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Il Mister di Calcio - finale


di Marcus95
11.01.2024    |    11.881    |    20 8.7
"Davanti a me rimangono Michael e Alessio..."
Capitolo 2: Le docce



Per molti può sembrare strano ma mi piace stare con i miei giocatori negli spogliatoi dopo gli allenamenti. Mi piace sentire i loro discorsi, vedere se sono sudati, vedere che mutande mettono, vedere il pacco che gli fa. Vederli senza mutande è ancora più eccitati. Tutti nudi che si insaponano e si toccano il pisello sotto il getto d’acqua caldo. Vederli essere dei ragazzi di 16 anni è una cosa meravigliosa.

Federico è già andato a farsi la doccia. Davanti a me rimangono Michael e Alessio. Avevo detto a tutta la squadra di depilarsi ma era opzionale. Infatti Michael una volta tolti gli slip e messi al sicuro nel suo borsone ha una peluria nera attorno al cazzo. Non sono lunghi e non formano una foresta ma sono molto corti ma si vedono. Alessio invece, essendo biondo, ha pochi peli che lui decide comunque di radersi. Loro vanno verso le docce e così li seguo.

Tutta la mia squadra è nelle docce e sono tutti nudi che ridono e scherzano. Quasi tutti sono depilati e chi ha deciso di tenere i peli del pube, li tiene comunque corti. Noi siamo una squadra che abolisce la foresta nelle mutande. Federico è quello che tiene banco nello spogliatoio. Lui è il cazzone della squadra. Per quanto mi costi ammetterlo, ha davvero, alla sua età, una minchia di 19 cm. Incredibile ma vero. Nessun ragazzo ha una nerchia che gli si avvicina. Per questo motivo viene chiamato cavallo e ogni volta lui nitrisce. Sa di avere questo talento e non lo nasconde per nessuna cosa al mondo, anzi non perde occasione per metterlo in mostra e fa bene.

Sì, è vero, in spogliatoio fa molto il giullare ma lui è anche uno che sa come unire una squadra. Nelle docce lo vedo che scherza con gli altri, si fanno battute a vicenda. Sui loro volti ci sono sempre dei sorrisi. Vederli anche nudi non è male. Tutti hanno un pisello diverso. Oltre al poco pelo ci sono piselli più lunghi altri più corti. Alcuni con un prepuzio più prorompente e altri meno. Essendo in doccia hanno quasi tutti le palle penzolanti ma ovviamente alcuni più di altri.

Mentre sono tutti in doccia io ritorno in spogliatoio e riguardo gli slip della Nike di Federico. Cazzo come sono sudati, questo non è un ragazzo di 16 anni ma un uomo già sviluppato. Velocemente li prendo in mano e sento il suo sudore intimo sul palmo. Cavolo, questo ragazzo si che sa sudare. Li metto alla rovescia e guardo il loro interno. Purtroppo, non ci sono segni visibili del suo uccello. Sempre velocemente mi porti gli slip verso il naso e porca puttana non lo avessi mai fatto. Ma che buon odore ha Federico? Sento con chiarezza l’odore del suo cazzo ma quello che mi manda fuori di testa è l’odore delle sue palle. Non avrà neanche un pelo sulle palle ma sicuramente suda come un maiale e si sente che è pieno di ormoni. Un odore così intenso ma sensuale al tempo stesso. Non penso di aver mai sentito un odore così buono in vita mia o nelle mutande di altri ragazzi. Il suo ha qualcosa di speciale. Vorerei tanto potermi portare a casa questi slip ma so che mi sgamerebbe. Mi accontento di tenerle in mano e di annusarle. Le riporto al naso e inspiro ancora. Che odore cazzo. Neanche il mio odora così bene.

“Ti do il cambio bro” dice un ragazzo.

Io ributto gli slip di Federico sul suo borsone e mi allontano per non dare sospetto. Nel frattempo, i primi ragazzi che hanno finito di fare la doccia rientrano in spogliatoio. Sono tutti nudi. Dopo questi due anni neanche si danno la briga di coprirsi. Stanno bene nella loro nudità. Li vedo mentre si asciugano la schiena, il sedere e poi le palle e il cazzo. Oggi sono tutti molto calmi e sono tutti mosci. Guardo i primi rivestirsi. Vedere che alcuni mettono gli slip anche fuori dal campo sportivo è molto bello per me. Guardo mentre il lor membro si nasconde dentro alle mutande.

Mentre loro si cambiano io ritorno verso le docce per vedere che cosa stanno facendo gli altri. Non mi sorprende vedere Federico barzotto che fa l’elicottero con il suo pisellone.

“Vola vola” dice ridendo con gli altri ragazzi che gli guardano il pisello.

Anche io glielo guardo, è impossibile non guardarlo. Quel pisello depilato così lungo e grosso è una bellezza.

“Che cazzo di cavallo che sei Fede” commenta un ragazzo.

“Puoi ben diro, non ho mica quel girino” risponde Federico.

“Ragazzi fate i bravi” intervengo io.

Federico mi si mette davanti con le gambe un po’ aperte e inizia a fare l’elicottero con quel pisellone che continua crescere davanti a me. “Mister guarda qui”.

“Lo so Fede, sei un vero cavallo come ti diciamo sempre” dico io.

“Ci puoi scommettere mister” dice lui ritornando sotto il getto d’acqua con ancora il pisello in mano.

Mi guardo attorno e vedo che anche altri hanno il pisello barzotto. Mi avvicino ad Alessio che è visibilmente barzotto e glielo tocco un pochino.

“E tu riesci a fare l’elicottero?” gli chiedo.

“Non lo so mister. Adesso mi sta andando proprio in tiro” dice Alessio guardando verso il basso dove il suo pisello cresceva sempre di più fino a diventare eretto. Alessio aveva un bel pisellotto da 16 cm che svettava in mezzo alle sue gambe depilate.

“Dai Alessio cazzo fallo con me” dice Federico dalla sua doccia.

Alessio se lo prende in mano e prova a fare l’elicottero. Il suo cazzo è così duro che non gli riesce molto bene.

“Non ci riesco molto” dice Alessio un po’ imbarazzato.

Federico esce dalla sua doccia e va davanti ad Alessio e gli guarda il cazzo duro. “Stai proprio duro” dice accarezzandogli le palle e poi tirandole.

“Ancora con sto gioco in cui vi tirate le palle se siete duri?” chiedo conoscendo bene i loro giochetti post allenamento.

“Sempre mister” risponde Federico.

Man mano anche gli altri ragazzi si mettono davanti ad Alessio e a uno a uno gli tirano le palle. Alessio rimane fermo a farsi tirare le palle e vedo che il suo cazzo diventa sempre più duro tanto che si scappella completamente. In questo caso mi metto anche io davanti a Federico e gli prendo le palle in mano. Sono belle grandi rispetto agli altri ragazzi, anche lui neanche un pelo. Le senti pesanti in mano ma la sensazione mi piace. Questo cameratismo tra uomini l’ho sempre trovato eccitante. Gliele lascio e lui ritorno a farsi la doccia.

Decido che ho già fatto abbastanza e li lascio lavarsi in pace senza intromettermi troppo. Esco dallo spogliatoio e ritorno nel mio ufficio ripensando ai miei ragazzi sotto la doccia.
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