Il regalo di compleanno

Guardo nella notte attraverso il finestrino le luci dell’ autostrada, le case e le campagne circostanti avvolte nel buio di una sera d’ inverno, il mio sguardo perso nel vuoto di quei paesaggi sconsolati, il mio corpo caldo delle emozioni appena vissute, la mia mente che rivive la serata appena trascorsa.
La mano di mio marito delicatamente appoggiata sulla mia, calda e rassicurante, rientriamo verso casa dopo una sera che ci rimarrà dentro a lungo.
Rivivo ogni attimo, ogni momento… ogni singola scena di quel film appena vissuto in compagnia di lui, educato, premuroso, degno complice d’ un sogno perfetto come speravo!
Oltre quel che speravo.
Sentirmi desiderata e coccolata, era il regalo più bello che il mio compagno potesse farmi per il mio compleanno appena passato, due uomini per me, il pensiero il desiderio… chiamiamola fantasia, che celavo anche a me stessa.
Ma il mio amore lo sapeva!
Da quando ci siamo sposati, molti tempo fa, siamo sempre stati un’ unica anima, l’ intesa non è mai mancata nemmeno nei momenti più difficili e l’ equilibrio maturato negli anni quel che ci consente di vivere in simbiosi e complicità, momenti splendidi nel mondo trasgressivo.
Mi giro un’ attimo mentre gli stringo la mano ed incrociando il suo sguardo, gli sorrido grata, il suo sguardo compiaciuto nel mio, vale più di mille parole, torno ad osservare oltre quel finestrino nero come la pece, e chiudendo gli occhi penso all’ incontro di stasera.
L’ emozione che da giorni mi stuzzicava i sensi, gli splendidi messaggi con lui, il modo squisito con cui comuni amici meravigliosi l’ avevano descritto, non avevano fatto altro che far crescere il desiderio di conoscerlo.
Sorrido, pensando a quella sottile agitazione che avevo poche ore fa, quando ci siamo recati all’ incontro, un mix di desiderio e voglia di conoscerlo, ma anche un barlume di reticenza che via via si è dissipata come brina al sole, l’ accurata preparazione nel vestirmi pensando alle mani di mio marito e le sue sul mio corpo mi ha infuso nelle vene quella calda sensazione che adoro.
Arrivare nel luogo del nostro appuntamento, accolta dal suo abbraccio ancor prima che dalle note in sottofondo o dall’ atmosfera creata ad arte, ha spazzato via qualsiasi remora potessi avere, conoscerci parlando insieme per poi suggellare con un brindisi il nostro incontro il miglior modo per rompere il ghiaccio!
Un ghiaccio particolarmente bollente…
Quasi non potevo credere stesse succedendo veramente quando ha iniziato sensualmente a sfiorarmi, cercando con le labbra la mia pelle celata da vestiti, che all’ improvviso, mi bruciavano addosso da tanto volevo sentirmi subito nuda.
Nuda e toccata… nuda e desiderata, nuda e posseduta!!
Palpata e cercata con la bramosia di chi avevo tanto voluto.
I miei maschi al mio cospetto!
Il mio amore e lui…
Apro per un’ istante gli occhi ma li richiudo subito, per tornare a riassaporare quei momenti con la memoria… il profumo dei nostri corpi che si strusciano l’ uno sull’ altro, la sua lingua che cerca il mio scrigno segreto fra le cosce, mentre mio marito mi bacia con passione, e che passione!
Quanto desideravo le loro mani su di me.
Mani curiose di scoprire, di esplorare… di conquistare il mio corpo e la mia mente!
Mani sempre più esigenti del mio corpo, drogate dal desiderio della mia pelle, dei miei anfratti, delle mie vergogne…
Come lupi selvaggi che inseguono la preda mi hanno braccata, ghermita e spogliata di ogni indumento, di ogni reticenza, di ogni pudore, saziandosi della mia carne calda e vogliosa, con una fame pari solo alla mia, di quei corpi maschili, stesa nuda e bagnata su quel letto cigolante ho assaporato tutta la loro insaziabile voglia di fottermi senza sosta, senza pietà!
Sento ancora adesso l’ odore del loro desiderio su di me e rannicchiandomi sul sedile dell’ auto penso al piacere di sentirmi presa, sfondata con lancinante dolcezza da quelle mazze meravigliose, il mio amore dietro di me che m’ incula con fervore, ed io che m’ impalo su quella trave dura e rovente di colui che ho tanto desiderato, dio, sentire quelle verghe calde della voglia che ho scatenato dentro di loro mi ha fatto sentire viva, femmina, come non mai!
Vedo ancora i miei capelli sul suo viso mentre lui li cerca con la bocca, e nel contempo mi cavalca, come un purosangue furioso sgroppa sulle verdi praterie con la sua amazzone in una corsa senza fine.
Sentire il mio sesso bagnato, grondante d’ eccitazione, mentre mi sussurrava parole di fuoco, ed io stordita, ricevevo colpo su colpo tutta l’ eccitazione che avevo scatenato … schiava del mio desiderio e regina del loro piacere!
La mia bocca li ha cercati, accolti, leccati e succhiati a lungo nel tentativo di ottenere una tregua al più insperato dei supplizi della carne, concessione che solo per brevi attimi mi è stata accordata e poco dopo, revocata!
Rivivo di continuo quelle scene, in cui l’ unica idolatrata protagonista sono io, sento la mia fica fremere al pensiero della loro risolutezza nel concupire i miei sensi e la mia mente, stordita da una musica soffusa, alla luce delle candele, sento il caldo profumo dei loro corpi sudati fondersi con il mio, in un dipinto orgiastico che mi bagna al solo pensiero…
Li sento ancora dentro, muoversi con studiata lentezza per amplificare ogni emozione, per svegliare il demonio del mio orgasmo, e mentre ansimavo e gemevo inarcando la schiena travolta dalla marea del mio stesso piacere, sentire le mie grida quasi in lontananza investirmi sfinendomi in quella sensazione liberatoria impossibile da descrivere, ogni fibra del mio corpo teso allo spasmo del piacere più intenso, con la mente che mi urla le mille melodie che riecheggiano in me.
Esausta quanto soddisfatta sentirmi bagnare dalla loro voglia ricevendo i loro generosi schizzi sui miei seni, il caldo premio tanto desiderato, voluto e sognato, sento ancora quel paradiso scorrere su di me!
Sotto la doccia con lui mentre si prende cura di me, insaponando il mio corpo e venerandomi nel contempo, le sue mani calde, la sua bocca vogliosa ed il suo corpo unito al mio sotto l’ acqua…
Un supplizio!!
Mi sistemo ancora sul sedile dell’ auto, quasi destandomi dai miei pensieri tanto cari, quando mio marito con fare sornione ed un sorrisetto che la dice lunga, scivolando con la mano tra le mie gambe accavallate, mi dice;
“Tutto bene amore mio?!”
Cambio posizione favorendo il suo tocco dolce aggiungendo maliziosa;
“Potresti trovare il mio fiorellino intriso di dolce rugiada..”
Senza scomporsi, accarezzando il mio corpo con la consueta grazia, con sguardo compiaciuto lo sentii a voce bassa sussurrare;
“Chissà come mai..”
Avvicinandomi a lui e baciandolo sulla guancia, con l’ infinito amore che ci unisce, con un dolce sorriso lo ringrazio del mio splendido regalo di compleanno!
A presto mio caro…