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Lui & Lei

Daniele.....inevitabile accadesse 28 parte


di Membro VIP di Annunci69.it uniti666
08.06.2023    |    2.996    |    8 7.5
"Era bellissimo, viso da giovane uomo, moro con barba cresciuta di un giorno, fisico mozzafiato e asciutto che avrebbe fatto impazzire chiunque..."
Mi sono spesso chiesta perché alcuni uomini li consideravo compatibili a me e altri no.
Avevo notato che la cosa prescindeva dall’aspetto e dall’età, ma che veniva influenzata da altro.
Odiavo le volgarità, lo so , gli uomini che incontravo non li avevo visti in chiesa, ed era ovvio l’incontro fosse focalizzato al portarti nei loro pantaloni, ma c’erano modi e modi e questi per me erano e sono importantissimi.
Spesso l’uomo adulto e coscienzioso, era in grado di capire se fossi una donna che non voleva ascoltare o vedere oscenità, ma non sempre.
I giovani, invece, che avevo sempre cercato di evitare, erano istintivi, frettolosi, arrivare al sodo era scontato quindi perché perdere tempo prezioso?
Daniele, si era presentato a noi in modo gentile, avevamo iniziato a scriverci e a inviarci foto settimane prima il nostro incontro conoscitivo.
La sua ragazza, così ce l’aveva presentata all’inizio, era giovanissima, 22 enne e dalla foto ne dimostrava anche meno, ma per Federico non era un problema.
Erano invece, un problema per me i suoi 27 anni e il suo visino tanto ingenuo.
Fui sincera da esporre immediatamente il mio disappunto a riguardo, ma Daniele era convinto di conquistarmi comunque al nostro incontro.
Asseriva che la mia bella boccuccia, così la definiva, era meravigliosa da esplorare con il suo super Pene in erezione e solo questa sua istintiva esposizione di immaginazione mi fece rabbrividire, ma non come avrebbe voluto.
Gli ricordai che la mia età, di gran lunga superiore alla sua, metteva me ad un livello diverso, rispetto il suo e i suoi modi non erano adeguati per coinvolgermi in nessun tipo di atto intimo.
Non era d’accordo con me, insisteva col vedersi, secondo lui, nessuna donna era in grado di resistergli, quindi perché mai avrei dovuto allontanarlo?
Non ero della sua idea, considerando fossi in grado di conoscere molto bene i modi che potevano in qualche modo conquistarmi e i suoi associati all’età, rendevano il tutto impossibile, glielo comunicai in più chat.
L’incontro si organizzò comunque, Federico era eccitato all’idea di conoscere e giocare con la sua giovanissima lei.
Assecondai i suoi desideri, consapevole avrei lasciato in bianco il giovane Daniele.
L’incontro nel bar fu veloce come il vento, Daniele sviscerò in pochi minuti la sua vita, la sua laurea in ingegneria superata a pieni voti, la sua invenzione da brevettare e che poteva essere un potenziale da vendere e dal quale ricavare bei profitti.
Ero incuriosita dalla sua loquacità, impressionata dai suoi modi eleganti, dall’iniziativa di pagare per tutti, quando in genere eravamo noi a farlo, specialmente con coppie così giovani.
La sua lei era bellissima, con un visino dolce e un fisico morbido e sodo, si nascondeva dietro il bicchiere di spritz, che aveva ordinato, e non proferiva parola.
Sguardi teneri e di studio partivano dai suoi occhi verso mio marito, mentre il suo Daniele scrutava dentro la mia scollatura.
Daniele decise, con la determinazione emersa da subito, di andare in un parcheggio adibito con box chiudibili e riservati, dove avremmo potuto, secondo lui, consumare il nostro incontro.
Sapevo che per Federico con la sua lei sarebbe stato così, ma sapevo anche e con convinzione assoluta, che per me e Daniele, non lo sarebbe stato.
Era bellissimo, viso da giovane uomo, moro con barba cresciuta di un giorno, fisico mozzafiato e asciutto che avrebbe fatto impazzire chiunque.
Purtroppo i suoi modi tanto sicuri e le sue chiacchiere curate di verbi al posto giusto, non scontato per tutti, non lasciavano a me nessun tipo di eccitazione.
Ci separammo nelle macchine ed entrai in quella di Daniele con un insolito sorrisetto di sfida che notò, sottolineando che ben presto lo avrei sostituito a sospiri di piacere e gridolini.
Arrivati al nostro parcheggio sicuro, scelto dopo proposte inaccettabili come i parchi pubblici sotto gli alberi, come le fantasie di Daniele avevano suggerito, entrammo in un box che si chiuse alle nostre spalle.
Scendemmo dalla macchina per spostarsi sui sedili posteriori.
Mi guardava con eccitazione e bramosa curiosità di spogliarmi, mentre io, invece, avevo ancora voglia di parlare.
Gli chiesi della sua lei e se fosse davvero la sua ragazza, visto che non lo pensavo.
Mi confessò, dato che era evidente che avessi intuito bene, che non lo fosse.
Era in realtà un’amica conosciuta ad una festa e con la quale giocavano insieme e che io e Federico, in realtà eravamo la prima coppia trovata sul sito.
Che culooo!!!!!!!, esclamai ironizzando, prima esperienza di scambio completo!!!, non poteva andargli meglio, con una bisbetica, bacchettona come me …..e che male aveva fatto sto ragazzo??
Immersa nei miei pensieri aggiunsi che c’era altro che doveva dirmi e volevo lo facesse subito, pretesi!!
Mi guardò con grande stupore prima di svelare che, oltre questo, c’era da aggiungere che la sua vera compagna era a Milano, dove abitava, e inoltre era anche la madre di suo figlio di un anno.
MI chiese come avessi fatto a capire che le cose stavano diversamente da come le avesse raccontate in chat in queste settimane.
Gli ricordai , e questo glielo avevo esposto più volte nei giorni precedenti, che ero più grande e che il suo fascino non era invulnerabile alla maturità e alle persone intelligenti.
Aggiunsi che non sapevo cosa mi offendesse di più tra, lui che aveva pensato di gestire con gran facilità una persona più grande o che pensasse fossi stupida.
Il sorrisetto malizioso che apparse sulla sua bocca , mi fece capire che non era ancora convinto di quello che aveva fatto.
Mi ricordò, in aggiunta, che ormai eravamo lì e che era inutile perdere tempo, dato che c’eravamo scambiati nelle macchine.
Senza che riuscissi a rispondere mi iniziò a baciare come un assatanato infilando le mani nella mia scollatura.
Lo fermai e gli chiesi cosa stesse facendo e rispose che era chiaro a quel punto.
Ero basita ma nello stesso tempo divertita dalla sua immaturità…..iniziai un monologo dove lo invitai a ragionare sul fatto che, Federico aveva lasciato a lui l’Amore della sua vita mentre lui il suo di Amore lo aveva a Milano e lo scambio così era tutto fuorché alla pari.
Ci pensò su mentre il suo Dillo era diventato enorme, emergeva dai pantaloni leggermente sbottonati e non ancora aperti del tutto.
Mi guardava come se avesse scoperto una multa, la rabbia saliva sul viso come il rossore che lo avvampava.
Continuava a insistere che ormai eravamo lì e non potevo lasciarlo in bianco, gli ricordai allora che la cosa gli era stata anticipata in chat tante volte nei giorni scorsi e che era lui tanto convinto del contrario.
Mi chiese sfacciatamente se avessi un preservativo, convinto ancora che scherzassi.
Gli dissi che era lui ad essere fornito di erezione e che era lui a doversene preoccupare, ma che in ogni caso non gli sarebbe servito.
Non credeva ai suoi occhi e alle sue orecchie, ferma impassibile con le gambe incrociate come in posa per foto d’autore con titolo “La Bisbetica”, restavo con il telefonino in mano sbirciando qualche curiosità sui social, ignorando qualsiasi supplica o stupida constatazione cercasse di esporre.
Innervosito e ancora non convinto della poco eccitazione del nostro incontro, iniziò a smanettarsi da solo il Dillo nella speranza potessi eccitarmi.
Mi guardava con fare ammiccante e mi descriveva quanto mi sarebbe piaciuto averlo nella bocca e assaporarlo con cura.
A quel punto abbassai gli occhiali da lettura, che avevo appena indossato per guardare meglio sul mio telefonino e con una brutta smorfia annunciai la mia poca fantasia a partecipare al suo trastullo, dato che avevo visto di ben meglio negli ultimi periodi di vita trasgressiva e il suo Dillo era grazioso, ma nulla di speciale .
Mi chiese se non mi piacesse e se fosse per questo che non volevo continuare, allora gli ricordai che non stavo facendo nulla di diverso da quello che avrebbe dovuto aspettarsi per una numerosa serie di motivi.
Infuriato o forse preso dalla voglia di stupirmi, iniziò a smanettarsi la sua eccitazione sempre più veloce per una decina di minuti.
Nel contempo io continuavo a leggere novità irrilevanti sui social, ma sicuramente più interessanti di quella scena patetica.
Ad un tratto scese dalla macchina con i pantaloni calati promettendomi che mi avrebbe raggiunto dall’altro lato del sedile per venirmi sul viso godendo come un matto.
Non credevo ai miei occhi che fosse tanto ingenuo, era sceso dalla macchina camminando come un pinguino, dato i pantaloni calati alle caviglie, e raggiunse il lato dello sportello che gli avrebbe permesso di avermi di fronte.
Ma senza troppa fretta e con una risata fragorosa chiusi la sicura dal mio lato e anche dall’altro lasciandolo nudo con il Dillo in mano, fuori dalla sua macchina.
Non mi ero mai divertita tanto come quel pomeriggio con Daniele, lo lasciai bussare per qualche istante poi gli aprii.
La sua erezione, ormai era adagiata morbidamente sui suoi testicoli, il suo viso imbronciato e perplesso.
Gli sorrisi e gli dissi che avevo da insegnargli qualcosa che sarebbe stata più utile che un’ora di sesso insieme.
Esposi il mio pensiero in tre piccole frasi;
La prima lo invitai ad evitare le donne molto più grandi di lui perché non lo vedevo all’altezza.
La seconda gli suggerii di non andare mai ad un appuntamento senza preservativo e mentre gliela esposi tirai fuori dalla borsa una scatola degli stessi , che invece avevo detto di non possedere.
La terza, che nella vita non doveva mai dare nulla per scontato che le cose vanno conquistate con pazienza e dedizione e non tutte le donne sono disposte a fare sesso senza sentirsi un pochino considerate.
Mi guardò come quando sgridi un bambino monello, mi fece tenerezza e lo abbracciai.
Non pensavo avesse capito ma mi sbagliai, mi ringraziò da subito e anche nelle chat che seguirono i giorni successivi.
Daniele in poco tempo diventò uno degli amici di chat più costanti.
La sua idea da commercializzare, risultò meravigliosa e lo aiutai a impostare qualche idea su come pubblicizzarla.
Non manca giorno che lui non scriva, quando arriva a Roma cerca di vedersi e negli incontri Federico si apparta con la sua lei di giochi, mentre io con lui ci guardiamo le proposte di vendita e altro che compete il suo lavoro.
Ha capito che non sono attratta da lui, ma non manca occasione che mi ricorda che le mie tette sono giganti e che una carezza tenera ogni tanto gliela devo concedere.
Sempre meno mi vedo coinvolta in questo mondo, mentre invece Federico si addentra sempre più nelle miriade di esperienze che si possono fare.
Abbiamo iniziato a prendere in considerazione anche le uscite separate, la sua predisposizione alle donne giovani, purtroppo non sempre trova affinità tra me e l’altro lui.
Da qui l’idea di non impazzire nella ricerca della coppia perfetta quando singolarmente si possono trovare, anche se i momenti possono non corrispondere.
Capita che esce lui con la lei di Daniele, per esempio, ed io esco altra sera con un conoscente che esula totalmente dal mondo swinger .
L’amore è altra cosa e Federico ed io ormai lo sappiamo.
Adoro la nostra confidenza, durante la quale ci raccontiamo tutto, adoro la complicità con la quale scegliamo le persone da conoscere, adoro la quotidianità con la quale gestiamo famiglia e lavoro, adoro lui l’Amore della mia vita.
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