Le gemelline

Ho conosciuto per caso due gemelline di 33 anni, carine, magre, capelli e occhi scuri, carnagione bianca, alte circa 165 cm o poco più, seno piccolo, bel culetto sodo e alto e gambe lunghe e dritte con due piedini affusolati, come le ho conosciute? grazie ad un gelato e a mia moglie... prima che pensiate male, mia moglie è stata l'artefice involontaria di tutto questo, lei non sa nulla di quello che è successo tra me e le gemelline dopo.
Fatta questa lunga e doverosa premessa passiamo ai fatti, le ho conosciute davanti a una gelateria, avevamo tutti preso il gelato, io e mia moglie, e le gemelline, Cinzia e Beatrice, insieme al figlio piccolo di Cinzia (Luca), mentre stavamo tranquillamente leccando il gelato Luca ha pensato bene di scorrazzare tra di noi appiccicando buona parte del suo gelato sul vestito di mia moglie, le gemelline si sono immediatamente scusate e hanno cercato di pulire alla meglio la macchia di gelato proponendosi pure di pagare le spese di lavanderia, ma mia moglie si rifiutava dicendo che si trattava di un vestito che andava in lavatrice e non c'era problema, quindi scuse accettate e le tre donne hanno iniziato a chiacchierare come vecchie amiche mentre io scrutavo le gemelline notando tutti i loro particolari fisici visibili, ad un certo momento tirarono pure me dentro alle loro chiacchiere, fino a quando poco prima di lasciarci proposero di scambiarsi i numeri di telefono con mia moglie, la quale mi chiese di memorizzare i numeri di cellulare delle gemelline, cosa che feci salvandoli sul mio cellulare e inviando il mio numero è quello di mia moglie al loro.
Il giorno dopo su Whats-up mi compare lo stato di Cinzia, una sua foto in bikini, caspita che bel fisichetto, le invio un emoticon, quello della mano con il pollice alzato, mi risponde subito con un grazie e un bacio, abbiamo proseguito a scambiare messaggini fino a quando, dopo alcuni giorni e svariati messaggini, mi chiede se mi va di prendere un caffè visto che era in zona, rispondo che va bene e ci diamo appuntamento in un bar, pensavo di trovarla con il figlio invece era da sola, il figlio era al mare con un gruppo di un campo estivo.
Prendiamo il caffè e facciamo quattro chiacchiere, lei è molto carina, indossa una maglietta e dei pantaloncini corti di jeans e un paio di scarpe da ginnastica, i capelli sono raccolti in una coda lasciando scoperto il volto e il collo... che mi piace molto, vorrei baciarlo e leccarlo... forse il mio sguardo è stato troppo intenso perché ad un certo punto mi ha chiesto:
"Ho un qualche animale sul collo?" e io risposi senza pensare "No, hai un collo bellissimo", appena terminato di dire questo pensai, ora mi dice che sono un vecchio porco, magari mi da uno schiaffo e poi minaccia di dirlo a mia moglie... invece si sciolse in un sorriso e rispose "Ti piace solo il collo di me? Sono così brutta?" rimasi un attimo sorpreso dalla sua risposta, mi ripresi subito, mi avvicinai al suo collo, appoggiai le mie labbra e lo baciai e con la punta della lingua lo carezzai, dopo le dissi "il collo è bellissimo ed ha anche un buon sapore, ora mi piacerebbe assaggiare il resto è giudicare se è altrettanto bello e buono" in risposta mise le sue braccia attorno al mio collo e baciò le mie labbra inserendo la lingua nella mia bocca a cercare la mia, ci siamo baciati a fondo non so per quanto, riuscii a staccarmi da lei e dissi "forse è meglio andare in un posto più riservato per approfondire l'argomento" si disse d'accordo e mi propose di andare a casa sua, il figlio sarebbe tornato nel pomeriggio, la sorella era al lavoro, quindi aveva casa libera, mi rimaneva una domanda "scusa ma il padre di Luca?" mi disse "siamo separati" presi l'auto e guidai fino a casa sua, entrati in casa riprese a baciarmi con foga mentre le mie mani vagavano sul suo corpo cercando di insinuarmi sotto la maglietta e i pantaloncini, la sollevai da terra e lei semprerimanendo attaccata alle mie labbra scalcio via le scarpe, io feci saltare il bottone e tirai giù la cerniera dei suoi jeans che feci scivolare sulle sue lunghe gambe scoprendo delle mutandine bianche di pizzo già umide... a quel punto lei si dedicò ai miei jeans facendo loro lo stesso trattamento dei suoi, dopo avvicinò le sue labbra ai miei boxer, all'altezza del bozzo, prese ad annusare e leccare la stoffa, poi afferrò il lembo superiore con i denti e trascinò verso il basso i boxer facendo saltare fuor il mio cazzo già sull'attenti e pronto per la sua lingua e la sua bocca, senza nemmeno il bisogno di incitarla, lo prese subito in bocca e iniziò un pompino veramente eccellente, succhiava, leccava, insalivava, con dedizione come se non esistesse altro, dopo un po' di quel trattamento ho dovuto staccarla per non riempirle la bocca di sperma, l'ho sollevata da terra, facilmente visto la sua magrezza, e l'ho sdraiata sopra al tavolo e ho preso a leccare la sua patatina completamente depilata e fradicia, aveva un buon sapore, leccavo a fondo e ogni tanto mordicchiavo la sua clitoride molto sensibile, ho proseguito questo trattamento fino a quando ha messo le sue mani sopra la mia testa schiacciandomi contro la sua patatina ed è esplosa in un orgasmo molto bagnato, che ho assaporato fino in fondo.

Si è sollevata dal tavolo, mi ha baciato, assaggiando il suo sapore dalla mia bocca e dopo prendendomi per mano mi ha portato in camera sua dove abbiamo tolto gli ultimi indumenti è completamente nudi ci siamo sdraiati sul suo letto abbracciandoci, toccandoci e baciandoci, quando mi sono trovato schiena sul letto e pisello all'aria, lei si è messa a cavallo e presolo in mano lo ha indirizzato tra le sue grandi labbra e lo ha fatto sprofondare dentro fino in fondo, si è fermata gustandolo appieno e dopo ha detto "ora scopami, ne ho tanto bisogno, scopami scopami scopami" e ha iniziato a salire e scendere prima lentamente poi più velocemente, ogni tanto si fermava tenendolo dentro, sentivo i suoi muscoli vaginali che me lo stringevano, poi riprendeva a fare su e giù, mentre io mi godevo tutto questo, con le mani le strizzavo le piccole tette (una seconda, quasi terza), oppure scendevo sui suoi fianchi e sul suo culetto mollandole degli schiaffi e andando a cercare il buchino e stuzzicandolo, ho infilato un dito e lei ha gradito muovendosi ancora di più sul mio cazzo che era sul punto di esplodere, lei ha sentito le mie vibrazioni di eccitazione, si è abbassata sopra di me, mi ha baciato e leccato il volto e dopo avermi infilato la lingua in un orecchio mi ha sussurrato "stai per godere vero? lo sento che il tuo cazzo pulsa di più, godi... godi dentro di me, fammi sentire come schizzi nella mia fichetta, come la riempi" be, quelle parole sono state una scarica elettrica nel cervello, non ho pensato cherischiavo di metterla incinta e ho goduto... ho schizzato nella sua fichetta veramente tanto... che goduta... siamo rimasti così fermi, lei sopra di me, io dentro di lei con il cazzo che si stava rilassando fino a scivolare fuori, ci baciavamo dolcemente, quando riacquistato un barlume di ragione le ho chiesto "c'è il rischio che possa averti messa incinta?" e lei tra un bacio e l'altro "ti piacerebbe mettermi incinta porcellino? non preoccuparti prendo la pillola non c'è pericolo che diventi papà".

Ero felice e pure lei, ci baciavamo, ci toccavamo, stavamo giocando come due ragazzini e in quel preciso momento che Cinzia riprendeva in bocca il mio uccello barzotto... si apre la porta e fa la sua comparsa Beatrice "Cinzia... Paolo... ma cosa state facendo?" Cinzia rimase con il mio cazzo in bocca, io tenevo la sua testa con una mano a darle il ritmo e guardando Beatrice le dissi "vuoi che ti faccio un disegnino?" ...