La fantasia del mio primo scambio di coppia

Piccola premessa: io (27 anni) e Elisabetta, la mia lei (25 anni) siamo ormai fidanzati da più di 4 anni e nonostante la "routine erotica" si inizi a sentire, a letto siamo capaci di divertirci ancora; abbiamo un ottimo feeling, lei sa cosa mi fa impazzire e io so come farla venire. Finora però non abbiamo mai avuto esperienze che riguardassero altre persone e tantomeno abbiamo mai accennato alla possibilità di farlo, o almeno non fino a qualche settimana fa.
Io ero già in casa quando la mia lei torna da lavoro, dicendomi di tenermi libero per la serata di domani perché Linda, una sua collega 40enne ed il suo fidanzato coetaneo Franco ci avevano invitato a cena a casa loro. Fin qui tutto normale, conoscevamo la coppia da un annetto e non era la prima che ci invitavano a cena da loro, immaginavo già come sarebbe andata la serata: avremmo portato una bottiglia di vino e un vassoio di pasticcini, poi una volta arrivati Franco e Linda ci avrebbero accolti con un piccolo aperitivo, quattro chiacchiere, poi si sarebbe passati alla cena, qualche bicchiere di vino, ci saremmo raccontati le vacanze appena trascorse, i pasticcini, l'amaro e dopo qualche ora in compagnia li avremmo ringraziati della cena per lasciarli e tornare a casa.
Invece avrei dovuto capire che non sarebbe andata così dai discorsi che la mia lei proponeva quella sera mentre guardavamo distratti un pó di TV. Lei mi fa "Sai, oggi Lidia aveva un pantalone proprio carino, mi piaceva e poi le stava veramente bene... sarà pure perché ha le gambe slanciate e andando in palestra mantiene il culo bello sodo...". Effettivamente devo ammettere che Lidia rientrava pienamente nella categoria MILF pur non avendo avuto figli: altezza media, fisico slanciato, seno abbondante e gambe toniche (compreso il lato b che devo ammettere di aver già osservato in altre occasioni), capelli rosso tiziano leggermente ondulati e una mania per la cura delle mani e dei piedi, unghie comprese. Io non davo neanche peso all'apprezzamento della mia lei perché non era la prima volta che capitava di chiacchierare sulla forma fisica o sull'abbigliamento di persone che conoscevamo, fino a quando non mi sorprende dicendomi "Oggi poi, mentre ero a lavoro stavo parlando con Lidia del fatto che vorrei rifarmi il seno e lei mi ha consigliato il suo chirurgo plastico, sta in una clinica sulla Salaria; io non sapevo neanche che il suo fosse rifatto; siamo andate in bagno, me lo ha fatto vedere ed effettivamente sembra proprio naturale, non è una di quelle solite cose esagerate con le tette che puntano verso l'alto". Scherzosamente le rispondo "Mmmh... non è che potrebbe farle vedere anche a me? Almeno ti do pure il mio parere sul risultato visto che vuoi rifarti le tette..." accennando un finto sorriso malizioso senza sapere che sarebbe realmente andata così.
La sera seguente tutto andava come previsto, bottiglia di vino e pasticcini, aperitivo, Lidia che impiatta la cena mentre la mia lei le dava una mano e io e Franco che facevamo due chiacchiere sulle ferie appena passare, il calciomercato e altri argomenti, fino a quando non si giunge all'amaro, dopo qualche bottiglia di vino e l'aperitivo iniziale. Non eravamo di certo ubriachi, ma almeno io mi sentivo leggermente allegretto quando sento la mia fidanzata riprendere il discorso del seno rifatto con Lidia:"... io vorrei un risultato che sembri comunque naturale, mica quelle tette silicolanate che ti arrivano in gola, vorrei aggiungere giusto una taglia, tipo le tue. Tu che ne dici? Le sue ti piacciono? Sembrano naturali? ( rivolgendosi a me e facendo segno di mirare il seno di Lidia)". Io mi sorprendo un pó dell'uscita troppo diretta della mia lei ma Lidia non si scompone affatto e, stando seduta proprio davanti a me, si impettisce alzando bene le spalle sfoggiando orgogliosa il suo decollete che spunta da una canottiera leggermente scollata, poi dopo un istante esclama "ah, aspetta!!!", mette una mano dietro le spalle e afferra la chiusura del reggiseno e cerca di slanciato ma non riuscendoci la mia lei si offre subito volontaria e infilandole una mano sotto la canotta le sgancia il ferretto del reggiseno che Lidia abilmente sfila da sotto la canotta. Io avevo un po di imbarazzo ma l'eccitazione stava prendendo il sopravvento e continuo a guardare Lidia con la sua canotta ed il suo seno ormai libero dal reggiseno e la mia lei che iniziava a palparlo ammiccandomi e dicendomi "si, il suo è proprio bello...sentilo!" io sbarro gli occhi guardando attonito prima Lidia e poi Franco, entrambi acconsentivano a farmi toccare le tette di Lidia che nel frattempo aveva preso la mia mano guidandola sotto la sua canotta.
Franco esclama "però anch'io voglio sentire quelle di Elisabetta, sono geloso!!!" con un sorriso malizioso sulla faccia mentre si alza da tavola e mettendosi dietro la mia lei inizia ad abbracciarla strizzandole le tette.
Inizialmente provavo un misto di gelosia e rabbia per quel gesto, ma la libidine era troppa ormai e il cazzo era così duro che sentivo dolore nel tenerlo chiuso nei pantaloni. Mi avvicino a Lidia e gli faccio sentire quanto sono eccitato avvicinandomi e premendo il mio cazzo sul suo bacino e lei reagisce stringendomelo con la mano e tirandomi verso la camera da letto, "andiamo di qua" dice, "si sta più comodi", si sfila la canotta restando solo con il leggings che le esaltava il culo sodo e le gambe toniche, si siede sul letto e mi tira a se dalla cinta dei pantaloni; in pochissimi secondi mi ritrovo impiedi davanti a lei con il pantalone abbassato e con Lidia che mi lecca il glande come se fosse un gelato, mentre la mia lei era seduta a gambe aperte sul letto a sgrillettarsi il clitoride con Franco che le leccava i piedi inginocchiato per terra mentre si segava. Ero arrapatissimo, afferro Lidia per la nuca e le ficco il mio cazzo in gola, poi la prendo per i capelli e tirandola avanti e dietro me lo faccio pompare un pó ma non mi bastava e allora dico a Lidia "Alzati e mettiti a pecora!", lei esegue senza fiatare, togliendosi il mio cazzo dalla gola; nel frattempo noto che quel porco di Franco era passato dal leccare i piedi della mia lei a leccarle la fica, cosa che a Elisabetta non dispiaceva, soprattutto se si aggiungeva qualche leccatina al buco del culo, infilandoci dentro anche il dito di tanto in tanto. Allora abbasso il leggings di Lidia quanto basta per dare qualche leccatina alla sua passera e noto dai suoi gemiti che anche lei non disprezza né la lingua né il dito nel buco del culo; dopo aver dato qualche leccatina premo il cazzo nella fica di Lidia, depilata e bagnata e lei ingorda dice " Franco mettimelo in bocca". Così Lidia si trova a spompinare il cazzo del suo compagno mentre le scopo per bene la fica prima con qualche penetrazione lenta e profonda e poi sbattendola per bene mentre la mia lei prende il telefono dalla sua borsa iniziando prima a fotografare e poi a filmare la scena. Si avvicina a me scattando un selfie di lei e me mentre scopo la sua collega, poi si avvicina a Lidia scattando altri selfie mentre pompano assieme il cazzo di Franco. Ero arrapatissimo e volevo venire nel culo di Lidia, così tondo e sodo da farmi esplodere il cazzo e allora le infilo il pollice dentro il buco del culo e le dico "ma se passo al culo? O ti fa male?" e lei mi risponde "macché, ormai Franco me lo ha rotto per bene..." con Franco che ridendo aggiunge "...e mica solo io!". Allora poggio la mia cappella sul buco del culo di Lidia e dopo una leggera spinta il mio cazzo la penetra, lei sospira vistosamente mugugnando qualcosa di incomprensibile, visto che nel frattempo stava leccando il buco del culo di Franco che le si era inginocchiato davanti facendosi a sua volta pompare il cazzo dalla mia lei. Improvvisamente Lidia, oltre a leccargli il buco del culo penetra Franco con il medio e l'indice stimolandolo al punto da farlo gemere di piacere, e provocandogli l'orgasmo; me ne accorgo dal fatto che le guance della mia lei, intenta a spompinarlo, si gonfiano inaspettatamente, suscitando in lei un'espressione sorpresa. Preso da questo scenario inizio a penetrare il culo di Lidia così intensamente e velocemente da sbattermela e venirle dentro mentre lei urlava, non so se dal piacere o dal dolore. Poco dopo eravamo tutti e quattro distesi sul letto, esausti, sudati e in una estasi totale. Lidia, dopo essersi complimentata si accende una sigaretta, seguita da Franco; dopo qualche minuto di relax io mi alzo e dirigendomi verso il bagno chiedo "prendo un telo e mi faccio una doccia", Lidia, ancora in estasi per il rapporto mi risponde "si, i teli sono nell'armadietto, fai pure" mentre la mia lei mi raggiunge dicendo "aspetta che vengo anch'io" e assieme entriamo nella doccia. Mentre mi insapono lei mi fa "e quindi qui siete venuti tutti tranne me eh?" toccandosi la fica ancora gonfia; allora mi inginocchio, le tolgo la mano e inizio a leccarla avidamente, poi con il getto dell'acqua indirizzato sul clitoride inizio a stimolarla facendola mugugnare un pó e mentre le stringo il seno noto che Lidia e Franco ci guardavano dal vetro della cabina doccia, mentre Lidia ridacchiando ammetteva "bello questo soffione, vero Eli?
L'ho scelto io..." quando finalmente sento la mia lei venirmi in bocca schizzandomi i suoi umori in faccia. Soddisfatti della serata salutiamo Lidia e Franco ringraziandoli per la cena e per il dopocena, promettendoci di ripeterla presto.