"VASCO AL ‘MODENA PARK’, NOI … AL ‘MODENA PORC !’…”

“01-07-201:
VASCO AL ‘MODENA PARK’, NOI … AL ‘MODENA PORC !’…”


Finalmente la sera di Vasco Rossi è arrivata e insieme a lei un fiume di circa 250.000 persone che ha letteralmente invaso la nostra cittadina, condizionandocene la vita quotidiana di noi modenesi, per almeno tre/quattro giorni. I suoi preparativi sono stati veramente impegnativi da parte di tutti, sia da tutti gli enti e le forze dell’ordine, fino a noi comuni cittadini, che con ‘ubbidienza’ abbiamo dovuto sottostare ad una serie di ‘ordini restrittivi’ per il buon esito dell’evento e ovviamente per la tutela della sicurezza di tutti, quasi in una sorta di … ‘coprifuoco’ …. Divieti di accessi, di circolazione, di sosta … divieti di vendite varie … tutto un casino che però alla fine ha dato i suoi frutti : un gran successo sotto tutti i punti di vista per il ‘Modena Park’.
Ma … anche noi nel nostro piccolo siamo stati veramente una ‘grandissima macchina organizzativa’ , nel mettere in piedi una serata che ci ha regalato emozioni e sensazioni, tanto quanto quelle che Il Blasco riusciva a dare alla sua moltitudine di fans. Eravamo partiti per essere anche noi ‘numerosi’ al nostro …‘Modena Porc’… ma alla fine, per colpa di … Vasco ( e non di Alfredo) e di tutti i suoi divieti imposti, ci ha costretti a vedere la rinuncia a partecipare alla nostra serata da parte di ‘sorelline’ e coppie amiche che dovevano raggiungerci da fuori, perché … ‘abitavano fuori Modena, Modena Park!’ …. 
Abbiamo prima trascorso una ‘Splendida Giornata’ nella piscina del club dove siamo soliti andare, tra sole e ‘Bollicine’ e poca gente sugli sdrai … sembrava di … ‘Vivere una favola’ ! La musica che in sottofondo Radio Bruno trasmetteva (ogni due-tre –quattro canzoni, una era di Vasco) continuava a tenere unito quel sottile filo tra la nostra giornata e quell’evento impetuoso.
Al termine di quel pomeriggio, docciati e rinfrescati per bene, ci preparammo per una cenetta ‘afrodisiaca’ al nostro ristorante nippo-cinese preferito, tanto da aggiungere voglia e desiderio a quella serata che sarebbe stata tutta nostra: …’Siamo solo noi’ … gli canticchiavo tra un ostrica e l’altra, mentre già lei godeva di tutto quel ben di Dio che stava sulla nostra tavola. E con un sorriso che stenderebbe anche il più gelido degli impenetrabili e imperturbabile uomini tutti di un pezzo, gustandosi un pezzo di sashimi di salmone (che lei adora !) mi replicava, anche lei canticchiando …’ la la la la la la laaaa …. Fammi godere!’...
E nella mia testa già cominciavano a frullare tante di quelle cose che gli avrei fatto una volta alzati da quel tavolo che il mio uccello me ne dava una conferma: ero sulla strada giusta. Libbie, anche lei si era già fatta il suo programmino … sapeva che proprio ‘solo noi’ non lo eravamo e se anche la presenza di Monica (la nostra amatissima sorellina) era venuta meno insieme a quella di una sua carissima amica che avremmo dovuto conoscere per l’occasione, cosi come quella di Dalila e suo marito (partiti per la Versilia, allontanandosi cosi dal casino) e di altri protagonisti che hanno dovuto disdire all’ultimo il nostro invito: ad aspettarla c’erano una ‘moltitudine’ di giochini e tra i quali l’ultimo arrivato … il suo preferito.
Una volta arrivati a casa (ci abbiamo messo un niente a fare una decina di chilometri di quell’unica strada percorribile che ci portava a casa … in giro non c’era praticamente nessuno !!!) salimmo diretti in camera, mentre il concerto di Vasco era già iniziato da ormai un oretta e a momenti, stava per iniziare il nostro ‘Modena Porc’.
Distesi sul letto a decine, tutti i giochini erano già pronti all’uso, come il mio uccello del resto … ormai era giunto il tempo de ‘Gli spari sopra … solo per noi !’
Libbie era prontissima, eccitatissima e bagnatissima; non si fece per niente convincere sul da farsi. Non avevamo nessun programma e nessuna scaletta da rispettare. Le nostre luci, irradiate da piccoli spot laser multicolor collocati nella stanza, erano belle quanto quelle del megapalco di Vasco al Modena Park… si incollavano addosso a nostri corpi riflettendosi poi in tutto l’ambiente e tutto questo mentre Libbie si distendeva sul letto a gambe aperte davanti a me dandomi il piacere di gustarmi tutto quello spettacolo del nostro ‘Modena Porc’che stava per iniziare, li in prima fila.
…’Stasera hai tu l’esclusiva’ mi diceva Libbie sorridendo e già consapevole di quello che anche lei aveva in mente di fare …’ e quindi mi potrai riprendere come e quanto vuoi’ … ‘Vasco è in diretta su Rai 1? Noi andremo sul web, per il piacere dei nostri amici e le nostre amiche’ … concludeva, mentre mi dava in mano tutto il necessario per effettuare le riprese. Oltre al mio Iphone, si preoccupava di darmi anche il suo, insieme alla macchina digitale, con la quale avrebbe voluto che le scattassi qualche bella foto. Tutto questo mentre le sue gambe erano sempre aperte in attesa di dare inizio al ‘suo’ show che ormai non tardava ad iniziare. Preso con la mano destra il suo ‘preferito’ giochino di sempre, ( l’ultimo arrivato per intenderci!) cominciò ad appoggiarlo lentamente sul suo clitoride, che vista la sua dimensione raggiunta, quasi cominciava ad entrare in competizione con il mio uccello per quanto si era ingrossato ed eccitato da tutto questo.
Movimenti morbidi e lenti si susseguivano (ormai Libbie ha imparato molto bene ad usarlo!) per poi lasciarlo fermo nel punto giusto, dove vedevi e sentivi il suo piacere aumentare e per più volte lo staccava per non godere cosi presto (veramente incredibile quanto poco tempo passi nel portarla all’orgasmo … e poi … mica una sola volta..!). A quella visione, il mio uccello si gongolava sempre di più, anche per la sua posizione privilegiata di … unico spettatore ‘non pagante’! Ebbe un colpo deciso, vibrante aggiuntivo quando Libbie, con la sua mano sinistra si portò dentro la sua topa … ‘Big Bamboo’ .
Big Bamboo è un ‘giochino’ da 50 che solitamente usa insieme ad un’altra donna quando si mettono tra loro a fare ‘quei giochini’ che piacciono tanto a noi maschietti ( e diciamocelo che è una cosa che ci fa impazzire … poi … se una delle due è la tua donna … wow …!)
A quel punto, deglutendo con garbo, esponendo un sorriso da ebete che credo non le sia passato inosservato, con l’iphone sulla mia mano sinistra e sulla destra la macchina fotografica, non sapevo più cosa fare. Per un attimo pensai di usare il mio uccello come cavalletto per la macchina fotografica tanto era dritto e duro, ma poi pensai che tutte le foto sarebbero venute mosse da tanto vibrava ogni qualvolta sentivo Libbie gemere di piacere. 
L’ingresso di Big Bamboo nella sua topa, bagnatissimissima, fu lento e preciso. Vedevo scomparire la cappella scolpita di quell’oggetto, desiderio di tutte le donne del mondo, in modo lento ma preciso. Sembrava fosse il suo posto naturale. Da quanto spingeva penso che se ci fosse stata un’altra donna a dividerlo con lei, questa volta sarebbe stata una dura battaglia tra loro per chi dovesse prenderne una parte maggiore. Che meraviglia vederla interagire li da sola con quell’attrezzo in mezzo le gambe mentre il suo giochino preferito, continuava a stazionare sul suo clitoride, dandole un piacere immenso che presto vidi uscire dalla sua topa. Senza chiedere permesso a nessuno, un ruscello di calda rugiada si faceva spazio tra tutto ciò che incontrava nel suo percorso, imperterrito … deciso … fuoriusciva, lambendo le pareti scure di Big Bamboo che in quell’attimo (dentro ormai per una buona metà) se ne stazionava li dentro , buono buono, fermo fermissimo, lasciando lavorare il suo compagno di avventura (il suo giochino preferito sul grilletto … che credo dovrò dargli un nome prima o poi ...) che continuava nella sua ‘missione’ di dare tutto quel piacere immenso a Libbie.
Per un attimo mi sono dovuto girare dall’altra parte per non continuare a guardare quanto stessi riprendendo e a pensare a quella moltitudine di persone sotto il mega palco del Vasco, per non schizzare sopra di lei senza neanche toccarmi, da quanto mi aveva eccitato quella scena. E tutto questo era rimasto tra i pixel e le ram in tutta quella tecnologia che avevo tra le mani.
Passata la ‘sfuriata’, Libbie mi disse poi con un filo di voce restante …’Adesso tocca a te amore mio’ … e intonando nuovamente il ritornello di Vasco ( ma questa volta il tono di voce era molto più esile) …. ‘ la la la la la la laaaa …. Fammi godere!’... aggiungendo … ‘ma questa volta tu, ancora e ancora..!’…
Per prendere un po’ di tempo, ironizzai dicendole ..’ ma amore mio, dopo Big Bamboo non è che poi ci faccia una bella figura !’ … ma sapevo che non avevo nulla da temere in merito visto che a volte non è tanto la quantità ma conta molto la qualità e fortuna vuole che conoscendo molto bene Libbie, sapevo come poter darle quel piacere che ancora le mancava per poter dire ‘Basta.. ora sono a posto !’ e cominciai a prenderla da dietro con la solita foga che a lei piace da impazzire, riuscendo a vincere quella competizione che per un attimo e ironicamente mi ero creato con il ‘rivale artificiale’ prima di pompare. E sentivo che godeva ancora e godeva ancora … era il solo modo per farle dire basta, fino a che esplosi dentro di lei con tutto ciò che ero trattenuto dal fare prima, unito ad un suo nuovo ruscello di calda rugiada.
Era veramente il finale giusto di questo nostro ‘Modena Porc’ ,che era si giunto al termine ma … che già ci pregusta l’arrivo di una nuova … ‘Alba chiara’ … da poter … ‘Vivere’ … e rivivere ancora insieme.
E …. Grazie a Vasco ! Grazie per averci ispirato in questa nostra ennesima serata di piacere.