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L'hotel del piacere integrale


di Membro VIP di Annunci69.it Messere_and_Pink
02.05.2025    |    6.689    |    24 9.5
"Preso in mezzo, un pompino a lui e lo strap - on in culo da lei - il maschio ospite si masturba e mantiene il suo membro in tiro..."
“E se per questa volta decidessimo di incontrare un bel maschio? Avrei una nuova voglia … “.
“Tesoro, non avevamo deciso fin dall’inizio di lasciar fuori i singoli? Sai che a me piace vederti prima giocare a fare la lesbica con un’altra donna”.
“Sì, ma è diventato troppo scontato. Le coppie del sito sono tutte uguali: lei bisex e lui etero. Sai che odio la routine e poi … noi siamo diversi, abbiamo qualcosa in più, siamo speciali e completi”.

Flash di conversazione a bordo piscina di un hotel a cinque stelle, sul litorale laziale. È Laura a buttarla lì, quasi con nonchalance, sorseggiando un succo di pesca, adagiata sulla sdraio. Al suo fianco Maurizio, che fra l’annoiato e il perplesso, agita i cubetti di ghiaccio nel suo bicchiere di gintonic.

“Sì, le abbiamo provate tutte” replica Laura. “Con qualche coppia siamo diventati amici e abbiamo anche partecipato a un paio di orge. Però l’idea mi stuzzica. Qui ci sono almeno sette uomini che vorrebbero incontrarci. Tutti che pensano di scoparmi e basta, ma nessuno che abbia le caratteristiche giuste per noi”.

“Il problema è sempre quello, amore” conferma Maurizio. È difficile trovare nuove coppie secondo i nostri precisi desideri. Quelle giuste le abbiamo incontrate tutte, anche dalle province vicine. I maschi singoli vogliono solo andare in buca, di nascosto dalle loro compagne o si rivelano dei bluff”.

“Caro il mio maritino, se dal sito non emerge nulla, possiamo pescare qui, fra i clienti del nostro stesso hotel”.
“No, aspetta Laura, guarda!”, indicando il sito sullo smartphone. “Questo Armando di 45 anni ci scrive da 10 chilometri di distanza, secondo il radar”. Detto fatto, ci vuol poco a convincere Laura che si fida ciecamente dell’intuito di Maurizio.

È un weekend lungo di relax totale nell’hotel che offre tutto quanto si possa desiderare per staccare dai ritmi lavorativi e soprattutto per fare il pieno di coccole e di sesso. Maurizio e Laura sono fatti così: quando hanno voglia di ricaricare le pile decidono di non privarsi di nulla.
Maurizio è un architetto di successo, 55 anni, capelli corti, brizzolato, occhi verdi, longilineo, con quel chiletto in più che non guasta: il classico bel tenebroso, viziato, curioso e sempre pronto a cogliere l’attimo.
Laura ha 52 anni ed è amministratrice delegata di un’azienda informatica: lunghe chiome brune, sempre curata nel trucco e nell’outfit, è quella che i maschi – anche più giovani – definiscono subito una bella gnocca, con la sua quarta di seno sempre evidente grazie a mise attillate o scollature vertiginose, cosce tornite e glutei rotondi, in un fisico proporzionato ed esplosivo. Nella coppia è lei che stuzzica di continuo lui alla ricerca del piacere. Risultato: vent’anni di matrimonio e un amore fondato sul dialogo costante, sull’aiuto reciproco, condito da complicità continua e tanto sesso.

Proprio i weekend lunghi sono quelli che trasformano Maurizio e Laura da irreprensibili professionisti di successo in autentici animali “trasgressivi” dediti ai giochi erotici più fantasiosi e perversi, alla ricerca del piacere intenso che è il cemento perfetto della loro relazione.
Perciò la scelta dell’hotel, in un periodo già caldo, ma di bassa stagione, non è caduta a caso, anzi. Una struttura grande, riservata, piena di stanze, con più entrate, non tutte alla portata degli sguardi della reception. La location ideale per combinare incontri con chiunque. Proprio quel genere di incontri.

Quando l’elaborazione del gioco erotico è in pieno fermento, l’adrenalina sale in un crescendo continuo e si decide senza tentennamenti.

Così, il bell’Armando è subito convocato, scelto per le sue precise caratteristiche. Breve scambio di messaggi e foto sulla chat del sito seguite da due chiacchiere al telefono per concordare ora e luogo dell’appuntamento. Un incontro “aperto” per conoscersi, senza programmare troppo. Alle 19.30 aperitivo al rooftop bar dell’hotel, al dodicesimo piano, da dove si gode una vista spettacolare sul lungomare. Giusto per ammirare il tramonto e … prepararsi a un incontro eccitante.

Ore 17. Nella loro suite al decimo piano Laura e Maurizio sono intenti a fare una doccia insieme. Un modo per rinfrescarsi dall’effetto sole in piscina e anche per iniziare a stuzzicarsi. Il getto d’acqua eccita menti e corpi, le mani scivolano giù, pian piano, a carezzare il cazzo e la fica.

“Mi sento pronta a tutto, amore! Vedrai di cosa son capace”.
“Ti conosco bene, cara la mia troietta. Appena sai che c’è un maschio in arrivo, i tuoi sensori del sesso cominciano a fare bip bip”.
“Lo sai che non sono lesbica, ti accontento per eccitarti ed eccitarci insieme. Intanto preparo la passerina con questo, che ne pensi Maurì?”. E dicendolo afferra dal bordo vasca un enorme dildo nero in silicone che in breve affonda in mezzo alle sue gambe. “Dai Maurì, muovilo tu, voglio cominciare a godere. Forza dai!”.
Maurizio non se lo fa ripetere e, visibilmente eccitato, spinge ritmicamente il bastone di plastica nella vagina bagnata di sua moglie. Lei è in piedi, con una gamba appoggiata sul davanzale della vasca per favorire la penetrazione.

“Però dobbiamo fermarci, maialona. Altrimenti rischiamo di non averne abbastanza per il nostro ospite”. “No continua, continua, io ce la posso fare”. E così facendo incita ad aumentare il ritmo della masturbazione finché gode, bagnando il dildo in tutti i suoi 22 centimetri di lunghezza, ovviamente la figa e anche la mano del suo compagno”.

“Dai amore, ora fatti succhiare un po’”. Usciti dalla doccia, ancora bagnati, Laura si inginocchia davanti all’erezione prepotente del suo uomo e comincia a lavorare l’asta di fino: prima con la lingua solletica il prepuzio, poi la fessura del glande, quindi scende a leccare le palle, fino ad avviluppare il membro già duro con il calore della bocca. Il su e giù si fa sempre più intenso e profondo fino a ingoiare per intero il cazzo e farlo scomparire in gola, lasciando fuori, a stento, i testicoli.

Laura è fatta così. Quando parte il tic del sesso non si ferma finché non raggiunge il massimo del piacere. Così il pompino continua inesorabile, alternando leccate su tutta l’asta, alle palle e al buchetto anale del marito, con ingoi profondi.
“Amoreee, così vengo, vengo!”. E Maurizio gode nella bocca spalancata di sua moglie pronta a dissetarsi di tutto lo sperma.
I due si sono soddisfatti a vicenda ma l’energia e l’eccitazione non sono affatto finiti. Hanno il tempo di prepararsi per il cocktail di benvenuto ad Armando. Laura e Maurizio sono come una “gioiosa macchina da guerra per il sesso” e nulla è lasciato al caso. A cominciare dagli outfit scelti che devono avere lo scopo di eccitare inesorabilmente l’ospite.

Per l’incontro Maurizio indossa una camicia di lino azzurra, pantaloni bianchi e sneakers blu. Laura ha scelto un vestito verde molto corto con ampia scollatura, smanicato, spalle nude in evidenza e scarpe décolleté in tinta verdi, tacco 12.

L’appuntamento è direttamente al bar. Armando arriva puntuale alle 19.30. La coppia lo aspetta e lo accoglie sorridente, già seduta al tavolino, in un angolo riservato della sala. Dopo i baci di presentazione, i convenevoli e le ordinazioni, comincia il gioco di sguardi e ammiccamenti. Armando è un bel tipo: alto, capelli ricci corti, occhi nocciola, senza barba, già abbronzato, estroverso il giusto, pronto a soddisfare ogni curiosità richiesta.

Al tavolino Laura ha preso posto in mezzo ai due uomini, così da essere pronta per ogni esigenza. Stasera Maurizio le ha dato via libera su tutto.
E Laura non si fa pregare: “Sai Armando che sei proprio un bel figo”, allungando la mano sinistra con le dite affusolate e le unghie smaltate di rosa corallo, afferra la mano destra dell’ospite visibilmente compiaciuto.

“La mia Laura ha buon gusto. Lei è stata decisiva nella scelta, caro Armando”.
“Non posso che ringraziare”.
“Avrai modo per farlo concretamente!” E mentre dice questa frase, Laura lascia salire l’orlo del miniabito fino a scoprire l’interno cosce: sotto è nuda, senza ombra di slip, alla bella vista dell’invitato.
“Sai, a noi piace mettere gli ospiti a loro agio”, soggiunge Maurizio con un sorriso complice.

A questo punto Laura beve un sorso di Mojito, si passa la lingua sulle labbra e, guardando dritto negli occhi Armando, mormora sottovoce un: “Coraggio, bello”. E con un gesto deciso afferra la mano sinistra di lui e se la porta sullo spacco della figa accuratamente depilata, spostandola poi sul clitoride già appuntito.
Armando è piacevolmente sorpreso, anche un po’ imbarazzato per l’ardire. Volge la testa a controllare se qualcuno li sta osservando, ma il loro tavolino è abbastanza isolato dal resto della sala. Nessuno li guarda. Si può proseguire.

“Coraggio bello!”, ripete Laura. “Sì certo” e con due dita tocca con più decisione quella meravigliosa figa aperta che spicca in mezzo a un paio di gambe oscenamente spalancate.

“La mia donna è sempre accogliente con chi le piace, vedi?”, sottolinea Maurizio facendo scorrere la bretellina destra e spostando in giù il miniabito, mettendo così in bella vista un seno sodo e il suo capezzolo duro come uno spillo. Senza ombra di reggiseno.

Armando non si fa pregare: “Posso?”. Maurizio annuisce sorridendo. Ma Laura è più veloce: afferra la testa dell’uomo e l’appoggia sul seno, offrendoglielo da baciare e leccare mentre le dita di lui continuano a frugare la passera già bagnata. Laura, gambe aperte, seno in vista, è sempre più sfrontata. Ora cerca la lingua di Armando in un bacio sensuale e appassionato. I bicchieri abbandonati sul tavolino. Le patte dei pantaloni dei due uomini sono visibilmente gonfie per l’eccitazione. Laura se ne accorge e allunga a sua volta le mani, da una parte e dall’altra, per constatare che sì, sono due bei bastoni duri.

“Aspettate ragazzi” interrompe l’azione Maurizio. “Qua rischiamo di farci arrestare. Facciamo così: voi due andate in camera, fate tranquilli che io vi raggiungo fra una decina di minuti. Penso io al conto”.

“Vieni con me bel cazzone”, commenta Laura che in pochi istanti si ricompone, prende per mano un Armando ancora più sorpreso e se lo porta velocemente fuori dal bar. Mentre il marito continua a sorseggiare il suo cocktail, la moglie in ascensore non si lascia sfuggire l’occasione di baciare sensualmente l’amico della serata e di tirargli giù la zip dei pantaloni.

“Ma che fai? Cazzo, ci vedono!”. “Non ci vede nessuno”, è decisa Laura, anzi… e preme il tasto Alt dell’ascensore bloccandolo prima del piano. “Fammelo assaggiare un po’”. Detto fatto, gli abbassa i pantaloni e glielo tira fuori che è già bello teso, duro e con le goccioline di precum che spuntano dalla punta del glande. Per 5 lunghi minuti l’ascensore è fermo fra il 10° e l’11° piano. Per 5 lunghi fantastici minuti, Armando è letteralmente “catturato” da una moglie spudorata ed eccitata che gli sta facendo un lavoretto di bocca preparatorio a ben altro.

“Sei profumato e sai di sale Armando. Mi piace assaggiarti”, dice inginocchiata davanti a lui, nella cabina ascensore mentre dall’altoparlante arriva la voce della reception che chiede se hanno bisogno di aiuto. “No, tutto ok. Ce la caviamo da soli” risponde la donna, interrompendo l’audio interno e iniziando a leccare delicatamente il membro dell’uomo, afferrandogli le chiappe nude a mani aperte.

“Sei una piovra Laura”. Trascorsi 5 minuti di assaggio veloce del cazzo, Laura sblocca l’ascensore che riparte e arriva subito all’11° piano. Armando fa appena in tempo a tirarsi su i pantaloni, ma lei non molla la presa e si trascina il maschio come un cagnolino, afferrandolo dal membro in tiro. In pochi istanti – corridoio deserto – i due sono in camera.

“Bene, sono passati 15 minuti, sicuramente stanno già scopando”, pensa Maurizio. E' ora di entrare in scena. Uomo previdente, alla reception si era fatto dare una scheda di accesso supplementare. Laura è entrata prima con la sua, ora tocca a lui.

È lì davanti, appoggia l’orecchio alla porta e sente distintamente i mugolii di piacere della coppia. Una tastata al pacco per constatare che sì, il pene è pronto, eccitato, per fare chissà cosa e comporre un trio a sorpresa.

Appoggia la scheda e spalanca la porta. Il tempo di denudarsi completamente, quattro passi per il soggiorno, seguendo le urla che provengono dall’ampia camera da letto più avanti. Ed ecco che … la scena è a dir poco sorprendente: Armando a quattro zampe, sul pavimento in parquet, che urla di piacere, nudo, sodomizzato da Laura con uno strap-on nero, protetto da preservativo.

“Amore, avevi detto che volevi farlo diverso ma non pensavo così diverso … però è eccitante”.
“Sì, inculami Laura, mi piace, è sempre stato il mio sogno”, ansima Armando. E la donna non si fa pregare, assestando colpi decisi, profondi, ritmati, senza accelerare.

“Questo sì che è un uomo versatile, lo sai Maurì? Non solo ha un bel cazzo, ma non teme di farsi fare tutto da una donna”.
“Tutto a 360 gradi”, aggiunge complice Maurizio che avvicina il membro scappellato e turgido alla bocca di Armando, il quale, senza esitare prende a succhiarlo con foga mentre continua a farsi sodomizzare dalla moglie dell’amico.

“Armando, sei più troia tu, di noi due messi insieme”, commenta Laura. Preso in mezzo, un pompino a lui e lo strap - on in culo da lei - il maschio ospite si masturba e mantiene il suo membro in tiro. La goduria è tanta. Dopo una decina di minuti, sospira: “Tua moglie mi ha promesso che faremo a turno. Anche tu sei bisex versatile, vero?”.

Maurizio annuisce e con un cenno fa smettere Laura. “Adesso cambiamo troia. Amore mio mettimelo dietro come sai fare tu”. Passata allo lo strap-on color carne, ora è il marito sempre alla pecorina, inculato dalla moglie, che nello stesso tempo può gustare il membro di Armando, certamente più grosso del suo, con una bella cappella rosa e lucida.

“Sei tu il maiale più perverso” lo incita Laura, dimostrando di saperci fare nel ruolo maschile, andando avanti e indietro con forza, infilando il fallo di plastica nell’ano del marito. “L’ho sempre saputo che sei un gran porco, Maurì. Mi eccita da morire vedere le tue chiappe aprirsi davanti a me. Sei davvero un porco. Un cazzo solo non ti basta e stasera puoi succhiarne anche uno vero”.

“Sai Laura, Maurizio fa i pompini meglio di te”. “Ma che cazzo dici, Armando? Sono io la migliore. I pompini li so fare in tutti i modi, la mia bocca è una ventosa, a pressione differenziata: sono lieve, forte, succosa, bagnata, veloce o diesel, con lo sputo, profonda, golosa, fino alle palle e ingoio sempre tutto lo sperma fino all’ultima goccia”.

“Vedremo!” la risposta in coro dei due maschi. “Ora però il gioco lo guido io, miei cari uomini versatili. Voglio vedere come fate sesso completo. Prima uno, poi l’altro. Io mi stendo qui sul letto e chi viene inculato mi deve anche leccare la figa”.

I maschi tirano a sorte e tocca per primo a Maurizio stare sotto. Una bella dose di lubrificante, perché Armando è piuttosto largo, preservativo e via. “Ahi, vai piano Armando, prima pian piano, poi puoi fare più deciso…” E lo penetra lentamente.

“Ok, ok amico. Cerco di non farti male. Prenderlo dietro deve essere un piacere, non un dolore”.

“Intanto leccami per bene il clitoride e la figa, amore. Non ti lamentare troppo. Che forse non lo so che ne hai presi di lunghi e grossi anche andando da solo? Mi hai pure fatto vedere i video dei tuoi incontri con altri maschi”.

“Sì amore. Hai ragione, non posso lamentarmi”. Ora è la moglie ad incitare Armando: “Dai! Scopalo più forte, non ti tenere. Hai un cazzo perfetto per inculare maschi e femmine e il mio Maurì è davvero un depravato”.

Avanti e indietro, la sodomizzazione continua, la leccata di figa anche e l’eccitazione cresce sempre più.
Ad uno schiocco di dita di Laura, cambiano i ruoli. Nuova lubrificazione e preservativo indossato. Tocca a Maurizio prendere da dietro Armando che si allunga sul letto per leccare la padrona dei giochi. Non c’è che dire: i due maschi si sono fatti dilatare bene, prima da Laura con gli strap-on, e poi dall’uomo di turno con il membro di carne.
La bravura di tutti è stata quella di amplificare il piacere senza arrivare al godimento finale.

“Cara Laura, ora tocca a te stare in mezzo”. “Ci sto più che volentieri. Non vedevo l’ora. Io però voglio godere tanto. Ma prima dei cazzi voglio sentire le lingue su di me”.

Come un segnale concordato i due uomini si fiondano sul corpo della femmina nuda che calza ancora le scarpe verdi per eccitare le menti. Insieme cominciano a baciarla, intrecciando tre lingue, poi vanno sui seni, leccandone uno ciascuno e mordendo i capezzoli mentre con le dita si insinuano nella vagina bagnata.

Infine, i maschi si concentrano sul triangolo in basso e mentre uno si dedica al clitoride, l’altro passa la lingua appuntita sulle piccole e grandi labbra, alternandosi un po’ uno, un po’ l’altro.

“Ragazzi, così muoio! Siete bravissimi! Cazzo. Godo, godo, godo!” Un lavoretto doppio di lingua ha portato Laura all’orgasmo. E ora?

“Noi siamo ancora così”, accenna Maurizio indicando i cazzi ancora belli duri. E nel dirlo, afferra il membro di Armando, carezzandolo delicatamente, subito ricambiato da una presa più forte dell’altro sul suo.

Così la generosa Laura si inventa la posizione top: “L’ho vista nei porno, mettetevi così”.
I maschi seguono le istruzioni della loro maestra di sesso e si dispongono distesi uno contro l’altro in modo da avere i membri uno affiancato all’altro come se fosse un unico grosso cazzo. Così Laura può succhiarli contemporaneamente, e così fa, allargando più che può la bocca e cercando di ingozzarsi fino all’impossibile.

“Armando, non trovi anche tu che è il Top delle troie? Anzi, è la regina delle pompinare”.
“Hai ragione Maurizio, mai vista una femmina così maiala e fantasiosa”.
Il pompino doppio contemporaneo prosegue e i due maschi comunque reggono e sembrano non venire mai. D’altra parte, i coniugi avevano scopato un paio d’ore prima. E allora?

La geniale Laura se ne inventa un’altra e decide che prima Maurizio, in piedi, dovrà essere succhiato insieme da lei e Armando e poi sarà Armando a godere il pompino stereo dei coniugi. Una staffetta di pompini che va avanti per un quarto d’ora interrompendo sempre qualche secondo prima dell’eiaculazione.

“E’ questo il trio integrale bisex” commenta Laura soddisfatta. Ora che siete tutti belli duri e pronti, dobbiamo godere tutti insieme e vi voglio tutti insieme dentro di me”.

“Insieme come?” è perplesso Maurizio. “Vuoi fare la doppia?”.
“Vi voglio insieme, tutti e due nella figa”.
Oooh di stupore dei maschi. “Ma ce la fai?”, perplesso Armando.

Non c’è tempo per le esitazioni con Laura: fa stendere il marito sotto di lei e subito si lascia impalare dal suo bastone. Un paio di colpi forti e profondi; poi invita Armando a venirle sopra, dopo aver messo il condom e unto il pene con il lubrificante. L’obiettivo è la vagina già occupata dal membro di Maurizio, ma Armando riesce ad accomodarsi anche lui.

“Due cazzi, due cazzi insieme, sììììì!” Le urla selvagge di Laura rimbombano nella stanza. I maschi la scopano a ritmo, senza mai uscire dalla figa strapiena di virilità maschile eccitata.
Una scopata doppia che stappa il godimento di lei. Laura si bagna e urla tutta il suo piacere senza ritegno e anche i due maschi resistono ancora un po’. “Ora ti bagnamo tutta, porcona!”.

Si sfilano dalla vulva ben dilatata e prontamente fanno zampillare il loro abbondante seme sulla bocca spalancata di Laura, inondandole anche i seni. E lei, sempre più femmina hot, trattiene quanto più sperma può in bocca e invita i maschi a baciarla.

“Ora venite qui e leccatevi il vostro stesso seme dalla mia lingua. Un po’ per uno”.
E i due non se lo fanno ripetere, pur di soddisfare i desideri della loro regina del sesso.

Un bacio finale a tre, bisex, integrale. Per il piacere di tutti.

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