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l'amante: parte terza


di primoimperio
27.06.2017    |    666    |    2 9.6
"Lo vedo mentre le schiude le chiappe e lo punta dritto sul buchino, comincia a spingere , lei si muove per facilitarlo ma le sue notevoli dimensioni e lo..."
Come avevo, già, avuto modo di raccontare, il nostro primo incontro con brio si era concretizzato in un piacevole car sex che, dopo circa mezz’ora di petting eccitantissimo si era concluso con una strepitosa fellatio.
Quel primo approccio ci aveva lasciati molto soddisfatti, ed ora posso affermare che, allo stesso tempo era stato piantato un seme che nelle settimane a venire sarebbe prepotentemente germogliato.
Sono seguiti molti incontri, ma non è ad alcuno di questi che sto pensando di rendervi partecipi ma, bensì, al più recente. Ritengo, infatti, che proprio l’ultimo incontro con brio sia stato fondamentale per la stabilizzazione di questo gradevolissimo sodalizio, ma, procediamo con ordine:
Il rapporto tra claudia e brio nel corso degli ultimi mesi si era andato consolidando, il feeling tra loro era notevolmente migliorato e la loro amicizia si era approfondita , inoltre, avevo notato come brio cercava momenti di intimità con lei, al fine di farle sperimentare il piacere mentale che deriva dalla complicità tra due amanti che, nel momento dell’amplesso enfatizza il gusto della trasgressione ma, dopo, quando il rapporto fisico è terminato mantiene costante l’eccitazione mentale che sfocia in una sorta di “retrogusto” che finisce con il prolungare l’effetto di appagamento determinato dalla consumazione di un buon amplesso.
Fu nel corso della sessione che avevo preparato nel mese di agosto che mi resi conto che claudia era ormai pronta a vivere una relazione seria con brio, infatti mi era evidente che i due nel corso della sessione non si erano “limitati” a fare del buon sesso, erano andati ben oltre: avevano fatto l’amore! Decisi quindi di creare le condizioni, l’humus trasgressivo sul quale fare fermentare l’interesse reciproco che loro due non riuscivano piu a mascherare. Avrò, certamente, modo di parlarvi , in modo approfondito delle sessioni che si erano realizzate nel corso dei primi mesi di questa eccitantissima esperienza e soprattutto vi racconterò di come si sono sviluppate le sessioni successive ad agosto ma, ora vi voglio dire di ieri! Avevo fissato con brio luogo ed orario dell’appuntamento e durante il tragitto avevo fatto in modo di tenere claudia in uno stato di eccitazione mentale costante e devo dire che lei come al solito si è resa molto collaborativa questo ha determinato, di rimando su di me, una sferzata di eccitazione! Arriviamo all’appuntamento con qualche minuto di ritardo, lui è già sul luogo scendiamo dall’auto e già da subito noto come i due piccioncini cominciano a tubare, i convenevoli lasciano subito il posto a discorsi piu intriganti con lui che le dichiara di averla costantemente pensata e lei che gli confida di essersi eccitata nei giorni precedenti al pensiero di poterlo incontrare.
Mi resi subito conto che i loro discorsi avrebbero determinato di li a poco, diciamo delle esigenze fisiche, li invitai, quindi, a salire in auto, con lui che mi chiede con complice garbo se poteva accomodarsi dietro con lei, naturalmente acconsento. Da subito cominciano a parlottare e scambiarsi effusioni che si fanno sempre più audaci, dallo specchietto retrovisore avevo modo di vedere con quale intensità si scambiavo lunghi baci mentre nel contempo le mani di brio scorrevano sulle flessuose gambe di claudia, vedo lei che dischiude le lunghe cosce, impreziosite da intriganti calze nere autoreggenti, e la mano di lui che raggiunto l’inguine si sofferma a lungo. Con maestria le accarezza le labbra già rigonfie per l’eccitazione che si fa sempre più incontenibile e che viene quasi scadenzata dai suoi mugolii che nei minuti che seguono sento sempre più forti e costanti. In un momento mi rendo conto dell’eccitantissimo spettacolo che loro stavano offrendo oltre che a me anche a chi sorpassandoci volgeva lo sguardo in direzione della nostra auto ormai trasformata in trasgressiva alcova d’amore. Decido di fermarmi per avere modo di sistemare qualche indumento a parziale copertura degli ampi finestrini ma soprattutto per alzare la tendina in dotazione al lunotto posteriore. Ho cosi modo di vederla bene, ormai distesa in un angolo del sediolino posteriore a cosce aperte mentre lui si abbéverava degli umori che lei, in preda ad un irrefrenabile piacere, gli offriva; osservo il suo viso; smorfie di piacere intenso si coniugano ad un nervoso quanto intrigante movimento della sua lingua che percorre l’intero perimetro delle labbra lucide di saliva.
La vorrei baciare! L’eccitazione mi indurrebbe ad unirmi a loro ma la razionalità mi suggerisce di sbrigarmi a sistemare le giacche in modo da coprire i finestrini e riprendere la marcia, il tutto cercando di non disturbarli.
Riparto, vedo la strada ingoiata dalla marcia della mia grintosa auto e vedo lui che la sovrasta, le alza una gamba la dispone meglio sotto di lui, lo immagino mentre dopo averle fatto scorrere il cazzo sul clitoride le punta la cappella, fino a quanto lo vedo spingere con determinazione, un vigoroso colpo di reni e la fa sua!
Sono proprio dietro il mio sediolino, lo specchietto retrovisore mi consente solo una parzialmente visione mi concentro allora su altro. Ho così modo di percepire come l’andatura dell’auto è caratterizzata da un movimento sulsuttorio, parzialmente attenuato dalle pur efficienti sospensioni, collego subito a tale movimento i ritmi dei mugolii di piacere che la mia splendida femmina non riesce più a contenere.
Mi rendo conto che posso addirittura contare gli affondi di brio!
La prende, per un tempo che non posso quantificare ma mi accorgo che ho già percorso oltre trenta chilometri, la possiede con tale intensità che l’ho sentita godere più e più volte. La fa sua oltre che fisicamente anche mentalmente, me ne rendo conto quando lo vedo sollevarsi le chiede di girarsi e di disporsi nella classica posizione della pecorina, lei non obietta e consapevole di ciò che di li a poco lui chiederà gli offre spontaneamente il proprio culetto. Lo vedo mentre le schiude le chiappe e lo punta dritto sul buchino, comincia a spingere , lei si muove per facilitarlo ma le sue notevoli dimensioni e lo stretto buchino, di lei, mal si conciliano; il tutto viene reso più difficoltoso dal fatto che lo spazio disponibile in auto in certi casi, risulta essere davvero insufficiente. Dopo diversi tentativi mi decido di intervenire e gli chiedo con risolutezza: “brio bagnala con della saliva” .
Lui prontamente si scosta e dopo averle divaricato le natiche si tuffa con la lingua sul buchetto indolenzito. La vedo ancheggiare, intuisco che gradisce molto essere penetrata dalla lingua che immagino adesso saettarle dentro. Dopo qualche minuto la sento claudia che dice:” brio prova adesso”.
Adesso lo vuole sentire dentro, lo desidera e si sente pronta!
Mentre lui si alza e lei si inarca, ho come l’impressione di uno stallone che si erge sulla schiena della cavalla, adesso lui si è posizionato dietro di lei ma il suo braccio disteso per afferrarle il fianco mi impedisce di vedere bene. Ho però modo di vedere lui che comincia a spingere piano il suo inguine verso di lei e contestualmente di sentire lei che gli da indicazioni, le sento chiedere di fermarsi un momento e la vedo mentre ancheggia con piccoli ma decisi movimenti , la sento quando gli chiede di provare a spingere e la vedo ancora mentre sincronizza il suo ancheggiare alla spinta di lui, sento lui che gli chiede di inarcare un po’ di più la schiena e mentre lei docile si offre vedo lui che affonda fino ad appoggiare completamente l’inguine alle chiappe che lei sapientemente tiene divaricate, la sento quando gli dice: “ brio …. sei dentro, ti sento, è tutto dentro, mi apri così “ e lui, come uno splendido stallone, da inizio alla monta che la farà godere diverse volte e sempre più intensamente. Li vedo sudati, abbasso la temperatura dell’aria condizionata, ma capisco che l’angusto spazio dell’auto non consente a brio di esprimersi al meglio. Finalmente una stradina secondaria la imbocco e dopo un po’ mi fermo, e nel girare lo sguardo verso di loro uno spettacolo bellissimo mi si offre. Lui seduto ed appoggiato all’angolo del sediolino posteriore in modo che posizionandosi in modo trasversale ha potuto distendere le gambe fin dietro al sediolino del posto guida, lei impalata su di lui distesa di schiena sul corpo di brio che, con le mani, la tiene stretta a lui e la bacia voluttuosamente, il seno di lei parzialmente fuori dal reggiseno e la maglietta alzata che lascia intravedere due impertinenti capezzoli che denunciano lo stato di fortissima eccitazione il ventre scoperto di lei che in modo ritmico scansiona un respiro affannoso, il suo inguine depilato che lascia scoperto il clitoride che pare voler uscire fuori dalle labbra rigonfie e grondanti di umori ed infine le sue palle gonfie e turgide appoggiate completamente al suo buchetto, e il suo cazzo? Profondamente piantato dentro!
La visione di lei con il suo splendido corpo adagiata ed abbandonata su di lui mentre lui impalandola la stringe a se e la bacia con passione mi conferma come sia riuscito, con il sui modi, ma, anche con il mio aiuto a farla sentire sua!
Restano cosi per diversi minuti. lui che le chiede di contrarre i muscoli del culetto, con il duplice obiettivo di riceverne piacevole carezza alla base del cazzo in modo da restare duro sebbene fermo dentro di lei e contestualmente di allargarle il buchetto, in modo che i muscoli rilassati nei giorni a venire fossero chiaro sintomo del suo possente passaggio. La osservo, la scruto, l’ammiro mentre languida e distesa su di lui gode ancora. Mi guarda appagata e mi dice senza nessuna inibizione : “gioia mi sta sfondando e mi piace “. È a quel punto che lui mi chiede se possiamo scendere dall’auto, intuisco ciò che vuol fare e concordo con lui; avevo notato un’altra traversa poco distante, metto in moto e mi avvio, posteggio in modo tale da consentire a brio di poterla possedere con una certa tranquillità posizionandosi dietro l’auto che li avrebbe cosi parzialmente nascosti ad occhi indiscreti.
Lui l’aiuta a scendere dall’auto, la fa piegare a pecorina con le mani poggiate sul cofano posteriore, le alza la gonna e dopo aver appoggiato la sua cappella rigonfia fino allo spasimo comincia a spingere, entra con facilità, ne deduco che claudia è ormai aperta e rilassata. Comincia cosi una danza eccitantissima con lui che comincia a sferrarle colpi sempre più possenti, noto che lei stenta ad assorbire i colpi con le braccia poggiate sull’auto, cosi mi posiziono tra lei e l’auto e comincio a carezzarle i seni,i fianchi, la schiena, mentre brio continua a sodomizzarla, lei gode ancora i suoi mugolii sono dolcissimi, eccitantissime note che scadenzano i ritmi degli affondi del maschio che ora si fanno piu veloci, oltre a vedere l'eccitante spettacolo che i due amanti mi offrono lei ammortizza i colpi sul mio corpo che gli fa da cuscinetto, sento lui che continua a dirle che è fantastica, lei che mugola e gode ed io che le tocco i capezzoli durissimi; sono eccitatissimo ma non voglio masturbarmi voglio concentrarmi su di loro e non essere distratto dal sicuro godimento conseguente alla masturbazione.
Il respiro di brio si fa affannoso lo vedo mentre artiglia i fianchi di claudia la attira a se e con un ultimo affondo le gode dentro, sembrano sincronizzati perchè anche lei, stimolata dagli abbondanti fiotti di sperma, gode.
Dopo qualche istante mentre lui comincia a tirarlo fuori da lei mi dice:” guarda primo, guardagli il buchetto ora com’è” , cosi giro intorno a lei e lo spettacolo che mi offre è da film! Il suo buchetto completamente aperto che cola sperma, lei contrae i muscoli e ad ogni contrazione espelle un po’ più di sperma. Prendo un fazzolettino e comincio ad asciugarle lo sperma che cola e che rischia di sporcarle le calze, noto che lei gradisce molto questa mia attenzione, si alza e mi abbraccia ci scambiamo un lunghissimo appassionato bacio mentre con la mano le accarezzo la rotonda chiappa.
Lei dolce sottovoce mi sussurra : ” gioia mi ha sfondata! ” rifletto …........... , io amo questa donna!
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