trio
L'alcova bollente

29.04.2025 |
58 |
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"Alessandro la penetrava con tumulto e con spinte forti e decise..."
La stanza era illuminata fiocamente, con candele che emanavano un forte profumo afrodisiaco. Elena era fremente per l’incontro, sarebbe stato un appuntamento a tre colmo di eccitazione e di sensazioni piccanti. Si era abbigliata con una lingerie molto sensuale: autoreggenti, tanga molto sgambato , i suoi seni prosperosi in netta evidenza. Aveva un bellissimo culo, tornito e sodo, delle chiappe che avevano visto mille avventure e penetrazioni spinte. Si sentiva una gran puttana: suo marito Alessandro la incitava a mostrare questo suo lato lascivo lasciandosi andare oltre la soglia della trasgressione. Aspettava nella stanza, seminuda e già umettata al pensiero di sperimentare l’ennesima esperienza con più uomini.
Ad un tratto, suo marito Alessandro entrò in casa e scorse sua moglie pronta ed eccitata. Entrò anche un suo amico che restò sbalordito dalla bellezza e dall’aroma sexy di Elena.
Restarono per un po’ in cucina a giocare sul tavolo dove vi era una composta di frutta.
Elena colse una banana e la sbucciò, leccandola avidamente e alludendo presto alla sua maestria di succhiatrice. Era una gran professionista di pompini e di lì a poco si sarebbe accinta a succhiare i membri del marito e del suo amico. Aveva dei tacchi vertiginosi che le facevano salire ancora di più e con orgoglio le bellissime chiappe… Alessandro era solito schiaffeggiarle mentre la montava come una giumenta in calore. E che giumenta! Elena era una vera contorsionista avvezza alle chiavate più impetuose.
Dapprincipio, dunque, lei dopo aver leccato maliziosamente la banana, la posò sul tavolo e si dedicò a spompinare a dovere i due cazzi lì presenti. Alessandro si eccitava molto vedendola leccare insieme a lui anche un altro uomo; Elena era bravissima nelle fellatio e ci metteva devozione perché immaginava i due cazzi ertissimi e lievitanti, pronti per darle un notevole piacere.
Dopodiché, Alessandro cominciò a penetrarla nella figa già madida… quale piacere, e che gran troia che sei, le sussurrava!
L’amico scrutava la scena, godendo della vista delle tette elefantiache di Elena e delle sue leccate lascive.
Alessandro la penetrava con tumulto e con spinte forti e decise. Sapeva che ad Elena piaceva il sesso spinto e dirigeva il suo cazzo nel suo varco bagnato. Invitò il suo amico a trapanarla davanti mentre lui si diresse verso il suo culo e la batté forte da dietro. Elena aveva inarcato la schiena e offerto il suo culo completamente: veniva chiavata dappertutto. L’amico del marito la prese con ardore e Alessandro si eccitò vedendo la sua gran puttana in balia di due cazzi.
I due uomini le sbatterono il cazzo sul volto e la inondarono di sperma filante e lei leccò sempre, quasi fosse la sua melassa preferita.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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