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Marianna mi provoca


di Spericolato03
15.11.2022    |    19.001    |    16 10.0
"Fermatasi di botto si sfilò dalla pecorina e si posizionò su di me e se lo fece entrare dentro pian piano in quello che era un magnifico smorza candela, lei..."
Marianna, la ragazza del mio amico Franco, é bionda con gli occhi azzurri, un fisico asciutto e ben tenuto ed una terza abbondante di reggiseno, insomma una gran bella figa. Ci vediamo soprattuto nei periodi festa e in estate vederla in costume da bagno é un vero godimento per gli occhi. Nell'ultimo anno mi é sembrato che sia cambiato il suo atteggiamento nei miei confronti, alcune frasi equivocabili lanciate ogni tanto senza guardarti e nei momenti meno improbabili, che tu pensi "me lo ha detto veramente? Cosa voleva intendere con questa uscita sbarazzina?" Scollature mostrate in maniera più disinvolta, a casa loro durante qualche serata calda, le gambe mostrate semi aperte mentre sono in traiettoria e soprattutto la goccia che ha fatto traboccare il vaso: le tette mostrate intenzionalmente.
Una sera di settembre si parlava di qualcosa tutti e tre mentre si guardava la tv prima di cena e lei, indossando un vestito di quelli comodi che si indossano in casa quando fa caldo, si piega davanti a me per raccogliere qualcosa che gli era caduto di mano. Ero in traiettoria, il mio amico guardava la tv e lei aveva queste tettone che penzolavano nel vestito, visto che non indossava il reggiseno, con tanto di capezzoli visibili. Non potevo non infilare gli occhi la in mezzo a quel ben di dio e godevo di questo squarcio di intimità che credevo di star rubando, i suoi capezzoli erano belli duri e mentre mi domando il perché vedo che lei, che era sempre piegata in avanti verso di me, mi guarda per accertarsi che stessi guardando. Una volta colto sul fatto si é alzata soddisfatta. Non é stato un mio intrufolarmi con lo sguardo al volo, era stata una situazione creata ad hoc da lei, che era eccitata da questo, ecco il perché i suoi capezzoli duri. Beccato con le mani nella marmellata ho distolto lo sguardo immediatamente e commentato un qualcosa col mio amico, che non si era accorto di nulla. Tornavo a guardarla dopo un suo intervento, se non lo avessi fatto sarei sembrato colpevole e invece volevo creare il beneficio del dubbio in lei che magari poteva credere di aver visto male. Mi sbagliato di grosso, lei aveva creato quella situazione intrigante e mi aveva colto sul fatto mentre la spiavo, adesso che la guardavo mentre parlava, sorrideva maliziosamente e allargava le spalle all'indietro così da mostrare le sue forme. Lo aveva fatto apposta e stava continuando a stuzzicarmi, la situazione di imbarazzo non fece altro che causarmi un erezione potente e lei se ne accorse ampliando il sorriso che aveva. La stronzetta mi aveva provocato ed ottenuto ciò che voleva.
(Avevo sempre fantasticato su di lei e immaginato le meglio porcate, da come sarebbe stato un suo pompino con tanto di schizzata in viso a come sarebbe stata la sua fichetta, se rasata o curata con un po' di pelo biondo, se dava il culo tranquillamente o se usciva di casa senza intimo.
Me lo faceva venir duro ogni volta che ci sentivamo e le dedicavo delle seghe, dovevo capire se ci si poteva spingere oltre in modo lecito, coinvolgendo il mio amico in una cosa a tre, o illecito, solo io e lei di nascosto.)
Come se niente fosse apri un discorso nuovo, siamo abbastanza aperti di mentalità da poter parlare io, lei e lui di sesso.
- "Maurizio ma come fai a non avere una ragazza anche saltuaria in questo periodo? Non ti senti sempre carico?"
"Be in questo periodo di pandemia c'è Federica",
"Ahah la mano amica",
"Che ci sarebbe di male?" Rispondo.
"Che é uno spreco, insomma ci sono tante che conosco che vorrebbero o ne vorrebbero di più e che non possono, e tu fai da solo?"
Lei essendo psicologa parlava della sue pazienti o parlava di lei?
"I denti a chi non ha il pane dico io";
"I denti a chi non ha il pene" ribatté lei.
"Se hai amiche in queste condizioni si fa un uscita in quattro, me le presenti così poi approfondisco la conoscenza e con la tua amica ci togliamo la fame a vicenda".
"Approfondisci direttamente quando si sta tutti insieme così evito che poi mi deve raccontare i particolari in disparte...e magari prendiamo spunto anche noi", aggiunge alla fine.
"Che spunto vuoi prendere? Non sai come si approfondisce una nuova conoscenza? Volete fare i guardoni?" Ribatto io ridacchiando.
"Guardoni é quando uno spia e basta, qua si parla di prendere spunto per replicare qualcosa".
"Che vuoi fare una cosa a quattro ?" Ribatté il mio amico.
"No che c'entra, se lei poi dice cosa false? Almeno si vede sul momento se la fame viene tolta davvero." Replica lei.
La stronzetta voleva vedermi nudo? Tante volte parlando in gruppo, anche con altri amici presenti, avevo detto che andavo in spiaggia per nudisti, e lei era sempre stata attenta quando raccontavo quando lo facevo e come mi comportavo. Oppure voleva portare l'amicizia ad un livello superiore partecipando ad una scopata a quattro, anche senza scambiarsi i partner?
Insomma le domande fioccavano nella mia testa quando rispondeva in quel modo e lei mi guardava con uno sguardo, che io interpretavo tra il "sono curiosa di vederti a cazzo duro e voglio farti impazzire con quello che dico".
"Che vuoi farmi vedere qualche tua amica nuda? Risponde il mio amico,
"Vabbè come se non sapessi come é fatta una ragazza, poi vederle al mare coi costumi che si bagnano e mostrano le forme dei capezzoli e il culo in bella vista coi costumi che indossano, insomma non é che nascondano tanto di più" replica lei guardando entrambi.
Boom. Una risposta che lascia entrambi senza parole. Ormai era palese che voleva che scopassimo tutti insieme.
"Anche coi costumi che indosso d'estate vuoi che non si vedano le mie forme? A volte sono trasparenti e ne sono consapevole, anzi lo faccio di proposito per vedere le vostre espressioni." Ci guadava e ormai si stava superando un limite, lei lo sapeva, io lo sapevo, il mio amico ancora non se ne era reso conto del tutto.
"Ora volete dirmi che col costume bianco che avevo la settimana scorsa non ve lo ricordate?" Domandò, "mi sembra che abbiate avuto delle espressioni molto sconvolte una volta che sono uscita dall'acqua". E detto ciò scoppia a ridere.
Effettivamente quel costume lo avrei sempre ricordato, una volta bagnato diventava semi trasparente da far vedere i capezzoli e la fichetta, che aveva un po di pelo molto curato sul monte di Venere.
Io non rispondo ma sgrano gli occhi per il ricordo che si era acceso, il mio amico la guarda con gli occhi sgranati dallo stupore:
"Quindi lo hai fatto apposta per farti vedere da noi e da tutti gli altri?" Disse il suo ragazzo.
"Mi sembra di avervi stupito e mi avete guardato con desiderio, tu amore mio mi avresti preso sulla spiaggia se fossimo stati da soli, lui sta facendo adesso la stessa espressione sgranando gli occhi, ahahah"
Che dovevo ignorarti? Insomma é palese che sei una bella ragazza e proprio perché eravamo al mare mi sentivo incoraggiato a guardare come poteva fare chiunque", replicai, "non mi stavo infilando di nascosto nella sua doccia per spiarla", dissi al mio amico.
"Si vero, tranquillo, non ce l'ho con te. A parti invertite avrei avuto,la tua stessa reazione", replicò.
"Allora vedi che guarderesti con voglia una mia amica se loro approfondissero, anzi usiamo il termine più corretto, se loro scopassero davanti a noi?!"
"Si ma solo Claudia e Carlotta, loro sono delle belle ragazze, le altre tue amiche sono dei cessi" aggiunse in modo schietto scrollando le spalle.
"Sono proprio loro quelle che avevo in mente di coinvolgere, forse più Claudia che Carlotta, tu piuttosto però me lo potevi dire che, avremmo potuto creare qualche occasione in passato. Se non prendo io l'iniziativa tu dormi sempre su ste cose, ecco perché ho tirato fuori il discorso, voglio un po' di pepe nel nostro rapporto."
"Ora tornando a noi" continuò dopo la breve ramanzina, "che ti é piaciuto di quel costume bianco?" disse a me leccandosi leggermente le labbra.
Guardai il mio amico che sembrava curioso di sentirmi rispondere, "la trasparenza sul tuo seno era incredibile, avevi i capezzoli in bella mostra e sembravano anche duri" dissi di botto.
"Anche adesso lo sono" e senza aggiungere altro prese e abbasso il vestito dalle spalline e tiro fuori le tette, una terza abbondante i cui capezzoli erano belli duri.
"Ma che fai? Ti sei ammattita?" Sbottò il mio amico.
"Ti ho detto che voglio fare del topless al mare e non mi hai mai detto di no, se non proviamo con un tuo amico davanti, come farai a sopportarlo con tutta la gente che c'è al mare?"
Io nel frattempo non dicevo nulla e non riuscivo a distogliere lo sguardo.
"Vedi lui non si lamenta, guarda e basta e anche tu dovresti fare la stessa cosa, se ci fosse anche Claudia tu guarderesti lei, non fare il geloso adesso!"
"Se avessi Claudia davanti in questo momento e si trovasse col seno libero che faresti?" Mi chiese lei.
"La bacerei e la accarezzerei ma ovvio che mi tufferei sulle tette per leccarle e succhiarle tutte" fu la mia risposta.
"Amore vedi il tuo amico che farebbe? Se vogliamo prendere spunto dovremmo fare quello,che farebbe lui davanti a noi. Vieni qui e succhiami le tette."
Lui iniziò a baciarla e palparla e lei gli spinse la testa sul suo seno, mentre faceva ciò lei tiró la testa all'indietro in segno di goduria e poi mi guardò e si mordicchiò il labbro inferiore. Socchiudeva gli occhi e mi guardava quando gli riapriva, mentre il suo uomo gli leccava i capezzoli gli accarezzava il culo, alzando il vestito e lasciando intravedere il perizoma. Si accorse che guardavo il suo culo e così fermando il suo uomo si sfilò completamente il vestito e restò col solo perizoma, prima che lui replicasse qualcosa lei gli prese la testa e la spinse di nuovo sul suo seno.
Io gli guardavo, quelle belle tette venivano leccate e palpate e le mani di lui andavano a toccare il culo, quanto lo stavo invidiando. Lei iniziò a toccare, da sopra i pantaloni, il cazzo al suo ragazzo ma guardava sempre me mentre lo faceva, mi stava proprio istigando, si infilò una mano nel perizoma e toccandosi mi guardava sempre. Avevo la mani in testa, era uno spettacolo, così bella e vogliosa e stava usando il suo uomo per stuzzicare me, mi sarei fatto una sega a ripensare a quella scena nel corso del tempo.
"Cosa faresti al suo posto adesso?" Mi chiese.
Non era contenta di quello chi mostrava, voleva che partecipassi mentalmente. In qualche modo l'avevo stuzzicata in passato e adesso lei voleva ricambiare ma ovviamente le donne lo fanno con gli interessi quando vogliono ricambiare o vendicarsi di qualcosa.
"Ti sbatterei sul divano, ti sfilerei il perizoma e mi tufferei a leccarti la fichetta". Volevo osare, magari continuando su questo filone si sarebbe fatta togliere il perizoma; volevo vederle la fica.
Non mi assecondò, era lei che voleva avere in mano le redini del gioco, non voleva essere un burattino in mano mia, eravamo io ed il mio amico i suoi burattini, lei dirigeva il gioco.
Tiró su la testa del suo uomo, mi guardò con un intensità incredibile e facendomi l'occhiolino e mostrandomi la punta della lingua, si abbassò sulle ginocchia davanti a lui e inizio ad armeggiare coi pantaloni. Lui non disse nulla, non gli importava più che io fossi presente, quale uomo avrebbe protestato in quel momento, quando sta per ricevere un pompino? Il cazzo era appena barzotto e lei iniziò a baciarlo e leccarlo un pochino e poi guardando lui negli occhi, affondo tutta la sua bocca intorno e lo prese tutto dentro ed iniziò un delicato pompino che lo fece subito diventare duro. Adesso era troppo poter resistere e così presi a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, lo avevo duro anche io e lei oltre bella e sexy adesso era anche molto porca, non tralasciava nulla, leccava le palle e segava il suo uomo che emetteva dei sospiri quando lei affondava la bocca su di lui. Lo aveva in pugno, come ogni donna che succhia un cazzo ha in pugno il suo uomo, ogni tanto mi guardava, muoveva velocemente la lingua sulla cappella e mi faceva l'occhiolino, continuava a farmi eccitare, aveva in pugno anche me. Vedendo che mi massaggiavo li pacco, si stacco un attimo dal suo lavoro di bocca:
"Poverino, ti fa male chiuso nei pantaloni, vero? Se non ti scandalizzi puoi tirarlo fuori e impugnarlo meglio....non venire però!"
"Tu stai impazzendo oggi, prima tiri fuori le tette, poi mi inizi a fare una pompa davanti ad un mio amico e adesso gli vuoi vedere il cazzo e vuoi che si seghi davanti a noi" disse lui un po alterato.
"Per scopare davanti ad altri e loro davanti a noi dobbiamo per forza vederci anche tutti nudi, al posto di sconosciuti meglio davanti ad amici, tu una mia amica ed io un tuo amico, mi pare equa la cosa. Oggi manca l'amica ma la prossima volta ci sarà, quindi stai sereno e goditi il momento...o ti lascio in queste condizioni!" Aggiunse lei.
"Maurizio mettiti comodo, siediti sul divano e se vuoi tiralo fuori senza problemi, o ti vergogni di mostrarlo ad una coppia di amici quando davanti a sconosciuti non ti fai problemi?" Era un invito o un ordine? Davanti ad una fica spaziale, mezza nuda, che fa un pompino ad un altro ragazzo, potevo mai non assecondare questa sua voglia? Quando me lo vide rimase a bocca aperta e interruppe il pompino al suo uomo.
"Ah però, niente male, sarà molto contenta Claudia quando ti vedrà, poi curvo non lo avevo mai visto e neanche così scappellato e depilato. Devo dire che é molto invitante, meno male che ne ho uno qui a disposizione" e riprese a succhiare Franco...ma guardava me che mi masturbavo.
Marianna decise di alzare l'asticella, anche se noi ce l'avevano già bella alta, si tolse il perizoma e mostrò una fichetta bella depilata ma con un ciuffetto di pelo curato biondo, si sedette accanto a me e iniziò a toccarsi e facendo avvicinare il suo uomo gli riprese il cazzo in bocca. Potevo vederla benissimo, bellissima e porca ed io esplodevo di voglia. Si accorse che le guardavo ormai solo la fica, così con la mano mi alzo la testa affinché la guardassi in viso e mentre leccava il cazzo al mio amico mi prese una mano, se la porto alla bocca e leccò le dita, poi portó la mano sulla fica e inizio a muoverla in cerchio come voleva lei. Si staccò dal pompino e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurrò:
"Fammi sentire come muovi la mano, fai quello che vuoi e fammi morire di voglia" e mi leccó l'orecchio e poi lo morsicò leggermente.
Mi leccai un altro po' le dita, così per far scivolare meglio le dita e la stuzzicai esternamente, e quando la sentivo mugugnare insistevo sul punto, non volevo infilare più di un pezzettino di dita, non volevo affondare perché volevo che fosse lei a volerlo dentro spingendomi le dita, mi aveva ceduto un po di controllo per mettermi alla prova e dovevo conquistarmi questa scelta. Dopo un po' prese la sua mano e si mise due dita dentro e poi prese la mia, voleva che affondassi in lei, la cosa mi eccitava particolarmente e sarebbe stato il modo di assaggiare il suo sapore, anche se tramite le mie dita. Mentre la masturbavo lei mi prese il cazzo in mano e lo stringeva, lo tastava ma continuava a succhiare il suo uomo, una scena davvero eccitante. Anche lei lo era e venne poco dopo, avevo la mano completamente bagnata e non resistetti dal leccarla, a questa vista lei si ingrifò, si mise a pecorina sul divano, (che culo spettacolare, che vista che avevo in quel momento) e riprese a succhiare il suo uomo, ripresi a metterle le dita dentro e riuscivo ad affondare ancora di più dentro di lei.
"Leccamela!"
Non aggiunse altro e riprese a succhiare. Non vedevo l'ora, da quando si era tolta il perizoma che volevo leccargliela.
Iniziai prima baciandola sul culo e scendendo verso la fichetta modificai i baci in slinguettate lente e profonde. Leccavo tutto da culo alla fica, entravo dentro ad entrambi e aggiungevo le dita in questo movimento. Mi venne un'altra volta in bocca e la leccai avidamente. A questo punto fermò il pompino e la leccata e si sedette sul divano.
"Amore voglio Maurizio, ti prometto che lo faremo solo con Claudia appena ne capiterà l'occasione ma adesso voglio assaggiarlo e lo voglio sentire dentro di me."
Una scarica mi attraversò la schiena e arrivo fino al cazzo che iniziò a gocciolare.
"Maurizio alzati e vieni qui" è una volta davanti a lei mi baciò il cazzo, lo prese a leccare e a guardarmi negli occhi..tutto quello che aveva fatto al suo uomo adesso lo faceva a me e mi guardava con desiderio mentre lo faceva. Mi faceva vedere come si leccava le mie gocce di precum e affondava la sua bocca sul mio cazzo. Nel frattempo il suo ragazzo dopo una veloce leccata (ma come veloce!?, meritava quella fichetta di ricevere un sacco di leccate) iniziò a metterglielo dentro pian piano.
La visione era spettacolare, questa bionda bona che a pecorina prendeva un cazzo in fica ed uno in bocca. Alternava al pompino delle leccate e poi scendeva alle palle e le succhiava dentro la sua bocca una ad una, faceva un po male ma la cosa mi piaceva e mi eccitava di più.
Fermatasi di botto si sfilò dalla pecorina e si posizionò su di me e se lo fece entrare dentro pian piano in quello che era un magnifico smorza candela, lei di spalle con quel bel culetto in vista che si impalava su di me..il tempo di sentirselo entrare dentro e gustare piano e iniziò a cavalcarmi e a prendersi il cazzo del suo uomo in bocca.
Desiderata da tanto tempo, ora la stavo finalmente possedendo, o era lei che mi stava scopando?
In tutto questo il suo ragazzo la avviso che stava per venire e lei aprì la bocca e si fece schizzare in viso. Ora poteva concentrarsi su di me e così si girò sempre stando sopra e mi guardava e si leccava la sborra del suo uomo. La visione era davvero paradisiaca, si stringeva le tette e mugugnava. Io intanto avevo le mani intorno al suo culo e la palpavo, decisi di osare e le miei le dita davanti al viso. Le prese a leccare avidamente e subito gliele tolsi davanti e le spostai sul culo, sul buchino. Lo massaggiavo e ogni tanto le tiravo una sculacciata, che la faceva sobbalzare e gemere. Mi stava cavalcando in un modo magnifico e preso da tanta goduria le infilai un dito nel culo, una sorta di doppia penetrazione che la fece venire in pochissimi istanti…era troppo per resistere a tanta bellezza e porcaggine. La feci alzare e dissi che stavo per venire e lei si avvicinò con la bocca al mio cazzo mentre mi masturbavo, al momento che stavo per schizzare le presi la testa e la spinsi sul cazzo, lei colta di sorpresa non si oppose e lo prese in bocca proprio mentre arrivavano i miei schizzi.. le sborrai in bocca e fu bellissimo, fu bravissima ad aspettare che avessi finito, poi si sposto e si sputo addosso alle tette tutto il mio succo, che prese a spalmarselo addosso. Ci sedemmo tutti e tre sul divano, con lei al centro che toccava i cazzi:
“Non vedo l’ora di coinvolgere Claudia e farlo in quattro”.
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