Riuscirai a centrarlo di nuovo?

L'indomani ci alzammo abbastanza presto e raccolti teli e acqua, via al mare.
Verso le 11.00 arrivarono Teresa e Roberto, soliti convenevoli, bagni, sole e i miei brufoli a disposizione di Teresa, un panino, riposo, bagno, insomma una domenica di mare con amici.
Francamente non vedevo l'ora di tornare a casa, sentivo il culo prudermi, invece passammo tutto il pomeriggio in spiaggia, verso le 19,00 Teresa propose
- Raga' andiamo a cambiarci e facciamo una puntata a Giadini? -, Alberto acconsentì, troppo velocemente, e io mi adeguai, Teresa e Roberto ci accompagnarono e aspettarono che ci preparassimo, notai qualche battutina e qualche mezza parola tra Alberto e Teresa, ma molto delicata, con poca malizia.
Tornammo a casa che erano le 4 del mattino, senza forza, ci mettemmo subito a letto perchè Alberto doveva andare all'università.
Alberto tornò all'una e mentre saliva citofonarono, erano Roberto e Teresa che proposero
-Mangiamo qualcosa insieme e poi tutti al mare con la nostra macchina- proposta accolta.
In macchina Teresa si mise in dietro con me e ogni tanto poggiava la mano sulle mie gambe, la cosa iniziò a farmi effetto, ma non si spinse oltre.
verso le 19,00 nuova proposta da Teresa
-Venite a cenare a casa nostra, potete sciacquarvi da noi vi accompagnamo dopo cena- , anche stavolta accettammo.
Giunti a casa loro mi fesero infilare sotto la doccia e appena finito stava per entrare Alberto quando Teresa gli chiese adi aiutare Roberto in garage per prendere del vino, ma Roberto visto che avevo finito mi disse
- Calogero, scendi tu con me cosi Alberto si sbriga-, detto fatto eccomi con Roberto.
In garage dovetti salire su degli scafffali retto dalle chiappe dalle mani di Roberto, presi una bottiglia e feci per scendere, nel farlo, a causa dello spazio ridottissimo, strusciai il culo col pacco di Roberto, per una attimo il tempo si fermò e noi pure.
Senza dire una parola ci staccammo e salimmo sopra, Alberto aveva finito, e Teresa pure, sembrava che avessero fatto la doccia insieme, ma non dissi nulla.
Anche quella sera finimmo tardissimo e ci accompagnarono alle 3 di notte e, anche quella sera, subito a letto.
Il martedì mattino alberto mi telefonò dall'università dicendomi che sarebbe andato con un gruppo di studenti e un docente a Messina e non sapeva quando sarebbe rientrato, la cosa mi scazzò e non scesi neanche a mare, verso le 14,00 vennero Teresa e Roberto che appena seppero che Alberto era fuori iniziarono a cercare di portarmi a mare con loro, ma non accettai.
Al momento di andar via Roberto iniziò a scendere le scale, teresa tornò indietro e facendo finta di salutarmi bisbigliò
-preparagli un uovo con la salsa, quando torna tardissimo lo gradisce anche se si fredda- poi poggiò le labbra sulle mie dandomi un piccoli bacio e leccando le mie labbra con la lingua.
Non sono in grado di dire cosa mi eccitò di più.
Rimasi sveglio sino all'una di notte senza che Alberto rientrasse, poi mi addormentai.
Fui risvegliato dal suono del campanello, mi alzai, mi accorsi che erano le 9,00 e risposi al citofono, Teresa e Roberto, mentre salivano vidi che il padellino che avevo lasciato con l'uovo era vuoto, andai a chiamare Alberto avvisandolo dell'arrivo degli amici e messomi un pantaloncino andai ad aprire la porta.
Fatti accomodare i ragazzi andai verso la cucina per pulire i piatti, mentre stavo per iniziare arrivò teresa che vide il padellino, lo prese, lo annusò e posatolo sul lavello mi disse
-Glielo hai fatto l'ovetto, sono cera che lo ha gradito- e dicendo poggiò la mano sulle mie chiappe con una carezza lasciva, forzando leggermente con un dito sul mio culo.
Dall'altra stanza Alberto ci chiamò e mi sollecitò a prepararmi per andare al mare perchè lui non sarebbe andato in facoltà, ancora una volta buon viso a cattiva sorte.
Stavolta si organizzarono le cose: panini e bibite, tirata unica sino alle 20,00, poi rientro a casa passando da via plebiscito per un panino con la carne di cavallo. Ma alle 2 del pomeriggio fummo raggiunti dalla sorella di Teresa che venne a chiedere loro di accompagnarla a Siracusa per un importante incontro.
L'organizzazione venne smantellata, ultimo bagno, mezz'ora di sole per asciugarsi e farmi spremere gli ultimi brufoli, stavolta Teresa mi stringeva particolarmente al seno mettendomele per qualche istante in bocca.
Tornammo a casa che erano le 6 salutammo i ragazzi e salimmo sopra.
Subito Alberto si mise sotto la doccia, avrei voluto raggiungerlo ma non lo feci.
Dopo entrai io feci gabinetto, dopo la doccia, poi mi misi sul bidè e pregustando la serata, misi ben dentro al culo della crema e del balsamo.
Tornai nella soggiorno e trovai Alberto in mutande e disteso sul divano con una cassetta in mano -"Emanuelle e i cannibali" ti va di guardarlo, non c'è silvia Crystel ma è bello- accettai la proposta.
Mi distesi sul divano poggiando la testa sulla sua pancia a pochi centimetri dal suo pacco, appena iniziarono le scene erotiche vidi il suo cazzo ingrossarsi e percepivo dei piccoli movimenti.
Dopo un po' mi alzai e andai a bere, tornato sul divano ripresi posizione e mi ritrovai con la cappella di Alberto che fuoriusciva leggermenta dall'elastico delgli slip.
Continuammo a guardare il film, altre scene erotiche e piccoli movimenti della cappella che era sempre più vicina lla mia faccia, non resitetti e le diedi un bacio, Alberto mostro di apprezzare dando un colpetto di reni, ma non la presi in bocca, non dicevamo nulla, dopo qualche minuto gli diedi una leccatina, dopo iniziai ad alternare, con intervalli di minuti, leccatine e baci abbastanza profondi.
Ogni tanto ALberto cercava di spingermi il cazzo in fondo alla gola, ma io resistevo.
L'eccitazione aumento quando una delle attrici si appartò con una guida di colore e quando la inquadrarono mentre gli stava facendo un pompino aspirai profondamente sulla cappella di Alberto facendomi entrare buona parte del cazzo, iniziai a spompinarlo con una foga che sembrava avermi messo in gara con l'attrice, appena gli attori cambiarono posizione Alberto mi disse -Calo' girati- e io con fare puttanesco dissi -No per farlo devi centrarlo- ci liberammo degli slip e messomi a cavalcioni iniziai a muovermi sul suo cazzo, in quel momento la televisione ci mostrò l'attirce che si faceva prendere da dietro, albertò bloccò l'immagine.
Io iniziai a muovermi avvicinando il culo alla cappella che avevo ben insalivato, i colpi che Alberto mi dava erano molto vicino al centro, ero eccitatissimo ma volevo tirarmela, poi decisi di iniziare e mi feci centrare, ma premisi che entrasse solo la cappella per poi farla riuscire, lo feci alre tre o quattro volte, ad un certo momento alberto mi afferrò al petto, essendo io robusto fu come se afferrase delle tette, e mise in bocca un capezzolo, fu bellissimo, appena la cappella tocco il mio ano mi lasciai penetrare fino in fondo.
Mi fermai godendomi quel momento, quella senzazione di pienezza, la facccia di Alberto, ma sembrava che non mi bastasse, allora allargai le chiappe e sentii il cazzo di Alberto penetrare per un altro paio di centimetri, sembrò un esplosione, credo abbia toccato la prostata, mi attardai, poi mi alzai e giunto a far quasi uscire il cazzo mi lasciai nuovamente penetrare, stavolta stringendomi le chiappe e giunto alla fine nuovamente le allargai per farmelo entrare in fondo nuovamente quella sensazione, ripetei per la terza volta e appena mi allargai le chiappe perceii che il cazzo di Alberto pulsava rimasi fermo tenendomi ben piantato il cazzo, percepivo le sue pulsazioni sempre più veloci e più forti, la mia gamba sinistra iniziò a tremarmi e non mi dava la forza di riollevarmi, ad un tratto sentii riempirmi di calore, vidi l'espressione di Alberto e sentii che stavo per godere senza essermi toccato.
Venni con uno schizzo bestiale, da film porno, lo sperma tracciò una striscia sulla pancia di Alberto che arrivava ai suoi capelli tracciandogli la faccia, stava par pulirsi ma lo fermai, rimanemmo qualche istante in quella posizione, ogni volta che provavo a sollevarmi la gamba sinistra mi tremava, poi mi distei su di lui e lo baciai, poi leccai un po' del mio sperma per tornare a baciarlo, gli leccai tutta la faccia e poi tutto il petto e ad ogni leccata intrecciavo la mia lingua con la sua.
Rimanemmo sul divano sino a notte fonda, poi andammo a dormire. Parlammo pochissimo, prima di mettersi a letto, Alberto mi si avvicinò e mi disse
-Di la' c'è un'intera collezione di emanuelle-
Al mattino mi svegliai verso le 9 grazie all'odore di caffè, ne bevvi un sorso e sedetti a tavola, Alberto mi si avvicinò e mi diede un bacio con un intenso lavorio di lingua -io vado in facoltà, più tardi verranno Teresa e Roberto, preparerà Teresa il pranzo poi andremo insieme ad Acireale - - OK-
infatti verso le 11,00 arrivarono i ragazzi Roberto si accomodo sul divano e Teresa si precipitò in cucina, io mi diedi da fare per aiutarla.
Taglia verdure, taglia la carne, mi chiese un tovagliolo, feci per prenderlo, ma nel chinarmi mi scappò una scorreggia, una scorreggia dal suono strano che dimostrava che il culo era slabrato,
-bellissimo- fece Teresa poi si avvicinò al mio orecchio e mi disse
-Anche a me le scorregge escono così, quando Alberto mi incula- e mi infilò la lingua in bocca infilando una mano nei miei pantaloncini e penetrandomi con un dito, io feci per balbettare e lei continuò
-Si hai capito bene, alberto è un CULtore del CULO e ogni tanto si delizia anche col mio- e dicendo questo forzò con un altro dito continuando a baciarmi