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Goder di una lingua....tra le chiappe!


di MatBsxPassLE
09.10.2016    |    5.149    |    2 8.7
"Così fu Franz prese a scaldarsi la lingua sul mio petto scorrendo da un capezzolo all'altro mentre contemporaneamente con le mani mi palpava le natiche, ..."
Prima del nostro incontro io e Franz avevamo avuto qualche scambio in chat. In una di quelle chat dove è impossibile fare un incontro al buio, dove ci si vede e ci si organizza.
Ci accordammo e ci incontrammo, salimmo da lui in casa e senza neanche tanti preamboli andammo sul suo letto; quasi nudi, io indossavo un perizoma da donna in microfibra che metteva ben in mostra il mio lato B e lui
uno slip di quelli con la patta.

Io ero notevolmente più alto di lui, la sua bocca era all'altezza giusta per leccarmi e succhiarmi i capezzoli; cosa che apprezzo e non poco.
Così fu Franz prese a scaldarsi la lingua sul mio petto scorrendo da un capezzolo all'altro mentre contemporaneamente con le mani mi palpava le natiche, apprezzandone la tonicità.

Franz era affascinato dal mio culo, cosa questa che potevo scorgere nei suoi occhi visto che ogni tanto scappavano in direzione dello specchio dell'armadio ad ammirare il lavoro delle sue mani sulle mie chiappe.

La sua lingua mi titillava velocemente i capezzoli alternandosi a lunghe succhiate, come a sperare che potesse da un momento all'altro sgorgare del latte.
Le sue attenzioni sui miei capezzoli mi stavano facendo lo stesso effetto di una gran raspa, ero sorprendentemente quasi in erezione; a quel punto Franz mi spinse quasi a farmi perdere l'equilibrio per non cadere rovinosamente fui costretto a sedermi sul suo letto, fu a quel punto che mi ritrovai con il viso all'altezza dei suoi slip, intrufolai la mano e portai fuori il suo uccello non ancora in tiro.
Presi a leccarlo e succhiarlo lo umettai per bene, fu un attimo per averlo tutto in bocca al punto di toccare con il naso il suo ventre, era bello ed eccitante sentire il tono del suo cazzo crescere sotto la cura delle mie attenzioni, dopo tutto mi piace sempre fare il pompino... ma quando Franz si rese conto che stava per venire sotto i colpi della mia lingua e delle mie labbra mi sbilanciò all'indietro, così fui costretto a distendermi sul suo letto con la gambe penzoloni.

Franz, non si perse d'animo, si inginocchiò e sollevandomi le gambe prese a leccarmi sotto le palle facendosi sempre più avanti verso l'orifizio anale, e più lui avanzava più io sollevavo il bacino per offrire più spazio e sentire la lingua ancora più profondamente.

Le sue mani afferravano in modo affannoso le mie natiche e la sua lingua avanzava donandomi piacere.
Fu in quel momento che suggerì a Franz di stendersi sotto di me sul letto, in quella maniera avremmo potuto fare uno di quei 69 che tanto mi arrapano a patto che la sua lingua si fosse concentrata solo sul mio buchetto.

Franz si mise subito all'opera con quella lingua veloce come un serpentello ed al contempo anche rigida ad ogni penetrazione....di tanto in tanto per riposarsi massaggiava il mio buco con le dita senza però penetrare per poi riprendere a leccare e a penetrare sempre più profondamente con la sua lingua, ero a un punto tale di frenesia regalatami da quella lingua che mi misi proprio a sedere sulla sua faccia, quasi costringendolo a usare la sua lingua come se fosse un pene e la cosa mi piaceva moltissimo ed anche a lui.

Più lui mi penetrava con la lingua più io mi accovacciavo nel tentativo di prendere il suo cazzo in bocca e restituirgli il favore, come fosse un ringraziamento per tale goduria.
Per quasi due ore non facemmo altro, con la promessa di ripetere magari coinvolgendo un amico di Franz.
Comunque che bello goder di una lingua....nel buco!

Alla prossima saremo in tre...
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