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trio

Appuntamento alla SPA


di Membro VIP di Annunci69.it edmondantes80
02.02.2024    |    44    |    2 6.0
"Davanti con passo deciso e poco arretrata posta al suo fianco sua moglie O..."
Era una bella giornata soleggiata e in piscina non c’era gente, io intanto mi ero messo comodo seduto al bar, che ovviamente è un posto con gli sgabelli in acqua e mi guardavo intorno per vedere se sarebbero arrivati....
Teso ed emozionato, ma anche molto eccitato, fervido di passare una bella giornata. Mi ero convinto che nel caso in cui fosse andato qualcosa storto mi sarei comunque rilassato nella spa.

Mentre sorseggiavo il mio prosecco, li vidi arrivare, C. davanti con passo deciso e poco arretrata posta al suo fianco sua moglie O.

Mi fermai un istante per ammirare lei, che aveva un costumino nero a righe rosse e si intravedeva da sotto al vestitino bianco velato, diciamo che avevo visto già le loro foto ma mai dal vivo. Era veramente intrigante attraente e affascinante.

Allungai la mano per farmi notare e per salutarli, loro fecero un cenno e sorridenti si avvicinarono alla piscina.
Il mio cuore era già in gola, la tensione era alta, un po’ per la loro presenza e un po’ anche per il timore, ma mi convinsi che solo noi sapevamo, mentre le altre persone presenti ne erano allo oscuro, perfetti sconosciuti.


Scrutavo da lontano e guardavo lei che aveva delle curve e un fondoschiena molto bello, ritto e rotondo proprio come piace a me, un seno giusto e la carnagione abbronzata, una bella donna, piacente e sensuale.
Entrarono anche loro in acqua e si sedettero vicino a me, O. alla mia destra e C. alla mia sinistra, ordinai da bere anche per loro.
Era piacevole parlare con loro, mentre sorseggiavamo un bollicine i miei occhi si erano incollati a lei e i sorrisi facevano da contorno.
Mentre parlavamo la mia mano, che era sott'acqua, si appoggiò sulla coscia di O.
Oltrepassando cosi la sua zona di confort e quindi per capire se ci poteva essere l'opportunità di "approfondire" la nostra amicizia.
Lei non si ritrasse, anzi mi fece un sorrisino e con fare un po’ timido guardo C.
Nei loro occhi ci fù uno scambio di intesa, in quell'istante che C. si alzò e si pose alla destra di O., i due si sussurrarono qualcosa all'orecchio, solo loro seppero cosa si fossero detti, io potevo solo immaginare....
Dopo quello scambio furtivo, le gambe di O. si aprirono leggermente, giusto lo spazio per fare scivolare la mia mano nel suo interno coscia non di più...
Il mio cazzo si era indurito leggermente ero emozionato ed intimidito dalla situazione, fino a quando lei appoggio la sua mano sopra il mio pacco, notai nel suo sguardo la sensazione di stupore, in quell'attimo la mia mano si appoggiò al suo costume e lentamente si infilò delicatamente con due dita al suo interno toccando la
sua peluria.
Sentivo che era rasata con pochi peli e ben curata, del resto avevo già visto le sue foto.
Lei si girò verso C. e gli sussurro quello che stava accadendo li sotto le disse che la stavo accarezzando.
Inizio cosi a sussurrare all'orecchio di C. qualsiasi cosa io facessi li sotto, per renderlo partecipe attivo della situazione e.....piano piano feci scivolare le due dita senza destare troppo nell'occhio più giù, massaggiando il suo clitoride, che era pronunciato e caldo, gli sfregai lì sopra le dita e sentivo che gemiva e raccontava con affanno e distrazione le cose a C.
Sfregavo delicatamente e lentamente, esercitando solo una leggera pressione
per stimolare e appagare le sue voglie, fino a quando il mio cazzo divenne duro e lei lo sentiva che pulsava in quanto aveva appoggiato li sopra la sua mano.


Massaggiavo ed a un certo punto O. mi guardo con occhi sensuali e vogliosi, mi disse che gli piaceva, mi fece i complimenti e che se da lì a poco non gli avessi infilato due dita dentro sarebbe impazzita....infatti lei non fece in tempo a finire la frase che fece un sussulto flebile mentre si mordeva le labbra perchè le mie dita lentamente scorrendo piano, ma con fare deciso si infilarono nella sua calda e bagnata fica
Misi le dita dentro e spinsi fino in fondo, era calda e bollente, le tenevo dentro e le muovevo su e giù senza estrarle, mentre la toccavo avvicinai il mio volto al suo orecchio e le sussurrai....."ti piace O.?"
Lei fece un cenno e poi guardò C. e disse "C. mi sta chiedendo se mi piace, tu che dici? mi piace?"
Piano piano senza destare nell'occhio la masturbai un pò li in piscina mentre lei mi teneva la mano sopra al costume e premendo sul mio cazzo che stava letteralmente esplodendo, lei gemeva dal piacere, le dita iniziarono poi a muoversi dentro e fuori dalla sua vagina calda e bagnata, fino a quando la sua mano afferrò il mio braccio e me lo fermò. Mi guardo negli occhi e disse...."non finiamola qui, cerchiamo un posticino più appartato, che ne pensi?"
Rivolgendosi a C. disse "caro va bene ho voglia di andare in un luogo più appartato, voglio Luca e voglio anzi sono un molto troia oggi, mi ha fatto eccitare tanto questo ragazzo".
“Ok”, dissi io, “alziamoci da qui e troviamo un posto appartato e riservato”.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso l'interno della struttura dove c'erano le sale delle saune, prendemmo gli accappatoi e entrammo in una sauna, essendo stata mattina non c'era nessuno e avevamo la sauna tutta per noi.
Subito all'ingresso della sauna voltando verso sinistra eravamo ben riparati da sguardi indiscreti, in quel frangente C. rimase in piedi tra noi e la visuale dell'ingresso. Aveva le spalle di O. rivolte a sé, mentre io ero difronte a lei, l’abbracciai e le inizia a toccare i seni, morbidi e dalla bella forma.
Iniziai a baciarla e a leccargli i seni, in quell'istante lei divaricò una gamba e C. l'aiutò sostenendola, io mi abbassai e avvicinai il volto al suo inguine.
C. la sorreggeva e guardava davanti a sè cosa io stessi facendo, si ammirava il panorama di me che con la mano scostavo il suo costume e gli baciavo il pube,
estrassi la lingua e la appoggiai sul suo clitoride a lingua piena e aperta leccai la sua fica che era già fradicia di umori.


Leccano come se la mia lingua leccasse un gelato, mi avvicinai al clitoride per succhiarlo, aveva un sapore acre e un odore profumato, leccavo e succhiavo mentre C. la sorreggeva e guardava.
La mia mano si avvicinò al clitoride, mentre la mia lingua si infilo dentro di lei piano piano e una volta al suo interno gli davo dei colpetti decisi e intensi, i suoi umori colavano sul mio volto era fradicia e sentivo letteralmente colare la sua roba sul mio mento, era in preda agli spasmi, mentre facevo questo lei si volto verso C., suo marito, per bacialro in bocca afferrandolo per la nuca e ritraendoselo a lei.
Iniziai a leccarla di nuovo sul clitoride, mentre le mie dita si erano infilate dentro la sua fica, iniziai prima con l’indice e medio, e poi aggiunsi anche l'anulare, 3 dita stavano masturbando lei che godeva e raccontava in diretta a C. cosa le stessi facendo.
Lui era molto attento spettatore della sua donna che godeva intensamente.
Il suo sapore mi piaceva, non volevo staccarmi da li e il mio cazzo era diventato durissimo e grosso sotto al costume.
Decido allora a malincuore di alzarmi la li e far sgusciare fuori il mio cazzo che lei vogliosamente prende in mano guardandolo e poi guardando C. per cercare il suo consenso, che lui annuendo dà.
Lei si inginocchia e con il volto all’ altezza della mia verga dura e pulsante lo ammira e con le due mani lo accarezza, lo coccola poi con la mano lo scappella bene e lo mangia con la bocca con un forte risucchio da lasciarmi esterefatto.
Intanto C. la guarda e fa da palo per vedere che non entri nessuno.

Io l’afferrai per la nuca e con un movimento di bacino iniziai a scolarla nella bocca, il mio pisello le scorreva tra le calde labbra, glottiva e succhiava avidamente la mia verga grossa, nervosa e pulsante.

Lei è interamente presa, mentre io la scopo in bocca C. si avvicina e lei gli tira l'uccello fuori dal costume da sotto i bermuda e inizia fargli una sega mentre io fotto la sua bocca, mi facendomi godere immensamente.
Da quella posizione a chinino, dopo poco lei si alza e senza lasciare il cazzo di C. che è sotto sega, mi si avvicina e io gli sfrego il contro di lei, sulla sua pelle morbida, prima sulle gambe poi sulle natiche e anche contro il suo pube da sopra il suo costume contro il clitoride e contro la figa.
Il costume è spolto zuppo, lei si contorce, stiamo provando degli intensi piaceri....ma veniamo disturbati da dei ragazzi che vogliono entrare in sauna e frettolosamente ci ricomponiamo nascondendo i nostri piacer sotto gli accappatoi.
Ci guardiamo negli occhi, che sprizzano eccitazione e voglia, siamo tutti sorridenti e io mi avvicino a C. dicendogli, "potevo andare anche oltre?", sai voglio essere educato e mantenere la mia posizione, O. mi ha eccitato e mi e piaciuta fin da subito, cosa ne dite di continuare? mi fai impazzire, sei molto sensuale e porca....
“Certo” rispondono, un po trafugati, “mahh Luca cosa hai in mente? Qui sono tutti spazi aperti...
“Venite, andiamo negli spogliatoi” dico io.
Ci incamminammo verso gli spogliatoi, che sono nelle piccole stanzette ma molto riservate, dove al suo interno c'è una panca e tutto il necessario per cambiarsi, arrivati in prossimità degli spogliatoi, ci guardiamo intorno con aria furtiva per vedere di non dare nell'occhio...
Entrammo e all'interno dello spogliatoio, O. fece scivolare di dosso il suo accappatoio, mentre io e C. ci avvinghiamo a lei per coccolarla e baciarla in tutto il corpo, il mio pene è duro già bene collaudato dall'erezione di prima, mentre la baciavo sul collo Claudio gli slacciava il reggiseno, mi fermai un attimo a guardare O. in tutto il suo splendore, lei un po’ intimidita mostro’ un po’ di pudore, ma che scomparve subito quando mi avvicinai per toccarla nei seni piano piano facendo scivolare la mano verso la sua fica per toccarla.
Lei alzò le gambe e si tolse di dosso anche il costumino, io fronte a lei, con le mani mi spinse per mettermi seduto sulla panca, lei appoggiò il piede su di essa per mostrarmi la sua figa in volto, mentre C. la palpava sui seni e la baciava, io la masturbavo con le dita dentro la figa, leccandola in modo prorompente.
“O. mi piace leccarti esclamo io”, mentre C. dice, “non parlare continua leccarla”, mentre lecco sento le mani di C. che si avvicinano alle mie che la stanno masturbando, sento O. che fa un sussulto, si ritrae e guarda C. in modo impietrito con sguardo di intesa, capisco che lui gli sta toccando il culo e forse si e spinto anche un po dentro.
A quel punto sentendo che O. è bella bagnata, mi alzo in piedi e afferro la sua gamba per tenerla sostenuta mentre C. mi aiuta a tenerla in piedi, afferro il mio cazzo e inizio a struscciarlo con la punta sulla figa di O. , il mio cazzo è duro quasi esplodesse, comincio a premerlo contro il suo clitoride, lo struscio contro, facendogli sentire quanto è duro e pieno, fino a quando non decido di puntare la cappella contro la sua figa baganata, con un colpo lento ma deciso, infilo il mio pene dentro di lei facendolo scorrere lentamente senza fretta, sentendo che spinge e allarga le pareti fradice della sua figa, il suo respiro si trasforma in un gemito di piacere, arrivando a premere il mio pube contro il suo, poi piano piano ritorno indietro fino alla punta della mia cappella ma senza farlo uscire in quel buco caldissimo e umido, procedo cosi lentamente per alcune volte sentendo i gemiti di piacere.
Inizio ad avere piu di fotta, e scopo come un forsennato con dei colpi decisi, mentre C. la bacia e la palpeggia seno e culo, decido di rallentare, fino a fermarmi.
Con le mani le afferro i fianchi e la faccio girare, inclinando il suo busto in avanti e con le mani ben tese sui fianchi la penetro da dietro lentamente, dando il tempo a lei di afferrare il cazzo di C. prima tra le mani e poi in bocca.
“O. mi fai impazzire, hai un gran bel culo....”, le dico, e lei mi risponde con un “grunccc” perche’ ovviamente sta succhiando il cazzo di C., allora decido di affondare meglio i miei colpi dando così il ritmo a lei che spompina C..... il mio cazzo è durissimo e affonda in quella figa bagnata dove lei di tanto in tanto pasa a strusciarsi il clitoride, i suoi umori sono talmente tanti che mi colano sulle gambe, anche io sono fradicio dei suoi umori sembra una cascata.....continuo a chiavarla per qualche minuto mentre lei spreme il cazzo di C., provo un piacere immenso nel sentirla godere, fino a quando......i suoi gemititi si fanno più intensi e forti, mi accorgo e deduco che lei sta per venire e altrettanto capisco che C. gli è venuto in bocca.
Mentre io faccio uscire il mio cazzo dalla sua figa e segandomi gli sborro sul culo e il getto arriva su per tutta la schiena, i zampilli di sborra schizzano su di lei che contorcendosi con le gambe e incrociandole dal piacere ha goduto come non mai, io la afferro e la accarezzo cerco di catturare con le mie mani il calore che emette il suo corpo sudato, sborrato e appagato leggendo nei suoi occhi un senso di sintonia con C. e presi tutti da un piacere lodevole e intenso ci rifugiamo in doccia.....

Scritto con il contributo di intrigantissimi!!
Grazie
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