UNA ZOCCOLA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO....

Possibile che capitino tutte a me?
Ogni mattina, prima del lavoro vado al bar a fare colazione. È un bar che hanno aperto da poco, è uno di quelli trandy, con brioches biologiche, centrifugati di frutta e verdure, ecc.
Mentre do un’occhiata ai quotidiani, noto una biondina sui 30 anni che si siede in un tavolino e ordina cappuccino e brioches.
Che figa….bionda, un viso perfetto, dolce, una pelle liscia, chiara e vellutata, labbra rosse e carnose, senza un filo di trucco e due occhi azzurri da sogno.
Proprio il tipo che piace a me….
Mi alzo, pago la mia e la sua colazione ed esco.
L’indomani la stessa storia, alle 8:10 entra, si siede e prende la colazione.
Dopo un po’ io esco e pago x entrambi.
La terza mattina viene a sedersi al mio tavolino e mi chiede se sono io che le offro la colazione tutte le mattine. Le dico di si, perché a me piacciono le cose belle….cominciamo a parlare, un po’ di tutto, mi dice che è sposata ma il marito è sempre fuori per lavoro e che ha 2 figli.
Le chiedo se le va di uscire una sera. “ Anche questa sera se ti va…”
Molto bene.
Ci troviamo al bar. Arriva con un SUV. E’ uno schianto. Un vestito turchese che riprende il colore degli occhi. Ha le tette molto piccole, ed è senza reggiseno, le si notano i capezzoli, sono molto grandi se paragonati alle tette.
Andiamo a cena, beviamo una bottiglia di bollicine, lei dice che non è abituata, la faccio ridere.
Saliamo in macchina e cominciamo a baciarci.
Le tocco le tette, i capezzoli sono duri, sembra che vogliano esplodere. Le metto una mano anche sotto il vestito….è fradicia. Sposto il perizoma e comincio a masturbarla, dopo poco ha un orgasmo.
Nel frattempo ha cominciato a toccarmi il pacco. Mi slaccia la cintura, l’aiuto a sbottonarmi i pantaloni. Si tuffa a capofitto sul mio cazzo. Se lo infila subito tutto in bocca, sembrava quasi in crisi di astinenza; poi comincia a giocarci, se lo fa passare tra le labbra, con la punta della lingua mi stuzzica la cappella e poi di nuovo fino in gola. È una bocchinara sopraffina.
Dopo pochi minuti di lavoro io non ce la faccio più, le dico che se continua così mi farà venire.
Lei si ferma, mi guarda negli occhi e mi dice: voglio che mi vieni in bocca.
A queste parole non ho capito più niente, le ho preso la testa fra le mani e ho cominciato a scoparle la bocca. Sentivo che le arrivavo fino in gola ma lei sembrava gradire e così le esplosi in gola. Non ho mai goduto così tanto con un bocchino!

Dalla sua bocca non uscì neanche una goccia, anzi, continuò a succhiare e leccare fino a che non le si ammosciò in bocca.
Mi dice che deve rientrare perché la baby sitter alle 23 vuole andare a casa.
Le chiedo se possiamo rivederci, mi dice che lei è libera tutte le mattine….
Da quel giorno ho chiesto che mi spostassero l’orario di lavoro perché la mattina dovevo accudire una vecchia zia….