Ops, che imbarazzo! Gestire con ironia gli imprevisti piccanti
sesso 31.03.2025



Nel mondo libertino il sesso sa essere travolgente, sensuale… ma anche tremendamente buffo. Sì, perché tra un orgasmo e l’altro, capita che il corpo faccia le bizze, la situazione sfugga di mano o arrivi quell’imprevisto che ti spiazza. La verità?
Se pensi che il piacere debba essere sempre “perfetto” e cinematografico, ti stai perdendo la parte più complice e vera dell’eros: quella dove ci si prende anche un po’ in giro… e si gode meglio.
1. Quando dimentichi il nome… o il nome d’arte!
Classico scenario da club privè: incontri una coppia favolosa, giochi, stuzzichi, e mentre sei tra lenzuola e mani, BOOM… blackout. “Come si chiamava lei? O lui?”. Panico.
Soluzione? Sdrammatizza con un sorriso e un tocco hot: “Come devo chiamarti mentre ti faccio impazzire adesso?”. Oppure inventa un nickname piccante per la serata tipo “tesoro malizioso” o “capitana del piacere”. Fidati: diventerà subito uno scherzo sexy da ripetere.
2 I suoni del corpo… quando non sono sospiri
Tra sudore, corpi in tensione e posizioni contorte, ogni tanto arriva lui: il rumore inaspettato. L’aria che esce rumorosamente da lì sotto, la pancia che borbotta o il classico suono da risata repressa in mezzo a una DP.
Soluzione? Fatti una risata vera e rilassa il clima: “Wow, non pensavo fossi anche musicale” o “se è così che chiami l’orgasmo… ci sto!”. Ridere smonta l’imbarazzo e può addirittura eccitare di più, perché dimostri di essere totalmente a tuo agio.
3 L'ansia da prestazione… e il soldatino che resta giù
Serata bollente, fantasie da realizzare e… lui si prende una pausa proprio sul più bello. Colpa della tensione, del vino o della pressione da “club”.
Soluzione? Evita il gelo. Vai di complicità e ironia: “Mi sa che gli serviva un drink anche a lui!” o “Lo lasciamo riposare e nel frattempo mi fai godere in altri modi?”. Un massaggio, una lingua golosa o qualche coccola spinta possono ribaltare la situazione. E ridendo insieme… il “soldatino” spesso torna operativo senza pressioni.
4 Quando incontri il collega (o il vicino) al club
La scena è degna di una commedia sexy anni ’70: ti giri e al bar del club privè c’è… il collega di lavoro o la vicina del piano di sopra. In accappatoio, con la frusta in mano o semi-nudo.
Soluzione? Naturalità e sorriso: niente sguardi imbarazzati, solo un cenno e uno “ci si vede in ufficio… o qui!”. La regola non scritta tra libertini è che quello che succede al club, rimane nel club. E spesso, condividere un segreto così “proibito” crea una nuova, silenziosa complicità.
5 Le scene alla Benny Hill in camera da letto
Via il lubrificante che schizza troppo forte, la corda bondage che scivola e vi fa cadere dal letto, il dildo che rimbalza come in un film comico. Capita, eccome se capita.
Soluzione? Trasformare la scena in un gioco: raccogli il dildo e improvvisa un siparietto da attore hard, oppure cavalca la caduta con una frase tipo “Sei venuta giù insieme a me, ora tocca tornare su insieme”. Se il sesso è gioco, tutto diventa più sexy.
Il vero segreto? Non prendersi sul serio mentre si gode da matti
Nel sesso, specie tra libertini, imperfezione = autenticità. E l’ironia è l’arma segreta per smorzare tensioni, creare intimità e rendere gli incontri indimenticabili. Perché nulla unisce di più che ridere mentre vi state togliendo… anche l’ultima maschera.
Quindi sì: facciamolo sporco, facciamolo intenso, ma anche con un sorriso sporco stampato in faccia.
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