Gay & Bisex
Hotel

10.06.2025 |
4.030 |
9
"Confesso di avere immaginato delle avventure bisex ma di non averle mai mai messe in pratica convinto della mia eterosessualità..."
Era una settimana come tante altr, in giro per il mio lavoro, quando mi ricordo che sono le 18 e ancora non ho prenotato un albergo, purtroppo dove vado di solito è già tutto pieno quindi cerco su booking un posto che mi ispiri preferibilmente con il ristorante per non dovere girare Fortuna vuole che trovo posto molto vicino così che possa andare ancora da un cliente
Fatto il check-in mi ritrova a tavola nel classico albergo business dove sono quasi tutti i tavoli con una persona e come sempre si finisce a chiacchierare con quello accanto a te che la maggior parte delle volte scopri fare il tuo lavoro.
Bell'uomo sulla quarantina non di più molto brillante ben vestito e si parla di più del meno di lavoro di chilometri di alberghi.
Finita la cena mentre beviamo il caffè mi chiede visto che io tra le altre cose ho fatto anche il rappresentante di abbigliamento, se per caso posso dargli una mano a prendere le misure per l'orlo dei pantaloni di un completo che si è comprato in giornata.
Al momento non ho colto le sue intenzioni ,ma è una persona gradevole con cui conversare e dopo una breve passeggiata per smaltire il cibo e telefonare a mia moglie rientro in albergo e busso alla sua stanza che è accanto alla mia.
Mi fa entrare e mi fornisce qualche spillo, un metro, si sfila i pantaloni ed indossa quelli nuovi, per non rompere il ghiaccio gli chiedo come mai giri con metro e spilli?
Lui mi dice di essere uno un po' maniaco della precisione e si scusa per essersi spogliato davanti a me, fa un sorriso ironico e mi dice di non temere che non ha strane intenzioni. Sarà il vino ma in quella stanza incomincia a fare un po' caldo. Confesso di avere immaginato delle avventure bisex ma di non averle mai mai messe in pratica convinto della mia eterosessualità. Quindi lui si avvicina e io mi metto in ginocchio per segnare l'orlo dei pantaloni, lui è di spalle gran bel fisico, fa ancora qualche battutina allusiva sul essersi messo in mutande così al primo appuntamento, e ridiamo mentre continuo con grande professionalità a prendere le misure.
Quando si gira Noto con stupore un'erezione, quindi le battute non erano del tutto casuali, e allora sto un po' al gioco, con il metro misuro la lunghezza esterna di entrambe le gambe per verificare che sia stato messo al punto giusto il segno, e misurò anche all'interno sfiorando con nonchalance il suo pacco .
Noto e si muove leggermente, ha provato un brivido di piacere e la cosa inaspettatamente mi eccita, allora dico a lui se per caso fosse al corrente del fatto che basta misurare la distanza fra il cavallo e l'orlo di un qualsiasi pantalone per ripetere la stessa misura anche su modelli diversi, (in fondo ho fatto per anni il rappresentante di abbigliamento) lui mi conferma di saperlo ma che così trova sia più preciso, allora visto che stiamo giocando, gli chiedo di sfilarsi i pantaloni così da misurare su quelli che aveva indosso a cena se la misura sia identica.
Non se lo fa dire due volte e stavolta non si allontana e non si gira ma se li sfila davanti a me, ho davanti il suo boxer gonfio, prendo il centimetro e fingo di misurare il girovita, per essere più sicuro, e nel farlo indugio col dorso della mano su quel notevole gonfiore, a questo punto lui mi chiede se l'erezione non faccia sì che la misura non sia reale e quindi mi dice che si sta per sfilare i boxer affinché io possa misurare al di sotto del suo cazzo duro.
Sono senza parole ma allo stesso tempo molto curioso ed eccitato, è la prima volta che mi trovo davanti a un cazzo.
Fingo di essere tranquillamente a mio agio e di non essere imbarazzato, quindi misuro la lunghezza della gamba misuro la distanza tra la caviglia e il cavallo questa volta dando una bella massaggiata alle palle, infine misuro il girovita spostando la cappella con la fronte. È un bellissimo cazzo duro ormai il ghiaccio si è sciolto, lo prendo in mano e lo sego lentamente, lui geme e mi dice che sono caduto nella sua trappola...
Mi racconta che ha già molte esperienze con uomini pur non disdegnando le donne.
A questo punto se lo prende in mano e me lo avvicina alle labbra, mi chiede solo un bacio sulla cappella lucida.
Vicino alle labbra e le muovo lentamente, do tanti piccoli bacini e poi incomincio con la punta della lingua a sfiorare il frenulo, sono io più stupito di quello che sto facendo ma mi piace tanto, quindi continuo, scendo con tutta la lingua dal lato dell'asta per salire dall'altra parte e faccio così diverse volte fino a quando lui me lo spinge in bocca, a questo punto succhiò avidamente la cappella,
Vado avanti qualche minuto, fino a quando lui ha un cedimento nelle gambe e decide di sedersi sul letto, a questo punto inizio a succhiare le palle, che fino a quel momento mi ero limitato solo a massaggiare, mentre lo sego lentamente, è duro ha un buon profumo e un sapore fantastico, ormai non abbiamo più freni e mentre prendo fiato, gli dico che ho un'amica con cui faccio sesso (ad insaputa di mia moglie tutte le settimane) che mi ha fatto scoprire il piacere del rimjob. Lui capisce al volo e mentre io seduto sul pavimento appoggio la testa sul materasso, lui si gira e mi appoggia le palle sul naso.
Di fronte c'è uno specchio ad altezza naturale e mentre alterno leccate alle palle e al buco del culo con la mano accarezza il suo bel cazzone guardando allo specchio quello che faccio come nei migliori film porno.
Ormai è più di mezz'ora che sto godendo col suo cazzo e questo ultimo giochino lo fa capitolare, si gira affinché lo possa guardare in faccia, mentre sto succhiando molto forte le sue palle con la mano do il colpo finale, una splendida sborrata a fontana. Una copiosa quantità ne finisce sulla fronte lui da gran porco, ne lecca più della metà e la manda giù.
Il profumo dello sperma invade l'aria quindi prendo in bocca questa splendida cappella e bevo le gocce che la ricoprono,
Malgrado sia esausto mi fa sdraiare sul letto e mi fa uno dei più belli pompini che abbia mai ricevuto, ormai abbiamo perso la cognizione del tempo...
Ci appisoliamo l'uno accanto all' altro nudi, sudati e pienamente appagati ...
dopo una mezz'oretta ci risvegliamo e mentre facciamo la doccia ci facciamo una sega a vicenda.
Lo saluto e vado nella mia stanza .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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