il regalo

E cosi’ eccomi qui , di nuovo, dopo avervi raccontato una parte di quella sera di quasi due anni fa’. Vorrei continuare quel racconto erotico, basato su quello che e’ successo a me e alle mie tre amiche.
So che siete curiosi di sapere se ho poi realizzato il sogno di fare sesso anale, o se magari ho fatto sesso con una delle mie amiche. Ma oggi voglio raccontarvi qualcosa di diverso, di perverso e tremendamente eccitante.
Prometto che riprendero’ a raccontarvi cosa successe quella notte, ma qui voglio raccontarvi come la mia vita si e’ trasformata. Ora sono qui seduta davanti al mio computer e vestita di sole mutandine e un paio di scarpe alte .
In questo modo ricordo e sento sulla mia pelle le vibrazioni che la mia memoria manda al cervello. Vorrei masturbarmi ma non posso, ho promesso al mio compagno di essere brava oggi. Mi ha promesso un eccitante serata per stasera ed io sono in fibrillazione.

Tutto e’ successo sabato scorso. Io e il mio compagno avevamo organizzato una serata con un paio di coppie di amici, persone conosciute nei locali scambisti della città’.
Il piano era molto semplice, una bella cenetta, buon vino e poi via di sesso di gruppo.
Con queste coppie di amici per noi e’ diventato normale, ci conosciamo bene, e il sesso e’ molto buono. Con loro ho provato la doppia e anche la tripla penetrazione. Con le altre signore del gruppo ci incontriamo spesso senza i mariti per una tazza di sensualissimo te’ e approfondimento Cul-turale.
E cosi’ io ero sicurissima che tutto sarebbe stato un sabato naturalmente trasgressivo.

Ma io non sapevo, il mio compagno appena rientrato dal lavoro mi comunica che il programma della serata era cambiato e eravamo stati invitati ad una festa da amici.
Devo essere sincera, all’inizio fui delusa da quel cambiamento improvviso , io già assaporavo una serata piena di sesso e trasgressione, ora invece mi si prospettava una noiosa serata con noiosi amici, ipocriti e chiesaioli, che sanno solo contestare e giudicare.

Qui’ e’ piena estate, fa caldo, quindi decido di vestirmi in modo elegante ma leggero, rassicurata dal fatto che lui vestisse in pantaloncini corti e camicia a maniche corte. “Serata easy “, pensai.
Misi anche le mutande, pensando appunto di andare a fare visita ad amici.

“Guido io” disse lui. E cosi’ via corremmo con il mio BMW sulla autostrada che passa sotto il CBD della città’ . Lui era più silenzioso del solito, sentivo che c’era qualcosa di strano sotto poi lui mi sorrise, io mi sciolgo come burro al sole ai suoi sorrisi.

Parliamo, le nostre chiacchiere sono sempre belle piene come il primo giorno, da allora non e’ cambiato nulla nel nostro stare insieme, solo a livello erotico sessuale abbiamo avuto una evoluzione vertiginosa. Ma crediamo molto nel nostro rapporto, entrambi vogliamo la felicita’ dell’altro.

Parlando mi accorgo che la strada percorsa e’ diversa da quella usuale, lui prende la direzione mare, poi si ferma in una piazzola, estrae una bandana scura e mi chiede di metterla . In quel momento provo a chiedere informazioni ma lui evita le risposte, “ E’ una sorpresa amore, da adesso non potrai parlare, toccare o vedere , sei pronta a fare questo?” mi chiede sussurrando in un orecchio, sento il mio corpo vibrare, ora il silenzio fa padrona dell involucro della macchina.Un silenzio eccitante, sento la mia vagina bagnarsi, vorrei toccarmi ma non posso, io rispondo di si con la testa , la macchina riparte, sento la sua mano sulle mie gambe salire lentamente a cercare il mio paradiso.
Le sue dita vanno a spostare le mutandine, che ora maledico dio averle messe, dolcemente la accarezza concentrandosi sul clitoride, io mi sporgo leggermente con il bacino per aiutarlo . Le sue dita sono bagnate ora, le porta alla mia bocca e mi chiede gli leccare. Lui continua a giocare, fino a quando non si ferma con la sua auto. “ aspetta qui” dice scendendo dalla vettura.
Dopo pochi minuti, sento le tre portiere , io mi faccio per togliermi la benda allarmata, ma lui mi blocca in tempo. Sempre senza parlare ripartiamo. Io sono nervosa, non so chi e’ in macchina con me e vorrei saperlo. Sono spaventata ed eccitata allo stesso tempo. Ancora le sue mani sulle mie cosce, ora sento che due mani dal sedile posteriore, cominciano ad accarezzare i seni, poi le mani diventano cinque. Sono eccitatissima, le mani di quegli sconosciuti mi stanno facendo venire, godo e ne voglio di più’.Il viaggio non e' lungo, ad un certo punto la macchina si ferma ancora, sento le tre persone scendere dall' auto, poi qualcuno apre la portiera e mi aiuta a scendere.
Non so dove sono e non so con chi sono, questo mi fa impazzire.
Sento un venticello fresco arrivare da lontano, ascoltando meglio intuisco il rumore del mare. Qualcuno da lontano suona una chitarra. Cammino su quella strada sabbiosa senza sapere nulla. Mio marito mi prende per mano, mentre un’ altra si va ad appoggiare al mio sedere. Sento la mano andare dritto alla ricerca del mio ano. Bacio il mio uomo vogliosa. Una porta si apre cigolando, la stanza e’ calda . Tutto succede senza che nessuno parlasse.
“Siedi qui e stenditi” disse il mio compagno togliendomi il vestito. Rimasi solo con le famose mutande. Mi sdraiai su quella che sembrava un tavolo ricoperto con un soffice materasso. Ora il silenzio più assoluto. Poi da lontano sentivo qualcuno bisbigliare , poi le mani, le loro mani cominciarono a viaggiare sul mio corpo , le sentivo delicate sulla mia pelle, una , due , quattro , sei , otto… forse di più, poi le labbra, chi sul seno, chi sulla pancia, chi le gambe, qualcuno bacio’ il mio pube, io ero completamente impazzita, fuori di me, mi sentivo bagnatissimo volevo toccare vedere sentire, ma non potevo. Qualcuno mi mise in mano un pene, poi una altro nell’altra mano, e un terzo selle mie ;labbra, dolcemente le aprii e presi quell oggetto tra le mie labbra. Ero sicura che nessuna di quelle aste fosse del mio compagno. Quello che mi sconvolse fu il fatto di sentire altre mani e labbra sul mio corpo. Mio dio, quanti erano. Quel pene tra le mie labbra duro’ poco, mi venne in bocca, senza chiedere permesso, ma mi piacque, aveva un buon sap[ore. Ora una bocca esperta si prendeva cura della mia vagina. La lingua viaggiava sul clitoride fino a lappare iil mio ano. Sotto i colpi di quella lingua cominciai a segare più velocemente i due peni nelle mie mani, poi urlai “ Voglio un altro cazzo in bocca” . Ero andata, Il cazzo arrivo' velocemente e mi tappo’ la bocca . Andammo avanti cosi per un bel po’,. Non so esattamente quantificare il tempo. Il mio compagno mi fece alzare da quel letto poi sempre tenendomi la mano mi chiese di inginocchiarmi. Mi sentivo circondata, poi le sue mani andarono a togliere la benda. Quello che appari ai miei occhi fu qualcosa di inatteso, mai sognato prima . Sei uomini nudi compreso il mio compagno, con i loro peni ritti che mi guardavano vogliosi. “ Cara, questa sera alzeremo il nostro livello. Ti amo, divertiti” queste furono le parole di lui.
Facemmo sesso tutta la notte, presa da quei maschi dentro di me in ogni posizione e modo, io venni costantemente. Ero in un perenne orgasmo.
Le triple furono quattro in tutto, i due cazzi dentro di me e uno in bocca, a volte con l’aggiunta di uno per mano, credevo fosse impossibile per una donna come me , che fosse fuori dalle leggi della fisica, ma le feci. Credo sia inutile raccontare le sequenze dei rapporti. Potete immaginare come sia andata.
Erano quasi le quattro del mattino quando rientrammo a casa, io ero sconvolta, aperta ovunque e con la mascella dolorante. La domenica mi svegliai che erano le due del pomeriggio, il mio uomo era in cucina che preparava il pranzo.
“ Buon Giorno amore” , disse lui, quasi sembrava che non fosse successo nulla “ Due uova?’


Ora sono qui seduta a scrivere questo racconto, in attesa di lui e del suo nuovo regalo.