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dopo la passeggiata in auto....la cena!!


di croc1971
22.04.2013    |    5.858    |    4 9.6
"Finito anche il secondo…dentro di me penso “dai cazzo, sbrighiamoci, che me frega del cibo…”, ma non dico niente..."
Visto che la prima parte vi è piaciuta (grazie per i commenti) ecco la seconda parte.

Eravamo d’accordo che ci saremmo rivisti, erano passati diversi giorni ma non mi avevano chiamato, io per discrezione aspetto. Finalmente una mattina mi chiama lui: “ciao come stai? Senti abbiamo parlato più volte di te e ci piacerebbe rivederci, organizziamo la cenetta?”
Ero felicissimo e già eccitato all’idea e ho risposto con entusiasmo. Qualche altro convenevole, gli accordi per il giorno e l’ora e via. Una telefonata veloce.
Eccoci al giorno fissato, mi preparo, compro un dolce e una orchidea per lei.
Arrivo da loro, entro, lui mi accoglie con un gran sorriso e una stretta di mano, lei mi saluta con un bacio sulla guancia. Sento subito il suo profumo, vestita con un vestito nero elastico molto sobrio, stretto che evidenzia la sua figura; percepisco le forme del suo seno, ne grosso ne piccolo, il vestito gli fascia il culo e lo mette in evidenza. Le calze velate nere con una riga sottilissima dietro, una scarpa chiusa con il laccetto alla caviglia che evidenzia una caviglia magra e affusolata. Io sono già eccitato, il mio amico preme dal basso.
Ci sediamo sul divano, aperitivo pronto, parliamo tranquillamente del più e del meno. Non riesco a levarle gli occhi di dosso, nella conversazione nessun accenno a niente di erotico tranne per un momento…Lei ci dice di iniziare a sederci a tavola, lei intanto avrebbe sistemato il ramo di orchidea e avrebbe portato in tavola. Si avvicina e fissandomi negli occhi mi dice: “mi piacciono molto le orchidee…”. Io rispondo “Mentre sceglievo pensavo a te, profumata, elegante e sensuale”. Lei non risponde, mi guarda, mi fa un sorriso e si gira verso la cucina.
Io e lui ci sediamo a tavola, lui verifica che lei non c’è e mi dice: “vedi… è proprio questo che mi piace di questo gioco. Io sono eccitato da che sono tornato dal lavoro. Dal momento in cui lei iniziava a preparare la tavola, da che lei iniziava a preparsi per aspettare te. L’ho vista vestirsi e profumarsi e la mia immaginazione mi ha fatto pensare a cosa avremmo fatto stasera…vedo come la guardi e mi eccita…”
Aveva stimolato la mia fantasia, se prima ero eccitato ora non stavo più nella pelle. Il mio cazzo premeva sui pantaloni. Gli rispondo che era esattamente questo tipo di situazione che mi eccitava e gli confido che sono a mille, la trovo bellissima e eccitante. Lui sorride compiaciuto.
In quel momento sentiamo lei: “arrivo”, ovviamente cattura la nostra attenzione e ci giriamo contemporaneamente verso la cucina.
Lei, in mano la zuppiera, vestita solo con il reggicalze, le calze e le scarpe. Io e lui rimaniamo letteralmente a bocca aperta. Prima di dire una sola parola lei ci dice: “sorpresi?? Bene!! Volevo questo. Fino a che non deciderò io, voi potrete solo guardarmi senza toccarmi!”
Ovviamente il gioco è in mano sua, la cosa si fa ancora più eccitante. Non si siede subito al tavolo, prima passa al mio fianco e mi mette la roba nel piatto, poi va da lui e fa la stessa cosa. Silenzio, lei vicino, il rumore delle calze che strusciano fra di loro, lei che si piega leggermente per mettere il cibo nel piatto, le sue tette che seguono i movimenti, mentre serve lui ho una panoramica del suo culo….sto sudando e ho la bocca senza saliva.
Lei si siede e ci chiede: “non parlate più??”
Te pare facile, ho il cervello in tilt, come fai a mangiare mentre di fronte a te si muovono i seni di una donna bellissima?
Lentamente riprendiamo le chiacchere, il tono di voce è più caldo, sia io che lui gli facciamo dei complimenti e gli facciamo presente quanto la situazione sia eccitante…i suoi silenzi misti a sorrisi mi elettrizzano…non credo di aver mai avuto un erezione simile!!!
Si allontana per prendere il secondo, seguiamo passo passo lei che va in cucina, i miei occhi (e credo anche i suoi!!) sono fissi sul quel culo incorniciato dai laccetti del reggicalze. Lui: “sono eccitatissimo, ho il cazzo marmoreo….ora capisci quello che ti dicevo prima?? A me è la situazione in se che mi eccita!!”
Torna...stessa storia di prima...ci serve…si fa sempre più vicina…sento il suo seno sul mio braccio…mangiamo…l’aria è elettrica. Finito anche il secondo…dentro di me penso “dai cazzo, sbrighiamoci, che me frega del cibo…”, ma non dico niente.
Lei ci dice di accomodarci sul divano, mentre andava a prendere il dolce…il mio cazzo urlava dentro i pantaloni. Scambio poche parole con lui: entrambi siamo d’accordo che la situazione è eccitante e che non vediamo l’ora. Verrà o no il momento di scoparla?
Lei torna…niente dolce…una rosa di panna su ogni capezzolo e una riga sulla fica…mentre si sdraia sul tappeto queste parole: “venite a mangiare il vostro dolce”. In un fulmine io sono in mezzo alle sue gambe, lui inizia a leccarle le tette. Io lecco e succhio all’impazzata, lei gia bagnata, è calda e accogliente, infilo due dita e la mia lingua tortura il clitoride. Inarca la schiena, alzo gli occhi, lui ha estratto il cazzo dai pantaloni e lei glielo sta succhiando con gusto. Pochi minuti dopo, lei dirige le azioni; chiede a lui di sedersi sulla poltrona, lei a quattro zampe con la testa sul suo cazzo, un occhiata verso di me, mi apro i pantaloni e entro con forza nella sua fica. Inizio a muovermi con quanta forza riesco, la tengo per i fianchi e spingo. Continuiamo così per un po’, più la sbatto con forza e più lei inarca la schiena per prenderlo tutto. Vedo lui che inizia a segarsi mentre lei gli lecca le palle, la mano che si muove, la cappella quando può; lei, la sento mugolare di piacere, vedo la sua schiena lucida di sudore, asseconda i miei movimenti, sta avendo un orgasmo lungo e lento. Lui è al massimo, tira indietro la testa e inizia a venire, lei continua a leccare e inizia a raccogliere la sborra con la lingua. Lo spettacolo di lei che viene, lui che viene, lei che raccoglie tutto con la lingua è la botta finale per me. Non resisto più, due ultimi colpi, esco e vengo sul culo di lei. Fantastico: era quasi due ore che aspettavo questo momento. Lui sfatto nella poltrona, io e lei distesi sul tappeto, assaporiamo il momento.

Francamente….non mi ricordo che cosa ho mangiato…ma il dolce mi è piaciuto moltissimo!!!
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