Sesso: male per le italiane

Allarme. 13 milioni di italiane - 2 donne su 3 - sono insoddisfatte della propria vita sessuale. Lo rivelano i dati di un'indagine condotta su 3.000 uomini e donne tra i 18 e i 65 anni, presentata in occasione del XI congresso nazionale della Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (SIAMS).

Per le donne, i rapporti sarebbero "inadeguati e sporadici"; mentre, per gli uomini, il problema principale sembra essere la qualità. Al contrario del gentil sesso però, solo una ristrettissima percentuale di maschi si dichiara pronta a discutere dei propri problemi sessuali; e, soprattutto in presenza di disfunzioni erettili o eiaculazione precoce, solo il 20% di loro richiederebbe l'aiuto di uno specialista. Per gli uomini, mediamente, la colpa di una vita sessuale insoddisfacente è tutta delle donne, amanti pudiche, ritrose e poco fantasiose; un quarto del campione pensa addirittura che le donne dovrebbero preoccuparsi di trovare una soluzione proponendo al partner nuove iniziative o
concedendosi un pò di più.

La ricerca svela dunque, seppur indirettamente, la differenza tra i due generi nell'approccio al sesso. Le donne sono più orientate ad una visione complessiva del sesso che, se fatto bene, favorsice il benessere psicofisico dell'individuo, migliora l'autostima e rinsalda la coppia. Gli uomini sembrano invece essere meno consapevoli del vero potenziale del sesso e più concentrati sull'aspetto pratico della faccenda. Per questa stessa ragione tendono a rifuggire il dialogo, a condividere poco il proprio vissuto e probabilmente - come esorcismo all'insoddisfazione latente - a moltiplicare le occasioni di fare sesso.

La vecchia diatriba tra qualità e quantità si ripropone nell'analisi delle differenze tra donne e uomini. Voi come la vedete, amici?