MARE IN AMORE

La scorsa estate ho lavorato in uno stabilimento balneare sulla riviera romagnola. Di giorno facevo il bagnino e la sera davo una mano quando c’erano feste a tenere pulito.
Fu proprio durante una di queste feste che la vidi. Avrà avuto 25 anni, rossa di capelli, occhi verdi, non troppo alta ma nemmeno piccola, aveva un vestito leggero, svolazzante, aveva tutte le cose ben fatte: due belle tette e un culetto super.
L’alcol girava a fiumi ed io, facendo parte dello staff, potevo bere senza pagare.
Ogni volta che lei mi passava accanto mi guardava, mi fissava negli occhi ed io..... mi perdevo nei suoi.
Non ci siamo detti una parola per tutta la sera.
Il caldo era insopportabile e, a mezza notte, finito il servizio, decido di andare a farmi un bagno.
C’è la luna, il mare è in amore, è uno spettacolo.
In spiaggia non c’è nessuno, decido di fare il bagno nudo e così mi tolgo i pantaloncini e faccio un tuffo.
Che figata, l’acqua è calda ma ha un effetto rigenerante su di me, i fumi dell'alcol si fanno più blandi. Faccio qualche bracciata verso il largo.
Poi mi giro e vedo una figura sulla spiaggia che si sta spogliando e mette i suoi abiti vicino ai miei. La riconosco: è la ragazza dagli occhi verdi. Anche lei è completamente nuda, con la luce della luna la vedo chiaramente. Mi viene incontro. Io rimango fermo, sono allibito, non me lo aspettavo. Si tuffa e mi raggiunge sott’acqua. Quando risale siamo a pochi centimetri l’uno dall’altra. Ci guardiamo negli occhi e poi ci baciamo. È un bacio fantastico, ha le labbra morbide, le nostre lingue si intrecciano, io l’abbraccio e le mie mani finiscono sul suo culo. La sollevo, lei si avvinghia con le gambe al mio bacino.
Continuiamo a baciarci, le bacio anche i capezzoli, sono salati, e poi il collo e ancora la bocca.
Ho il cazzo che sbatte nel suo culo. Lei lo sente, si sposta e se lo fa scivolare nella figa. Scivola che è un piacere, siamo entrambi molto eccitati, non smettiamo di baciarci. Lei comincia a muovere il bacino, sento il cazzo che le arriva in fondo. Le tocco il culo, tondo, morbido ma sodo al contempo. Le infilo un dito, lei si lascia fare e geme di piacere. Io però non riesco a spingere... allora mi sfilo e mi avvicino a riva dove l'acqua è più bassa. La giro e la faccio mettere a pecorina, in ginocchio. L'acqua le arriva al petto. La prendo da dietro, finalmente posso spingere. Mi aggrappo alle sue tette. Comincio a sbatterla con forza. Che figata, l'acqua intorno a noi è tutta fosforescente. Così però non si può continuare, facciamo troppo casino. Mi siedo sulla sabbia, l'acqua mi arriva al collo. Lei si siede sopra di me. Comincia a muovere il bacino avanti e indietro. Sento che sta sfregando il clitoride sul mio pube. Si muove sempre più velocemente. Sta per raggiungere l'orgasmo. Continuiamo a baciarci lei mi morde le labbra. Veniamo assieme. Continuiamo a baciarci. I battiti cardiaci cominciano a normalizzarsi. Ho qualche brivido. Ci alziamo ed usciamo dall'acqua. Ci infiliamo gli indumenti ancora da bagnati. Ci guardiamo negli occhi e poi lei mi da un bacio sulle labbra, mi dice :“ che nottata fantastica” e si incammina sulla passerella. Quella è stata l'unica parola che ci siamo detti.
Non l'ho mai più rivista.