Patto di non Belligeranza 4 - nuovi orizzonti

Continua da Patto di non Belligeranza 3...

Anche se invito a leggere i primi 3 racconti della serie, faccio un piccolo riassunto per chi li avesse già letti da tempo.

Io sono Edoardo, al momento ho quasi 21 anni. Vivo ancora in famiglia, con mio padre Dino, 45 anni e la mia matrigna Katia, 48 anni,sposati da 10 anni, e il mio fratellastro Samuele, mio coetaneo.
Samuele, Samu, non solo è mio fratellastro ma anche mio fidanzato da quando avevamo meno di 16 anni.
Abbiamo avuto esperienze esterne, anche con donne, in questi anni, ma sempre rimanendo in relazione fissa, tanto che non apprezzando le esperienze in solitaria avevamo deciso di provare a fare coppia ospite.
Non osando andare per locali gay, che neanche apprezzavamo molto, ci eravamo iscritti a siti di incontri.
Eravamo stati con 3 ragazzi diversi, e ci era piaciuto il rapporto a tre. Incontrammo anche una coppia, più grande di noi, intorno ai 35 anni lui e 30 lei. Fu davvero bello, anche perché lui era bisex e quindi ci siamo divertiti proprio tutti con tutti, da attivi e passivi.
Poi un giorno ci scrisse un uomo su Grindr, di età dichiarata 40 anni, ma poi ci disse in privato di averne 45.
Era piuttosto timido, disse di essere impegnato e super riservato per quel motivo. Ma a noi cosa importava, non era il primo uomo sposato che ospitavamo, in fondo non erano affari nostri di come conducesse la sua vita e i rapporti con la sua famiglia.
O almeno così pensavamo.
Era un po' grande per i nostri standard, già 40 anni di solito non ci interessava. Ma era gentile e non insistente, quando dicemmo la nostra età reale (avevamo dichiarato 31 anni) ci disse che forse era troppo vecchio per noi, eravamo coetanei dei suoi figli.
Questo ci convinse a pensar bene di lui, e poi quando ci mandò le sue foto hot, di petto non tropo peloso e abbastanza tonico, del culo e di un buon attrezzo in mezzo alle gambe accompagnato da due grosse palle, parlammo tra noi e ci dicemmo di provare.
Non ci scambiammo foto viso, raramente lo facevamo, e lui essendo impegnato ovviamente non l'avrebbe fatto, e così ci accordammo per trovarci il pomeriggio seguente presso un hotel a ore a qualche decina di km da noi.
A casa dicemmo che eravamo fuori fino a sera e di non aspettarci, così ci recammo all'hotel.
Non era la prima volta che lo facevamo, ovviamente non potevamo ospitare a casa nostra, c'era quasi sempre o mio padre o Katia.
Gli scrivemmo il numero della stanza e lo aspettammo di sopra.
Ad un certo punto, una decina di minuti dopo del nostro messaggio, ricevemmo il messaggio su Grindr "Sono qui", evidentemente non voleva bussare per non far rumore, che persona ansiosa.
Io stavo guardando il telefono mentre Samu andò ad aprire. Non dico che non fossi eccitato, ma avendolo già fatto altre volte ero tranquillo quindi stavo leggendo gli ultimi messaggi su WhatsApp, quando sentii Samu aprire la porta, per poi bloccarsi e sibilare "PAPA'???"
Lasciai cadere il telefono sul tavolo, mi voltai e guardai anche io chi era il nostro ospite, immobile sulla porta come congelato.
Quando oltre a trovarsi davanti Samu alla porta si affacciò anche suo figlio, che stava ridendo in modo isterico in preda quasi ad uno svenimento, diventò pressoché trasparente in volto.
Senza schiodarsi dalla porta iniziò a balbettare parole tipo "Io...io...stavo...cercavo...dovevo vedere....amico...sbagliato"
Io continuavo a ridere con le gambe che tremavano, lui continuava a balbettare parole confuse e Samuele, dopo aver ricominciato a respirare disse "Entra un attimo, poi vai dal tuo amico dopo"
Mentre entrava, e Samu chiudeva la porta dietro di se, continuava a dire "Io...voi...non è come...io...dovevo...voi non..."
Io nel frattempo smisi di ridere anche se le mie gambe erano quasi inesistenti. Ma fortunatamente eravamo seduti io e Samu sul letto e papà in fronte a noi, non ci guardava in faccia, il pavimento era molto più interessante.
Io ero ammutolito, respiravo affannoso. Samu mi guardò negli occhi, trasse un lungo sospiro e disse "Sappiamo tutti benissimo che noi siamo Saed3sex e tu D-rex, non diciamo balle. Noi ti diremo la nostra storia e tu ci racconterai la tua" non era una domanda, ma un obbligo.
Solo in quel momento alzò gli occhi, fuori dalle orbite per l'agitazione, e ci guardò entrambi annuendo.
Così che iniziammo a turno Samu ed io a raccontare "Dadò ed io abbiamo iniziato a giocare tra di noi nell'adolescenza, innocentemente. Poi pian piano in modo più serio fino a far nascere tra di noi qualcosa di molto importante."
"Samu ed io stiamo insieme da diversi anni ormai, ma ovviamente non ve ne abbiamo mai parlato" riuscii finalmente a dire "E' strana come cosa forse, ma non ci siamo mai lasciati"
"Da qualche tempo abbiamo iniziato anche a giocare con esterni, ma sempre insieme perché abbiamo capito di essere indivisibili. Le altre volte avevamo incontrato solo nostri coetanei o poco più, poi ci ha scritto un uomo più grande.
Subito non eravamo convinti data l'età ma..." si interruppe e mi guardò, non sapendo come continuare, così lo feci io.
"Ma questo D-rex ci era parso simpatico, gentile e soprattutto di bell'aspetto nonostante la differenza di età da noi, sia di fisico che...di attributi...ormai c'è poco da tenere nascosto. Così abbiamo accettato l'incontro"
"Ora tocca a te...racconta"
Mentre parlavamo non ci aveva mollato gli occhi di dosso, e in quel momento stava lacrimando, ma dopo un bel sospiro iniziò a parlare anche lui:
"Io quando ero molto molto giovane, in adolescenza, avevo avuto due esperienze con ragazzi più grandi, circa come voi adesso, e mi erano piaciute molto, ma poi ho accantonato ogni pensiero e desiderio verso i maschi.
Poi ho conosciuto tua madre, sono stato con lei per anni e dopo la tua nascita sai cosa è successo, ma semplicemente non andavamo per niente d'accordo, e credo lei stesse già con Pao, oppure con altri, non so. Prima di conoscere tua madre" guardando Samu questa volta "sono stato con diverse donne e due volte ho voluto provare di nuovo un'esperienza con un uomo, ma non fu così bello, mi sentivo a disagio.
Poi è arrivata Katia e mi ha fatto dimenticare ogni cosa, per più di 13 anni non ho guardato che lei. Ma ultimamente il nostro rapporto intimo è venuto a mancare un po', forse anche a causa del suo lavoro che sta diventando più pesante"
Stava iniziando a parlare a fatica, con la gola asciutta, così gli proposi qualcosa da bere che presi dallo zaino. Ho sempre l'abitudine di portarmi acqua dietro.
Bevve, si fermò un minuto e riprese: "La mancanza di sessualità tra di noi mi ha fatto venire in mente di nuovo le esperienze passate, e così ho deciso di provare a sfogarmi un po' solo chattando con altri uomini in chat, magari scambiandoci qualche foto hot o facendo qualcosa di virtuale.
Ma negli ultimi 6 mesi sentivo proprio il desiderio di riprovare qualcosa di vero, mi incuriosiva troppo, così mi sono iscritto a questa chat e dopo mesi di indecisioni ho incontrato un uomo circa della mia età con cui ho premesso che non sapevo cosa volessi fare.
Anche lui era sposato, ma anche se subito è stato gentile quando gli ho detto che non volevo ne penetrare ne essere penetrato, e che volevo solo una sega reciproca perché non me la sentivo, mi ha mandato a fare in culo e se n'è andato.
Le volte successive allora ho ben spiegato a nuovi contatti cosa volevo fare, e sono andato da un altro, che dichiarava meno ma aveva intorno ai 55 anni ed era davvero molto effeminato. Inizialmente disse che andava bene solo quello, però poi però mi baciò senza chiedere, iniziò a darmi nomignoli tipo amore tesoro e poi dicendo di non preoccuparmi è sceso e...ha iniziato a pomparmi.
Decisi di non tirarmi indietro ma ero teso, non mi piaceva la situazione ne la persona. Mi chiese di penetrarlo ma dissi di no, di farmi solo venire e basta. Così ho fatto, e mi sentivo uno schifo, non mi era piaciuto"
Si interruppe di nuovo per bere, ma poi non riprendeva, così Samu lo esortò a continuare
"Per un mese anche se continuavo a scrivere ho negato ogni incontro, ricevendo anche diversi insulti. Poi ho trovato una coppia ospite di giovani che mi hanno risposto gentilmente senza insulti, ho pensato che magari sarebbe stato diverso con una coppia, ma quando ho scoperto avere 20 anni ho detto che ero troppo vecchio. Ma poi..."
"Poi abbiamo insistito perché ci sei piaciuto e hai ceduto" terminò Samu, sorridendo.
La situazione era meno tesa, io non tremavo più e anche papà aveva smesso di piangere, anche se nelle sue parole c'era ancora un po' di tremolio.
"Beh...credo che nessuno di noi avrebbe mai immaginato una scena così imbarazzante"
dissi anche io ridendo per cercare di smorzare un po' di tensione gelida che aleggiava.
"Ma quindi, tu e mamma non...lo fate più?" chiese Samu
"Negli ultimi tempi si, qualche volta in più sì. Pero mi imbarazza un po' parlarne con voi"
"Papà ci hai mandato la foto del tuo pisello duro e in chat hai i nostri...cos'altro c'è di imbarazzante??" chiesi io, di nuovo ridendo. Ero tornato alla risata isterica
"Ok, basta imbarazzo" continuò "e dico che è un peccato che siate voi Saed3sex perché siete due bravi ragazzi anche fuori da come vi conosco"
"Solo la bravura ti ha attirato? ahahah" disse Samu
"No anche altro, ma volevo evitare di dirlo!" rispose lui finalmente sorridendo
"Beh io non immaginavo che tu avessi una bestia così tra le gambe, visto che siamo in argomento. Perché io non l'ho ereditata??" gli chiesi
"Sì veramente, e mamma non la vuole usare, pensa te!" anche a Samu era arrivata la risata isterica
"Ma quindi voi state insieme? da tanto tempo così? non l'avrei mai potuto immaginare" chiese tentando di cambiare argomento che era troppo sul sessuale
"Sì, da 5 anni. Siamo bravi a nasconderlo, ma adesso a te non c'è bisogno di nasconderlo" dissi in risposta, e presi Samu baciandolo appassionatamente per più di un minuto, per poi finirgli in braccio.
Quando ci voltammo verso di lui lo vedemmo con gli occhi sbarrati e la bocca aperta. In effetti un conto era saperlo, un conto vedere i tuoi figli pomiciare in fronte a te.
Forse era la mia immaginazione, o forse no, ma mi sembrò di vedere un rigonfiamento nei suoi pantaloni quando si alzò dicendo "Credo che ora sia meglio che io vada a casa, non credo ci sia altro da dire adesso"
"Ti ha dato fastidio? scusa" disse Samu
"No no al contrario è stato...cioè adesso devo andare"
"Ne parleremo ancora?" chiesi io
"Sì, un'altra volta ok?" e si congedò.
Rimanemmo soli noi due, e io dissi solo "Cavolo Samu. Che situazione e che...peccato"
"L'hai notato anche tu, vero?"
"Sì, era eccitato quando si è alzato. Però dai non avrebbe senso tra di noi"
"Sì hai ragione. Anche se è un gran peccato"
"Sarebbe stato davvero da ridere se l'avessimo fatto. Troppo"
"Sarà anche ridicolo, ma papà non era l'unico eccitato qui" disse lui, per poi toccarmi il pacco e dire "No, diciamo che lo eravamo tutti. Non ho avuto il pisello del padre posso avere almeno quello del figlio in questo motel?"
"Se ti accontenti di questa sotto misura sì" e così lo sbattei sul letto. Lo spogliai e lo stesso feci con me e senza troppi indugi con l'aiuto di un po' di saliva lo scopai in modo veramente brutale, come sapevo che gli piaceva quando era molto eccitato.
Non durai molto e dopo pochi minuti venni copiosamente dentro di lui.
Rimanemmo in posizione per un po', poi lui mi ribaltò e fece lo stesso, anche se più lentamente. Io ero appena venuto ma ero ancora davvero eccitato. Lui lo sentì, così senza interrompere prese il mio telefono che era di fianco a noi, aprì la chat con D-rex, prese la foto del pisello che mi aveva concepito e me la mise davanti dicendomi all'orecchio "Allora, chi è che ti sta scopando adesso?"
"Tu, sei solo tu Samu"
"Chi vuoi dentro di te? Lo senti? di chi è questo cazzone?" mi sibilava all'orecchio mentre aumentava il ritmo e spingeva in modo più violento.
"Ahi ahi papà è papà dentro di me"
"Vuoi che papà ti scopi? Lo vedi? Lo senti dentro di te??" continuava mentre muoveva le immagini tra pisello e petto di mio padre
"Siii papà dentro di me, scopami papà sono tuo"
"Papà è dentro di te, sentimi, il mio cazzone per te, lo vuoi?" stavamo impazzendo, godevamo entrambi come cani
"Siiii dai papà non fermarti"
Si poteva pensare che fosse la solita porcata fantasia di daddy e boy a letto, ma non era così. Guardando quelle foto stavo veramente immaginando che in quel momento su di me ci fosse mio padre e non Samu. Anche lui era quello che voleva, e forse si stava immaginando lo stesso mentre diede gli ultimi colpi prima di venire a fontana dentro di me. Ma non gli passò subito l'eccitazione e nonostante la venuta continuò a stantuffarmi il culo insieme ai suoi stessi umori per qualche tempo, finché, entrambi stremati, si adagiò su di me baciandomi con passione.
Rimanemmo così per un bel po', tanto la stanza era pagata per 3 ore. Poi ad un certo punto mi disse "Non ti ho quasi mai sentito godere così"u
"Anche tu hai goduto tanto. La situazione imbarazzante ci ha eccitato davvero"
"Non è solo questo. Quando lo chiamavi lo desideravi davvero, non è così?"
"Non lo so, non sarebbe..."
"Non pensare al sarebbe o non sarebbe" mi interruppe "lo desideravi, vero? Sessualmente lo vorresti a prescindere da tutto?"
Pensai cosa rispondere, ma poi mi limitai alla verità "Sì. Non l'avrei mai pensato prima ma adesso sì"
"Anche io, davvero tanto. Ora laviamoci e andiamo a casa, e non ne parleremo per un po'"
E così facemmo.
Arrivammo a casa, con nonchalance salutammo prima mamma e poi papà e poi allegramente cenammo tutti insieme. Papà era un po' teso inizialmente ma poi capì che tutto era come prima nei nostri confronti.
Per il momento

Continua...