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Lui & Lei

L'amicizia Gioca sporco 2


di Raziel
11.04.2013    |    3.976    |    1 9.7
"“Pensavo avessi trovato altro…..."
Come promesso sono qui per concludere (per il momento) quanto mi è capitato con la coppia di miei amici, Luigi e Gianna.
Avevo preso il portatile di Gianna e Luigi aveva fatto capire che sua moglie di sicuro aveva degli altarini nascosti, adesso, io conosco Luigi molto bene e la cosa mi ha lasciato un poco incuriosito... Voleva che indagassi? o voleva solo mettere ancora pepe da parte sua sul mio desiderio di desiderare Gianna? Se solo sapesse che avevamo scopato come ricci forse non avrebbe avuto modo di uscirsene con quella espressione.... o forse si?
Non avevo motivo di farmi seghe mentali su tutti questi quesiti, adesso dovevo solo sistemare il pc a Gianna riportarlo e vedere cosa sarebbe accaduto. Non passava attimo in cui rivedevo la sua bocca succhiare il mio cazzo, e nelle mie orecchie echeggiava ancora la sua voce...."Si dai...ancora....scopami.."
Dovevo concentrarmi nel lavoro. Il dopo sarebbe arrivato, e forse avrei potuto godermelo meglio.
Inizio a sistemare il pc di Gianna, per sicurezza faccio un immagine del sistema per poter lavorare più tranquillo.
Mi addentro tramite un programma specifico ad esaminare la struttura delle cartelle e del registro.
Quando ad un tratto vedo molto chiaramente una cartella nascosta....con la scritta Gianna Privato.
Quando uno trova una cosa simile la prima cosa che fa è quella di aprirla e vedere cosa vi è dentro.
Foto, documenti e quant'altro a prima vista. Apro la prima foto e vedo una donna completamente nuda con un cazzo dentro il culo.
"Iniziamo Bene..." mi dissi.
Ancora lei con il cazzo in bocca, tra le tette, e dentro la fica sbrodolante, fino a concludere con una sborrata bianca e densa nella sua fica…
"Capito Luigi e Gianna? piace fare anche i report dei loro incontri...."
Apro un file di videoscrittura e sembra uno stralcio di un diario o qualcosa di simile.
"Dall'altra notte non faccio che pensarti sempre più intensamente, ho apprezzato il tuo sapermi amare e il tuo sapermi desiderare..."
“Adoro il tuo cazzo lungo e possente che si fa strada dentro di me, specialmente quando sono a pecora sul tuo letto…” TUO LETTO?
Chi stava parlando? Se fosse Gianna avrebbe detto nostro… continuai ad andare veloce nel leggere e quanto appresi mi lasciò senza parole.
“Chiamami ancora come fai sempre, adoro sentirti dire il mio nome quando me lo metti su tutto nel culo e stringo forte le labbra per non gridare….PAOLA! PAOLA TROIONA MIA!!!!!”
Smisi di leggere… restai inebetito. Rilessi ma quello scritto non mutava…
Perché restai così stupefatto? Perché Paola era la mia ex ragazza che Luigi conosceva bene e adesso anche troppo bene… ma no forse stavo correndo troppo e la mia mente pervertita faceva due + due….
Come si dice un immagine vale più di mille parole…
Guardando in un'altra cartella vidi la mia Paola sdraiata sul letto completamente nuda, sporca della sborra bianca di Luigi….
Non ebbi più il coraggio di continuare…ma una cosa non la capivo. Il pc è di Gianna, cosa ci fanno queste cose nascoste di Luigi?
La cosa mi lasciava sempre più sconcertato. La mia Paola scopata da Luigi un mio carissimo amico, che avevamo diviso gioie e dolori, adesso anche la mia donna… A rigore di logica anche io avevo diviso Gianna, la donna di Luigi, ma la cosa non mi faceva stare bene uguale.
Feci una coppia della cartella nel mio pc, anche se sapevo bene che non avrei avuto il coraggio di guardarla ancora.
Sistemai il Notebook e chiamai a Gianna per sapere quando avrei potuto portare il pc. Mi rispose come sempre, questo mi fece capire che Luigi era con lei. Infatti mi disse che mi avrebbe passato il mio amico.
Decidemmo di vederci la notte dopo a casa loro così mi sarei trattenuto anche per la cena come ero solito fare nei fine settimana. Arrivai puntuale, venne ad aprirmi proprio Gianna, con un vestito che dava poco all’immaginazione, bastava guardarla per vedere le sue curve esplodere da esso, e poi si vedeva un bel perizoma spingere contro quel tessuto e quelle sue natiche aderenti al vestito.
Prima di entrare mi diede un bacio in bocca e si mise a toccarmi il cazzo mimando una sega..
“Non sai quanto mi sei mancato, non faccio altro che infilarmi di tutto su per il culo…e sapessi Luigi come mi scopa tutte le notti..”
Entrammo in cucina e Luigi venne a salutarmi e mi chiese se avevo sistemato tutto e se avessi trovato qualcosa di riprovevole nei confronti della moglie.
“..lei non è come noi, e poi Gianna è una donna per bene” Lei arrossì e abbasso lo sguardo non per timidezza ma perché gli scappava da ridere sapendo i retroscena.
“Veramente non mi ha sconvolto cosa non ho trovato di Gianna, era logico, anche se qualcosa ho trovato…”
Vidi Luigi sorridere e mi disse di cosa si trattava.
“Sicuramente navigazioni che tu fai quando tua moglie è a letto con il suo computer…ma non vorrei metterti a disaggio parlandone qui di fronte a lei…”
Luigi scoppiò in una fragorosa risata.
“Pensavo avessi trovato altro…. Perciò di Gianna nulla, è immacolata come un giglio?” e rise ancora.
“Senti Luigi, se ha detto che non vi è nulla così è, ma poi il maniaco qui sei tu!” disse Gianna.
Ci sedemmo a tavola, mentre mangiavamo sentivo il piede di Gianna muoversi sotto al tavolo in direzione delle mie gambe, saltellare da una parte all’altra e farsi sempre più audace fino a sentire le sue dita appoggiarsi distintamente sopra il mio cazzo, e massaggiarmi le palle di buona lena.
Non sapevo cosa fare, avevo un erezione titanica, stavo sul punto di venire ma non potevo fare una cosa simile, Luigi vide il mio volto farsi paonazzo e mi chiese se il peperoncino da lui preparato era troppo piccante per i miei gusti, ma io riuscii a sgattaiolare il discorso abilmente.
Nel contempo Gianna da brava troia aumentava il ritmo dei suoi movimenti vedendo chiaramente nel mio viso i segni di chi stava per sborrare….
Iniziai a tossire rapidamente, emulando un boccone di traverso, spinsi indietro la sedia, tossii ripetutamente e mi alzai di scatto e mi diressi in bagno….
Una volta dentro chiusi la porta mi abbassai rapido i calzoni e le mutante e mi segai velocemente per sborrare pensando a quanto potesse essere troia Gianna davanti a Luigi. Stavo per venire mi mancava davvero poco, una rapida occhiata alla cesta della biancheria sporca e trovai un perizoma della zoccola, lo annusai, lo avvolsi attorno al mio cazzo e ci andai di brutto, e in poco tempo sborrai copiosamente tanto di quello sperma bianco e caldo che il perizoma ne fu completamente ricoperto…. Lo usai per pulirmi a dovere il cazzo gocciolante. Mi avvicinai al lavabo e lo lavai con cura, usando anche il sapone liquido, tornò come nuovo, pulito e profumato.
Tornai al tavolo e vidi Luigi e Gianna in un atteggiamento sexy, lui che baciava sul collo lei, che aveva un piede sopra la sedia e che lui toccava la coscia scostando il vestito con la mano che stava sotto di esso.
Avevo appena sborrato ma vedendo quella scena inaspettata il mio cazzo stava facendosi duro un'altra volta. Scossi la voce per fa segno che stavo arrivando, loro si ricomposero ed io mi sedetti al mio posto. Dopo i convenevoli sull’accaduto Gianna prese il discorso in mano:
“Spero ti sia sistemato, non vorrei che ti accadesse qualcosa, poi per il peperoncino di Luigi…” maliziosamente.
“Si tutto a posto, ho anche lasciato un bel regalino in bagno…. La mia anima..” anche io in modo malizioso risposi.
Gianna dopo un poco si alzò e si diresse in bagno nel mentre luigi preparò il caffè, e continuammo a parlare del più e del meno.
Senti, Luigi hai più visto in giro Paola? A quelle parole Luigi sembrò cadere dalle nuvole.
“Paola chi?” ne conosco tante di ragazze.
“ La mia ex…io è da tnt che non la vedo, e mi chiedevo che fine avesse fatto.” Dissi guardando la reazione di Luigi.
“Non saprei io l’ultima volta l’ho vista qui con te, e dall’ora non la ho più vista.”
Spiegai a Luigi che era un periodo che ci stavo ripensando etc, giusto per vedere dove paravano i discorsi. Poi vidi Luigi che non mi guardava come prima, anzi sembrava un poco a disaggio.
Gianna tornò dal bagno e si sedette con noi ci chiese quale era il tema dell’argomento, e Luigi disse che parlavamo del suo computer e di come oggi giorno si può sapere tutto di una persona solo sapendo cercare i dati cancellati e altre cose similari. Al che Gianna disse che lei non aveva da nascondere nulla e che se proprio doveva farlo non lo avrebbe fatto dentro un computer viste le vulnerabilità di cui stavamo parlando. Andammo con il caffè in salotto, luci soffuse ci sedemmo nel divano, Luigi mise un film, e Gianna si sedette in mezzo a noi.
Dopo circa mezzora dall’inizio del film, sentii la mano di Gianna toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, ma non in maniera furtiva, LIBERAMENTE come se nulla fosse… Mi girai di scatto e vidi che con l’altra mano stava segando il cazzo di Luigi fuori dai suoi pantaloni.
Non credevo ai miei occhi. Lei in mezzo con entrambe le mani impegnati a fare due seghe. Vedendo così, guardai Gianna mentre luigi ad occhi chiusi si godeva a sega della moglie. Gianna mi disse che era tutto ok, e di lasciarla fare che poi avrebbe chiarito tutto.
Apri la lampo dei miei calzoni e tirò fuori il mio cazzo, al che sentì una liberazione non indifferente. Sentire la mano vellutata di Gianna che mi segava ritmicamente mi lasciava in estasi.
Si alzò si mise dinanzi a noi e si abbassò il vestito restando senza reggiseno e solo con il suo micro Perizoma davanti a noi. Guardai Luigi e mi ricambiò con un sorriso forzato…
Gianna si abbassò e prese in bocca il mio cazzo succhiandolo come me la ricordavo io…un poco alla volta giocando con la mia cappella e con la lingua. Sentendo la sua piccola lingua cercare il frenulo, entrare a stento nel buco dell’uretra per poi tuffarsi sull’asta grossa.
Si alternava tra me e Luigi, quando non era con uno con una mano continuava a segare mentre con la sua bocca il seno ci stava facendo morire.
Si sedette in una poltrona poco distante, a gambe larghe, avendo tolto del tutto il suo perizoma e ci incoraggiò a farci sotto che aveva una gran voglia di essere scopata come una troia.
“Visto i l regalino che mi hai lasciato in bagno non ho potuto fare molto da sola se non venire due volte.” disse… “Avresti dovuto vedere in che condizioni ha ridotto il mio perizoma il to amico…Luigi..”
Mi diressi verso di lei e mi fiondai con la faccia dentro quella vulva vulcanica, sapeva di desiderio, sesso e mistero. Non riuscivo a credere cosa stesse accadendo, ma mi gettai tutto di colpo. Accada quello che accada voglio godermelo fino in fondo pensai.
Luigi si mise fronte a lei, che prese il cazzo e lo ficcò tutto dentro la sua bocca mentre io leccavo, masturbavo il suo sesso senza freni. Luigi mi diede il cambio, e adesso Gianna succhiava il mio cazzo, che adorava per la sua circonferenza.
“Adesso basta con il riscaldamento mi sento già tutto un fuoco, iniziamo a fare sul serio. Luigi tu mi scopi la fica mentre il tuo amico deve scoparmi il culo, perciò mettiti a sedere nella poltrona cha adesso mi impalo su quel cazzo mastodontico che ti ritrovi.”
Così facemmo. Lei dirigeva il gioco, era la regista di questo film assurdo che stavamo vivendo, ma non mi importava nulla.
Sentire il peso del corpo di Gianna sopra la mia cappella mi eccitava da morire e vedere mentre entrava dentro il suo piccolo buco mi lasciava allibito. Ma era DIVINO…
Luigi entrò dentro la fica della moglie, e ci demmo dentro per più di mezzora. Cambiamo posizione ci alternammo. Era un via vai di cazzi in culo, in fica, in bocca, incredibile quante energia avesse quella troia di Gianna.
Non ci volle molto perché a quel ritmo sborrammo copiosamente su di eli e dentro lei, lasciandola inondata di piacere e perversione.
Ero distrutto, ma felice di essermi fottuto Gianna in questa situazione assurda.
Guardai Luigi che mi guardava e non proferiva parola, come se stesse al di fuori del tutto, come un astante e basta.
“Se vuoi gli spiego io tutta la faccenda…” disse Gianna
“So benissimo che controllando il notebook hai trovato la cartella che ho nascosto appositamente, e hai scoperto che il gran frocio del tuo amico mi ha messo le corna con quella stronza della tua Ex Paola. Quando ho scoperto quella cartella sul pc di Luigi non sapevo cosa fare, se arrabbiarmi, fare una scenata o essere superiore e aspettare per un mio torna conto personale.” Disse guardandomi
Non sapevo cosa dire, ma restavo affascinato da questo resoconto, sembrava l’epilogo di quando veniva identificato un assassino nei film polizieschi.
“Ho aspettato, e ne è valsa a pena. Quando l’altro giorno abbiamo scopato e Luigi non era in casa ero al settimo cielo, ero riuscita a fargliela pagare. Ma io sapevo del suo tradimento lui no…. Allora ho preferito dirglielo io. Si è incazzato all’inizio ma davanti alle mie attenuanti, o prove empiriche si è stato zitto e non poteva dire più nulla.”
Ascoltavo e restavo allibito, ma dove ero finito? La signora in Giallo le faceva un baffo, il tenente colombo non era alla sua latezza.
“Perciò gli ho detto che volevo scoparti qui in casa nostra con lui davanti, sapendo che era un cornuto perché io volevo che lo sapesse e che tu il suo migliore amico mia aveva inculato prima a sua insaputa e dopo con la sua complicità..” ….
Capii che ero stato usato per ripicca, e che quanto era accaduto era una partita a scacchi dove il matto lo aveva dato Gianna a Luigi.
Io non ero certo dispiaciuto anche perché mi ero scopato Gianna la moglie del mio amico, due volte, avevo guadagnato dal mio intervento sul pc e poi cosa sarebbe potuto ancora accadere?
Questo lo scriverò la prossima volta…
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