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Gay & Bisex

Che Voglia di Palestra - 7


di Marcus95
20.09.2021    |    15.192    |    18 9.6
"Federico mi passa la birra e si siede vicino a me sul divano..."
Inutile dire che stamattina mi sono svegliato col pisello più duro che mai. Svettava da dentro ai pantaloni del pigiama. Non riuscivo a crederci, Federico mi aveva mandato per errore le sue foto personali e anche dei video che devo ancora vedere. Quanto è sexy Federico, molto più di Nicola, per quanto anche lui sia sexy. Federico è meno pompato di Nicola, e forse è questa la cosa che mi eccita di più.



Vado in bagno a liberare il pisello dalla pipì mattutina ma anche dopo averla fatta il mio pisello non vuole ammosciarsi. Rimane bello dritto e mi guarda cercando le coccole. Prendo il cellulare ed apro la cartella di Federico. Questa volta non mi accontento di una foto ma apro il primo video che trovo. Vedo Federico vestito sportivo che posiziona la telecamera prima di mettersi sul letto.



Una volta in ginocchio sul letto inizia a parlare alla telecamera dicendo cose molto vaghe tipo: “ciao bel ragazzo”, “adesso che siamo soli cosa vorresti fare?” e “dai mettiamoci più comodi”. Dopo queste frasi si toglie la maglietta mettendo in evidenza tutti i suoi muscoli. Poi passa ai pantaloni e vedo che il suo pacco è bello grande ma so che è ancora a riposo. Ha delle mutande nere con delle righine bianche sul fianco. Federico rimane in boxer e parla alla videocamera e mentre parla si tocca il pacco, se lo sistema e a volte ci infila la mano dentro e se lo ravana per bene.



Mamma mia quanto è eccitante questo uomo di trentatré anni. Pazzesco come riesca ad essere erotico. Dopo qualche minuto si toglie le mutande ed esce il suo bestione.



“Grosso vero?” dice alla telecamera ridendo sotto i baffi.



Federico inizia a farsi una sega chiedendo al pubblico di guardargli bene il pisellone. La sua mano afferra con forza quella verga e se la mena molto bene e a lungo. Lo si vede che gode molto nel fare questa cosa e che gli piace farlo e, soprattutto, che è portato a farlo. La sua sega è molto veloce ma al tempo stesso è anche intensa. La mano passa lungo tutti quei centimetri senza saltarne uno.



Se lo tocca come un porno attore e tutti i suoi movimenti non sono causali ma fatti in modo da eccitare il suo pubblico. La cappella è grossa e rossa e molto bagnata. A volte gioca col prepuzio, e passa un dito su tutta la cappella. Vederlo non solo mi sta eccitando ma mi sta facendo venire senza neanche toccarmi. Sento una sensazione strana nel mio basso ventre.



Lo guardo venire in tutta la sua bellezza mentre si contorce per il grande orgasmo che sta avendo. Togliere gli occhi dallo schermo è impossibile. Una bellezza simile la si trova assai difficilmente. La cosa più bella è vedere il mio pisello dritto vicino al telefono dove è presente quello di Federico. Non posso credere a questa scena.



Con una mano mi tocco il pisello e vedo che escono dei fiotti di sperma bianca che volano fino al mio mento. Sono venuto senza neanche toccarmi. Questo è il grande potere di Federico. Per l’imbarazzo decido di ripulire tutto ed andarmi a vestire per andare a scuola. Non voglio fare tardi alla lezione di oggi. Inoltre, ho anche gli allenamenti in palestra.



***



Più tardi arrivo in palestra e mi precipito negli spogliatoi. Con sorpresa vedo che c’è il cinquantenne seduto dove di solito mi metto io. Alza gli occhi appena vede una figura avvicinarsi a lui e sorride.



“Eccolo che arriva. Ti stavo aspettando” dice lui con un sorriso.



“Davvero?” Chiedo curioso. “E per che cosa mi stavi aspettando?”



“Per parlarti naturalmente. Lo sai bene che io e te abbiamo un discorso in sospeso riguardo…” dice lui mimando la lunghezza del mio pisello a riposo.



“Ah vero” dico io un po’ più triste. Non so come mai si sia preso a cuore questa faccenda. Non ne capisco il motivo. Potrebbe andare a casa e scopare sua moglie in mille posizioni diverse ma è qui con me a darmi dei consigli.



“Ma non solo di questo ti voglio parlare. Conosci Nicola no? È venuto a parlarmi ieri e mi ha detto che avevi bisogno di un tutor per la palestra. Dato che ci ha già visti assieme e dato che conosce la mia esperienza nel campo, ha deciso di assegnarti me come istruttore. Se per te va bene ovviamente” dice l’uomo tutto d’un fiato.



“… in che senso? Voglio dire mi piace l’idea, anzi avrei proprio bisogno di un istruttore ma costano troppo per me. Alla fine mica voglio diventare un colosso come Nicola” dico schietto.



“Non lavoro per la palestra. Lo faccio da privato e non a pagamento. Se per te va bene possiamo iniziare oggi stesso. Infatti, io non ho ancora fatto nulla” dice lui facendomi notare che non era sudato sulla maglia.



Io ho bisogno di riflettere un secondo, le cose stanno capitando tutte assieme e ho bisogno dei miei tempi per assimilarle tutte per bene.



“Certo mi piace la cosa ma vorrei parlarne con Nicola prima, non vorrei… boh non so neanche io cosa ma vorrei parlargli un secondo se non ti dispiace” dico io guardandomi attorno.



“Oggi Nicola non c’è ma se vuoi chiamarlo e parlargli non c’è problema. Io ti aspetto in sala pesi così puoi pensarci. Puoi anche dire di no, non mi offendo mica. Non è una imposizione questa, ma solo un favore che due amici ti vogliono fare” dice lui guardandomi negli occhi per poi dirigersi verso la sala attrezzi.



Io rimango da solo con i miei pensieri e con il cellulare in mano. Vorrei chiamare Nicola per capire se è tutto vero ma allo stesso tempo se lo chiamo lui mi chiederà del link di Federico e non posso dire quello che ho visto davvero. Non posso raccontargli di aver visto le foto e i video di suo fratello nudo e col cazzo in tiro. Rimetto il cellulare dentro al mio borsone e vado in zona pesi dove l’uomo di cinquanta anni mi sta aspettando vicino alla zona cardio.



“Allora che dice Nicola?” Mi chiede subito.



“Dice che va bene e sono contento di iniziare con te” dico io mentendo spudoratamente ma a volte farlo è necessario.



“Ottimo iniziamo, io sono Luca” mi dice lui.



Ora ha anche un nome.



Dopo un faticoso allenamento ritorniamo in spogliatoio e ci prepariamo per la doccia. Rimaniamo in mutande, entrambi slip e dello stesso colore, grigi. Ci avviamo verso il vano doccia. Dentro per fortuna non c’è nessuno. Si sente quell’odore di bagnoschiuma tipico di questi posti. Io mi dirigo verso una doccia ma Luca mi ferma mettendomi una mano sulla spalla.



“Vai in quella in fondo” dice piano dirigendomi verso la fine della sala.



Io non posso fare a meno di seguire quello che mi dice di fare e mi avvio verso le due docce in fondo. Arrivati lì apro la mia ma Luca al posto di andare verso quella opposta si mette nella mia. Tolte le mutande rimaniamo nudi e con i piselli a penzoloni. Luca lo ha davvero grande.



“Come lo impugni?” chiede lui guardando verso il basso dove i nostri piselli riposano.



“In che senso?” chiedo io un po’ spiazzato.



“Hai ragione. Tiriamoli su prima” dice prendendoselo in mano e iniziando a segarsi veloce. Il suo pisello ci mette davvero poco per andare in erezione. Il mio si alza al solo vedere quel bel pisellone crescere nelle mani di Luca. Me lo prendo in mano anche io e mi sego forte seguendo il suo esempio.



Mentre Luca si sega vedo che sotto il suo pisello le sue palle si muovono avanti e indietro andando a sbattere da tutte le parti. Che bellezza vedere quelle cose sotto il suo pisello che si muovono alla rinfusa.



“Bei coglioni che vedi eh? Anni di seghe e sesso sfrenato. Poi da giovane ci giocavo un botto con le palle quindi sono abituato. O meglio, loro sono abituate” dice Luca passandosi una mano sulle palle e strizzandole un po’.



“Se le mie sono piccole, le tue sono troppo grosse” dico io con un sorriso.



“In un uomo niente è troppo grosso” mi risponde serio, forse anche troppo.



Continuiamo a menarci i piselli fino a quando si fanno belli duri. Luca è il primo che raggiunge l’erezione completa. Ha un pisello molto grosso, tutto venoso e con una cappella bella scoperta dal prepuzio. Si vede che è uno a cui ci tiene al suo bel pisello. Si vede che se ne prede cura.



“Ora fammi vedere come te lo prendi in mano” dice Luca guardandomi da capo a piedi.



Io me lo prendo in mano impugnandolo come faccio sempre quando mi devo fare una sega. Una volta impugnato alzo gli occhi e vedo che gli occhi di Luca sono sul mio corpo e più in dettaglio sul mio pisello. Mi guarda con attenzione ma senza bramosia nel suo sguardo.



“L’impugnatura non va male ma devi essere molto più deciso. Guarda” dice Luca prendendoselo in mano e iniziando a segarsi con forza. “Devi sentire stringere un po’. Aspetta che ti faccio sentire”.



Detto ciò allunga la mano e me lo prende con grinta, quasi strizzandolo un po’ troppo. La sensazione è molto diversa da quella che provo abitualmente quando mi faccio una sega. La sua presa è forte e decisa, e i suoi movimento sono anch’essi decisi e ben strutturati. Si capisce proprio che lui è un esperto di queste cose.



“Ora capisci? Così devi fare, altrimenti che senso ha farsi le seghe se non te le fai nel modo giusto?” dice Luca guardandomi negli occhi questa volta.



Io annuisco mentre lui lascia andare il pisello che rimane dritto sospeso in aria. Con la mano me lo afferro e inizio a segarmi come mi ha insegnato. La sensazione è diversa, non è la solita sega che mi faccio nel letto o in doccia, questa è molto più intensa ed eccitante. Guardo verso Luca e vedo che anche lui ha ripreso a segarsi con foga. Le sue palle penzolanti si muovono a ritmo con i suoi colpi decisi.



Luca geme mentre si sega e così inizio a fare anche io. La sensazione di sentire la propria mano muoversi ritmicamente sul proprio pisello e sentire il prepuzio coprire e scoprire la cappella in così poco tempo mi sta dando una eccitazione indescrivibile. Sento come una sensazione lungo tutto la schiena che parte dal mio pisello e pian piano si irradia lungo tutto il corpo. Sono così eccitato che mi aggrappo a lui con un braccio ma mi ferma.



“Non attaccarti a me ma afferrati quelle palle e giocaci” dice Luca posizionandomi la mia mano sulle palle. Io le afferro anche se sono piccole e le passo tra le mani.



Le sento racchiuse dentro allo scroto, percepisco i miei peli mentre con le mani faccio dei cerchi e affondo il dito per sentire le palle dentro che si muovono. Una seconda sensazione si irradia nel mio corpo ma questa volta non parte dal mio pisello ma dalle mie palle. Gemo sonoramente e vedo che Luca controlla se c’è qualcuno che possa sentirmi. So che dovrei stare in silenzio ma questa nuova sensazione mi sta eccitando così tanto che non riesco a non lasciarmi trasportare da questa sensazione.



Dando colpi su colpi al mio pisello in erezione ad un certo punto blocco la mano e dei fiotti di sperma escono dalla mia cappella in bella mostra e vanno a finire sulla gamba di Luca. Non solo tre fiotti ma oggi arrivo fino a sei. Sono così emozionato da questo traguardo che non mi accorgo che ho appena sborrato su Luca.



“Sono contento di vedere che le tue palle funzionino ma la prossima volta mira da un’altra parte” dice Luca contento del mio traguardo.



Io rido più per l’imbarazzo che per altro ma una cosa mi lascia letteralmente a bocca aperta. Con una mano prende la sborra sulla sua gamba e se la porta alla bocca. La assaggia e poi si pulisce bene le dita fino ad ingoiare. Non so neanche io che reazione avere davanti a questa scena. Perché fare una cosa del genere?



“Non guardarmi male. Lo so che molti uomini non lo fanno ma io non ci vedo nulla di male nell’assaggiarsi la sborra a vicenda. Tanto oramai ci siamo toccati il pisello che vuoi che sia” dice Luca facendomi tornare alla realtà. In effetti non ha tutti i torti.



“Dai diamoci una sistemata e andiamocene da qui” continua Luca.



Luca mi accompagna fino all’uscita della palestra quando mi arriva un messaggio sul cellulare. Vedo che è Nicola.



“Puoi passare da me? XOXO”



Guardo il messaggio con un dubbio nella testa ma decido di accantonarlo per il momento.



“Vuoi bere qualcosa?” Mi chiede Luca ancora vicino a me.



“Scusa Luca, prossima volta, Nicola mi ha appena scritto se posso passare da lui” rispondo in colpa di non poter andare con Luca. Vorrei passare la serata con Luca ma Nicola ha la precedenza con tutto il rispetto che Luca si merita.



“Certamente vai” dice Luca lasciandomi andare. Forse è un po’ triste ma se ne fa una ragione molto velocemente. Infondo Nicola è molto più giovane e bello di lui, anche se a me gli uomini maturi eccitano molto.



Mi metto in macchina e guido fino a casa di Nicola che mi sta aspettando. Per fortuna avevo segnato il suo indirizzo. Mi chiedo se Federico sarà in casa. Spero di no per non dover parlare del link che mi ha inviato. Sicuramente tutto un errore.



Durante il tragitto non riesco a non pensare al fatto che starò con Nicola per tutta la serata. Chissà cosa faremo questa sera, magari rivedrò le sue mutande usate sul pavimento. Forse ci faremo una sega assieme oppure mi farà annusare qualche suo boxer.



Arrivato davanti a casa di Nicola scendo e vado a bussare alla porta. Sento dei passi pesanti che si fanno vicini e la porta si apre ma con sorpresa non vedo il corpo di Nicola davanti a me ma bensì quello di Federico e, come mi aveva detto già Nicola, lo trovo in boxer neri di Armani. Non serve dire che gli stanno una favola.



“Ehi” dice Federico guardandomi con un sorriso stampato sul volto.



“Ciao” rispondo. “C’è Nicola? Mi ha chiesto di venire qui”.



“Sì me lo ha detto. Si sta cambiando ma dovrebbe scendere a momenti. Accomodati nel frattempo” mi invita a entrare Federico.



Io entro timidamente e Federico mi fa accomodare sul divano davanti alla TV. Mi offre anche una birra nel frattempo. Federico mi passa la birra e si siede vicino a me sul divano. Il suo pacco è già grosso anche se il pisello è moscio. Mettendolo di lato vedo anche la forma della sua cappella e posso dire che assomiglia a quello che avevo visto in foto quindi quello che ho visto erano davvero delle foto di nudo di Federico.



“Hai visto il link? Utile?” chiede Federico di punto in bianco.




Eccoci con un altro capitolo. Le cose stanno per cambiare. Come al solito fatemi sapere cosa ne pensate sia nei commenti che tramite messaggi e se vi va mandatemi l'amicizia.
Per il momento buona lettura.
XOXO
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