tradimenti
In moto con il nemico di mio suocero.

15.04.2019 |
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"Come mai questo sorrisetto nel viso? Lui dette una tirata alla sigaretta, beh sono contento, guardati, sei uno spettacolo, sarò l'uomo più invidiato del..."
In moto con il nemico di mio suocero. Sbrigati amore!! Mi stavo finendo di truccare, quando mio marito dal salotto mi urlava di fare presto,maledette partite pensai, sono gli ultimi giorni di maggio, fa già un caldo pazzesco, e invece di andare al mare mi toccherà passare la domenica al bar del paese per vedere la partita, mi guardo allo specchio, ha ragione la mia amica Paola, anche se ho appena fatto 38 anni sono ancora una bella donna!!!..... Mi chiamo Floriana, ho 38 anni, sono alta 1 e 87, capelli neri lunghi fino al fondo schiena che ha detta di molti è da schianto, sodo, ho una 4 di seno, occhi neri . Da 15 anni sono sposata con marco, e abbiamo un bambino di 9 anni, che come tutte le domeniche passa la giornata dai genitori di mio marito... Allora, sei pronta? Dai che facciamo tardi alla partita!!! Arrivo Marco!i,uscii dal bagno, mio marito aveva messo pure la maglia della sua squadra, a volte mi sembri un bambino marco! Mi guardo' malissimo, neanche un apprezzamento,avevo indosso dei calzoni bianchi jeans stretti, e sopra una camicetta azzurra che metteva in evidenza la mia 4 di seno, e tacchi alti... Mio marito non è molto alto, e vicino a me sembrava il figlio più che mio marito, ultimamente aveva perso pure i capelli e aveva messo su qualche kiletto, per Tutto il tragitto che ci divideva dal bar, parlava solo della partita, e che se vinceva la Juve avrebbe vinto lo scudetto... Floriana se la Juve vince stasera con alberto e Sandro vado a festeggiare in città lo scudetto...! Fai te sussurrai piano, arrivati al bar, Marco corse dentro per prendere il posto migliore...io ero un po' più dietro, fuori dal bar c'era mia cugina erika con suo marito e un gruppetto di persone del paese che con quel caldo sorseggiavano una birra fresca, sotto un ombrellone, gli sguardi degli uomini del gruppo erano tutti su di me, si guardavano tra di loro e commentavano tra di loro, salutai erika e gli altri, e poi entrai al bar, mio marito aveva già preso posto vicino i suoi amici, già avevano iniziato a parlare di calcio, presi un caffè mentre sfogliavo il giornale del giorno, Erika si avvicino' a me... Floriana noi andiamo al mare, tanto è un oretta da noi, che fai ti va di venire con noi? Tanto in macchina c'è posto, almeno si fanno due chiacchiere, e poi che ti interessa della partita? Guardai l'ora, erano ancora le 2 del pomeriggio, mio figlio sarebbe tornato il giorno dopo, perché no?... Andai da mio marito, infastidito che lo stavo disturbando... Marco, Erika mi ha invitato ad andare al mare con la comitiva sua, vado in macchina con lei e suo marito... Dammi le chiavi di casa che mi vado a cambiare! Marco mi passò le chiavi,senza dire nulla, concentrato dalla partita che stava per iniziare.... Erika mi accompagno' a casa. Floriana ti aspettiamo qua fuori! Tanto si parte tra una mezz'oretta, anche gli altri erano andati a cambiarsi, va bene risposi, contenta, avevo proprio voglia di uscire e di fare un bagno rinfrescante, rientrai in casa, cercai un costume, ma non avendo rifatto il guardaroba estivo, trovai un costume rosa striminzito, un mini tanga di una misura più piccola, e sopra anche quello di una misura più piccola della mia, sembravo quasi nuda, indossai dei mini short di jeans, e una canottiera bianca, presi un telo, lo infilai in una borsa da spiaggia con una crema protettiva, e indossai dei sandali con tacco vertiginoso, chiusi il portone a chiave... Erika non c'era più, e neanche la macchina di suo marito, Floriana! Mi gira, c'era Claudio, un uomo di 60 anni, con la sua moto Harley. Abbiamo cambiato idea, andremo tutti con le moto, e io sono solo, l, 'unico senza donna al seguito, ed Erika mi ha chiesto di passarti a prendere! Senza dirgli nulla salii dietro, lui mi passo' un casco, prima di andare al ritrovo portami al bar, che lascio le chiavi di casa a mio marito... Lui scalo' la marcia, in pochi minuti eravamo al bar, Claudio mi lasciò qualche metro prima, era l'intervallo della partita, sicuramente mio marito stava fumando la sua sigaretta, e non volevo che ci vedessero insieme, per giunta in moto con lui, l'acerrimo nemico di mio marito è di mio suocero, un tempo Claudio era socio con mio suocero, e addirittura era stato padrino di mio marito alla sua cresima, ma per via del lavoro, avevano discusso e si erano divisi l 'azienda, era diventata una lotta continua tra la sua famiglia e e la famiglia di mio marito, cause su cause in tribunale, mio marito con i suoi amici che ridevano e scherzavano fuori dal bar, Floriana dov'è erika? Mi domando'. La sto aspettando, arriva tra poco, gli consegnai le chiavi di casa... Dai marco, la partita sta per ricominciare, urlo' Fabio, il proprietario del bar. Marco mi guardo', ciao amore! E rientro' nel bar, io aspettì due minuti e quando tutti erano rientrati dentro, mi incamminai verso claudio, che mi stava aspettando con la sua moto.... Come mai questo sorrisetto nel viso? Lui dette una tirata alla sigaretta, beh sono contento, guardati, sei uno spettacolo, sarò l'uomo più invidiato del gruppo,grazie sei gentile, stavo rivalutando l'uomo che mio suocero e mio marito avevano per anni dipinto come una belva, lui scese dalla moto, mi passo' il casco, poi guardandomi si tolse la sua giacca di pelle, rimanendo nudo sopra, tieni! Anche se fa caldo, in moto c'è freddo, io la presi, grazie sei gentile, ma poi te come farai? Tranquilla, dietro ho te che mi ripari, guardandomi le mie tette, io gli mollai uno schieffetto, stupido!!!scoppiammo a ridere entrambi... Dai monta Puledra, sennò facciamo tardi al raduno, mi guardo' con aria di sfida, raccolsi i miei lunghi capelli in una Coda, infilai la giacca di pelle, che Claudio mi aveva dato, mi stava gigante, poi salii dietro a lui nella sua moto nera, le mie lunghe gambe , arrivavano davanti a lui, aveva le mie gambe praticamente attaccate alle sue, lo abbracciai alla vita, la sua pelle era calda, al tatto delle mie mani Sussulto', la moto borbotto' qualcosa,dovevamo arrivare in un area di sosta che distava 15 minuti da noi, dove tutti gli altri ci stavano aspettando, Claudio, era un uomo di 60 anni, capelli brizzolati bianchi, barba da motociclista americano, aveva sei tatuaggio, vecchi, consumati, una trippetta da bevitore, ma che nel suo corpo stava divinamente, e muscoli, a 60 anni aveva dei bracci impressionanti, anni e anni di lavoro nei cantieri, gli avevano servito. Ogni tanto dava delle piccole frenate, e io con le mie tette gli rimbalzavo, lo sentivo ridere, ci avevo parlato si o no sei sette volte, in tutta la mia vita, dato che per la famiglia di mio marito era come un demone, e le poche volte che ci avevo parlato era un ciao, un buongiorno niente di più. Lo stavo rivalutando, arrivati al distributore di benzina, non c'era una Moto, Claudio spense il bolide , si giro' verso me,Floriana chiama erika, senti tra quanto arrivano!... Presi il Cellulare dalla borsa da mare che avevo preparato, Erika! Ma dove siete? Sentivo nel telefono il rumore dei motori delle moto, capii solo, siamo partiti, non arrivavate più, pensavamo che avevi cambiato idea, la linea si interruppe, sono già partiti, quindi torniamo indietro, domandai? Neanche per sogno, arriveremo con un quarto d'ora di ritardo, ma andiamo pure noi, speravo di sentire quella risposta, non mi andava proprio di tornare indietro, ne tanto meno tornare al bar a vedere la partita con mio marito e i suoi amici, bene,in pochi secondi eravamo di nuovo in strada, direzione Grosseto , le mie mani gli scaldavano la pancia, e il mio corpo gli faceva da riscaldamento, dal vento, dopo circa un oretta eravamo arrivati,Claudio parcheggio il bolide, mi aiuto' a scendere dalla moto, mi guardo' da testa ai piedi, cazzo! Che bambola che sei, io sorrisi di nuovo, mi facevano piacere ricevere complimenti, di solito gli uomini del paesino dove abitiamo mi spogliano con gli occhi, ma non si azzardano mai a farmi complimenti, per paura di una reazione di gelosia di mio marito, arrivo! Andò Verso il bar, io presi il cellulare, chiamai erika, degli altri non c'era traccia, la spiaggia che era circondata da una pineta era piena di gente, Erika ma dove siete? Siamo dovuti fermarci un po' prima di Grosseto, che Italo Sie è sentito male, ha rigurgitato il pranzo, rimasi in silenzio, va bene! Claudio tornava verso di me con due birre e un pacchetto di patatine, allora? Dove sono gli altri? Claudio si sono fermati a 20 km da qua, perché Italo non Si è sentito bene. Mi guardo', e tu cosa vuoi fare tornare indietro? O ci godiamo questo sole? Il suo sguardo si indirizzo' verso la spiaggia, andiamo! Risposi. Non c'era un posto libero, lui mi indirizzo' una collinetta, andiamo la, di solito vado là, non c'era nessuno in quello spazio, stesi il telo, e mi tolsi la giacca di pelle, poi la canottierina rimandando con il mio costume rosa, e infine gli short, lui mi guardo' da sotto sopra, che Puledra!!!! Anche Te non scherzi Claudio, lui si tolse i calzoni, era in mutande, evitai di guardare li, non volevo fraintendere le cose e ne tanto meno passare da troia, mi stesi sul telo a pancia in giù, lui vicino a me, parlammo del più e del meno, mi racconto' la storia del litigio con i mie suoceri, Floriana, la Juve ha vinto il campionato, be sai contento tuo marito, be allora fino a stasera non torna, va a festeggiare con i sui amici, lui mi guardo', ma con una moglie del genere, come cavolo fà a non stare con te, è proprio vero che il detto chi ha il pane non ha i denti, e chi ha i denti non ha il pane è vero. Senti Claudio, mi spalmeresti la crema sulla schiena? Sono i primi soli, ma non voglio bruciarmi, mi girai di schiena, dio mio che mappamondo esclamo'!!! Mi massaggio' delicatamente la crema per tutta la schiena, poi inizio le gambe, vedendo che non lo stoppavo, arrivo' al mio culo, che era quasi nudo, coperto solo dal mini tanga, si spinse con un dito sotto il tanga, non so cosa mi stava prendendo, ma non riuscivo a stopparlo, mi piaceva sentire le sue mani li, che mi massaggiavano delicatamente il mio culo, con un dito entro' dentro la mia fica, che dalla situazione iniziava a bagnarsi, mentre iniziava a entrare ed uscire con il dito dentro la mia passera, mi squillo' il cellulare... Lui mollo' all'istante... Pronto? Marco dimmi : la Juve ha vinto, si sentivano nel mentre le trombette da stadio, quindi Floriana, torno stanotte, andiamo a festeggiare, nostro figlio rimane a dormire dai miei, e chiuse la telefonata, per la prima volta in vita mia mi sentii distante da mio marito, Claudio nel mentre si alzò, e lo avevo a un passo da me, non potei non notare la sua erezione, una cazzone che svettava dalle mutande bianche, mutande che a mala pena riuscivano a contenere una bestia del genere, una vampata di calore attraverso' il mio corpo, questa volta io esclamai: dio ma è enorme, Claudio sorrise, eh non hai ancora visto niente, mi aiuto' ad alzarmi, poi raccolse il telo da mare, e mi prese per mano, mi porto' dietro ad una duna di sabbia, intorno c'era solo erba, stese il telo, guado' in giro, in quel posto non c'era anima viva, qua non ci disturba nessuno mi disse, stese il telo, e senza dire nulla, le nostre labbra si unirono come in una danza, le nostre lingue si intrecciavano a ritmo vertiginoso, sentivo il suo cazzo spingermi mentre mi abbracciava, le sue mani sul mio culo, baciava da dio, sapeva farci, la sua barba non mi dava fastidio, anzi era piacevole, ci baciammo così per più di dieci minuti, sembravamo due fidanzatini, mi abbassai, finalmente avevo di fronte quel cazzone,feci cadere le sue mutande per terra, dio mio che bestia!!! Il suo cazzo mi colpì in pieno viso, lo presi tra le mie mani, lo guardavo e riguardavo, non avevo mai visto una cosa del genere, iniziai a leccargli la cappella, lo leccavo e segavo, lui iniziava a godere, Floriana sei bravissima, tutto mettilo tutto in bocca, con forza mi scopava la bocca, mi spingeva la testa sempre di più, un cazzo da circa 22 cm mi stavo spompinando, mi guardo' : scommetto che tuo marito non c'è la neanche la metà del mio, si ce la piccolo, a confronto del tuo, riuscii a rispondere a stento, mentre continuavo a leccarlo, bene alzati, mi alzai, lui si inginocchio davanti alla mia passera, mi fece girare e mi bacio le chiappe del culo, prima una poi l'altra, mi fece piegar a pecorina e mi sfilo' il mio micro tanga, mi dette una leccata alla fica Incredibile, quasi entro' dentro con il naso, la sua barba mi faceva il solletico, poi sentii un clic, mi girai e Claudio si stava scattando delle foto mentre mi leccava la fica e il culo, un clic dietro a l'altro, ma che stai facendo Claudio? Se vuoi essere Scopata da me, devi stare zitta e lasciarmi fare puttanona mi disse, io ero in un altro mondo, non avrei per nulla al mondo chiesto di smettere, stavo godendo come una cagna, forze la situazione, mettere le corna a mio marito proprio con il peggior nemico della sua famiglia, e poi un cazzo del genere non lo avrei lasciato per nulla al mondo, Claudio continuava a leccarmi la fica e il culo, mentre si masturbava il suo cazzone sempre più duro e lungo, mi fece alzare, pure lui si alzo' mi tolse il reggiseno del costume e inizio' a mordicchiamri le tette, mentre io ripresi tra le mie mani il suo meraviglioso cazzo, lo masturbavo con foga, arrivavo al limite e poi lo lasciavo di scatto, avevo paura che venisse, puoi segarmi anche più forte, tranquilla, non sono come quella merda di tuo marito, che viene subito, ci baciammo con foga, le sue parole, accesero in me ancora più voglia, mi stesi, e lui sopra di me, con un colpo secco entro' dentro di me, io quasi persi i sensi, mi guardo' negli occhi mentre iniziava a spingere prima piano, poi forte, sempre più forte, io urlavo come una cagna in calore, stai zitta, mentre mi ficcava la lingua in bocca, stai zitta sennò ti sentiranno tutti, vuoi farti vedere come scopi? Vuoi farti sentire quanto sei cagna? E quanto tuo marito sia Cornuto? Mentre mi spingeva sempre con più foga, il suo cazzo lo sentivo quasi in pancia, tuo marito c'è la davvero piccolo, sembra che sei vergine! Mentre continuava a spingere, poi lo tolse di scatto, quando è uscito dalla mia fica pensavo di svenire, sentivo che la mia fica colava di continuo, i mie umori uscivano di getto, si stese lui, e mi fece salire sopra di lui, ora cavalcami te Puledra... Lo spompinai di nuovo, ma tanto sarebbe entrato senza problemi, avevo la fica che era un lago, lui mi accompagnava con colpetti, poi iniziai io sempre più forte a saltellare sopra il suo cazzo, mentre lui mi leccava i capezzoli... Oddio come godo, dio mio che bello, ti prego continua a scoparmi , lui si alzo' con me sopra, e mentre mi teneva in braccio mi scopava, lui In piedi e io in collo a lui, mi guardava con foga, lui a vedere la parita, e su moglie con me,rideva, mi spingeva sempre di più, poi mi posò in terra, leccamelo,lo presi di nuovo in bocca, gli leccavo pure le palle,grosse come il suo cazzone, mi fece alzare, e girare, mi mise a pecorina, e inizio a scoparmi in quel modo, passarono in quel mentre due donne che camminavano, guardarono tutta la scena, io a pecorina e lui che mi spingeva, la mia espressione era mista di godimento e di dolore, Claudio guardo' loro e aumento i ritmi, fino a venirmi dentro.... Esplose in una sborrata copiosa, ci accasciammo in quel modo, con lui ancora dentro di me, mentre le due signore indigate iniziarono a gridare, Claudio mi guardo' compiaciuto, rivestiamoci prima che arrivi qualcuno, in fretta e furia ci rivestimmo, io avevo le gambe tremanti, attraversammo la spiaggia Con passo svelto, la moto riparti veloce, questa volta lo abbracciavo con più foga, ero attaccata a lui, svolto' in un altra spiaggia, vieni Floriana , ci facciamo una bella doccia, gli altri ci aspettano al ristorante, non posso portati così, con la mia sborra che ti cola dalle gambe, mi lavo' con cura incurante della gente che ci guardava, appena rivestiti ci baciammo, grazie Claudio, non c'è di che Floriana.. Continua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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