Scatti Riservati Cap.02 – Sotto coperta

Lo yacht ondeggia lento, morbido, al largo di un’insenatura tra Montecristo e Capraia. Il sole picchia forte, le onde brillano come lamiere incandescenti, e il ponte di poppa è un set a cielo aperto: due ragazze in microbikini si baciano nella vasca idromassaggio, un DJ sloveno mixa deep house da mezz’ora, Martini ride con un oligarca russo e due modelle lettoni.

Marco si aggira tra i presenti con la reflex al collo. Sorride, annuisce, scatta. È attento, elegante, silenzioso. Nessuno si chiede perché sia lì. Markus Roggia è il fotografo ufficiale. L’occhio dell’influencer più chiacchierata dell’estate. Nessuno sospetta che dietro quell'obbiettivo si nasconde una lente molto più acuta.

Maddie è appoggiata allo schienale in pelle bianca di un divanetto. Indossa un copricostume di seta nera semitrasparente, un tanga dorato e occhiali scuri. I follower aumentano ogni minuto. Tutti sanno chi è. Nessuno sa perché è davvero lì.

Tra uno scatto e l’altro, Marco riceve un messaggio. Breve. Una sola parola: “Oggi.”
Maddie lo legge sul suo smartwatch. Lo sguardo si fa più serio. «Stasera parte la prima fase. Chiavetta nella zona elettronica. Dicono che la rete di bordo è blindata, ma ci sono due porte dati in un locale tecnico accessibile con badge ospiti.»
Marco deglutisce. «E se ci scoprono?»
Maddie sorride. «Siamo solo due idioti in vacanza. Cosa potremmo mai fare?»
Poi si alza e si allontana verso il bar, lasciando dietro di sé il profumo dolce e marino della sua pelle.


-Due settimane prima. Appartamento segreto, Forte dei Marmi-

Il condizionatore ronza piano. Le tapparelle sono abbassate, la luce è gialla, quasi malata. Marco e Maddie siedono uno accanto all’altro su un divano di pelle chiara, lo sguardo fisso sull’uomo davanti a loro.
Colonnello Crotti. Sessant’anni portati con la grazia di un bulldozer. Camicia grigia, braccia forti, cicatrici sul dorso della mano destra. Ha in mano una cartellina nera. Sopra, il logo dei servizi.

«Ragazzi, questo è il punto: uno dei follower più attivi del profilo di Maddalena, tale @luxxx, vi ha invitati a una crociera in yacht. Dovreste sapere già chi si nasconde dietro quel nome.»
Marco si stringe nelle spalle. Maddie lo guarda di traverso, poi parla: «Sante Martini. L’uomo dei diamanti. Fa affari con mezzo mondo. E con l’altra metà… li compra.»
«Corretto» annuisce Crotti. «Abbiamo motivo di credere che usi le sue crociere per trasportare informazioni riservate e per trattare con emissari di paesi esteri. Sospettiamo che abbia una talpa nei ranghi alti della politica. Ma ci serve una prova. Qualcosa di concreto.»
Maddie incrocia le braccia. «E ci mandate noi? Due civili?»

«Non due civili. Due persone che lui ha scelto spontaneamente. Voi potete entrare dove nessun agente può arrivare senza farsi notare. Avrete un kit, addestramento rapido, un canale sicuro di comunicazione. Supervisione di Gerini.»
Marco sussurra: «Gerini è vivo?»
«Più vivo che mai. È pronto a insegnarvi qualche trucco.»
Crotti si alza. Si avvicina. «Non siete obbligati. Ma se accettate, da qui in avanti tutto sarà diverso. Niente più giochi. Nessuna retromarcia.»
Maddie sorride. «Lo sa che siamo già dentro, vero?»


-Oggi, yacht di Martini-

La sera scende rapida. Marco e Maddie si chiudono nella cabina assegnata: ampia, con letto matrimoniale, scrivania, oblò sul mare. Una bellezza irreale.
La porta con uno scatto, restano immobili un istante, solo lo sguardo a parlare.
Lei si avvicina piano, una mano sulla sua camicia. «Sai qual è il modo migliore per entrare in un ruolo? Fondersi completamente…»
Gli slaccia un bottone. Poi un altro. Le dita lente, sicure. Gli sfila la camicia di dosso e la lascia cadere sul pavimento. «Sei teso» sussurra, mordendogli il lobo. «Fammi vedere cos’hai imparato, Markus Roggia.»

Marco la afferra per i fianchi, la solleva e la fa ruotare contro la parete della cabina. Le mani che scivolano sul suo corpo, affondano nei fianchi, risalgono sotto il vestito leggerissimo. Lei è nuda sotto.
«Già pronta?» le chiede.
«Per te, sempre.»
La sua bocca scende su di lei, la spoglia con morsi, con fame. Il vestito cade, Maddie resta nuda, bellissima, i capezzoli tesi, il sesso umido già visibile tra le cosce. Marco si inginocchia davanti a lei e le apre le gambe, la lingua che affonda lenta, profonda. Le mani la tengono stretta, il viso incollato alla sua figa.
Maddie geme, si regge a un mobile per non crollare, si morde le labbra mentre lui le succhia il clitoride, poi le infila due dita e le curva, colpendola proprio lì. «Oh sì… così… continua, non fermarti…»
Le gambe tremano, il corpo si tende, poi esplode. Lei viene urlando il suo nome.
Non c’è pausa. Marco si alza, la prende e la stende sul letto. Lei lo denuda con foga, gli tira giù i pantaloni, poi le mutande. Il cazzo è duro, teso, gonfio. Lo prende in mano, lo masturba guardandolo negli occhi, poi si abbassa e lo prende in bocca, a fondo, con voracità.
Lo succhia lento, poi accelera, lo ingoia con tutta la gola, lo accarezza con la lingua e lo stringe tra i seni. Marco geme, le tiene la testa, la guida, la monta quasi.
Poi si ferma. La solleva, la bacia come se volesse divorarla. «Girati» le dice.
Lei si inginocchia sul letto, il culo alto, la figa che pulsa. Marco le apre le chiappe e la penetra con forza, fino in fondo. Un colpo secco. Lei grida, si volta e sorride. «Dai, scopami come sai fare…»
Lui la prende con foga, la scopa con colpi profondi, ritmati, da dietro. Le tira i capelli, le afferra i seni, la schiaffeggia sul culo.
«Ti piace così?»
«Sì, cazzo! Più forte!»
Cambio posizione. Lei sopra, lo cavalca, si masturba mentre lo prende. Poi sdraiati, a cucchiaio. Poi ancora, Marco sopra, la prende piano, dentro di lei, la bacia sul collo mentre la riempie.
Il sesso si fa lento. Intimo. Lungo. Le parole si spezzano, i gemiti si fondono.
Quando vengono, insieme, è un’esplosione lenta. Un orgasmo che vibra da dentro, che fa tremare. Restano uniti, sudati, esausti, i corpi incollati.

Poi Maddie si stende accanto, gli accarezza il petto. «Ok. Adesso possiamo iniziare la missione.»


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