Racconti Erotici > Gay & Bisex > La notte delle stelle cadenti!
Gay & Bisex

La notte delle stelle cadenti!


di MatBsxPassLE
12.03.2024    |    3.107    |    2 9.5
"Era sconvolgente la quantità di piacere che riusciva a regalarmi leccandomi l’ano e infilando ogni tanto la sua lingua per intero, fino a farmi sentire le sue..."
Io, Martina e sua sorella Giulia, mio cugino Amilcare e la sua fidanzata Alessia, Adele e Matteo rispettivamente moglie e marito ed i loro due nipoti Carletto e Giosuè (ovviamente tutti i nomi presenti nella storia sono di pura fantasia, i fatti no) ci eravamo messi d’accordo per passare insieme, sulla spiaggia, la notte di San Lorenzo e dare poi la caccia alle stelle cadenti.
Eravamo seduti intorno al falò ed io mentre cantavamo facevo alcune costatazioni circa la compagnia della serata: Amilcare mi era sempre stato simpatico, era un tipo apparentemente tranquillo ma che aveva nella mente una miriade di idee per movimentare le serate di gruppo, e sinceramente anche tanto figo e per quanto lo era da tempo faceva la sua bella presenza nei miei sogni erotici più nascosti, mi sarei fatto volentieri scopare da lui…se solo avessi avuto il coraggio di dirglielo.
Martina e sua sorella Giulia fisicamente passavano inosservate; linea fianchi assente come assenti anche di forma nelle mammelle, erano da un paio d’anni nel nostro gruppo estivo, dichiaratamente amanti del mare e del dolce far nulla in spiaggia.
Alessia la morosa di mio cugino un fondoschiena da fare risvegliare i cadaveri e se avesse avuto un po’ più di tette, sarebbe stata una vera competitor di Belen Rodriguez, ma purtroppo per lei era più piatta della mia tavola da surf.
Adele e Matteo i miei vicini di casa ed i loro cugini Carletto e Giosuè.

Ad un certo punto Amilcare fece notare che la legna stava per terminare e che sarebbe stato il caso di fare un giro nei dintorni per trovarne dell’altra, giusto per ravvivare la fiamma e procedere poi con il barbecue.
Alessia ed Amilcare si mossero per andare a prendere nuovi tronchetti tra quelli ormai secchi vicino la battigia ed io andai con loro per aiutarli; due braccia in più avrebbero certamente potuto essere di supporto per trasportare un po' più di legna, quindi attrezzati di torcette e due sacchi di iuta ci incamminammo.
Avevamo percorso un po’ di strada al punto da esserci un po' allontanati dal gruppo, ma da essere abbastanza vicini alla cabina presa ogni stagione dalla famiglia di lei, andammo verso lo stabilimento che proprio quella sera, stranamente, era chiuso.
Amilcare ed io adocchiammo un monticciolo di legna, sicuramente riposta concentrata durante le pulizie dell’arenile, mentre Alessia ci avrebbe atteso nelle vicinanze della sua cabina. Avevamo riempito le sacche ed eravamo pronti per rientrare verso il gruppo che ci aspettava.

Andammo verso lo stabilimento dove ci attendeva Alessia, nell’attesa lei era riuscita ad aprire la porta della cabina dei suoi genitori ed aveva perfino aperto un lettino e s’era seduta ad aspettarci.
Dagli atteggiamenti fin troppo appiccicosi di Alessia nei confronti di mio cugino, mi apparve chiaro che Alessia volesse del tempo per stare in camporella con il suo fidanzato, tanto più che lei era riuscita ad avere accesso alla cabina dei suoi.
Per paura di esser disturbati nel loro stare in cabina mi chiese la cortesia di restare fuori a fare il palo, temendo che qualcun altro potesse accedere allo stabilimento nonostante la chiusura e che poi riferisse ai suoi genitori.

Non passarono neanche cinque minuti da quando si erano appartati che Alessia mi chiamò chiedendomi di entrare in cabina ed aggiungendo che la mia presenza era necessaria perché dovevo dare un po' della mia collaborazione...."in cosa?" (chiesi tra me e me), entrai nella cabina e vidi Alessia seminuda con il suo seno piccolo messo in esposizione e mio cugino già disteso sul lettino e con un principio di erezione.
Alessia mi disse qualcosa di inquietante e mi spiegò: mentre tu eri fuori ad aspettare, tuo cugino mi ha chiesto di fare un 69 (fin qui tutto normale pensai) ma non appena Amilcare mi lecca l'ano; io mi blocco e perdo il desiderio di far sesso. Se ho accettato un 69 voglio che lui mi lecchi la passera e non tra le chiappe che non lo tollero.
"Ma io come cavolo vi posso aiutare in tutto questo"- ed aggiunsi - "sono problemi vostri risolveteveli da soli."
Alessia con la tipica faccia di bronzo aggiunse: io questa sera voglio scopare con tuo cugino, ma visto che a tuo cugino piace leccare il buco del culo...e a me fa schifo sentire la lingua proprio lì, fammi il favore levati gli slip e fatti leccare il buco, così finalmente io mi guadagno una scopata e tu.... sai i panni sporchi si lavano in famiglia!!!!

Sinceramente non avevo mai pensato prima di quel momento di avere la benché minima chance di vederlo nudo e tantomeno di fare sesso proprio con lui.
Nonostante fossi un po' titubante, il mio pensiero fisso era: "ma quando mi sarebbe mai capitata un'occasione così ghiotta da consentirmi in qualche modo di far sesso proprio con Amilcare? Vai ogni lasciata è persa, accetta ed entra in gioco, magari ti spiani la strada per un incontro tra maschi proprio con lui".
Non ci pensai troppo e feci quel che mi chiese lei, mi denudai e mentre loro erano in 69, io lentamente mi portai alle spalle di Alessia in modo da poter offrire il mio buco al caro cugino, le natiche di Alessia non facevano altro che andare e venire colpendo la mia mazza che di lì a poco divenne dura, mio cugino mi slinguava tra le chiappe mentre, io e lei eravamo talmente vicini o meglio incollati, al punto tale che lei mentre spompinava lui mi stava letteralmente segando il cazzo tra le sue chiappe sode.

Il quel momento notai che alla stronzetta tra le natiche la lingua le dava fastidio, ma la mia erezione la stimolava ad indietreggiare sempre di più fino a infilarsi il mio cazzo tra le chiappe, mentre tutto ciò avveniva Amilcare si divideva leccando un po' il mio buco ed un po' la vagina e la clitoride di lei.
Io ero allo stesso tempo cornificatore di entrambi, lui mi scopava il buco con la lingua e lei si faceva scopare il culo dal mio cazzo.
Quando Alessia si rese conto che Amilcare era bello duro si sganciò il mio cazzo dal culo, pronta per farsi montare la fica dal suo ragazzo; sinceramente avrei voluto essere io a papparmelo subito il cuginetto in tiro, mi sarei seduto volentieri sul suo cazzo fino a farlo sparire tra le mie natiche e cavalcarlo lungamente.
Io rimasi con le natiche a disposizione di mio cugino mentre lei si faceva montare la fica dal suo cazzo, con una rapidità da faina mi prese la testa e mi costrinse a prenderle tra le labbra i capezzoli e succhiarli, erano duri e puntiti che si poteva appendere un quadro senza il rischio di farlo cadere per terra, nel frattempo lui continuava a scoparmi di lingua ed io mi godevo ogni singola sua manovra.
Era sconvolgente la quantità di piacere che riusciva a regalarmi leccandomi l’ano e infilando ogni tanto la sua lingua per intero, fino a farmi sentire le sue labbra baciarmi le chiappe ad ogni penetrazione di lingua.
Alessia mi diede una spinta affinché potessi tornare dritto, in questo modo ebbe spazio per arrivare al mio pene con la sua bocca e contemporaneamente mi esponeva meglio alle divine attenzioni della lingua tra le chiappe. Prese a succhiarmelo con foga; di lì a poco venni tra le sue labbra e lei di quello schizzo non ne perse una sola goccia, mi diede una pacca sulle spalle a titolo di ringraziamento.
Alessia chiese ad Amilcare se il gioco fino a quel momento fosse stato di suo gradimento, lui annuì e lei per tutta risposta mi comandò di spostarmi e di mettermi con le natiche rivolte verso di lei, fu in quel momento che iniziò a trastullarmi, con le dita, l'orifizio ancora ben inumidito dall'eccelso lavoro di lingua fatto fino a poco prima dal suo ragazzo.
La situazione era la seguente: lei aveva il cazzo di mio cugino in vagina, io avevo le sue dita che giocavano tra le mie chiappe iniziandomi al pegging e nel mentre lui iniziava a leccarmi i capezzoli; chi se lo sarebbe mai immaginato?

Mio cugino mi leccava i capezzoli e lei mi sditalinava il buco alternando le dita, ma mai usandone una sola, minimo erano due della stessa mano oppure quattro dita a mani giunte, quando lei si rese conto che le pareti del mio ano erano ben rilassate, venne a sussurrarmi nell’orecchio che era arrivato il turno per il suo Amilcare, che lui avrebbe potuto restituirmi la scopata anale da lei subita qualche momento prima.
Lui seguì le indicazioni di lei e di li a poco si alzò dal lettino e venne dietro di me, io ero carponi e lei non appena mio cugino mi fu dietro levò le sue dita dal mio buco, lo fece con tanta delicatezza ed altrettanta maestria, dunque posizionò la cappella del suo ragazzo proprio a contatto con il mio buco e mi invitò a indietreggiare ulteriormente per creare un contatto più comodo e più profondo tra me e mio cugino.
Lei con due dita reggeva l'asta di Amilcare e lui mi stava lentamente iniziando a scopare tra le chiappe, anche perché ero io a cercarlo facendolo entrare sempre più profondamente, continuai ad indietreggiare fino a quando arrivai a sentire le mie natiche sbattere contro i suoi fianchi.... fu allora che Alessia levò le dita che cingevano come un anello il cazzo di Amilcare e mentre lui mi inchiappetava lei rimase a guardare estasiata, incitandolo a muoversi a ritmo per far in modo che potessimo entrambi godere al massimo di quel momento; insomma non si poteva chiamarla proprio vendetta, ma una piacevole restituzione di favore.
Io ero a carponi con le ginocchia quasi sul bordo del lettino e lui da dietro mi scopava il culo tutto contento, per me invece era una goduria sentire i suoi fianchi sbattere contro le mie natiche ad ogni spinta sempre più profonda, tanto energica e profonda che alcune volte potei percepire le sue palle colpire le mie.
Ormai lui era entrato nel ritmo ed io lo assecondavo con piacere immenso, era fantastico sentirlo entrare e uscire ad ogni singolo colpo, con le mani mi teneva i fianchi in modo che ogni penetrazione fosse controllata e portata fino in fondo, dopotutto era stata proprio la sua ragazza a dirgli che dovevamo godere entrambi di quella scopata.

Che goduria mi stavo pappando il cugino che da tempo volevo approfittasse delle mie natiche!

Lui continuò a montarmi ed io ero più che contento, molto più di entrambi suppongo, arrivò un momento in cui Alessia percepì che il suo fidanzatino stava per venire, gli ordinò di smettere di scoparmi il culo e di inginocchiarsi sul lettino per poterlo slinguare a due bocche, a turno lo prendevamo tra le nostre labbra in modo sempre più veloce e coordinato, io lo riuscivo a prendere tutto in bocca, toccando con il mio naso il suo ombelico e contemporaneamente potevo, nonostante la bocca piena, con la lingua toccargli le palle, lei non riusciva ad imboccare più di mezza asta del suo ragazzo. Eravamo talmente sicronizzati nel pompino che quando lo aveva in bocca lei, nel frattempo io gli leccavo le palle e quando lo prendevo in bocca io la mia lingua toccava quella di Alessia mentre si dedicava alle palle.
Preso da questo frenetico gioco a quattro labbra, lui esplose prima tra le labbra di lei e riservò il secondo schizzo per me; il sapore del suo nettare era dolciastro e fresco; sinceramente in quel momento ne avrei voluto almeno una razione tripla.

Quella sera nonostante non vidi nessuna stella cadente il desiderio di farmi scopare da Amilcare si era realizzato nel modo più inaspettato e piacevole.
Se Alessia avesse saputo che era fin dal tempo immediatamente successivo de “La scommessa persa…e non solo quella” che desideravo farmi scopare dal cuginetto, tutto ciò probabilmente non sarebbe mai accaduto.
Il resto della comitiva attese il nostro ritorno con la legna, restando totalmente all'oscuro della nostra avventura Bisex.

Ogni tanto mi capita di rivederli e giocarci in coppia o anche singolarmente ma evito di fare rievocazioni di quella serata; apprezzando di volta in volta le loro goduriose invenzioni per tenermi nel loro letto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La notte delle stelle cadenti!:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni