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Ne avevo bisogno ...


di Membro VIP di Annunci69.it giorgi1972
24.12.2023    |    77    |    1 8.0
"Ormai mi stavo abituando e sempre più cazzo scendeva in cerca delle tonsille..."
E’ il mio primo racconto - abbiate pietà ….

Serata in giro a birrette …. è mezzanotte e vado a letto con un pò di pensieri peccaminosi …. così ho cominciato a guardare Facebook per perdermi via …. e in quel momento mi cade l’occhio sul puntino verde di un utente a me ben conosciuto.

“Anche lui collegato a quest’ora” pensai ….. chissà se anche lui noterà me.

Chi era? Era Cris, un compagno del tempo dell’università, forse il mio primo padrone, o comunque la prima figura autoritaria a cui avevo sempre sognato di sottostare. Ci si sedeva vicini a lezione e aveva sempre questi jeans con questo pacco sempre in evidenza. Già all’università ero parecchio sensibile ai grossi membri, soprattutto se erano contornati da un corpo un pò massiccio …. dei “bear” . E Cris era proprio il caratteristico “bear”: più alto di me e più robusto … più vecchio di me …. e poi c’era questo grosso pacco. Un giorno mentre si stava prendendo un caffè Cris mi disse molto seraficamente che il suo uccello era largo come la tazzina del caffè …. a momenti mi strozzo … e lui chiaramente si accorse della mia reazione non tanto come una battuta ma per il fatto che diventai un pò pallido mentre sentivo la pressione che saliva alle orecchie.

Con Cris sono successe parecchie cose hard (se vorrete le potrei raccontare) ma poi le nostre strade si sono divise pur rimanendo in contatto.
Io le mie storie e lui il suo compagno (maschio) più giovane.

Ma il diavolo fa le pentole ma non i coperchi …. avevo sempre mantenuto il pensiero barra il desiderio di essere sottomesso a Cris, ma non come una volta in maniera banale, bensì in maniera più decisa e ben definita.

Da qualche settimana il mio desiderio di essere dominato mi aveva portato ad acquistare un pò di materiale a tema …. un paddle di cuoio, delle manette morbide ma soprattutto …. una gabbietta in metallo.

E quella sera, in una remota parte del cervello, speravo si accorgesse di me e mi scrivesse.
Se mi scriveva aveva voglia di ben altro, non le solite chiacchiere.
Se mi parlava lui per primo era a casa, da solo e se faceva quello che faceva aveva voglia di sentirmi docile.

Andavo avanti a guardare Facebook ma senza particolare interesse fino a che comparve l’icona di messanger … era lui che mi chiedeva come mai ero ancora sveglio e come stavo.

Ovviamente si arrivò a parlare degli ultimi periodi e soprattutto di quello che combinavo. Sapeva che dopo il divorzio non combinavo nulla nel versante sex. Così dopo avermi chiesto se mi ero fatta qualche donna, alla mia risposta negativa, mi chiese se non pensassi mai a qualche bel cazzo sgocciolante.

E così finimmo a parlare di cazzi …. o meglio io che rispondevo alle sue domande su quello che mi sarei fatto fare piuttosto quello che LUI avrebbe voluto fare a me. Il suo schiavo. E più mi parlava del suo cazzo, più avevo voglia di svergognarmi davanti a lui confessandogli dell’acquisto della gabbietta. Conoscendo il suo grado di perversione sapevo che mi avrebbe voluto vedere con la pisellina ingabbiata, ma mi vergognavo troppo per fare questo primo passo. Fino a che non riuscì più a resistere e gli scrissi che avevo una confessione da fargli… e gli raccontai cosa avevo acquistato.

Ero eccitato da morire …. avrei voluto essere di fronte a lui mentre leggeva il messaggio per vedere il suo guardo e soprattutto per obbedire ai suoi desideri.

Ovviamente mi fece diverse domande, fino a che mi fece confessare del mio desiderio di essere in ginocchio davanti a lui con la pisellina ingabbiata.

A quel punto dal niente Cris mi rispose in maniera estremamente gelida scrivendo: “dobbiamo vederci …. anche se non ti prometto nulla di specifico perché conosci la mia situazione sentimentale e sai che non sgarro mai. Però potrei passivamente assistere a te che stai ai miei ordini e ti esibisci con il cazzetto chiuso nella gabbietta. Ora chiudo. Domani alle 21 da me. Porta la gabbietta il paddle e le manette.”

Mille pensieri. Inizialmente pensai ad una scusa per non andare ma poi ha prevalso il desiderio ormai represso da un sacco di tempo. Quel desiderio che inconsciamente mi aveva portato a prendere la gabbietta. E così il giorno dopo sono andato a casa di Cris. Completamente depilato e con uno zainetto rosso al cui interno c’era quello che mi aveva chiesto …. anzi ordinato.

Vederlo nuovamente dal vivo mi ha subito portato ad una dimensione di sottomissione nei suoi confronti. Dimensione in cui non perdevo d’occhio il suo pacco voluminoso e lui non faceva nulla per dissimulare la sua grossezza. E così dal niente mi ha chiesto di fargli vedere la gabbietta …. ne voleva sentire soprattutto il peso. Vedere le sue grosse mani che toccavano la gabbietta mi ha subito portato a pensare a come sarebbe stato se avesse giocato con la gabbietta mentre rinchiudeva la mia pisellina.
E così magicamente mi sono ritrovato ad obbedire a Cris mentre mi ordinava di spogliarmi per farmi vedere.
Ho ubbidito …. anche perché pur vergognandomi era quello che desideravo.
Ma purtroppo ero eccitato e questo non andava affatto bene.
Cris doveva farmi scendere l’eccitazione per farmi indossare la gabbietta …. e quale miglior modo se non utilizzare il paddle sul culo dello schiavo.
Ed è stato così che sono mi ritrovato in ginocchio …. come nelle mie fantasie lussuriose …. mentre venivo sculacciato con il paddle. Non forte, ma in maniera costante fino a sentire il culo caldo e molto probabilmente di un bel colore rosso.
Cris era molto soddisfatto della mia sottomissione, anche perché aveva ottenuto il risultato che si era prefisso …. ora il mio cazzo era stato portato alla condizione di pisellina, quindi è bastato un po di olio per massaggi per inserire la gabbietta . L’ho fatto io davanti ai suoi occhi pieni di desiderio e perversione.

Mi ha voluto portare davanti all’ingresso dove c’era uno specchio a parete. Voleva guardarmi bene e voleva che anch’io mi guardassi mentre venivo dominato dal padrone. Mi sono messo subito in ginocchio senza che Cris mi dovesse dire nulla. Mi ha solo detto “ti piace il mio cazzo vero?” .
Per tutta risposta si è messo davanti al mio viso e si è tolto tutto quanto, per ultimi i boxer tesi dal suo grosso cazzo. Speravo fosse già sgocciolante …. Cris quando è eccitato continua a perdere precum … e una cose che mi aveva insegnato era che la dovevo adorare.

Finalmente potevo rivedere davanti a me il suo grosso cilindro di carne. Un cilindro di carne dura con una cappella sporgente e due grossi coglioni. Una cosa subito mi ha fatto eccitare ancora di più. Si era depilato e ora le sue grosse palle erano lisce …. e io avevo proprio voglia di poterle succhiare… o almeno speravo mi ordinasse di farlo.

Cris non ha perso tempo a dirmi quello che dovevo fare. Ovvero cominciare a leccare il suo cazzo con la mia lingua. Dovevo partire dalle palle e salire fino alla grossa cappella. Aveva un buon odore. E le sue palle una alla volta le ho risucchiate con la mia bocca. Cris ha gradito subito questa mia iniziativa chiedendomi quanta voglia del suo cazzo avessi. Per tutta risposta non ho aspettato il suo ordine e mi sono andato a ingoiare la grossa verga per sentirne il caldo sapore. Non riuscivo a farmelo stare tutto in bocca, ma lo volevo fare. Volevo soddisfare il mio padrone prendendo a fondo tutto il suo cazzo. Cris ha sempre adorato il deep throat e tirando fuori il suo uccello mi ha fatto mettere seduto con la testa appoggiata al divano. Così non mi potevo sottrarre ai suoi assalti.
Ormai mi stavo abituando e sempre più cazzo scendeva in cerca delle tonsille. Riuscivo a controllare il respiro e sentivo che ormai i coglioni di Cris si scontravano contro il mio mento. Delle volte stavano proprio appoggiate per qualche secondo …. così poi estraeva il cazzo grondante di saliva filamentosa. Sapevo che gli piaceva e piaceva molto anche a me sentire tutta questa bava lungo il mio collo. E per aumentare la cosa Cris non perdeva occasione di schiaffeggiarmi con il suo cazzo durissimo. Ormai era chiaro come sarebbe andata a finire e non mi sarei sottratto al suo desiderio di schizzarmi tutto il suo carico di sperma in gola.

Fu a quel punto che dopo aver estratto il cazzo gocciolante mi disse di aprire la bocca e di muovere la lingua. “Ora ti faccio nutrire con il mio sperma …. vedi di non perderne neanche una goccia altrimenti la prossima volta ti bendo e ti faccio usare da altri due miei amici”. Il suo cazzo ora non entrava più fino in fondo ma si fermava sulla lingua …. voleva che la mia lingua gli facesse scoppiare il glande ….. Una potente sborrata si è riversata nella mia bocca mentre Cris mi guardava e mi ordinava di bere tutto quanto. Sempre guardandolo ho ingoiato tutto per poi aprire la bocca e cominciare a riprendere in bocca il cazzo per ripulirlo e perché no …. per sentire ancora quello splendido membro.

Una volta alzatomi da terra Cris ha notato come dalla gabbietta colasse del liquido …. era molto soddisfatto. Mi aveva appena portato oltre …. mi aveva fatto venire con la gabbietta indossata …. non so in che momento preciso. Forse quando avevo il suo cazzo in fondo alla gola e con la lingua gli leccavo le palle. Forse quando mi teneva la nuca e mi scopava la bocca come se fosse una vagina. O forse quando mi dava le sberle con il suo cazzo e mi diceva che la prossima volta mi avrebbe bendato e avrei avuto più cazzi da succhiare. O forse quando mi ha detto che dopo aver soddisfatto i suoi amici con la mia bocca, ci avrebbe pensato lui a dissetarmi. Non lo so …. ma ora questi sono gli argomenti a cui Cris mi obbliga a prendere parte.



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