavamo del più e del meno quando ad un certo punto invitavo Giovanni a spalmare l’olio su tutto il corpo di mia moglie che appoggiata sulle braccia, puntava il viso al sole con occhi chiusi e si godeva il momento senza reagire come a dare il consenso alla situazione che si stava creando, lui era eccitatissimo all’idea di palpare quel corpo carnoso al punto giusto.
Ciao Giovanni riprenditi che tanto adesso la palpi tutta per mettere l’olio solare e guarda un po’ come ti è diventato duro il cazzo e una risata comune abbatteva un’altra barriera emotiva.
Con un dolce sorriso e senza parole mia moglie si sdraiava dolcemente a pancia in su rimanendo con gli occhi serrati, aspettava il tatto esterno che l’avrebbe palpata e cosparsa di unto.
Le mani di Giovanni facevano un ottimo lavoro, dolce e avvolgente e quando era in zona fica e culo mi guardava come a chiedere il permesso di toccare e masturbare Alessia, dopo il mio occhiolino non tardava ad allargare le labbra della fica di mia moglie con la mano sinistra e sgrillettare il clitoride con la mano destra, si sentivano i primi sibili e godimenti di lei… l’eccitazione di tutti era molto alta, lo si poteva sentire e vedere.
Intanto che lui continuava con due dita a scopare la fica di Alessia, io sdraiato di fianco a lei palpando le tette e baciandola intensamente.
Dopo circa vento minuti di spalmate, toccate e masturbate, Alessia si alzava e camminava verso l’acqua salata con quel bel culo che Giovanni fissava toccandosi l’uccello…
Tua moglie è proprio arrapante lo sai vero?!?
Si lo so e ti ringrazio del complimento, te la vorresti scopare non ci sono dubbi (sorriso)
E beh vorrei vedere chi non se la scoperebbe tue moglie è boooona
Si potrebbe organizzare ma solo protetti e soft, lo abbiamo pensato tante volte ma mai fatto, per __ora ci siamo limitati all’orale ma appena troviamo singolo/a o coppia giusta, proveremo anche lo scambio completo sempre però in modo dolce e soft, anche con penetrazione ma in modo soft.
Ok capito e mi sembra più che giusto, la prima esperienza va vissuta in modo positivo
Esatto
Quanti giorni rimarrete ancora qui? Possiamo organizzare un mini party privato con altre due _coppie mie amiche anche loro in vacanza qui, se vi va posso presentarvi a loro che sono già _svezzati nel mondo dello scambio di coppia.
Ancora un paio di giorni, ok si potrebbe fare perché no, dopo ne parlo con Alessia e ti faccio sapere
Ok allora ci troviamo per un aperitivo al pub per le 18:00 va bene?
Ok va bene
Ciao Alessia, ci vediamo dopo
Ciao Giovanni
A dopo ciao
Giovanni salutava me e mia moglie mentre si allontanava per tornare ai suoi impegni giornalieri, ci saremmo poi ritrovati in serata all’Ape per la conoscenza di nuovi amici di vacanza e chissà forse anche di sesso.
Era arrivata la sera molto lentamente perché la curiosità aveva rallentato il tempo del pomeriggio ma finalmente mancava poco all’aperitivo con Giovanni e si suoi amici; mia moglie era contenta dalla mia iniziativa e curiosa quanto me di vivere nuove esperienze.
Ci aspettava una bella doccia di acqua, sapone e sesso come preparativo della serata.
Alessia aveva un completino leggero di seta color lilla con spalline finissime e che faticavano a reggere le sue belle tette prepotenti, scarpe eleganti e minimal con tacco medio e il tatuaggio ben visibile che creava una sintonia perfetta con lo smalto sulle unghie, capelli con gel effetto bagnato e rossetto color carne; era semplice ma porca allo stesso tempo e già ero bagnato. Mi eccitava moltissimo sapere che sotto il vestitino mia moglie era nuda, senza intimo e all’occorrenza in pochi gesti sarebbe rimasta nuda mostrando le sue belle curve.
Avevo chiesto ad Alessia di portare con se il Lush da usare di nascosto mentre parlava con la gente, avrebbe sicuramente amplificato le voglie di entrambi tra chiacchiere e sguardi di tutti.
Quanto mi piaceva rallentare il passo per trovarmi dietro di Lei e vederla sculettare dolcemente in quel vestitino che chiunque avrebbe voluto sfilare, mi piaceva il suo innocente imbarazzo di donna amata e apprezzata dal suo uomo: “Dai amore andiamo, che fai mi guardi il culo? dai porcellino mio andiamo” e tra sorrisi maliziosi acceleravo il passo per trovarmi nuovamente di fianco a lei ma con una bella mano sul culo dove sentivo tutto, ero davvero gonfio sotto.
Mancava poco al punto d’incontro e prima di varcare la soglie del pub, venivamo richiamati dall’addetto alla reception che ci consegnava una lettera chiusa indirizzata a noi; eravamo sorpresi e molto incuriositi ma avevamo deciso di aprire la busta a fine serata chiedendo di tenerla in reception.
Eccoci... entravamo nel pub quasi intimiditi e alla ricerca dell’unica persona che conoscevamo Giovanni.
C’era tanta gente e ci sembravano tutti belli e disinibiti, leggeri nei loro vestiti estivi, maliziosi con gli sguardi coi quali si denudavano reciprocamente, c’era un’equa presenza di donne e uomini dunque la maggior parte delle persone presenti erano coppie.
Osserviamo e lentamente camminiamo mentre una voce ci chiamava da quell’angolo del locale, Giovanni faceva cenno di unirci a loro; lui era con una amica e la compagnia era formata da altre due coppie di età media, semplici, alla mano, sorridenti e ci accoglievano a braccia aperte come a conoscerci da sempre.
Al via i soliti convenevoli necessari a conoscere i nomi di tutti e osservare gli sguardi come a carpirne l’anima, come a scavare dentro le persone per comprendere il livello hot.
La serata proseguiva in modo sublime con battute, autoironia, occhiate tra le parti, palpatine qua e là accompagnate da frasi maliziose ma non volgari; tutti nel locale seguivano lo stesso mood e nell’aria c’era un profumo di sesso capace di mandarci in trans; chissà i camerieri com’erano eccitati a vedere e sentire tutto quell’erotismo incontenibile.
Al secondo giro di prosecco, Alessia faceva una tappa al bagno per svuotare la pipì e infilarsi il lash nel buco della passera tutta bagnata e mentre lavava le mani per tornare da noi, entrava in bagno Cristina, la moglie di Carlo che salutandola si avvicinava da dietro sussurrando all’orecchio: “Lo sai che sei proprio bella e mi ecciti tanto, posso leccarti la fica un attimo?”
Un sorriso imbarazzato, lo spostamento leggero della testa sul fianco sinistro a lasciare il collo nudo, mia moglie era tesa ma allo stesso modo eccitata, Cristina non tardava a baciarla dolcemente con piccole leccate dall’orecchio alla scapola e soffiate di aria calda mentre palpava i seni sgrillettando i capezzoli turgidi; brividi nei due corpo e il pulsare nelle parti intime, spingevano entrambe in un angolo del bagno dove Alessia appoggiata di schiena al muro in piedi su una gamba e l’altra sulla spalla di Cristina che leccava alla grande la fica profumata, bagnata e depilata di mia moglie.
Ansimavano e godevano come due porche: “Accendi il Lush mentre te la lecco e io mi tocco” diceva Cristina guardando intensamente negli occhi Alessia che non tardava ad eseguire e completare quell’amplesso esplosivo, era la prima volta per la mia lei farsi leccare da un’altra donna e il suo coinvolgimento aumentava sempre di più.
“Ma le nostre donne dove sono finite? Che stanno facendo?” dicevo io in un sorriso malizioso rivolto a tutti.
“Ecco guardale la le due fighe sorridenti, abbracciate e direi soddisfatte” recitava Giovanni accompagnato da una risata collettiva che sotto sotto eccitava tutti; capivo che era nata un’intesa tra loro due e ne ero felicissimo.
Tornate al tavolo, Cristina si era seduta vicino a me, suggerendo ad Alessia di fare la stessa cosa con suo marito e senza nessun problema così avveniva; noi uomini incuriositi dall’esito, ci guardavamo scambiandoci un occhiolino d’intesa e sicuramente lui come me aveva il cazzo duro.
Mentre continuavano le chiacchiera tra tutti, sentivo la mano di Cristina che cercava e in fretta toccava il mio cazzo segando nei pantaloni, se ne erano accorti tutti della compagnia ma come niente fosse si continuava a ridere e scherzare del più e del meno; come avrei voluto sentire le labbra di Cristina intorno al mio membro, come avrei voluto venirgli sulle grandi tette.
Mentre ero immerso nelle mie fantasie erotiche, Carlo sussurrava qualcosa all’orecchio di Alessia e lei dopo un furtivo sguardo di finto imbarazzo, ormai, allungava la sua mano sotto il tavolo a cercare il suo possente cazzo da maneggiare per bene.
Carlo furtivamente toccava anche le tette sopra il vestitino e guardandomi mi invitava a fare la stessa cosa con sua moglie che probabilmente aspettava la mia mossa, senza troppa vergogna anch’io palpavo sopra il vestitino prendendo l’iniziativa di infilarle tutto il mio dito nella sua fica fradicia, ovviamente la porca non portava intimo.
Molto presto facevano la stessa cosa anche le altre due coppie e il bello di tutto era che continuavamo a parlare come se niente fosse, davvero bellissimo, eravamo tutti completamente a nostro agio.
Eravamo stati così bene che era tempo di una passeggiata in spiaggia dove sparse qua e là c’erano altri gruppi e coppie di persone a godersi una splendida notte d’estate dove il sesso sicuramente la faceva da padrone.
La luna era molto splendente e favoriva i particolari dei corpi che sembravano vellutati e di bronzo il che amplificava le voglie e subito Giovanni dava il via allo spogliarello seguito a ruota dalla sua compagna e ancora dalle altre due coppie; era tutto così naturale che i vestiti scivolavano di dosso in poco tempo, eravamo tutti nudi e belli.
Abbracciamo innamoratissimo mia moglie e fieri di noi la baciavo con la lingua mentre le palpavo le tette, lei si godeva tutto a occhi chiusi, piano piano Andrea, marito di una delle coppie, si sdraiava a pancia in giù a cercare con la bocca la fica di Alessia che per un attimo si girava a capire cosa succedeva e subito dopo cercava il mio sguardo e forse consenso, gli accarezzavo il viso mentre la baciavo ma questa volta con l’aggiunta dei sibili di godimento; Andrea ci sapeva fare con la lingua.
Vanessa, la moglie di Andrea, si era avvicinata a noi prendendo in fretta il mio arnese duro e bagnato tutto in bocca, usava la bocca divinamente, gli piaceva davvero il cazzo e mentre si metteva comoda a pecora, Paolo, marito dell’altra coppia, non tardava a infilarlo nella fica bagnatissima e sua moglie Laura aveva preso in bocca quello di Giovanni; Cristina riprendeva la sua arte di lecca figa da sballo dedicata a Laura.
Che dire, non ci eravamo resi conto di esserci ripassati tutti più volte in qualsiasi posizione per almeno due ore; avevo visto Alessia prenderlo a smorza candela, a pecorina, sul fianco, in fica e in culo insieme, a prendere in bocca più cazzi belli grossi, a prendersi sborrate sulle tette e in faccia e idem per tutte le donne presenti.
Ci eravamo addormentati tutti nudi sulla spiaggia, quella notte… un sogno divenuto realtà.
Era l’alba quando aprivo gli occhi e riposato notavo che eravamo rimasti solo io, mia moglie e Giovanni, gli svegliavo invitandoli ad una colazione rigenerante, serviva a tutti riprendere energie e rivestiti camminavamo rilassati verso il pub del resort; sentivamo ancora lo strascico della splendida nottata di sesso.
Dopo la doverosa colazione abbondante, ci salutavamo con Giovanni per tornare ognuno nella propria stanza; in ogni caso ci eravamo scambiati tutti i numeri dei cellulari per tenere vivo il contatto.
Piccola pausa in reception a ritirare quella curiosa busta che avremmo aperto in camera.
Arrivati in stanza appoggiavo la busta sul comodino e dopo una fresca doccia, io e Alessia ci scopavamo nuovamente come a mettere la ciliegina sulla torta di quella che era stata la prima esperienza di scambio coppie, una prima esperienza perfetta e fortunatamente molto positiva, questo era molto importante a rafforzare la convinzione in Alessia di continuare queste esperienze di sesso condiviso.
Eravamo entrambi sulla stessa lunghezza d’onda, eravamo in perfetta simbiosi.
Mancava un giorno alla fine di quella breve ma meravigliosa vacanza sperimentale e stavamo pensando intensamente come sfruttare al meglio quest’ultimo giorno ma ben presto i nostri sguardi erano rivolti al comodino: “Amore dobbiamo curiosare nella busta!!!” mi ricordava Alessia.
Era una busta ben curata di color panna con decori oro in rilievo e addirittura profumava di lavanda, un piccolo nastro rosso completava una composizione molto invitante e attraente; ci chiedevamo chi mai c’era dietro e chissà qual’era il contenuto.
Lasciavo il compito ad Alessia di leggere la lettera mentre io al tavolino in vetro rotondo, mi preparavo un joint di relax.
La busta recitava: “Ben arrivati nel nostro splendido resort che spera sempre in belle persone come Voi, la direzione si riserva di proporre ed offrire una cena afrodisiaca nel nostro Yatch presidenziale dedicato ad eventi particolarmente frizzanti e In ma in assoluta discrezione.
Il proprietario del resort e dello stesso yacht in compagnia di 3 amici imprenditori facoltosi, vorrebbe cenare in privato con voi coppia e gustare il dessert sul corpo nudo e sdraiato della signora Alessia al centro tavolo in marmo con proseguo di sesso a 5 e dove il marito in disparte masturbandosi deve godersi tutto lo spettacolo. Questa richiesta può sembrare inopportuna ed invadente e ci teniamo a sottolineare la non intenzione ad offendere ma la richiesta è dettata dalla voglia di possedere sessualmente e con rispetto una Donna bella, attraente e porca. Siamo disposti a corrispondere 1000 euro a persona più un bonus per l’eventuale vostra disponibilità, un totale di 5000 euro; anche il compenso non vuole essere una mancanza di rispetto, anzi vuole valorizzare una Dea. In attesa di un vostro gentile riscontro positivo o negativo, vi auguriamo una splendida continuazione nel nostro paradiso estivo.
PS Ci sarà un aperitivo offerto dalla casa alle 11,30 nel nostro pub dove farete partecipe il proprietario della vostra decisione.
Distintamente
Filippo M.”
I nostri sguardi si incrociavano e bloccavano fissi e increduli di ciò che avevamo letto.
Ci contempliamo comprendendo che dentro stavamo pensando alla stessa promessa fattaci prima di partire, cioè vivere ogni occasione che ci sarebbe capitata, ovviamente nel limite della decenza. Un sorriso reciproco si univa silenzioso in un bacio passionale; il nostro amore cresceva e dopo qualche coccola io dissi: “Amore sono le 10, dai che tra un’ora e mezza dobbiamo presentarci all’appuntamento con la risposta che sarà…?!?” interrompevo la frase così come a confermare che per me andava bene ma mancava il consenso della protagonista di tutta quella storia: “Ok dai prepariamoci perché sarà una lunga e piacevole giornata” concludeva Alessia dando anche lei il suo benestare.
Mia moglie aveva scelto di indossare una canottiera aderente color rosa con spalline finemente ricamate dove i corti capelli biondi effetto bagnato si appoggiavano e ampia scollatura a far intravedere bene il seno nudo sotto, in quelle occasioni i capezzoli la facevano sempre da padrone, un tanga in pendant coperto da un leggero pareo bianco trasparente e come decoro sandali con tacco dove i piedi erano quasi totalmente visibili; era semplice ma arrapante e sensuale.
Io da uomo semplicemente dei bermuda lilla con strisce bianche sui fianchi e senza intimo sotto e una maglietta adidas bianca e le intramontabili strisce nere marchio di fabbrica, ai piedi infradito di nero giardini.
Ci spostavamo nel resort e tanti sguardi ci seguivano ma non capivamo se perché piacere o per l’avventura della notte prima in spiaggia, sai le voci girano, imbarazzati ma anche sicuri di noi ci avviciniamo alla zona d’incontro e subito un gran sorriso ci veniva incontro tendendo la mano ad Alessia e me, era il proprietario di tutto quel paradiso.
Beh che dire, un bell’uomo molto curato alto circa 1,80 fisico atletico, camicia e pantaloni bianchi in lino, collana elegante in oro bianco con diamanti, idem il grande bracciale ed anello, un bel Rolex abbracciava il suo polso sinistro; nonostante tutta quella ricchezza era un uomo alla mano, semplice oserei dire.
“Buongiorno signori mi chiamo Filippo, il proprietario e sono molto felice di vedervi qui per il motivo che sappiamo e quasi non vi nascondo un pizzico di imbarazzo, solo in un altra occasione, diversi anni fa, avevo proposto la stessa cosa ad altra coppia anche loro in vacanza qui e ad oggi rimane la più bella notte di passione e sesso mai vissute. Non vogliate sentirvi obbligati a nulla e sareste comunque sempre mie graditi ospiti speciali qui al resort; a tal proposito se rinunciate alla cena sullo yacht, ce n’è comunque una prenotata per voi al tavolo vip”
Prontamente rispondevo: “Possiamo darci del tu così iniziamo col rompere il ghiaccio” una mia piccola pausa ad aspettare una risposta retorica: “Ma certamente, anzi molto meglio” rispose comunque lui: “Effettivamente mai ci saremmo aspettati una proposta del genere ma per il fatto che ci sentiamo persone semplici, che amano tanto il sesso si ma che si accontentano di poco. Quello che ci incuriosisce è come ha fatto a percepire che con noi poteva realizzare questa sua fantasia?”
con un sorriso malizioso ci metteva al corrente che Giovanni era un suo carissimo amico e che da molti anni frequentava lui, i suoi amici ed il resort; Giovanni aveva parlato molto molto bene di noi sia come persone di testa sia come passionali e vogliosi di provare nuove esperienze.
“Ah ecco… Giovanni, si una persona che ci piace molto perché educata e rispettosa” recitava Alessia: “Si esatto… Giovanni è un’ottima compagnia in tutti i sensi infatti ci siamo scambiati i numeri per rimanere in contatto” continuavo io sereno.
“Bene, benissimo come vedete siamo tra brave persone che hanno una grande passione in comune, il sesso condiviso, dunque bellissimi... quale il vostro verdetto?” fremeva nel sapere se per lui e i suoi amici sarebbe stata una notte di passione e sesso con una bella donna arrapante.
“Si va bene a che ora?” rispondeva prontamente Alessia con un sorriso da pompinara lasciandomi un po’ spiazzato perché pensavo sarebbe durata di più il riuscire a convincerla.
“Wow, un sogno che si realizza e sarai la regina della serata che sarà trattata come tale, con rispetto e dolcezza; dammi i tuoi dati Luca che emetto un bonifico immediato. Ci vediamo allo yacht alle 20,30 ok?” era stato preciso e chiaro e mentre recitava quella farse aveva dolcemente fatto un baciamano elegantissimo a mia moglie.
“Ottimo allora ci ritroviamo più tardi e sarà una nottata lunga e gustosa per tutti” certo per tutti anche per me, l’idea di vedere la mia bella moglie accerchiata da quattro cazzi che le facevano di tutto, mi eccitava da morire, non vedevo l’ora”
Molto probabilmente avremmo accettato anche senza compenso e quando avevo sussurrato questo a Filippo, lui rispondeva: “Assolutamente no, paghiamo proprio per una questione di rispetto e non perché consideriamo Alessia una puttana, anzi la vediamo come una donna passionale che merita sesso e compenso per la sua bellezza.”
Unica postilla aggiunta da me era di poter registrare tutto dal dessert in poi e Filippo aveva acconsentito in modo positivo, piaceva molto anche a lui l’idea di essere ripreso mentre scopava mia moglie.
Per noi la giornata continuava in spiaggia nudi a goderci il sole e il mare in attesa della cena di lusso a noi dedicata.
Verso sera tornavamo in camera e dopo aver fatto sesso sul terrazzo ci preparavamo al grande evento, doccia lunga e profonda, profumo e trucco leggero; intanto avevamo notato la notifica di accredito bonifico.
Alessia aveva un completo lungo di seta nero aderente e provocatorio per la sua generosa scollatura, sotto era completamente nuda, scarpe nere eleganti con tacchi, aperte a mostrare bene i piedi e smalto nero per essere più porca. I capelli con gel effetto bagnato, orecchini eleganti e collier che cadeva leggero e prepotente in mezzo alle sue belle tette; Alessia era da mozzafiato e immaginavo i cazzi gonfi sotto il tavolo per tutta la durata della cena.
Io camicia nera di raso, pantaloni leggeri in cotone grigio chiaro e mocassini color panna, collana in vista tra l’apertura della camicia e bracciali in oro bianco.
Era una serata sublime con un venticello leggero e la luna accesa e ad ogni passo saliva la tensione e l’eccitazione e senza rendercene conto eravamo davanti allo yacht dove un cameriere ci guidava fino alla comitiva. Era una barca enorme con ogni confort e il lusso lo si vedeva e sentiva nell’aria. Dopo un breve percorso eccoci li davanti a quattro uomini tutti eleganti e di bell’aspetto che presto ci invitavano ad unirsi a loro per conoscerci assaggiando un prosecco ghiacciato buonissimo e frizzantissimo. Ci eravamo sentiti presto a nostro agio ed effettivamente eravamo al centro delle loro attenzioni, ci veneravano e maliziosamente tentavano di rompere le prime barriere del linguaggio passionale ma non ancora spinto; il tutto però con molto rispetto e senza toccate, era ancora presto ma non mancavano di mangiarsi con gli occhi mia moglie, sguardi sulle tette, sul culo e sulla fica alimentando la libido di tutti, c’era già aria di sesso ma loro volevano godersi la serata con calma e senza fretta.
Dopo qualche chiacchiera, battuta e detti i nomi ci preparavamo a cenare all’aperto sul ponte dove a servirci c’erano quattro camerieri, fin troppi, che potevano esaudire ogni desiderio di tutti noi; il vino era un Chianti pregiato e dal gusto divino, scendeva che era una meraviglia e serviva per diventare più sciolti l’un l’altra, una musica chill in sottofondo e candele sparse riempivano un “quadro” perfetto
Alessia una donna desiderata da più uomini, si sentiva leggermente imbarazzata ma l’eccitazione vinceva su tutto e sempre più si atteggiava maliziosamente da porca per alzare l’asticella dell’eros
e la cena scivolava via lasciando il posto al dolce e alla frutta.
“Grazie signori per stasera potete andare, servite dolce e frutta e ritiratevi, ottimo lavoro, grazie” Filippo dava l’ultimo ordine ai camerieri per poi rimanere soli senza altri spettatori.
Filippo si allontanava temporaneamente e alzava leggermente il volume come a voler vedere Alessia ballare e dopo aver liberato il tavolo, mia moglie era in piedi sullo stesso che muoveva il suo corpo dolcemente, era un po’ brilla e questo la scioglieva facendola sentire a proprio agio.
A quel punto mi alzavo per sedermi sulle poltroncine a pochi metri da loro e col cellulare in mano pronto a riprendere i momenti salienti.
Filippo e i suoi amici avevano il cazzo fuori e duro e se lo segavano mentre Alessia con una mossa dolce faceva scivolare il vestito lentamente come olio sul corpo, era li in piedi sul tavolo tutta nuda con solo le scarpe e loro che iniziavano a toccarla ovunque, palpate sul culo, sulla fica, sulle tette, otto mani che toccavano e palpavano a fondo il corpo di mia moglie che godeva con dolci gemiti e già era bagnata soddisfacendo lo sguardo di tutti; avevo il cazzo durissimo, quasi mi stava esplodendo.
Filippo si era messo in ginocchio sul tavolo di fianco a lei baciando le cosce mentre infilava due dita nella sua fica e la teneva abbracciata sul fianco, un altro di loro si era messo in piedi con lei sul tavolo abbracciandola da dietro e palpando entrambe le tette, gli altri due si segavano leccando i piedi e le scarpe.
Una mano prendeva la sua per accompagnarla giù dal tavolo e farla sdraiare sullo stesso, era ora di cospargere il corpo di Alessia col dessert e la frutta per poi gustare tutto tra palpate e parole spinte di sostegno: “Quanto sei fica bella porca, ti piace il cazzo grosso vero?” chiedeva convinto uno di loro mentre mordeva una fragola: “Si mi piace essere desiderata e scopata” rispondeva provocante mia moglie. Verso la fine del gustare, due di loro leccavano le tette e aprivano bene le gambe di Alessia che mostrava tutto il suo amore tra le gambe che veniva prontamente gustato da Filippo che metteva la lingua tutta dentro e faceva godere lei che ne chiedeva ancora, ancora e ancora. Mentre succedeva questo, il quarto era col suo cazzone duro in faccia puntando la bocca che presto si apriva a prenderlo con gusto. Seguivano varie posizioni giù dal tavolo, cazzo in culo, in fica, in bocca e in mano tutti all’unisono, quella gran porca di Alessia stava soddisfacendo quattro uomini dignitosamente e godeva e gridava come una assatanata, stava andando molto meglio delle mie aspettative; io intanto filmavo col mio cellulare.
Alessia mi mandava un bacio da me corrisposto mentre era a smorza candela con due cazzi in mano che a tappe prendeva in bocca uno a uno, cavalcava e domava come una leonessa e tutti e quattro godevano alla grande sentendo i loro versi e frasi.
“Adesso mentre lo prendi nella fica te lo metto tutto nel culo così godi come una porca” recitava uno di loro e Alessia obbediva prontamente; stava prendendo tantissimo cazzo quella sera.
Dopo circa un’ora e a turno i quattro sborravano su tutto il corpo di lei che dolcemente spalmava il nettare caldo per poi rilassarci in chiacchiere e bicchieri di vino; era stato tutto magico, si leggeva chiaramente sul volto dei quattro e di mia moglie la piena soddisfazione, io ovviamente ero affine a loro.
Per comodità e per il caldo eravamo rimasti nudi e dopo circa 45 minuti risaliva la voglia di tutti ma a questo giro partecipavo anch’io; caldissimi scopavamo per un altra ora e mezza.
Erano le 3 del mattino quando finiamo tutto e ci rivestiamo senza fretta e tra altre chiacchiere di piacere ripercorriamo alcune tappe del sesso vissuto.
Giunti ai saluti, ringraziamo della bellissima esperienza e ognuno di loro rispondeva con un: “Speriamo di rivederci presto” stringendo la mano a me e facendo il baciamano a lei proprio in segno di rispetto per una bella e sensuale donna.
Abbracciati in un amore intenso camminavamo lentamente verso la nostra stanza, ci stringevamo, ci baciavamo ed eravamo più uniti che mai, eravamo entusiasti della nostra vacanza perfetta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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