Incontro con lui di a69

Erano gia tre mesi che ci scrivevamo, prima su a69 dove lo avevo visto, poi su telegram infine su wa. Tre mesi fitti, quasi ogni giorno, in cui ci raccontavamo chi eravamo, cosa volevamo e cosa avevamo vissuto. Lui un bell'uomo (almeno dalle foto del fisico e dell'arnese che aveva sul sito), spigliato, divertente, sempre con qualche "uscita" verbale che ti lasciava pensare fosse quello giusto per...
Non sono mai stata facile nella scelta e solo la costanza di una persona mi da la certezza ( a volte anch'essa errata)sia quello giusto da incontrare.
Ovviamente la sera e i festivi si sospendevano i contatti perche era sposato, con una moglie che non solo non soddisfaceva più i suoi sogni ma neanche i suoi bisogni... e vuoi una trav? Dissi io.. "Ho idea che non solo che alcune di voi sono piu sicure come discrezione ma, anche, siete molto più calde e predisposte ad assecondare i piaceri del maschio".
È iniziata così e subito su tg per un contatto piu diretto, foto di istanti, momenti della giornata vissuti altrove che ti fanno essere parte e contemporaneamente sentire il desiderio crescere, le voglie espandersi e diventare piu strutturate e mature.
Raccontare il passato vissuto...il mio fatto di lunghe relazioni piu che di incontri ( comunque avuti nei momenti di vuoto) che a volte sono andati anche oltre i miei pensieri/desideri spingendomi più in là di quanto volessi e scoprire che mi piace essere umiliata in un certo modo. Tutto questo era parte dei racconti nelle nostre giornate. "Quindi se improvvisamente ti facessi scopare da ragazzi o da stranieri ti sentiresti umiliata ma verresti..come mai?" mi disse.
Risposi: pensa a scoparmi te poi si vedrà. E lui di rimando: e no! queste cose si fanno senza che te le aspetti, devono essere una sorpresa per te alla quale non puoi sottrarti. Deciderò io disse.
Mi lascio interdetta li per là, ma non ci pensai piu di tanto. Passo anche agosto e quindi iniziai a pensare ad organizzare l'incontro.
Eravamo d'accordo per il mercoledi della seconda settimana di settembre. E cosi fu. Andai due ore prima, iniziai a prepararmi meticolosamente. Era la prima volta che usavo le unghie adesive e devo dire che nel complesso tra il poco con cui mi vesto di solito, il trucco, il profumo ed il resto potevo dire di essere una trav al di sopra della sufficienza. Attesi con ansia l'ora. Puntuale come una condanna voluta suonò alla porta. Avevo il cuore che batteva forte. Entro in casa era veramente un bell'uomo, molto alto. Grosso, pulito, curato, con degli occhi bellissimi e lo sguardo da intenditore porco.
Azz...sei piu bona e porca che nelle foto! Ci sara da divertirsi con tutta questa roba prima che ti sborro tutta!
Ti ho detto che uso il profilattico! Replicai immediatamente.
Si si, stai serena, so quel che intendo. Mi tirò subito a se cingendomi i fianchi all'altezza del culo e mi cacciò a forza la lingua in bocca iniziando a limonarmi. Stranissimo, non avevo mai baciato sconosciuti. Forse perche lo ritengo piu intimo di essere scopata. Mentre lo faceva si inumidi le dita della mano che subito scesero a sentire come pulsava il buchetto ormai voglioso di maschio. Dopo avermi sgrillettato con cura, sempre lingua in bocca, mi fece mettere a pecora sul divano e la sua lingua inizio a violare ripetutamente ed a fondo la mia parte femminile. Impazzivo di piacere e...come sempre mi accade naturalmente, senza bisogno di toccarmi, dal mio clito moscio, inizio a gocciolare senza interruzioni il mio piacere..venni cosi..senza rendermene neanche conto sotto la sua lingua rugosa e insinuante. "Che troia che sei!" Disse con soddisfazione. "Ti faccio un servizio adesso che te lo ricordi zoccola!!"
Mi mise seduta sul divano se lo tiro fuori, mi prese per la testa scappellandolo e me lo spinse in bocca, a fondo. Non voleva un pompino, voleva scoparmi la bocca, a fondo, spingendo in gola quella cappella che in foto sembrava piu piccola e che ora rischiava di soffocarmi spinta in quel modo bestiale in gola. Dopo 10 minuti suono il cellulare e senza staccarsi dalla mia bocca lo sentii dire: "è proprio una gran troia affamata di cazzi, c'è da divertirsi..se vuoi passa io sono qui a torvaianica e disse l'indirizxo della casa del mio amico che me la prestava." Subito cercai di protestare ma lui continuando a scoparmi disse: non ti preoccupare è uno a modo ma se gli piace ti incula anche lui non penso ti dispiacerà. Passarono altri 7-8 minuti e suonarono al citofono... mi porto in ginocchio sempre tenendomi la testa compressa sul suo cazzo fino alla porta aprii...
Mi accorsi subito che non era uno solo e mi spaventai non conoscendone le intenzioni. Erano due ragazzi 20enni, giovanissimi del sito, il suo amico sui 60, un originario dell'India e un maturo dell'est europa (romeno?)
Il salotto era pieno e mentre lui mi teneva con la bocca sul suo cazzo gli altri si stavano spogliando. "Adesso scopatela a fondo questa puttana, deve fare tutto quello che desiderate". Disse loro.
Pensai che forse se li facevo godere presto sarebbero andati via. Ero in ginocchio circondata da 5 maschi arrapati e ben dotati, a cominciare dai ragazzi. Mi sentivo alla loro merce..umiliata e solo destinata a farli godere come volevano. Per giunta, proprio con tipologie di uomini che non frequento solitamente. I ragazzi si alternavano a spingere in bocca le loro cappelle mentre gli altri mi palpavano ovunque rudemente. Tette pancia culo, ravanavano con le dita, grosse, carnose, ruvide, senza alcuna lubrificazione, provocandomi anche dolore, non essendo dilatata, seppure non gli interessava. I due ragazzi mi girarono la testa verso gli altri tre...
"Ciuccia troia!" Disse il suo amico, spingendomi la testa verso quella cappella scura dall'odore speziato. Imboccai spinta a forza lintera asta fino in gola, mentre i commenti volgari si sprecavano e uno dei ragazzi col suo cazzo duro nel guanto, iniziava a passarmelo nel solco delle natiche e lubrificava il buchino con del gel. L'indiano prese la mia testa tra le sue mani e dava il suo tempo a quella penetrazione orale, mentre gli altri due mi strusciavano le loro cappelle sul viso sulle spalle sul collo, come se mi stessero spargendo profumo.
Senti il ragazzo puntare...un dolore lancinante. Cosi duro e grosso spinto fino in fondo, a forza, senza attenzione. Era da molto che non mi accadeva piu di sentire dolore...e piacere cosi. Inizio a scoparmi con vigoria, con forza e a fondo facendomi sbattere a ogni spinta, con la faccia sull'addome dell'indiano. Tutti partecipavano di quello spettacolo di sesso. Durò 5 minuti buoni, poi sentii il ragazzo gonfiarsi e tremare dentro di me, sentivo gli spruzzi uscire dalle vibrazioni del suo pene turgido dentro di me...e mi piaceva da morire. Mi sentivo umiliata perché sottomessa da un ragazzo che mi aveva appena inculata..aveva spinto il suo bastone di maschio nel mio culo nel mio voler essere femmina e aveva raggiunto il suo dominio.
Quasi contemporaneamente l'indiano lo tirò fuori dalla bocca e iniziando a strusciarlo sulle labbra, inizio a sborrare imbrattandomi il viso con la sua sborra densa, appiccicosa, odorosa.
Mi sentivo un oggetto, una troia in mano a dei porci. Mi fecero pulire il viso con dei fazzoletti bagnati poi ricominciai subito a ciucciare mentre il secondo ragazzo mi faceva sentire tra le chiappe quanto era maschio. Duro piu a lungo ed ebbi paura si fosse rotto il guanto per le botte che dava ma sfilo l'uccello ormai placato con un pieno di sborra, densa, bianca, che era l'espressione del piacere provato.
Il suo amico quasi riusci a mettermelo senza guanto ma, seppure a fatica, riuscii a farglielo mettere il profilattico, mentre ciucciavo l'uomo dell'est col suo cappellone, uno dei piu grandi che ho visto. Profumava di maschio, già questo mi faceva impazzire. L'amico di lui, nello scoparmi, sembrava dire delle litanie...di insulti ed appellativi nei miei confronti. Cercavo di concentrarmi sul maschio che avevo tra le labbra, mentre l'altro affannato infilava il suo sesso dentro di me senza alcun riguardo o rispetto, come fosse suo diritto.
Venne in maniera animalesca, insultandomi e rovesciando il contenuto del preservativo sulle mie chiappe, spalmandomele. Cio mi costrinse ad andarle a lavare e dopo un ora e mezzo di sesso, fu il primo momento di pace. Appena tornai in salone, li trovai tutti, sorridenti ed allegri intenti a bersi lo spumante che aveva portato lui. Avevano il bicchiere per me gia pronto e mi diressi verso di lui per prenderlo...sorridendo lo calò immergendo il suo pene scappellato nel bicchiere e passandolo poi agli altri: "comincia ad assaggiarlo da qui"-disse- accompagnando le parole con la mano dietro la mia testa e portandomi ad imboccare il suo cazzo. Dopo pochi attimi, me li fece assaggiare tutti ed infine mi fece bere dal bicchiere dove tutti avevano intinto i loro... pennelli. "Adesso lecca cagna" disse sdraiandosi e sollevando le palle. " non lecco culi" dissi. Spaff...una sberla in pieno viso da parte sua, una pacca a sganassone sulle chiappe e una mano che spingeva la mia testa verso di lui..leccai il sottopalle a fondo, baciandolo e morsicandolo, causandogli una erezione potente, mentre l'uomo dell'est mi scopava vigorosamente e piacevolmente a fondo nel sedere....non seppi resistere cominciai a venire di nuovo senza essermi toccata. Quel cazzone mi arrivava al...cuore dell'orgasmo. Di nuovo, a clito moscio, inizia a sgocciolare il mio piacere. "Guarda come la fai venire questa vacca, sfondala bene. Guarda quanto viene questa troia". Facendogli aumentare il ritmo fino a che, neppure un minuto dopo venne rumorosamente, manifestando il suo piacere estremo, tirando fuori dal mio sedere il suo uccello ancora gonfio ed un preservativo bianco della sua roba.
Il suo.posto fu subito preso da lui che, inizio a sbattermi come un forsennato. La sua lingua mí aveva dato piacere il suo sesso molto meno ( forse anche perche avevo goduto una seconda volta) e assistetti, piu che partecipai, alla monta. Come una troia attesi che avesse finito le sue cose. Ero soddisfatta ma umiliata come mai..ero carne per i loro cazzi e pensarono bene, tutti, di darmene ancora, di ingozzarmi delle loro voglie, facendomi cose che sorpassarono il mio normale standard negli incontri occasionali e lasciandomi dopo la seconda volta, schizzata e imbrattata, sola con i due stranieri. Fu li che realizzai, quando chiesi loro come lo avevano conosciuto ecc. E perche rimanessero... ci ha contattato e ci ha detto cosa farti..dopo gli daremo il missione compiuta. Mi misero in mezzo a loro nel letto e riuscii a mantenere quanto piu possibile, intimorita come ero. Ma jon mi diedero tregua la notte in mezzo a loro...dovetti bere il loro piacere e seppure togliendolo in ultimo mi presero come volevano nel culo figato. Per fortuna, tempo dopo ebbi la conferma c9n le analisi che erano sani... ah mi sono dimenticata il porco il giorno dopo mi chiamo e dopo avermi detto una interminabile sequela di porcate mi disse:" mi avevi tanto detto degli stranieri che ho deciso dovessero provarti, come ti hanno ingravidata, bene? Lasciandosi andare a una risata sonora per poi aggiungere se vieni nel mio cantiere ne ho altri di ragazzi e uomini per te a via... una settimana dopo ero di nuovo da lui ed è stata il mio uomo per quasi 6 anni. Gli piaceva molto farmi montare, umiliarmi con i suoi lavoranti. In particolare l'indiano e l'uomo dell'est li avrei incontrati ancora qualche volta .Peccato che adesso son gia piu di tre anni che e salito al nord per lavoro. Mi manca un organizzatore così o forse mi mancano i suoi uomini.