Gay & Bisex

La mancia


di vitamina_c
25.06.2017    |    19.135    |    7 9.6
"Mi sento una troia ma mi piace da morire..."
Giovedì sera. Sto tornando a casa dal lavoro e non ho voglia di fare la spesa e di cucinare. E' sempre così quando d'estate rimango da solo in città. Dalla macchina chiamo mia moglie che mi ragguaglia sulla giornata trascorsa al mare. La saluto dicendole che mi manca. In realtà sono contento di godermi questi spazi di tranquillità.

Per questa sera decido di starmene a casa e di ordinare qualcosa da mangiare utilizzando una di queste nuove app sullo smartphone. Opto per un giapponese, la consegna è prevista tra 30 min.
Nel frattempo mi godo la tranquillità della casa, e la possibilità di leggere la mia posta "segreta", con calma senza temere di esssere sopreso da mia moglie. Le ho sempre tenuto nascosta la mia passione per il cazzo, e quindi approfitto di questi periodi per incontrare qualcuno.

Mi arriva un nuovo messaggio dall'app: "ordine in consegna". Incredibile questo servizio, c'è anche la foto del corriere in bici, un certo Simone. Passano altri 10 minuti e finalmente suonano al citofono. Rispondo e dico di salire al terzo piano (senza ascensore). Lo aspetto sul pianerottolo per ricevere la consegna, Il ragazzo arriva trafelato e sudato, e mi spiega che aveva sbagliato strada. Gli dico che non c'è problema, e lo invito ad entrare per bere un bicchiere d'acqua. Accetta volentieri perché (dice) è una serata caldissima. Beve tre bichieri d'acqua di fila e intanto mi spiega che è uno studente universitario e che fa questo lavoro soltanto la sera e nei weekend. Io lo osservo: avrà poco più di vent'anni, capelli biondi scuri e un fisico atletico esaltato dalla t-shirt aderente e dagli shorts. Noto il sudore sotto le ascelle e all'altezza degli addominali....Lui interrompe i miei pensieri con un "Grazie, ora devo proprio andare!". "Sì, un attimo solo" rispondo tornando im me. Gli chiedo di aspettare un attimo lì in soggiorno, mentre vado a prendergli qualche moneta di mancia. Non trovo monete nel portafogli e quindi inizi a frugare nei cassetti e dopo diversi tentativi trovo una moneta da due euro.

Torno in soggiorno e vedo il ragazzo che nel frattempo si era avvicinato al tavolo dove c'era il mio pc acceso. Quando aveva citofonato, stavo guardando delle foto inequivocabili inviatemi via mail. Il ragazzo mi volta le spalle e non si accorge di essere visto. Sono sorpreso dal fatto che non si limita a giardare la foto aperta, ma scorre tutte le foto e poi inizia ad aprire altri messaggi. Lo lascio fare per un po' e poi gli chiedo "trovato qualcosa di interessante?" Lui si volta di colpo e arrossisce all'istante per l'imbarazzo. Farfuglia qualcosa, ma io lo interrompo avvicinandomi a lui e iniziando una ramanzina sulla violazione della privacy, mancanza di rispetto, ecc.. Mi blocco quando vedo il gonfiore nei suoi shorts, qualcosa in quelle mail lo aveva fatto eccitare. Lui fa per andarsene dicendo che aveva altre consegne da fare, ma io lo trattengo per un braccio dicendogli "ma la mancia non la vuoi?". Silenzio. La mia mano scende lungo il suo braccio muscoloso, arriva alla sua coscia e poi si sposta sul suo gonfiore. Lo sento durissimo. Lo bacio lentamente sulle labbra, lui lascia entrare subito la mia lingua e inizia a rispondere con passione al mio bacio. Ha un buon sapore.
La mia mano nel frattempo si strofina sui suoi shorts provocandogli leggeri gemiti. Gli sbottono i pantaloncini e glieli abbasso continuando a baciarlo in bocca. Mi stacco dalla sua bocca e mi metto in ginocchio davanti a lui. Vestito ancora di tutto punto devo sembrare ridicolo, ma in questo momento mi interessa solo il cazzo che ho davanti, ancora costretto nei suoi boxer colorati. Lo libero e lui svetta verso l'alto. Trattengo per qualche istante la voglia di prenderlo subito in bocca. Preferisco guardarlo: è un cazzo bellissimo, non grosso, con un glande che sporge e da cui intravedo gocce di liquido. Guardo il ragazzo negli occhi, l'imbarazzo si è trasformato in voglia e impazienza. Decido di iniziare a leccargli le palle; sono completamente rasate come tutto il resto. Sento il suo sudore. Mi sposto lentamente lungo l'asta fino ad arrivare alla cappella. La lecco leggermente prima di lasciarmi andare e prenderlo in bocca. Il mio ritmo lento è accompagnato dai sui "Sì" sussurrati. Il suo telefono squilla, ma lui lo ignora. Sento crescere la sua voglia, ma cerco di andare piano per godermelo il più a lungo possibile. A un certo punto però, sento la sua mano prendermi da dietro la nuca. La sua presa è forte e devo cedere al ritmo che la sua mano mi impone. I suoi gemiti diventano più forti, ora mi sta scopando in bocca. Mi sento una troia ma mi piace da morire. Non dura molto, e sento il suo sperma in bocca. E' caldo, è tanto, mi riempie la bocca. Ricevo, avido, i suoi ultimi fiotti e ingoio tutto. Lo tira fuori e io glielo ripulisco per bene. Dopo pochi secondi però, mi allontana, tira su boxer e pantalonici e va via ripetendo "devo andare".

Con la bocca ancora piena del suo sapore, inizio a mangiare il sushi che mi ha consegnato Simone. Arriva un messaggio dall'app che chiede di valutare il servizio. Scelgo "Eccellente" - 5 stelline.

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