Al Muccaassassina

Ero a Roma per lavoro, come sempre avevo con me tutto l'occorrente per potermi preparare, e decisi di scrivere un annuncio last minute per incontrare qualcuno. Conobbi una sorellina, Lory, anche lei era a Roma per passare qualche giorno diverso, per evadere dalla sua isola, si viveva a Ponza. Facemmo subito amicizia, avevamo la stessa testa, le stesse idee, mi propose di uscire con lei e con una sua amica trav che avrebbe visto la sera, io naturalmente accettai senza farmelo ripetere due volte. Finii di lavorare tardi quella sera, verso le 20:00, e cosi dopo una doccia mi misi subito in macchina per andare da Lory, in un residence bellissimo che lei aveva appositamente preso per poter invitare chiunque. Li trovai Giulia, la sua amica, brindammo con un bel prosecco al nostro incontro, a questa nuova amicizia.... forse non tutti lo sanno, ma la complicità ed il supporto che si crea tra sorelline è un sentimento vivo e prescinde da qualsiasi interesse. Cominciammo a prepararci, in quella stanza non si capiva più nulla, tutte che urlavamo, hai del rimmel hai dello smalto rosa, tu che scarpe metti, ma fa freddo ? Non si capiva nulla ma era bellissimo cosi ! Ci preparammo, e ci mettemmo in macchina, guidava Giulia, ci fermammo a fare benzina, io scesi al self, 1,90m di donna, gambe lunghe, calze velate, unghie sgargianti, si voltarono tutti, più mi sentivo osservata e più facevo la stronza fingendo che il distributore non accettasse le banconote. Facemmo anche delle foto con dei ragazzi che stavano facendo rifornimento alle moto, ci chiesero anche di seguirli, ma noi sapevamo già dove andare, sognavamo tutte quella meta, e con gli occhi che ci brillavano ci recammo al famigerato Muccaassassina, una discoteca bellissima che di venerdi organizzava delle serate trasgressive. Una fila interminabile, buttafuori grandi come armadi che regolavano il flusso di persone, io demoralizzata esclamai : " ragazze non entreremo prima delle 2:00 A quel punto Lory veterana tra noi.... ma noi non facciamo la fila, e ci condusse verso un percorso riservato.... passammo davanti a tutti, le donne genetiche che erano in fila iniziarono a rosicare, anche perchè i loro fidanzati non ci scollavano gli occhi di dosso, eravamo davvero in tiro per l'occasione. Paghiamo alla cassa ed entriamo, ragazze andiamo al bar esclamò Giulia, ho bisogno di bere, e fu cosi che conoscemmo Cristian e Antonio che ci offrirono da bere, ora che ci penso Cristian e Giulia sono spariti per diverso tempo dopo quel Drink. Saliamo e ci avviciniamo al palco dove facevano uno spettacolo, c'erano dei ragazzi palestrati che ballavano a dorso nudo e si strusciavano tra loro, ci trovammo circondate da una comitiva di trans brasiliane, e tutte insieme iniziammo a ballare per farci notare dai ragazzi. Accompagnami in bagno mi disse Guanita, una trans di 1,90 senza tacchi, una quinta taglia di seno, un sedere di marmo, avrei fatto l'amore tutta la notte anche con il suo chirurgo plastico..... entriamo ovviamente nel bagno delle signore insieme siamo rimaste forse un pò troppo vista la fila che si era creta fuori, ma non posso raccontarvi nei dettagli quello che è successo li dentro. Siamo tornate nella mischia ed abbiamo ballato fino allo sfinimento, anche perchè io avevo degli stivali che mi andavano stretti e non ne potetti più, scendemmo verso il bar esterno dove ci sedemmo a riposarci. Quella sera è rimasta sempre nel mio cuore, a distanza di tanti anni vivo ancora quelle emozioni, quei profumi quelle sensazioni che se non vivi non puoi raccontare, porto nel cuore le mie amiche di una serata magica, e il desiderio di tornarci un giorno.