L'iniziazione

L'ordine giunse alle mie spalle e fu perentorio:"NUDO" . Al comando seguì un sonoro schiocco di "cane" che mi fece sobbalzare. Sentii i suoi passi avvicinarsi a me e il freddo del collare borchiato cingermi il collo. Qualcosa di morbido e vellutato mi calò sugli occhi e d'improvviso fu il buio.
"IN GINOCCHIO" ordinò il padrone. Esitai per un momento e il colpo di nerbo sul culo non si fece attendere. Provai una stilettata di dolore come se 100 frecce mi avessero trafitto ed emanai un breve lamento. Per tutta risposta il padrone mi colpì con un sonoro ceffone.
"Qui comando io, non devi parlare, non devi lamentarti, non devi piangere. Devi solo ubbidire. Sei il mio schiavo oggetto e farò di te la più grande puttana dell'universo. Ti insegnerò ad amare il cazzo e a desiderarne in abbondanza sempre di più. Il tuo unico cibo sarà il mio sperma. La tua unica fonte per dissetarti sarà il mio piscio. Sarai il mio segretario,il mio chaffeur, il mio domestico, il mio factotum e quando te lo chiederò diventerai il mio wc e la mia puttana fonte di reddito. Stasera ti metterò alla prova. Sei pronto a sostenere quest'esame?"
"... Si padrone".
Alla mia tentennante risposta seguì un altro ceffone.
"Ti ho detto che non devi parlare. Risponderai alle mie domande solo con un cenno del capo, oscillando dal basso in alto per un SI, da sx a dx per un NO. Sperma o piscio, mio o di altri, non dovrai mai perderne una goccia. Dovrai nettare tutto con la lingua. Un'ultima raccomandazione. L'unica parola che ti sarà concesso proferire è "ANDROMEDA". Tienila bene a mente, non dimenticarla mai. Potrai pronunciarla in qualsiasi momento. Ed in quel preciso istante, questo gioco, perché per me è solo un gioco, avrà fine. Non potremo più vederci. Non potremo più sentirci. Tutto questo non sarà mai avvenuto. È la tua safe-word. Rammentalo sempre. Prima di tutto dovrai imparare a conoscere bene il cazzo. È per questo che ti ho bendato. In modo da esaltare gli altri sensi. L'olfatto e il gusto, l'odore prima e il sapore poi.". Così dicendo sentii il suo membro rigido solleticarmi le narici e le labbra. Con lenti giri concentrici sempre più ampi, il suo pene mi accarezzò tutto il viso fino a che il suo forte odore mi impregnò completamente e non riuscivo più a scrollarmelo di dosso. Poi fu la volta della bocca. "Apri la bocca, cagna. Spalancala il più possibile e non chiuderla fino a che non sarò io a dirtelo". Spalancai la bocca e sempre molto lentamente il suo cazzo entrò e percorse la cavità fino in fondo alla gola. Sentivo il suo membro rigidissimo scorrermi dentro mentre la salivazione aumentava e cominciavo a perdere bava dalla bocca.
D'un tratto si fermò, in fondo alla cavità orale, lo sentii pulsare, poi un liquido gelatinoso mi riempì la bocca. Sentii due dita atturarmi il naso e la sua voce risuonò forte:"Ingoia tutto, cagna, e dimmi se è di tuo gusto". Scossi la testa accennando un timido "no" quasi piangendo e un conato di vomito comparve all'improvviso. Così come improvviso fu lo schiaffo che mi assestò "questo è per esserti lamentato dello sperma del tuo padrone. Ora passeremo alla terza lezione. Dopo il gusto e l'olfatto è il momento del tatto... Abbassati in avanti e apri bene il culo". Feci come ordinò senza esitare, e altrettanto senza esitazione il su grosso cazzo si puntò contro il mio culo.Sentii una leggera pressione. "Cazzo, ma sei stretto. Dobbiamo lavorarci un po', non mi va di spaccqrtelo di colpo. Cominceremo con un plug anale di piccole dimensioni da portare tutto il giorno per una settimana. Poi passeremo alla dimensione media e infine al cazzo. Adesso voglio lavarti la bocca col mio piscio. Apri, bevi tutto e puliscimi il cazzo fino all'ultima goccia.". Ubbidii temendo la punizione corporale.
"Domani mattina ti presenterai qui alle 7:20, ti spoglierai completamente nudo e pulirai il mio ufficio. Io arriverò alle 8 e faremo colazione 8nsieme, io con il mio succo di mirtillo e tu con il mio sperma caldo o con il mio piscio o entrambi. Poi dovrai fare per me delle piccole commissioni e primandi pranzo mi accompagnerai con la macchina in via dei salentini che ho un appuntamento con un cliente. Adesso alzati, indossa il plug e rivestiti. A domani". E mi congedò.