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Rito di famiglia


di glee
30.03.2016    |    74.637    |    10 6.2
"Mi assalirono mille domande e curiosità ma non potevo chiedere a nessuno..."
Ciao sono Luca ed ho quasi 18 anni. Ho due fratelli più grandi, Piero di 20 anni e Matteo di 23. Il nostro rapporto è sempre stato molto tranquillo anche se spesso con i miei fratelli avverto una certa distanza, forse per la differenza di età o perché sono il piccolo di casa e quindi spesso messo in disparte. I miei genitori sono giovani. Mamma e Papà hanno messo al mondo Matteo in giovane età. Con mio padre c'è sempre stata complicità. A lui piacciano gli sport all'aria aperta e fin da bambini ci ha coinvolto nelle sue attività fisiche tanto che noi uomini di casa abbiamo tutti un fisico asciutto ed atletico. Spesso la nostra casa è frequentata da Zio Enrico che con nostro padre a un rapporto speciale, sono gemelli e quindi molto legati. Le nostre famiglie sono molto unite, e con i nostri cugini Marco e Francesco andiamo d'accordo, per la disperazione dei nonni che quando ci riunivamo tutti insieme dovevano combattere con 5 nipoti maschi. Mio Nonno Franco è severo con noi ma allo stesso tempo molto affettuoso con tutti. Ho sempre ammirato la sua energia e sportività, tanto che, nonostante i suoi 65 anni ha un fisico invidiabile. Vi racconto questo perché alcuni giorni fa è successo un fatto strano. Mio padre mi disse che presto ci sarebbe stata una cosa molto importante che avremmo dovuto fare ma che era riservata ai soli uomini della nostra famiglia. A tal proposito non ne dovevo fare parola con nessuno. Mi assalirono mille domande e curiosità ma non potevo chiedere a nessuno. Venne il mio compleanno, festeggiai con tutta la famiglia e mie amici di liceo. Passarono alcune settimane e mio pare mi disse: "Sei pronto Luca? Sabato partiremo per un lungo week-end." Dove? bohh". No riuscivo a capire mille domande e dubbi. Venerdì sera partimmo, io mio padre e i miei fratelli. Raggiungemmo la nostra tenuta in campagna ad aspettarci Nonno, Zio Enrico e mie cugini. Cenammo tutti insieme, pensavo fosse questa la sorpresa, quella di partecipare alle riunioni di famiglia per soli uomini in cui parlare di sesso e di altri argomenti of limit. Ma la serata passo tranquilla senza grosse eccitazioni. Il Nonno disse: "Ragazzi la sauna è calda se volete possiamo riscaldarci un po' rilassandoci tra uomini". I miei fratelli e i miei cugini scattarono in piedi e di corsa andarono verso le loro stanze, io non sapevo cosa fare, mio padre mi disse: " Vai dai tuoi fratelli ti spiegheranno cosa devi fare". Li raggiunsi in camera e li trovai già in mutande. Matteo disse: " Cosa fai non ti spogli, non puoi andare in sauna vestito". Prese si tolse le mutande e mise un asciugamano intorno alla vita. Anche Piero fece lo stesso ed io altrettanto. Non provai nessun imbarazzo perché spesso eravamo soliti fare attività fisica insieme e poi lavarci nella doccia degli spogliatoi. Tutti e tre ci dirigemmo nel seminterrato dove era stata attrezzata una piccola palestra con sauna e bagno turco. Trovammo già i nostri cugini anche loro in asciugamano. Presero a scherzare e punzecchiarsi con i miei fratelli, forse non era la prima volta che si trovavano in questa situazione. Per me invece era la prima volta, mai avevo potuto partecipare alle riunioni per soli uomini della nostra famiglia. Notai i fisici mozza fiato di Marco e Francesco, più o meno nostri coetanei. Mi stava salendo una strana eccitazione. Tutti e quattro si tolsero gli asciugamani ed entrano in sauna. Li segui e con gran sorpresa trovai mio Nonno completamente nudo che si rilassava sdraiato sulla panca. Rimasi senza parole, il suo fisico atletico ed asciutto era completato da un cazzo semi duro dalle proporzioni perfette. Ecco ora facevo parte del club, pensai. Nel frattempo entrarono anche Papà e Zio Enrico, tutti nudi in uno spazio piccolissimo. I nostri corpi molto vicini e sudati, potei vedere per la prima volta anche mio padre e zio Enrico nudi, ero molto eccitato ma non lo davo a vedere. "Tutti gli uomini della famiglia sono ora riuniti" disse mio Nonno. "Ufficialmente fai parte del Club degli Uomini". aggiunse. "Ma per poter essere membro effettivo dovrai sottoporti al rito".
Nel silenzio generale potei leggere nelle facce di tutti una certa eccitazione, ma non capivo ancora, pensai alle solite prove di forza ed abilità, questa cosa non mi piaceva. Fin da piccolo sono stato diverso dai miei fratelli e dai miei cugini. Non mi sono mai piaciuti i giochi da maschi, forse per questo mi eccitavo vedere loro farli così come sono eccitato ora che posso vederli nudi liberamente. Ho spesso fantasticato su di loro masturbandomi, ora posso fantasticare anche su gli altri membri della famiglia. "Il rito avrà luogo domani alle ore 19.00". disse mio Nonno. Si alzò prese il suo asciugamano e si diresse nella sua stanza. Rimasi con il resto della famiglia. Mio Zio Enrico si alzo e disse "Luca stai tranquillo ti spiegheremo cosa dovrai fare, purché tu esegua senza fare domande": mio Zio era vicino a me con il suo cazzo penzolante, avrei fatto follie per toccarlo ma mi trattenni. Nel frattempo mio Padre si mise a scherzare con i miei fratelli e i miei cugini punzecchiandoli sulle misure dei loro cazzi. Passo un po' di tempo, andammo tutti a letto. Non riuscivo a dormire finche presi sonno e fui svegliato da mio Zio Enrico. "Luca sveglia e quasi mezzogiorno". Ero solo in stanza tutti erano usciti, in casa solo io e Zio.
Passai la giornata praticamente da solo, Zio ero intento nei preparativi della cerimonia per il Rito.
Mancavano pochi minuti alle 19.00 io da solo in camera. Bussarono alla porta Zio Enrico aprì, era vestito con per andare in sauna con un asciugamano intorno alla vita. Mi disse "Per il Rito devi toglierti gli abiti e mettere l'asciugamano come me".
Così feci e lo segui. Scendemmo nel semi interrato e trovai tutta la famiglia in asciugamano seduti in circolo. Ci sedemmo anche io e lo Zio. Pochi secondi il Nonno si alzo si avvicino e disse "Ora che sei maggiorenne puoi entrare a far parte come membro effettivo del Club. Nessuno prova vergogna o pudore degli altri membri e come rito iniziale dovrai masturbarti davanti gli altri componenti del gruppo". Mi porto al centro del cerchio e mi tolse l'asciugamano. Certo non mi vergognarmi di mostrarmi nudo ma segarmi davanti a tutti non era facile. Nel frattempo anche gli altri rimasero nudi, tutti pronti a godere della mia eccitazione. Vederli cosi mi aiuto molto e soprattutto vedere il cazzo di Nonno già in tiro che prese a segarsi. Tutti stavano godendo con il proprio cazzo in mano. Presi a segarmi anche io il cazzo duro come il legno. Pochi istanti e sborrai copiosamente sul pavimento. a seguire tutti gli altri. Fu una scena da filmo porno, molto eccitante vedere i propri familiari sborrare e godere. Ora ero complice e compagno di goduria dei maschi della mia famiglia. Mio Nonno si alzo con il cazzo ancora in tiro e bagnato di sborra. Si avvicino e disse: "Ora come seconda prova dovrai scegliere un membro della famiglia a cui dovrai sfondare il culo a tuo piacimento". Feci una smorfia di terrore, non avevo mai avuto un rapporto anale con nessuno e specialmente con un membro della mia famiglia. Tutti rimasero in silenzio, io comincia a fantasticare, li avrei voluti tutti, quel culetto fantastico di mio fratello Matteo, oppure i miei cugini, la nuova scoperta. Oppure mio Padre. Ero nell'imbarazzo più totale. Passarono altri minuti a pensare. Poi dissi: " Ho scelto il culo di Zio Enrico". Lui senza farsi pregare si alzo si avvicino a me e disse: "Non ti pentirai della scelta". Nel frattempo attrezzarono una specie di lettino morbido in terra, mio Zio si sdraio mettendo in evidenza un sedere muscoloso e ben pronunciato. Mi posizionai dietro in ginocchio cercando di far tornare il mio cazzo duro. Non ci misi molto, quel culo fantastico era pronto per accoglierlo. Mi avvicinai lo spinsi delicatamente ma il cazzo entro senza resistenza, mio Zio emise un gemito di piacere ed io comincia a spingere sempre più forte e sempre più eccitato. Preso nel godere di tanta bellezza non mi accorsi che anche gli altri si davano da fare. Mio Padre con il cazzo in mano si gustava mio fratello Matteo mentre era intento a ingoiare il cazzo di mio cugino Francesco, mio Nonno invece giocava e con il culo di Marco che nel frattempo si era alzato mettendosi a tiro facendosi penetrare con la lingua da Nonno. Mio fratello Piero invece era intento a segarsi con due mani ed a seguire le mie gesta con lo Zio Enrico che nel frattempo sembrava godere delle mie prestazioni. La scena era eccitante e tutti ci dimenavamo per raggiungere il massimo del godimento. E così fu. Il Nonno si segava mentre Matteo gemeva ad ogni colpo di lingua del Nonno. Papà cercava di raccogliere con la bocca quanta più sborra possibile dal cazzo di mio fratello Piero, Matteo e Francesco avvinghiati in un 69 ed io che spingevo con tutta la mia forza venni nel culo di zio Enrico che contemporaneamente si segava il cazzo cercando di amplificare ulteriormente il suo godimento.
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