Cosa fai a Capodanno? Gli scambi di coppia arrivano al Cinema

Il cinema continua ad esplorare il mondo del sesso "non tradizionale" e ad interrogarsi sugli impulsi di cui ne sono parte. Cosa fai a Capodanno?, una commedia corale in uscita nelle sale il 15 novembre, affronta il tema degli scambi di coppia  e del BDSM in chiave leggera.

Quattro coppie che non si conoscono, si danno appuntamento su Internet, decidendo di salutare l'anno nuovo in uno chalet di montagna, con una serata scambista.

Il red band trailer, visibile sulla homepage di Pornhub, ci mostra in anteprima le scene più stuzzicanti e riprende il sondaggio fatto poco tempo fa in collaborazione con il Messaggero, del quale abbiamo ampiamente parlato in un articolo precedente.

Se è pur vero che negli Stati Uniti, sono già state lanciate campagne promozionali di grandi film, come Sin City e Pupazzi senza gloria, questa è la prima vola in assoluto in cui venga consegnata alla piattaforma di video per adulti, un trailer appositamente creato per questo canale.

In un'intervista, Luca Argentero, uno dei protagonisti, rivela che - "A differenza di altre opere prime, qui non c'è alcun timore reverenziale nell'uscire fuori dai parametri".

Dello stesso avviso è il regista, Filippo Bologna, che aggiunge: " Siamo sempre più soli e incapaci di comunicare con gli altri, e in questa compulsiva ricerca di vuoti da colmare rimane una perenne insoddisfazione, un'angoscia che non si estingue ma si alimenta col possesso".

Ascoltando le parole, lo scambio di coppia, nella pellicola, è più come un pretesto intrigante, per far riflettere su argomenti come migrazione, droga, problematiche relazionali, di coppia e personali.

D'altronde, un tentativo di portare sul grande schermo l'argomento scambismo era già stato fatto con il film Tulpa, dove Claudia Gerini veste i panni di una donna che vive con disinvoltura la sua doppia vita tra riunioni e orge, tailleur e guepière. Ma il suo pendolarismo viene sconvolto da una serie di omicidi ai danni dei clienti del locale di scambisti, di cui lei è un'affezionata habitué.

E' sempre più evidente come il Cinema Italiano in questi ultimi anni abbia meno paura di affacciarsi su questo universo particolare, incuriosito dalle sue molteplici sfaccettature.

Il consiglio è quello di recarsi nelle sale cinematografiche, godersi lo spettacolo e farne una recensione personale sviluppando un confronto tra quello che il mondo "tradizionale" vede e quello che invece rappresenta per ognuno dei suoi ferventi praticanti.