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LA PUNIZIONE (prima parte)


di Membro VIP di Annunci69.it Michellerimini
18.12.2020    |    11.610    |    5 9.8
"Signore questa parola ha acceso ancora di più la mia voglia e curiosità..."
Da ragazzo ero molto curioso, il mondo del sesso e del piacere m’intrigava in tutti i suoi aspetti, internet non esisteva ancora ed ero troppo giovane per affittare una cassetta o comperare un giornalino porno. Spinto dall'eccitazione, un sabato pomeriggio, in un chiosco della mia città, ho infilato un giornalino porno nella giacca. Tremavo dalla paura e mentre stavo uscendo dal chiosco, mi si è fermato il cuore quando una voce profonda mi ha ordinato:
- "Fermo li!" una mano grossa e forte mi ha preso per la spalla e mi ha tirato nel negozio. Il proprietario era un uomo alto e forte, al suo cospetto sembravo ancora più esile, ero spacciato non mi potevo difendere e in più ero stato beccato a rubare, la paura che chiamasse la polizia era tanta.
L'edicolante ha chiuso la porta e spingendomi verso il retro bottega mi ha detto:
- " Ti ho beccato ladruncolo, ora dovrai lavorare per me per ripagare il furto, oppure chiamo la polizia!".
Contento di aver ricevuto la possibilità di risolvere la questione ho risposto:
- "No non chiami la polizia, faro tutto quello che vuole!" Lui pronto mi ha passato l’aspirapolvere dicendo:
- " Inizia a passare questo" ed è tornato nel chiosco, io ho iniziato a pulire, dopo pochi minuti è tornato, mi osservava in modo penetrante. Mentre si toccava il cazzo attraverso i pantaloni, mi ha ordinato:
- "spogliati e continua a pulire nudo" il suo tono di voce faceva capire che non avrebbe accettato un no. Mi sono spogliato, mentre toglievo i pantaloni il mio cazzo si rizzava nelle mutande, quando ero nudo il mio membro era duro e dritto davanti a lui che mi scrutava palpandosi il cazzo e ha detto:
- "bravo ora pulisci il pavimento del bagno con questo" e mi ha passato uno straccetto. Ero a quattro zampe con il culetto in bella vista, il cazzo dritto e duro gocciolava il mio piacere, ero eccitato dalla situazione, la voglia di segarmi era sempre più forte. Lui si era abbassato i pantaloni e si stava segando guardandomi e dalla sua espressione nel viso stava per venire. Mi ha ordinato:
- "alzati, piegati a novanta, fammi vedere il tuo culetto" ho subito ubbidito non sapevo cosa mi poteva aspettare, ho sentito la sua grossa e calda mano palpare il mio culetto e uno schizzo caldo colpirmi una natica.
Ľ edicolante mi ha detto:
- "Bene per oggi hai fatto il tuo dovere, ci vediamo la settimana prossima" mi sono pulito, rivestito e diretto verso casa.
Tutta la settimana ho pensato se tornare lì oppure no...
Sabato era chiaro avevo voglia di provare ancora quelle sensazioni, quel misto di paura ed eccitazione, in più lui mi aveva in pugno non potevo permettermi che si sapesse che avevo rubato un porno.
Arrivato da lui in edicola, non era solo, due uomini stavano chiacchierando con lui, tutti e tre avevano un ghigno stampato in volto. L'edicolante ha chiuso la porta e guardandomi ha ordinato:
- "nudo, subito" io lì nel centro del chiosco, ho subito tolto di fretta tutti i vestiti lasciandoli cadere a terra. Da fuori non mi potevano vedere, visto che nel negozietto era molto più buio che fuori, comunque, la gente che passava e i tre uomini che mi osservavano mi eccitavano moltissimo.
Lui mi ha passato una scopa e ordinato di pulire mentre loro mi guardavano e si bevevano una birra. Con paletta e scopino mi ha fatto mettere a pecorina per raccogliere il mucchietto di polvere, facevo ondeggiare il mio culetto davanti ai loro occhi. Lui eccitato e stuzzicato dal mio comportamento e dai consigli sussurrati dagli amici, ha preso lo scopino, mi ha sputato tra le chiappe e massaggiandomi la rosetta ha infilato un dito nel mio culo, giocava dentro di me per allargare il mio buchino vergine. Poi ordinando:
- "ora spingi" ha infilato il manico dello scopino dentro di me, aggiungendo:
- "fai il cagnolino e non perdere la coda". Ad ogni passo il manico con una sfera all'apice, che evitava al manico sfilarsi dal mio buchino, mi stimolava provocandomi un piacere fino a li ancora sconosciuto.
Cosa mi sarebbe ancora atteso, cosa avrebbe ancora voluto da me? Queste domande m’impaurivano ma nello stesso tempo mi eccitavano.
Il cazzo si era rilassato ma la stimolazione anale me lo faceva gocciolare dal piacere, a carponi per il negozietto offrendo loro uno spettacolo unico nel suo genere, che li divertiva ed eccitava visibilmente, valutando i rigonfiamenti nei loro pantaloni.
Ľ edicolante a quel punto si è rivolto a loro chiedendo:
- " Allora cosa ne pensate? Sabato prossimo alle otto? Direi che ne vale la pena vero?" I due uomini erano unanimi e uno ha risposto dicendo:
- "Meinald non hai promesso troppo, ci sarà da divertirci, anche le signore saranno d'accordo" e con queste parole si sono congedati uscendo dal negozio.
Signore questa parola ha acceso ancora di più la mia voglia e curiosità. Meinald ha chiuso la porta mentre tirava fuori il cazzo, segandosi ha preso lo scopino facendolo muovere avanti e in dietro per scoparmi con il manico mentre io godevo per la stimolazione anale, che però non mi avvicinava a un orgasmo, lui è venuto schizzandomi sulla schiena.
Prima di sparire nel retro bottega mi ha ordinato:
- "Fatti trovare qui sabato prossimo alle diciannove".
Era chiaro da subito che sarei tornato, già cosi m’intrigavano questi incontri, ma sapere che ci sarebbero state delle donne mi eccitava oltremodo.
La settimana la ho passata a fantasticare su cosa sarebbe successo il sabato sera, arrivato al chiosco, l’ho trovato che mi aspettava in auto posteggiato li davanti e mi ha fatto cenno di salire. Mentre stava partendo con il suo tono autoritario, ha detto:
- "Nudo" io ho subito ubbidito, come sempre, così nudo in auto ero esposto agli sguardi che provenivano dalle altre auto, ma immagino nessuno avrebbe pensato che fossi completamente nudo. La situazione mi eccitava e il cazzo di conseguenza era grosso e dritto, Meinald mentre guidava l’ha agguantato ed ha iniziato a segarmi, si è affiancato a un bus e ha suonando il clacson per attirare lo sguardo dei passeggeri che da sopra potevano vedere cosa succedeva sul mio sedile ma fortunatamente non la mia faccia, poi con un colpo di gas abbiamo superato il bus mentre lui continuava a segarmi.
Arrivati a una casetta in periferia mi ha fatto scendere nudo e siamo entrati, una signora vestita in modo elegante e sexy ci ha accolti dicendo:
- "Bene allora sei tu il ladro, questa sera rimpiangerai il danno che voi ladri ci causate, vieni con me che ti preparo" ha infilato la mano tra i peli che negli ultimi anni mi erano cresciuti sulle palle e tirandomi verso il bagno ha detto:
- " questi devono sparire". In bagno mi ha fatto entrare in doccia e con un rasoio mi ha rasato i pochi peli sulle palle e sul cazzo. Mi piaceva la nuova acconciatura e da quel giorno mi rado intimamente, dopo avermi insaponato e lavato mi ha asciugato e incremato, soffermandosi al mio culetto e dicendo:
- "Con un bel culetto cosi devi imparare a soddisfare un uomo virile come il mio Meinald, sarebbe peccato non usarlo!" Con queste parole ha preso un clistere e mi ha fatto una pulizia anale, era molto eccitante e il tutto fatto dalle mani esperte di una bella donna. Quando ero pulito anche dentro, mi ha messo del gel lubrificante e infilandomi due dita nel culo mi ha dato i consigli giusti su come accogliere un cazzo nel mio culetto senza che mi faccia male. La sento girare le dita attorno alla mia rosetta e muoversi dentro di me in un attimo ho imparato a rilassare i muscoli giusti e godermi la sua stimolazione, alle sue dita che erano diventate tre, è seguito un fallo di gomma che mi ha riempito il culo senza farmi male al che lei ha detto:
- "ecco sei pronto per i nostri ospiti, vieni in cucina che ti spiego cosa devi fare".
Meinald era seduto in poltrona la moglie mi ha portato da lui che mi ha ispezionato il cazzo e il culo infilandomi due dita ha fatto cenno di si alla moglie, che mi ha ordinato:
- "Vai in cucina troverai le stoviglie per mettere tavola, ma prima porta lo champagne e i bicchieri per l’aperitivo che gli ospiti sono arrivati" quando sono uscito con il vassoio pieno di bicchieri quattro coppie erano arrivate, c'erano anche i due tipi dell'edicola con le rispettive donne.
Stare nudo tra tutte queste donne mi eccitava e il mio cazzo si è rizzato, Meinald mi ha sferrato una sculacciata dicendo:
- "Muoviti che hai da fare, non vedi che abbiamo ospiti a cena?"
Loro chiacchieravano guardandomi lavorare io nudo ho apparecchiato la tavola e ho rifatto un giro con la bottiglia per riempire i loro bicchieri, mentre io mi concentravo a non sbagliare mira loro mi palpeggiavano ovunque. Ora la padrona di casa mi ha dato una sculacciata dicendo:
- "Muoviti, vai a prendere il primo" in cucina erano già pronti dei piatti per il primo mentre il secondo era ancora nelle padelle. Tutti erano seduti a tavola ho servito il primo e il vino bianco e ľ acqua, mentre mangiavano Meinald ha raccontato la storia di come mi ha beccato a rubare e di quanti soldi perdono per ladruncoli come me. Quindi la moglie ha continuato raccontando:
- "Quando mi ha detto che ne ha beccato uno mi è venuto in mente che lo avremmo potuto usare come schiavetto, e abbiamo pensato di fare un’asta e la coppia che offre di più, lo potrà avere e farci quello che vuole, lui ubbidirà ai vostri ordini."
Ecco cosa volevano avrebbero sicuramente incassato un bel gruzzoletto grazie a me, ma cosa avrebbe voluto la coppia da me? Speravo di potermi scopare una di quelle donne. La cena è passata tra racconti piccanti sguardi e palpeggiamenti vari per me era un continuo su e giù di cazzo, bastava un racconto piccante uno sguardo penetrante o una palpata e lui si rizzava, la cosa li divertiva e facevano a gara chi mi faceva rizzare più in fretta. Dopo il caffè e il dolce si sono accomodati in salotto e dopo aver acceso la musica la padrona di casa mi ha ordinato:
- "Ora fai uno spettacolino erotico per i nostri ospiti, balla e gioca con il tuo corpo, mettiti in mostra" e mi ha fatto salire sul tavolino del salotto, ballavo accarezzandomi piegandomi a novanta e allargando le chiappe per poi passare a segarmi sotto i loro sguardi attenti. Nelle coppie si scambiavano delle opinioni, credo stessero decidendo quanto sarebbero stati disposti a sborsare e cosa avrebbero voluto fare con me, quando ho bagnato due dita con la mia saliva e mi sono penetrato un gemito generale ha seguito dei mormorii.
Meinald ha preso la parola dicendo:
- "Allora per essere onesti ľ asta parte dal prezzo base di una puttanella di strada 50 marchi" subito si è sentito settanta novanta 130 e cosi via fino a 250 dove la pausa si è allungata di molto, Meinald allora ha chiesto:
- "Sicuri che nessun altro vuole il verginello? È un’occasione unica" e dopo alcuni bisbigli tra coppie sono ripartiti 270 280 300 cosi via fino a 400 marchi. Io ballavo ed ero lusingato a saperlo lo avrei fatto prima e mi sarei intascato io i soldi ma 400 marchi per la mia libertà era un prezzo onesto, e poi si trattava di fare sesso con una coppia, una bella copia, soldi guadagnati facilmente pensavo. Mi sono fissato sulla lei della copia che mi aveva comperato era magra, bionda, con lunghe gambe snelle, portava una mini attillata e una magliettina stretta che lasciava intravedere il pizzo del intimo, ero al settimo cielo.
Il lui si è alzato mi ha afferrato per un braccio e ha detto:
- "Ora sei mio" e tenendomi con forza mi ha portato nudo com’ero alla sua auto, mi ha spinto dentro e ha detto:
- "Aspetta qui" ha chiuso l’auto ed è tornato in casa.

(..continua..)
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