Lui & Lei
Notti in Costa Azzurra 2

04.02.2017 |
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"Appena entrati in camera o meglio nella suite Vanessa disse che doveva fare una doccia per levarsi il salmastro di dosso invitandomi dopo aver scoperto che la camera era fornita oltre che di..."
Usciti dall'acqua rimanemmo sulla sabbia a prendere un po di sole, non che ne avessimo bisogno visto che entrambi rientravamo da diverse settimane di sole della Corsica, ma principalmente a far asciugare i costumi, Vanessa presa confidenza cominciò a giocherellare con il mio petto mentre io mi godevo le sua attenzioni e il sole.Dopo un'oretta abbondante le proposi di andare a pranzo lasciati glòi asciugamani in atuo ci incamminammo per il boulevard Guillaumont in cerca di un posto per pranzare, arrivati al ristorantino che cercavo, entrammo trovandolo insolitamente vuoto, e quindi invitante ancora di più, la ragazza ci condusse in un tavolino abbastanza defilato e ci portò i menù..... une salade niçoise, un antipasto di salumi provenzali, due muoles a la provencale e frites, un pichot da litro di vino bianco, delle bouches du rhone e una caraffa d'acqua, per dessert due tartes au citron caffè e liquore al limone, la ragazza ci guardò esterrefatta, in tre minuti avevamo ordinato tutto il pranzo, comunicando che il tutto sarebbe stato pronto in quinze minutes.
Appena si fu allontanata, Vanessa mi guardò e disse che doveva andare alla toilette al che le risposi che ne approfittavo per darmi una sciacquata alle mani anche io, alzandomi e precedendola verso il bagno, appena entrai sentii dietro di me la porta che veniva chiusa con il catenaccio, non feci in tempo a girarmi che vanessa mi tirò giù i pantaloni cominciando un pompino maestoso, la lingua scorreva lungo l'asta, dalla cappella alle palle, il mio cazzo era marmoreo, dopo 3/4 minuti di pompa lei si appoggiò con le mani al lavandino mostrandomi in tutto il suo splendore quella figa che avevo già avuto il piacere di prendere ma che non avevo ancora visto.
Prenderla da dietro fu libidinosamente eccitante, vederla muoversi e contorcersi allo specchio sotto i colpi el mio cazzo mi portò in brevissimo tempo a raggiungere l'orgasmo, Vanessa capì che stavo per venire e staccatasi velocemente si inginocchiò davanti a me finendomi come aveva cominciato ....con un succoso pompino.
Uscimmo dal bagno giusto in tempo per veder arrivare la roba ordinata, mangiammo lentamente ridendo e scherzando conoscendosi sempre di più raccontandoci aneddoti delle nostre vite, scoprii che era una professionista di Parma, ma non parmigiana visto che ostentava con orgoglio le sue origini toscane, appena percettibili da un leggero inflesso nella parlata quando si lasciava andare, e esposte palesemente quando inaspettatamente per me esplose in un "tegame della tu mamma troia" all'indirizzo di una avventata anziana che incurante della nostra presenza sulle strisce pedonali aveva beatamente continuato la sua marcia rischiando di farci finire sotto le sue ruote, specializzata in marketing (e pompini come aveva sottolineato lei ricevendo il mio entusiastico consenso) che aveva 43 anni che non era mai stata sposata e adorava come me la Corsica che stava girando anno dopo anno a piedi sfruttando i mezzi pubblici, visto la sua conclamata paura di guidare, che l'aveva portata a non aver mai preso la patente, e che per la prima volta stava vivendo una situazione simile visto che era una persona abbastanza diffidente, confessando di avermi intravisto qualche sera prima quando ero a cena a le Chariot di Algajola e di esser rimasta colpita dal numero dei tatuaggi inusuali in una persona che ha superato la cinquantina, a mia volta le raccontai la solita mezza verità sul mio lavoro spiegandole che ero divenuto oramai un Corso di adozione, e che proprio nel periodo appena passato avevo concluso l'acquisto di una piccola casa a l'Ile Rousse casa che sarebbe diventata il mio buen retiro in capo a d un paio d'anni, confessandole che in tutta sincerità la sera a cui si riferiva non l'avevo notata perché aggiunsi maliziosamente ... se ti avessi notato ti avrei takkinato specie se vai sempre in giro con le labbra della figa così bene in vista.....
Finito il pranzo facemmo a ritroso il percorso fatto all'andata tenendoci per mano ognuno perso nei suoi pensieri e nei suoi segreti, confessabili e non, arrivati all'auto approfittando della free wifi riuscii a prenotare in un bel hotel nell'entroterra appena sopra ad Antibes, con piscina e un ottimo ristorante. Il tragitto era breve, previa fermata al Carrefour di Antibes per fare nafta, in una mezz'ora arrivammo all'hotel , Vanessa guardava i nomi delle strade Route des cretes, route des macarons, chemin de la Verriere ect, domandandosi senza osare chiederlo dove ci stavamo dirigendo. Poche curve e l'hotel prenotato sulle colline di Antibes tra Biot e Valbonne apparve in tutta la sua bellezza, l'ampio parcheggio era quasi vuoto scaricate le valigie entrammo nella hall, la ragazza della reception che avevo già visto altre volte mi salutò con un sorriso sincero, "bonjour m'sieur et dame bienvenue", dandomi le chiavi di una delle stanze che dava direttamente sulla piscina.
Appena entrati in camera o meglio nella suite Vanessa disse che doveva fare una doccia per levarsi il salmastro di dosso invitandomi dopo aver scoperto che la camera era fornita oltre che di doccia-sauna anche di una ampia vasca con idromassaggio a farla con lei.
Naturalmente non me lo feci ripetere in pochi secondi ero completamente nudo con il cazzo in tiro che divenne un sasso quando lei si spogliò completamente, le nostre lingue si intrecciarono, le nostre mani si cercarono, palparono esplorarono, fino a che messa a sedere a gambe larghe sul bordo della vasca mi misi a leccarle la figa succhiandole il clitoride massaggiandole il buchetto del culo e quello della figa contemporaneamente portandola ad un orgasmo sconquassante e ripetuto al puinto che Vanessa completamente fuori di testa prese il mio cazzo e se lo piantò direttamente nel culo cominciando a fare su è giù mentre con il getto di acqua tiepida della doccetta si masturbava il clitoride e io le infilavo sue dita nella figa...... e alla fine per la prima volta nella sua vita Vanessa squirtò inondando la vasca e sconvolgendola a tal punto da incitarmi a sfondarle il culo di infilarle dentro anche le palle (cosa molto difficile visto che l'alesaggio del suo buco non era poi tanto segno che ben pochi erano passati da quella porta), infoiato come poche altre volte le feci fare la giostra sul mio cazzo facendola ruotare di 360 gradi con il cazzo sempre piantato in culo, incitandola a masturbarsi fino a che non le inondai il retto con una sborrata che nemmeno a vent'anni avevo mai fatto, Vanessa si alzò e con il buco del culo oscenamente aperto gocciolante sborra mi disse ....e pensare che fino a 3 anni fa ero lesbica e convivevo con la mia socia.......
To be continued
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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